Prospettive assistenziali,
n. 136, ottobre – dicembre 2001
INFORMAZIONI
L’Unità
del 3 agosto
«Tali macroscopiche differenze trovano ragione
nella diversa concezione, in uno Stato e negli altri, della persona ammalata, e
dei diritti di cui essa è portatrice. Lila ritiene che, in uno Stato moderno,
l’assistenza dovrebbe concretizzarsi in un sistema integrato di
interventi e servizi sociali, volto a promuovere la qualità della vita e
il pieno diritto di cittadinanza di quanti si trovano in difficoltà e in
condizioni di non autonomia. Per le stesse ragioni, parole come pari
opportunità, stimolo all’automiglioramento,
partecipazione attiva alla vita sociale dovrebbero contraddistinguere la sorte
dei più bisognosi, contribuendo così a sopire la forza della loro rabbia e
disperazione».
presentazione dell’agenzia
redattore sociale
“Redattore Sociale” è la prima Agenzia di informazione quotidiana dedicata al disagio e all’impegno
sociale in Italia e nel mondo. È anche la prima testata nel suo genere promossa
da una organizzazione
direttamente coinvolta in queste tematiche.
È consultabile in abbonamento all’indirizzo internet
http://www.redattoresociale.it, dove mette a
disposizione degli utenti un sistema dinamico che integra attualità e
documentazione, notizie e banche, dando la possibilità di seguire gli
avvenimenti del giorno e nel contempo di svolgere ricerche.
Temi
trattati
Tutto il materiale reso disponibile dall’Agenzia viene catalogato in una o più aree tematiche. Le aree sono
73, raggruppate in 11 macro aree: disabilità fisica e mentale; droghe e
dipendenze; economia e politica; emarginazione e
esclusione; immigrazione e minoranze; infanzia e adolescenza; religioni e
sociale; salute; carcere; società; volontariato e terzo settore.
Servizi
I servizi messi a disposizione dall’Agenzia sono i
seguenti:
- Notiziario
nazionale quotidiano (dal lunedì al venerdì, esclusi festivi); la sua
caratteristica è che ad ogni lancio vengono allegati
uno o più approfondimenti, tratti da un data-base quotidianamente aggiornato e
formato, tra l’altro, da schede tematiche, tabelle statistiche, glossari, links a siti Internet di organizzazioni sociali o che
comunque contengano documentazione attinente ai temi in oggetto;
- Ricerca di archivio sulle notizie prodotte dall’Agenzia;
- Calendario
degli appuntamenti più importanti relativi alle tematiche
sociali;
- Repertorio di
schede, con recapiti e profili, sulle organizzazioni non profit
e pubbliche – nazionali, sovranazionali e locali
– il cui lavoro ha rilievo per la conoscenza dei
fenomeni sociali;
- Rassegna
legislativa costituita da schede sulle leggi relative a
tematiche sociali (con possibilità di aprire i testi integrali) e dai disegni
di legge presenti in Parlamento;
– Biblioteca-emeroteca costituita da: 5.000 libri sui temi
sociali; centinaia di articoli e documenti tratti da
riviste specializzate; circa 400 riviste edite da organizzazioni del non profit;
- Rassegna
stampa settimanale di articoli tratti dalle
riviste sociali.
Accessi e
abbonamenti
All’Agenzia si accede
collegandosi al sito internet htpp://www.redattoresociale.it.
Dalla home page si può scegliere di usufruire di tutti i
servizi per un periodo di prova gratuito di 15 giorni, dopo il quale stipulare
o meno l’abbonamento annuale.
Per i non abbonati, alcune pagine restano comunque visibili liberamente.
Editrice
Editrice dell’Agenzia è
e-mail: redazione@redattoresociale.it
un terzo del personale delle
strutture psichiatriche residenziali
è sprovvisto di qualifica
Un terzo di chi lavora nelle 1.370 strutture
psichiatriche residenziali (SR) italiane è sprovvisto
di qualifica. Il dato emerge da un’indagine sulla legge 180,
promossa dall’Istituto Superiore di Sanità.
La metà delle SR (1.370 con
17.138 posti letto, al maggio 2000) è stata attivata dopo gennaio ’97 e nel
73,4 per cento dei casi l’assistenza copre le 24 ore.
Nei centri lavorano 11.240 operatori a tempo pieno, ma alcune migliaia dividono l’orario tra più
strutture.
Gli infermieri sono il 31,3 per cento, ma il 21 per cento dei centri non ne dispone. Gli psichiatri sono 8,2 per
cento, il 5 psicologi, il 4,4 assistenti sociali e 1,6 terapisti della
riabilitazione.
Tra i 15.943 ospiti, il 49,8 per cento ha tra 40 e 59
anni; il 18,4 più di 60 e solo il 31,8 meno di 40.
Una minoranza delle SR (7,1%)
si trova all’interno dell’area di un ex ospedale psichiatrico, mai conosciuta
dalla maggioranza dei pazienti (58,5%).
(da
Troppi poveri a bologna:
Troppi extracomunitari, la diocesi di Bologna chiude
la mensa per i poveri della Caritas. «L’ondata impressionante di popolazioni
straniere e fuggitive nel nostro paese – spiega monsignor
Giovanni Nicolini, vicario del cardinale Giacomo
Biffi per le opere diocesane di carità – ha rapidamente raddoppiato, negli ultimi anni, il numero degli ospiti
del Centro San Petronio, e ora tende a triplicare, avvicinandosi alle duecento
persone a pasto contro le ottanta previste». L’emergenza ha spinto la curia
bolognese a interrompere il servizio. A essere mutate non sono solo le dimensioni del disagio
sociale, ma anche gli indigenti che chiedono aiuto. A bussare al portone
dell’istituzione religiosa – spiegano in via
Santa Caterina – prima erano soprattutto italiani anziani, adesso sono quasi
esclusivamente giovani immigrati.
«È lievitato
in modo abnorme il numero delle persone soccorse – osserva Nicolini – e tra le cause di questo grave fenomeno ci
sono la tossicodipendenza e le condizioni di crescente degrado dovuto a infermità mentali non adeguatamente assistite e accolte».
La mensa della Caritas
diocesana, dunque, è stata chiusa dall’arcivescovado perché assediata da
extracomunitari e nuovi poveri, ben più problematici e
numerosi dei tradizionali barboni. «L’antico
frequentatore della mensa – prosegue il prelato – si è spesso ritirato, intimidito da un nuovo ospite, in genere più segnato
dall’esasperazione e dalla violenza. A una popolazione
caratterizzata per lo più dall’età avanzata e dalla povertà cronica è succeduto
un utente mediamente molto più giovane e alle prese con un’emergenza sempre più
evidente e diversa». L’improvvisa chiusura della mensa, decisa il primo
luglio per almeno due mesi, viene definita «una sosta di riflessione circa il
significato profondo delle sue finalità». È stato deciso
un simile provvedimento – sostengono al Centro San Petronio – per andare
incontro alle difficoltà affrontate ogni giorno dagli operatori, dai volontari
e dagli obiettori di coscienza. Il servizio resterà sospeso fino a quando «la mensa
potrà essere riaperta nelle proporzioni e nei modi che più tipicamente
appartengono a un’opera ecclesiale». Il Centro San Petronio, infatti, viene considerato dall’arcivescovado un’istituzione
destinata a essere segno della fede cristiana, ma che non può porsi come
risoluzione di un problema sociale e civile.
(da
settimane estive nazionali
2002 per famiglie di bambini
con problemi di vista o di
udito oppure con sindrome di down
Il Servizio di consulenza pedagogica di Trento,
Casella postale 601, tel. 0461.82.86.93 informa che la settimana per famiglie
di bambini con problemi di udito avrà luogo a Trento
dal 28 giugno al 5 luglio 2002, quella per famiglie di bambini con problemi
della vista si terrà a Trento dal 7 al 14 luglio 2002, mentre la settimana per
i bambini con sindrome di Down si svolgerà a Bibione
(Venezia) nel mese di settembre 2002.
www.fondazionepromozionesociale.it