Prospettive assistenziali,
n. 142, aprile – giugno 2003
INFORMAZIONI
I MALATI DI ALZHEIMER HANNO
DIRITTO ALL’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
Il 3° comma dell’art. 94 della legge 289/2002
(Finanziaria 2003) stabilisce che «per
l’accertamento delle condizioni di invalidità e la
conseguente erogazione di indennità, secondo la legge in vigore, delle persone
affette dal morbo di Alzheimer, le commissioni deputate sono tenute ad
accogliere le diagnosi prodotte secondo i criteri del DSM-IV dai medici
specialisti del Servizio sanitario nazionale o dalle Unità di valutazione
Alzheimer».
La norma suddetta accoglie quanto deciso dalla
Corte di Cassazione con la sentenza n. 667 del 22 gennaio
Il
sindacato pensionati Cgil continua ad ignorare
i
gravissimi problemi degli anziani cronici non autosufficienti
Nel rapporto 2000 dello Spi-Cgil, pubblicato da Franco Angeli (il volume curato da
Carla Facchini reca il titolo “Anziani, pluralità e mutamenti – Condizioni
sociali e demografiche, pensioni, salute e servizi in Lombardia”), nonostante
si tratti di una questione di estrema attualità e di
preoccupante drammaticità, viene omesso il problema più grave, sia sotto il
profilo quantitativo che qualitativo, costituito dalla condizione dei soggetti
colpiti da malattie invalidanti e da non autosufficienza.
Pertanto, contrariamente a
quanto è scritto nella presentazione, il rapporto non «colma un vuoto di analisi», né può essere
uno «strumento di lavoro per i decisori
delle politiche sociali» per quanto concerne il fondamentale settore di cui
sopra.
Sorprendenti sono, poi, i
giudizi riportati in merito al sistema sanitario. Viene, infatti, affermato che
«sostanzialmente positivo
è anche il quadro che emerge dalle valutazioni date alla presenza di servizi
sanitari e ai diversi aspetti del servizio ospedaliero».
Circa l’assistenza medica «la valutazione è molto positiva
nel 37,3% dei casi e abbastanza positiva nel 54,7%».
Il
rapporto non prende nemmeno in considerazione l’estesa e l’illegale prassi
delle dimissioni ospedaliere selvagge degli anziani cronici non autosufficienti
e dei malati di Alzheimer non è nemmeno presa in
considerazione.
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