Prospettive assistenziali, n. 121, gennaio – marzo 1998

 

INFORMAZIONI

 

DIRITTI DEGLI ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI E ALTRI SOGGETTI DEBOLI: UNA VALIDA INIZIATIVA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

 

I Gruppi consiliari di Rifondazione comunista delle Regioni Lombardia e Trentino - Alto Adige hanno pubblicato il "Manuale dei diritti dei cittadini utenti del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-assistenziali".

II volume, di 70 pagine, redatto da Luigi Lia, tratta i seguenti argomenti:

- il diritto alla salute secondo la Costituzione;

- assistenza sociale: diritto non carità;

- i limiti costituzionali alla libera iniziativa dei privati in materia di assistenza sociale;

- comparazione tra il diritto alla salute e il diritto all'assistenza sociale;

- la voluta confusione tra ambito della sanità e ambito dell'assistenza sociale;

- come evitare le dimissioni ospedaliere degli anziani cronici non autosufficienti;

- la questione della tutela dei malati di mente in relazione alla chiusura definitiva dei residui manico­miali;

- la questione dei soggetti obbligati al pagamento delle prestazioni socio-assistenziali erogate da enti pubblici;

- la questione delle rette imposte in relazione ai servizi alle persone handicappate;

- natura giuridica ed effetti dei contratti conclusi dai parenti nei confronti degli enti pubblici erogatori di assistenza sociale;

- rapporti del cittadino con la pubblica Amministrazione;

- la tutela penale dei diritti;

- i modi per attivare una tutela stragiudiziale;

- il ruolo delle associazioni di volontariato; - interdizione ed inabilitazione.

Segnaliamo, inoltre, che il Gruppo di Rifondazione comunista della Regione Lombardia ha aperto uno "Sportello dei diritti", in funzione ogni lunedì dalle 17 alle 19 presso la propria sede di Milano, Via Ugo Bassi 2, tel. 02-6975290. Lo sportello è gestito dall'autore del manuale.

 

 

 

Il GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L'EDITORIA

INTERVIENE A DIFESA DEI MINORI

 

In data 10 dicembre 1997, Fabrizio Papini e Giovanni Minito, rispettivamente Vice presidente e Segretario dell'Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie, hanno chiesto l'intervento dei Prof. Francesco Paolo Casavola, garante per la radiodiffusione e l'editoria, perché il TG1 delle 13.30 nei giomì 8, 15, 28 novembre 1997 aveva «diffuso le immagini di alcuni minori, rendendo possibile una loro completa identificazione». Nel primo caso si è trattato del piccolo A. «un bambino russo arrivato in Calabria nel 1993 e di suo fratello, al centro di una controversa pratica di adozione. La volta suc­cessiva è toccato a G. e ad A., minori introdotti in Italia da una coppia aspirante adottiva, priva dei requisiti di età previsti dalla legge vigente».

In merito il Garante, in data 10 febbraio 1998, ha inviato alla Direzione generale Affari legali della RAI la seguente lettera: «Con gli esposti in oggetto le sezioni di Genova e Firenze dell'ANFAA hanno segnalato la violazione della "Carta di Treviso", che vincola i giornalisti a tutelare l'anonimato dei mino­ri nei casi di affidamento ed adozione, nonché della "Carta dei diritti e dei doveri del giornalista televi­sivo del servizio pubblico" (sottoscritta da RAI ed USIGRAI nel 1990) per la messa in onda, nei TG delle 13.30 dei giorni 8, 15 e 28 novembre 1997, di servizi relativi a bambini di nazionalità russa adot­tati da famiglie italiane identificati con il nome ed intervistati in video.

«Presa visione della registrazione dei notiziari si invita codesto Ente al rispetto delle disposizioni che tutelano l'anonimato dei minori segnalando l'esigenza di garantire un sereno ed armonioso sviluppo della loro personalità».

 

 

 

VOLONTARIATO: QUALE FUTURO?

 

È il titolo del dossier presente nel n. 4/5-97 della rivista "Appunti" che dedica un numero speciale al tema del volontariato.

- Che cosa può significare la crescente attenzione del mondo economico verso il volontariato?

- Volontariato e settore "non-profit", quale rapporto?

- A più di cinque anni dalla approvazione della legge quadro quali considerazioni possono essere fatte?

- II volontariato che gestisce servizi è contemporaneamente capace di promuovere?

- A quali condizioni i gruppi di volontariato possono rappresentare uno strumento di cambiamento?

A questi e altri interrogativi hanno risposto persone da sempre impegnate nel mondo del volontariato come: E. Alecci (MOVI), A. Cavadi (Centro sociale San Francesco Saverio, Palermo), V. Colmegna (Caritas ambrosiana), A. Cupini (Comunità di Via Gaggio - CNCA), B. Frediani (Gruppo giovani e comunità, Lucca), G. Nervo (Fondazione Zancan), G. Pasini (già Direttore Caritas italiana), F. Santanera (ULCES, Torino).

Il volume è edito dal Gruppo Solidarietà, Via Salvo D'Acquisto 7, 60030 Moie di Maiolati Spontini (Ancona), Tel. e fax 0731-70.33.27

 

 

 

 

ASSISTENZA SOCIALE ED ENTI LOCALI

 

A cura dell'Archivio storico della Città di Torino è appena uscito il volume "Assistenza sociale ed enti locati - Radici ed esperienze storiche, progetti e prospettive", pagine 364, L. 30.000.

Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Torino il 13-14 marzo 1997, promosso dalla Città di Torino in collaborazione con l'Università di Torino, Dipartimenti di Scienze sociali e di Storia, e con il Politecnico di Torino, Dipartimento Casa-Città.

Relatori: Bronislaw Geremek, Accademia delle Scienze Polacca, Presidente Commissione Affari Esteri del Parlamento Polacco; Umberto Levra, Università di Torino; Giuseppe Moricola, Istituto Universitario Orientale di Napoli; Edoardo Bressan, Università di Milano; Carla Ceresa, Valeria Mosca, Daniela Siccardi, Giacomo L. Vaccarino, CISO Sezione Piemontese; Silvana Baldi, Franco Plataroti, CISO Sezione Piemontese; Guido Montanari, Politecnico di Torino; Nicola Negri, Università di Torino; Yuri Kazepov, Università di Urbino; Nicoletta Bosco, Università di Torino; Maria Luisa Mirabile, IRES Roma; Francesco Santanera, Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base; Giorgio Brosio, Università di Torino; Angela Migliasso, Comune di Torino; Giampiero Forcesi, Comune di Roma; Marusca Scheggi, ANCI Federsanità; Alfonsina Rinaldi, Ministero per la Solidarietà Sociale.

Le sezioni del convegno sono state presiedute da: Franco Della Peruta, Università di Milano; Ugo Ascoli, Università di Ancona; Chiara Saraceno, Università di Torino.

 

 

 

 

DATI UNICEF 1996 SUL LAVORO MINORILE

 

Percentuale dei minori tra i 10 ed i 94 anni che svolgono attività lavorativa

Kenya

41,3%

Costa d'Avorio

20,5%

Egitto

11,2%

Senegal

31,4%

Pakistan

17,7%

Messico

6,7%

Bangladesh

30,1%

Brasile

16,1%

Argentina

4,5%

Nigeria

25,8%

India

14,4%

Portogallo

1,8%

Turchia

24%

Cina

11,6%

Italia

0,4%

 

(da Gioventù Operaia, dicembre 1996)

 

 

 

 

70 MILIARDI INGOIATI OGNI ANNO DAGLI ENTI INUTILI

 

Sono ancora 460 gli enti inutili dichiarati sciolti, ma da liquidare. Segnaliamo, ad esempio, l'Opera nazionale per la maternità e l'infanzia (abolita con la legge 23 dicembre 1975 n. 698), l'Ente naziona­le per la protezione morale del fanciullo, l'Orfanotrofio della Marina militare, l'Ente nazionale assisten­za lavoratori, l'Opera nazionale per i combattenti.

La media annua delle liquidazioni nell'ultimo mezzo secolo è stata di 9 enti; dunque - se il ritmo non verrà accelerato - le ultime pratiche saranno svolte nel 2047!

(da Minerva, dicembre 1997)

 

 

 

DIVIETO ALLE PREFETTURE DI RILASCIARE ALLE ASSOCIAZIONI DI INVALIDI

GLI ELENCHI NOMINATIVI DEGLI ASSISTITI

 

Con circolare del 27 maggio 1997 n. 23, prot. 7825197/MC/L/675196, il Servizio assistenza economica alle categorie protette del Ministero dell'interno ha confermato il divieto generale di rilasciare elenchi nominativi degli assistiti alle Associazioni di invalidi e a qualsiasi altro ente o ufficio, precisando che alle suddette associazioni di categoria «potranno essere consegnati soltanto elenchi nominativi degli assistiti iscritti alle medesime che abbiano rilasciato apposita delega per la trattenuta d'ufficio della quota associativa».

 

 

 

LO SCANDALO DELLE STERILIZZAZIONI FORZATE

 

Fra le numerose violenze inflitte ai malati di mente e agli handicappati, vanno segnalate le sterilizza­zioni forzate.

Fra il 1934 e il 1976 in Norvegia sono stati sterilizzati 2 mila uomini e donne. In Finlandia, dove nel 1970 è stata abrogata una legge del 1935 sulle sterilizzazioni forzate, le autorità sono al corrente di circa 1.400 soggetti colpiti da malattie o "deboli" a cui è stata praticata la crudele pratica.

Sarebbero state addirittura 60 mila le sterilizzazioni praticate in Svezia per il miglioramento della qua­lità genetica della popolazione.

In Austria, ancora attualmente, verrebbero sterilizzate il 70 per cento circa delle donne ricoverate in cli­niche psichiatriche. Attualmente è possibile nel Belgio, previa decisione di un collegio medico, prati­care la sterilizzazione di soggetti giuridicamente incapaci e con un basso quoziente di intelligenza.

È ritenuta attendibile la cifra di 15 mila donne francesi sterilizzate perché colpite da disturbi mentali o da handicap intellettivo.

 

 

 

CORSI PER GENITORI CON BAMBINI HANDICAPPATI

 

Segnaliamo le seguenti iniziative del Centro di consulenza pedagogica, Casella postale 601, 38100 Trento, tel. 0461-82.86.93:

- settimana estiva per famiglie di bambini con problemi di udito, Trento, dal 26 giugno al 3 luglio 1998;

- settimana estiva per famiglie di bambini con problemi di udito, Trento, dal 5 al 12 luglio 1998;

- settimana estiva nazionale per famiglie di bambini con sindrome di Down, Bibione (Venezia) dal 4 all'11 settembre 1998;

- corsi per corrispondenza per genitori di bambini autistici, videolesí, audiolesi, sordociechi, con sin­drome Down e per la prevenzione della balbuzie.

 

www.fondazionepromozionesociale.it