Scopo della Fondazione, come risulta
dallo Statuto è la promozione delle
iniziative occorrenti per garantire i diritti fondamentali ai cittadini non in
grado di auto difendersi. In particolare:
-
persone malate di Alzheimer o affette da altre
forme di demenza senile;
-
anziani e adulti colpiti da altre patologie
invalidanti e da non autosufficienza;
-
soggetti con gravi handicap di natura
intellettiva;
-
minori privi di adeguato sostegno da parte
dei loro congiunti.
Allo scopo la Fondazione fornisce
la necessaria consulenza per:
a) l’opposizione alle dimissioni da ospedali
e case di cura private convenzionate di adulti e di anziani colpiti da
patologie invalidanti e da non autosufficienza, nei casi in cui non sia garantita
dal Servizio sanitario nazionale la prosecuzione delle cure a domicilio (se i
familiari sono disponibili) o presso altre strutture sanitarie o
sociosanitarie;
b) il rispetto delle leggi che non
consentono agli enti pubblici di pretendere contributi economici:
- dai parenti non conviventi con l’assistito maggiorenne;
- dai congiunti, anche se conviventi, di ultrasessantacinquenni
non autosufficienti o di soggetti con handicap in situazione di gravità.
La Fondazione ha rilevato dal Csa il Comitato per la difesa dei diritti degli
assistiti operante dal 1978. Inoltre, ha acquisito dall’Ulces
la Scuola dei diritti “Daniela Sessano” attiva dal 1993.
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