Prospettive assistenziali,
n. 137, gennaio – marzo 2002
INFORMAZIONI
Annuario sociale 2001
Il Gruppo Abele ha recentemente pubblicato “Annuario
Sociale
Gli argomenti trattati riguardano: aids, alcol,
ambiente, animali, anziani, armamenti, assistenza, associazioni, bambini,
bioetica, carcere, città, conflitti, consumi, cooperazione, corruzione,
criminalità, crisi internazionali, debito estero, demografia, dipendenze,
diritti umani, diritti civili, economici e sociali,
disoccupazione, droghe, ecologia, economia, emarginazione, esclusione,
etica, Europa, eutanasia, fame, famiglia, farmaci, finanza, genocidio, gioco
d’azzardo, giovani, giustizia, globalizzazione, guerre, handicap, immigrazione,
incidenti stradali, infanzia, infortuni, Kosovo,
lavoro, legislazione, mafie, magistratura, mobbing, narcotraffico, non-profit,
nonnismo, obiezione di coscienza, omosessualità, opportunità, pace, pedofilia,
pena di morte, politica, povertà, profughi, prostituzione, psichiatria,
razzismo, reddito, riduzione del danno, rifugiati, sanità, scuola, senza
dimora, servizi pubblici, sfratti, sfruttamento minorile, sicurezza, sud del
mondo, suicidi, sviluppo, terzo settore, transessualità,
trapianti, tratta, uguaglianza, violenza, volontariato, welfare,
xenofobia, zingari.
esercizi di memoria - manuale
per i familiari dei malati di alzheimer
Il Centro Donatori del Tempo ha promosso la pubblicazione del volume di
Luciana Quaia, psicologa e consulente presso i nuclei
Alzheimer di alcune Rsa della provincia di Como, Mnemosine - Esercizi per la memoria -
Manuale per i familiari, edito da Nodo Libri, Via
Volta 38, Como.
Si tratta di un compendio di esercizi
di stimolazione atti ad essere inseriti in programmi individuali o di gruppo di
riattivazione cognitiva. È un eserciziario pensato e realizzato in seguito alle
sollecitazioni mosse dai familiari incontrati nei gruppi di reciproco aiuto:
chi si occupa dell’assistenza di persone affette da importanti deficit
cognitivi ha infatti la preoccupazione, nelle prime
fasi della malattia, di mantenere al più a lungo possibile l’autonomia e
l’identità personale del congiunto.
Gli esercizi suggeriti nel presente manuale possono
integrare altre forme di stimolazione più inerenti a specifiche situazioni
della vita quotidiana: igiene, abbigliamento, alimentazione (cfr. Corale - Alla
scoperta del Graal, Nodo Libri, Como, 1998).
Se ne raccomanda tuttavia l’utilizzo solo in seguito
all’acquisizione di informazioni sulle caratteristiche
della malattia che comporta la perdita della memoria. Per evitare possibili
risposte di ansia o frustrazione è, infatti,
fondamentale adeguare il livello dei trattamenti cognitivi alle effettive
capacità della persona malata.
Purtroppo nel volume non c’è nemmeno un rigo sugli
interventi che devono essere obbligatoriamente forniti dal Servizio sanitario
nazionale, nonostante che il disinteresse delle Aziende sanitarie territoriali
e ospedaliere provochi danni considerevoli ai malati ed ai loro congiunti.
L’ESPERIENZA DI DON ELVIO DAMOLI GIÀ DIRETTORE
NAZIONALE DELLA CARITAS ITALIANA
Nella nota di commiato apparsa sul n. 3, marzo 2001 di Italia Caritas, Damoli afferma che «stenta a crescere la coscienza della
giustizia come anima e presupposto della solidarietà e della carità. C’è ancora
troppa “assistenza” e s’investe poco su progetti di promozione e liberazione
umana».
E più avanti: «Mi
sono confrontato e ho creduto al doveroso impegno del mondo politico, ma mi
lascia sfiduciato: i problemi dei poveri non fanno parte dei loro programmi,
nel caso ne abbiano di seri ed impegnativi per
risolvere i problemi quotidiani della gente. Prova ne sia
anche la delega su questo fronte che i politici fanno al cosiddetto terzo
settore».
BIBLIOGRAFIA ITALIANA SUI DISTURBI DELL’UDITO, DELLA
VISTA E DEL LINGUAGGIO
Il servizio di consulenza pedagogica, via Druso 7, CP 601, 38100 Trento, tel. e fax 0461-82.86.93,
ha pubblicato nel 2002 il 25° volume edito della “Bibliografia italiana sui
disturbi dell’udito, della vista e del linguaggio”.
La bibliografia comprende 603 titoli di articoli e libri, nonché l’elenco dei periodici e delle
associazioni presenti nel settore dell’handicap.
Per ricevere il volume è richiesto il versamento di Euro 10,33 (L. 20.000).
messi al bando dall’onu i
bambini soldati
È entrato in vigore il protocollo per la messa al
bando dei bambini soldati, un fondamentale passo avanti nella lotta a questa
barbara forma di sfruttamento. La guerra non è ancora vinta e molto resta da fare sul piano pratico visto che 300mila bambini
– che spesso hanno fra i 15 e i 18 anni ma che talvolta ne hanno meno di
10 – ancora imbracciano un fucile e sono impiegati in conflitti armati in
almeno 35 Paesi.
Grazie alla ratifica, per ora, di 14 Paesi (bastavano
dieci firme perché entrasse in vigore), il trattato, adottato il 25 maggio del
2000 dall’Assemblea generale dell’Onu e sottoscritto
da 96 nazioni (Stati Uniti e Gran Bretagna hanno rifiutato di mettere un limite
d’età al reclutamento di volontari e non hanno siglato l’accordo) non potrà
però più essere un “optional”. Il Protocollo vieta, infatti, la partecipazione
di minori di 18 anni a conflitti armati e il loro arruolamento forzato o per
coscrizione. Impone inoltre agli Stati di fissare l’età minima di arruolamento volontario ad almeno 16 anni per gli
eserciti regolari e 18 per le milizie dei ribelli.
Numerosi sono i bambini soldati sottratti con la forza
ai genitori, rapiti da scuole oppure spinti dalla povertà. Il problema è
particolarmente grave in Africa, ma anche in Medio Oriente, Afghanistan,
Birmania, Colombia e Cecenia. Considerati più
obbedienti e malleabili, i giovani e gli adolescenti sono usati come soldati, sentinelle, schiavi sessuali e spie.
Si stima che nell’ultimo decennio due milioni di
bambini siano morti in conflitti armati, un milione è rimasto orfano e oltre 6
milioni hanno subito menomazioni permanenti.
80 MILA DECESSI EVITABILI OGNI ANNO IN ITALIA
Secondo un’indagine promossa dall’Università di Roma Tor Vergata, dall’Istat e da Farmindustria, sarebbero stati 78.974 i decessi evitabili
in Italia nel 1998. Di essi, ben 25.557 sarebbero
causati da “carenze nell’igiene e da
assistenza poco tempestiva e da errori”.
Un maggior numero di morti evitabili, 45.586, sarebbe dovuto a “insufficienti
interventi di prevenzione primaria”; infine, 7.831 sarebbero provocati
dalla “mancata diagnosi precoce o dal
ritardo nell’avvio di terapie”.
settimane estive nazionali
2002
del servizio di consulenza
pedagogica di trento
Il servizio di consulenza pedagogica, via Druso 7 - Trento, tel. 0461/82.86.93 organizza le
seguenti iniziative estive:
– settimana
per famiglie di bambini con problemi di udito, Trento, Villa S. Ignazio, dal 28 giugno al 5 luglio
2002;
–
settimana per famiglie di bambini con problemi di vista, Trento, Villa S. Ignazio, dal 7 al 14 luglio 2002;
–
settimana per famiglie di bambini con sindrome di Down, Vicoforte (Cuneo), Casa
Regina Montis Regalis, 28
luglio - 4 agosto 2002;
–
settimana per famiglie di bambini con sindrome di Down, Bibione (Venezia),
Villaggio Pio XII, dal 5 al 12 settembre 2002.
www.fondazionepromozionesociale.it