Prospettive assistenziali, n. 137, gennaio – marzo 2002

 

INFORMAZIONI

 

Annuario sociale 2001

 

Il Gruppo Abele ha recentemente pubblicato “Annuario Sociale 2001” su “fatti, dati, ricerche, statistiche, leggi, nomi, cifre: in Italia, in Europa e nel mondo”. Il volume di 995 pagine, prezzo € 19,10, raccoglie 3.100 notizie, 360 tabelle, 120 schede e approfondimenti ordinati per temi e cronologia.

Gli argomenti trattati riguardano: aids, alcol, ambiente, animali, anziani, armamenti, assistenza, associazioni, bambini, bioetica, carcere, città, conflitti, consumi, cooperazione, corruzione, criminalità, crisi internazionali, debito estero, demografia, dipendenze, diritti umani, diritti civili, economici e sociali, disoccupazione, droghe, ecologia, economia, emarginazione, esclusione, etica, Europa, eutanasia, fame, famiglia, farmaci, finanza, genocidio, gioco d’azzardo, giovani, giustizia, globalizzazione, guerre, handicap, immigrazione, incidenti stradali, infanzia, infortuni, Kosovo, lavoro, legislazione, mafie, magistratura, mobbing, narcotraffico, non-profit, nonnismo, obiezione di coscienza, omosessualità, opportunità, pace, pedofilia, pena di morte, politica, povertà, profughi, prostituzione, psichiatria, razzismo, reddito, riduzione del danno, rifugiati, sanità, scuola, senza dimora, servizi pubblici, sfratti, sfruttamento minorile, sicurezza, sud del mondo, suicidi, sviluppo, terzo settore, transessualità, trapianti, tratta, uguaglianza, violenza, volontariato, welfare, xenofobia, zingari.

 

 

 

 

esercizi di memoria - manuale per i familiari dei malati di alzheimer

 

Il Centro Donatori del Tempo ha promosso la pubblicazione del volume di Luciana Quaia, psicologa e consulente presso i nuclei Alzheimer di alcune Rsa della provincia di Como, Mnemosine - Esercizi per la memoria - Manuale per i familiari, edito da Nodo Libri, Via Volta 38, Como.

Si tratta di un compendio di esercizi di stimolazione atti ad essere inseriti in programmi individuali o di gruppo di riattivazione cognitiva. È un eserciziario pensato e realizzato in seguito alle sollecitazioni mosse dai familiari incontrati nei gruppi di reciproco aiuto: chi si occupa dell’assistenza di persone affette da importanti deficit cognitivi ha infatti la preoccupazione, nelle prime fasi della malattia, di mantenere al più a lungo possibile l’autonomia e l’identità personale del congiunto.

Gli esercizi suggeriti nel presente manuale possono integrare altre forme di stimolazione più inerenti a specifiche situazioni della vita quotidiana: igiene, abbigliamento, alimentazione (cfr. Corale - Alla scoperta del Graal, Nodo Libri, Como, 1998).

Se ne raccomanda tuttavia l’utilizzo solo in seguito all’acquisizione di informazioni sulle caratteristiche della malattia che comporta la perdita della memoria. Per evitare possibili risposte di ansia o frustrazione è, infatti, fondamentale adeguare il livello dei trattamenti cognitivi alle effettive capacità della persona malata.

Purtroppo nel volume non c’è nemmeno un rigo sugli interventi che devono essere obbligatoriamente forniti dal Servizio sanitario nazionale, nonostante che il disinteresse delle Aziende sanitarie territoriali e ospedaliere provochi danni considerevoli ai malati ed ai loro congiunti.

 

 

 

 

L’ESPERIENZA DI DON ELVIO DAMOLI GIÀ DIRETTORE NAZIONALE DELLA CARITAS ITALIANA

 

Nella nota di commiato apparsa sul n. 3, marzo 2001 di Italia Caritas, Damoli afferma che «stenta a crescere la coscienza della giustizia come anima e presupposto della solidarietà e della carità. C’è ancora troppa “assistenza” e s’investe poco su progetti di promozione e liberazione umana».

E più avanti: «Mi sono confrontato e ho creduto al doveroso impegno del mondo politico, ma mi lascia sfiduciato: i problemi dei poveri non fanno parte dei loro programmi, nel caso ne abbiano di seri ed impegnativi per risolvere i problemi quotidiani della gente. Prova ne sia anche la delega su questo fronte che i politici fanno al cosiddetto terzo settore».

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA ITALIANA SUI DISTURBI DELL’UDITO, DELLA VISTA E DEL LINGUAGGIO

 

Il servizio di consulenza pedagogica, via Druso 7, CP 601, 38100 Trento, tel. e fax 0461-82.86.93, ha pubblicato nel 2002 il 25° volume edito della “Bibliografia italiana sui disturbi dell’udito, della vista e del linguaggio”.

La bibliografia comprende 603 titoli di articoli e libri, nonché l’elenco dei periodici e delle associazioni presenti nel settore dell’handicap.

Per ricevere il volume è richiesto il versamento di Euro 10,33 (L. 20.000).

 

 

 

 

messi al bando dall’onu i bambini soldati

 

È entrato in vigore il protocollo per la messa al bando dei bambini soldati, un fondamentale passo avanti nella lotta a questa barbara forma di sfruttamento. La guerra non è ancora vinta e molto resta da fare sul piano pratico visto che 300mila bambini – che spesso hanno fra i 15 e i 18 anni ma che talvolta ne hanno meno di 10 – ancora imbracciano un fucile e sono impiegati in conflitti armati in almeno 35 Paesi.

Grazie alla ratifica, per ora, di 14 Paesi (bastavano dieci firme perché entrasse in vigore), il trattato, adottato il 25 maggio del 2000 dall’Assemblea generale dell’Onu e sottoscritto da 96 nazioni (Stati Uniti e Gran Bretagna hanno rifiutato di mettere un limite d’età al reclutamento di volontari e non hanno siglato l’accordo) non potrà però più essere un “optional”. Il Protocollo vieta, infatti, la partecipazione di minori di 18 anni a conflitti armati e il loro arruolamento forzato o per coscrizione. Impone inoltre agli Stati di fissare l’età minima di arruolamento volontario ad almeno 16 anni per gli eserciti regolari e 18 per le milizie dei ribelli.

Numerosi sono i bambini soldati sottratti con la forza ai genitori, rapiti da scuole oppure spinti dalla povertà. Il problema è particolarmente grave in Africa, ma anche in Medio Oriente, Afghanistan, Birmania, Colombia e Cecenia. Considerati più obbedienti e malleabili, i giovani e gli adolescenti sono usati come soldati, sentinelle, schiavi sessuali e spie.

Si stima che nell’ultimo decennio due milioni di bambini siano morti in conflitti armati, un milione è rimasto orfano e oltre 6 milioni hanno subito menomazioni permanenti.

 

 

 

 

80 MILA DECESSI EVITABILI OGNI ANNO IN ITALIA

 

Secondo un’indagine promossa dall’Università di Roma Tor Vergata, dall’Istat e da Farmindustria, sarebbero stati 78.974 i decessi evitabili in Italia nel 1998. Di essi, ben 25.557 sarebbero causati da “carenze nell’igiene e da assistenza poco tempestiva e da errori”.

Un maggior numero di morti evitabili, 45.586, sarebbe dovuto a “insufficienti interventi di prevenzione primaria”; infine, 7.831 sarebbero provocati dalla “mancata diagnosi precoce o dal ritardo nell’avvio di terapie”.

 

 

 

settimane estive nazionali 2002

del servizio di consulenza pedagogica di trento

 

Il servizio di consulenza pedagogica, via Druso 7 - Trento, tel. 0461/82.86.93 organizza le seguenti iniziative estive:

– settimana per famiglie di bambini con problemi di udito, Trento, Villa S. Ignazio, dal 28 giugno al 5 luglio 2002;

– settimana per famiglie di bambini con problemi di vista, Trento, Villa S. Ignazio, dal 7 al 14 luglio 2002;

– settimana per famiglie di bambini con sindrome di Down, Vicoforte (Cuneo), Casa Regina Montis Regalis, 28 luglio - 4 agosto 2002;

– settimana per famiglie di bambini con sindrome di Down, Bibione (Venezia), Villaggio Pio XII, dal 5 al 12 settembre 2002.

 

www.fondazionepromozionesociale.it