Prospettive assistenziali,
n. 125, gennaio – marzo 1999
INFORMAZIONI
ALLOGGI POPOLARI ASSEGNATI AI BENESTANTI
Secondo
i dati del rapporto 1998 sull'edilizia residenziale pubblica in locazione,
nell'Emilia-Romagna il 40% degli alloggi che spettano
di diritto alle fasce deboli della popolazione sono in
realtà occupati da persone benestanti con redditi superiori ai 100 milioni.
Per
quanto riguarda la situazione in Torino e provincia, Giorgio Ardito, presidente
dell'Azienda Territoriale per
(da Notizie del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna del 16 novembre 1998 e
CRESCE IL LAVORO NERO
Secondo
i dati del Ministero del lavoro relativi al 1°
semestre 1998 delle 11.938 aziende ispezionate, molto più della metà, ben
7.774, sono state multate e sono state accertate 3.360 truffe per oltre 34
miliardi. A Roma, su 34 lavoratori regolari, ben 221 risultano
irregolari. Nel 1997 solo la metà degli occupati godeva delle
tradizionali tutele del lavoratore dipendente: l'Italia si è così collocata al
secondo posto tra i Paesi europei, dopo
(da Avvenire, 30 gennaio 1999)
Sono
usciti gli atti del convegno "Curare e prendesi cura: la priorità delle
cure domiciliari", svoltosi
a Jesi il 7 novembre 1998.
Il
volume vuole contribuire a diffondere la cultura e la pratica delle prestazioni
domiciliari che meglio rispondono alle esigenze delle
persone malate, riducono il ricorso all'ospedalizzazione e, nello stesso tempo,
sono meno onerose per lo Stato rispetto agli altri interventi.
Per ricevere il volume (pag.
ATTI DEL
CONVEGNO SULL'ATTUALITÀ DEL PENSIERO DI GIULIO MACCACARO
Sono usciti
gli atti del convegno internazionale "Conoscenze scientifiche, saperi
popolari e società umana alle soglie dei duemila: attualità del pensiero di
Giulio A. Maccacaro", svoltosi a Milano dal
23 al 25 gennaio 1997.
L'iniziativa è stata un importante
evento culturale sia per i temi trattati che per
l'autorevolezza dei relatori. La presentazione è di
Paolo Mantegazza. Rettore dell'Università di Milano,
e di Luigi Mara.
Quattro le sezioni.
La prima "Etica collettiva della ricerca: uomo, donna, produzione,
ambiente, popolazione e risorse", comprende le relazioni: “Fatti e valori
nelle scienze contemporanee: sapere scientifico e democrazia" di Marcello Cini; "Crisi dei paradigmi a fine secolo: dalla sfida
della globalizzazione e della crisi ecologica al discorso della democrazia e
dei diritti umani" di Elmar
Altvater; "La partecipazione popolare come
condizione dello sviluppo sostenibile" di Ettore Tibaldi;
"La produzione di beni, di scorie e di rifiuti aspetti scientifici,
tecnici ed etici", di Roberto Carrara, Giorgio Forti, Luigi Mara,
Vladimiro Scatturin.
Nella seconda sessione, riguardante
"Sperimentazione in sanità: la ricerca clinico-biologica",
le relazioni sono state le seguenti: "Ricerca della prevenzione e ricerca
dei profitti", di Lorenzo Tomatis; "Sedi e
soggetti della sperimentazione in sanità", di Graziella Filippini; “Il
consenso informato", di Amedeo Santosuosso; "Farmaci, sperimentazione, ricerca".
di Gianni Tognoni;
"Valorizzare ed estendere la rete di iniziative degli esclusi dal
mercato", di Liliana Cori: "Cavie umane inconsapevoli", di
Gianni Tamino; "La salute nei luoghi di lavoro
alle soglie del 2000: medicina del lavoro e genetica", di Vito Totire: "La proposta di Giulio Maccacaro
per un'etica collettiva nella sperimentazione scientifica: 1971-
La terza sessione "Dalla lotta al
manicomio all'istituzione diffusa", comprende le relazioni di Agostino Pirella "Luoghi e
procedure di denominazione e di trattamento in psichiatria: G.A. Maccacaro e l'istituzione diffusa", di Luigi Attenasio "Gli errori/orrori della psichiatria" e
di Franca Ongaro Basaglia
"Epidemiologia dell'istituzione psichiatrica".
La quarta sessione tratta il tema
"Diritti umani e diritti dei popoli, scienza e informazione, lavoro e
stato sociale, storia, salute e ambiente". Queste le
relazioni: "L'autodeterminazione nelle sentenze del Tribunale permanente
dei popoli", di François Rigaux; "Scienza,
Informazione, Partecipazione", di Giovanni Cesareo; "Pedagogia medica
e crisi della medicina: cinquant'anni di
storia", di Giorgio Cosmacini; "La
discussione sul Welfare State - Verso la
privatizzazione dei servizi sanitari?", di Giuseppe Lojacono;
"II mito della neutralità della scienza", di Rodolfo Saracci; "Scienza di chi? Scienza per chi? Donne e uomini tra saperi e poteri". di
Elisabetta Donini; "Epidemiologia e prevenzione:
la ricerca effettuata e quella che si sarebbe potuta effettuare", di Benedetto
Terracini; "La società dell'informazione: nuove
contraddizioni e nuovi conflitti", di Paola Manacorda;
"La politica delle flessibilità come strumento di abolizione delle tutele
del lavoro", di Sergio Bologna; "Dall'ACNA alla rinascita della Valle
Bormida: la storia e la memoria come risorse per il
futuro", di Pier Paolo Poggio; "II Movimento per la rinascita della
Valle Bormida", di Bruno Bruna;
"L'insostituibile memoria dei movimenti", di Marcello Palagi; "II rischio e la nocività nella fabbrica ristrutturata,
frammentata e riorganizzata", di Lino Balza, Carla Cavagna,
Luigi Mara; "La formazione del medico", di Piergiorgio Duca;
"Sapere di frontiera", di Enzo Tiezzi;
"Responsabilità della scienza nelle distruzioni umane e ambientali",
di Angelo Baracca; "Rischi, nocività e danni da lavoro nelle fabbriche
degli anni '90", di Francesco Carnevale e Alberto Baldasseroni;
"II caso di Chernobyl", di Rosalie Berteli;
"Chernobyl: ambiente, salute e diritti
umani", a cura del Tribunale permanente dei Popoli; "Volendo
continuare", di Dario Paccino.
Per
ricevere gli atti rivolgersi a Medicina democratica, Via Carracci
2, 20149 Milano, tel. 02-498.46.78, fax 02-48.01.46.80
INADEGUATA
L'ASSISTENZA AI 140 MILA POVERI DI ROMA
II 7 novembre 1998 è stato presentato a
Roma il nuovo rapporto Caritas sulla povertà che
traccia la mappa del disagio nella capitale.
Il lavoro, strutturato in capitoli, si
articola in tre parti: il quadro generale, che riguarda gli aspetti sociodemografici
che hanno un forte impatto sulla qualità della vita; l'analisi delle situazioni
di povertà e di emarginazione; e, in ultimo, la
formulazione di possibili risposte da dare alle varie situazioni di sofferenza.
Ne esce fuori un
quadro assolutamente scoraggiante, con il 40% dei residenti a Roma che vivono
in situazioni più o meno forti di disagio, mentre il livello di povertà vera e
propria si aggira attorno al 5,3%, 141.000 persone.
In una capitale per molti aspetti più
vicina al sud che al nord, si arriva a un tasso di
disoccupazione pari al 12,8% (un punto sopra la media nazionale): 249.000 senza
lavoro per la metà giovani (...).
La mappa della povertà si concentra su
usura, tossicodipendenza, disagio scolastico, handicap, malattia. Su questi
aspetti lo studio riporta dati statistici molto utili.
(da Confronti. dicembre 1998)
FALSA
SOLIDARIETÀ E AFFARI VERI
Una recente e interessante inchiesta condotta dal giornale di strada "Terre di
mezzo" e dalla rivista "Volontari per lo sviluppo" evidenzia che
dietro almeno una trentina di sedicenti associazioni di solidarietà che
raccolgono stracci e vestiti dismessi, adottando
sigle e simbologie confondibili con quelle delle maggiori associazioni italiane
di volontariato "vero", si celerebbero realtà commerciali che realizzano
notevoli profitti da tali operazioni. L'usato, poi, verrebbe
inviato in grossi centri per il riciclo (come in Toscana, nel Pratese, dove si contano più di 150 grossisti del settore),
per poi essere stivato in container e destinato a mercati esteri di Paesi in
via di sviluppo: a Tunisi, ad esempio, un'azienda tratta ogni anno 12.000
tonnellate di vestiario italiano usato. Tali associazioni non risultano in genere iscritte ai registri del volontariato e
hanno perlopiù la sede a centinaia di chilometri dai luoghi di raccolta,
scoraggiando così un contatto diretto. L'uso del marchio viene
generalmente venduto a raccoglitori indipendenti, anche per svariati milioni di
lire l'anno. Si è poi appurato che molti di questi ingaggiano addirittura
numerosi dipendenti e "padroncini" con furgone per la raccolta conto
terzi.
(da DM, n. 132,
novembre 1998)
INFANZIA
RUBATA A 250 MILIONI DI BAMBINI
Staffan De Mistura,
rappresentante delle Nazioni Unite in Italia, ha ricordato nel corso del
convegno organizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo
(Roma, 14 dicembre 1998) che l'ignobile e degradante mercato concernente lo
sfruttamento minorile nel mondo conta oltre 250 milioni di bambini-lavoratori
tra i 5 e i 14 anni, dei quali 120 milioni impiegati a tempo pieno e un terzo
in attività pericolose, senza contare i 250 mila bambini utilizzati come
soldati ed i non meno di due milioni di fanciulli
sfruttati sessualmente, un'infamia spesso collegata al turismo.
(da Avvenire, 15 dicembre 1998)
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