Prospettive assistenziali, n. 149, gennaio – marzo 2005

 

INFORMAZIONI

 

ALCUNI DATI SULL’ECONOMIA ITALIANA IN NERO

 

Nel 2002 il valore aggiunto nell’area del sommerso economico ha raggiunto un valore di almeno 190 miliardi di euro, pari all’15,1% del Pil. Lo si evince dalle statistiche in breve dell’Istat secondo i quali l’economia irregolare per il 2002 è valutabile tra i 189.705 milioni di euro (15,1%) e i 204.217 (16,2%). Il valore minimo è in aumento rispetto al 2001 (14,2% del Pil) mentre il valore massimo è in calo (16,2% contro il 17,5% del 2001). Dagli stessi numeri emerge che le famiglie prediligono rapporti di lavoro non regolari per le figure professionali che lavorano in casa come colf, badanti o baby sitter. Nel 2002 le unità di lavoro non regolari nelle famiglie italiane rappresentavano il 41,8% dell’occupazione contro il 38,1% del 1992.

(da La Stampa del 6 ottobre 2004)

 

 

 

 

 

SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO SUL DIRITTO ALL’ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA DEI MINORI CON HANDICAP GRAVE

 

La seconda Sezione del Tar del Lazio, con la sentenza n. 7287 del 26 maggio 2004, ha accolto il ricorso presentato dai genitori di un minore «affetto sin dalla nascita da “tetraparesi spastica”, con invalidità civile del 100% con diritto all’accompagnamento, nonché (…) portatore di “handicap grave” ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992, essendo stato riconosciuto, altresì, “cieco assoluto”, ai sensi delle leggi 382/1970 e 508/1988, con assoluta impossibilità a svolgere personalmente le funzioni essenziali della vita e la conseguente totale dipendenza dell’assistenza».

Il ricorso riguardava il provvedimento assunto dal Comune di Roma n. 75249, del 26 novembre 2003 «con il quale l’Amministrazione comunale ha delegato l’assistenza domiciliare indiretta, nuovo tipo di servizio a favore dei disabili in situazione di gravità, con previsione di un contributo economico per l’autogestione dell’aiuto personale, nell’ambito di un progetto personalizzato concordato tra l’ente locale e i richiedenti, introdotto dalla legge 162/1998 ed istituito nella Regione con deliberazione del Consiglio regionale 14 luglio 1999, n. 547, poi modificata con deliberazione del medesimo organo 18 luglio 2000 n. 1669».

L’Amministrazione comunale aveva rifiutato l’erogazione dell’assistenza domiciliare indiretta partendo dalla «considerazione che il bambino è assistito in forma diretta per dodici ore settimanali, alle quali vanno ad aggiungersi aumenti di ore di assistenza autorizzati durante specifici periodi di bisogno familiare (nascita del secondo figlio)” e per il fatto che non era “possibile aumentare l’orario, stante la carenza in bilancio dei relativi fondi» e sostenendo che «il bambino frequenta a tempo pieno la scuola dell’infanzia Bachelet e gode sia della presenza per tutto l’orario di insegnanti di sostegno, sia dell’assistenza di base da parte di operatore comunale, sostituito tempestivamente, in caso di assenza, da altro personale accreditato per il servizio».

Nella sentenza viene precisato che «alla luce della legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per l’assistenza, l’integrazione scolastica e i diritti delle persone handicappate, il diritto all’integrazione scolastica e la possibilità di accedere ai servizi di aiuto personale si iscrivono in ambiti tra loro non sovrapponibili, nei quali il primo rappresenta lo strumento di sviluppo delle potenzialità delle persone handicappate nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione, ai sensi dell’articolo 12, comma 3, e non un servizio assistenziale quale quello richiesto».

Inoltre, il Tar ha respinto l’affermazione del Comune di Roma, secondo cui l’assistenza domiciliare indiretta non potrebbe essere erogata in quanto detta attività non sarebbe prevista dalla legge 162/1998 per i minorenni, puntualizzando che detto intervento è sancito dalla suddetta legge non solo nei confronti degli adulti, ma anche nei riguardi dei minori «con disabilità permanente nello svolgimento di una o più funzioni assistenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici».

 

 

 

BIBLIOGRAFIA ITALIANA SUI DISTURBI DELL’UDITO, DELLA VISTA E DEL LINGUAGGIO

 

È uscito il 28° volume di S. Lagati “Bibliografia italiana sui disturbi dell’udito, della vista e del linguaggio”, 2005. Il volume contiene settecento nuove voci fra libri e articoli recentemente pubblicati.

Per riceverne copia rivolgersi al Servizio di consulenza pedagogica, C.P. 601, Tel.-Fax 0461- 82.86.93, e-mail: calagati@tin.it. Il contributo richiesto è di euro 10,00.

 

 

 

ATTI DEL CONVEGNO SULL’OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO

 

Sul n. 201, marzo-aprile 2004, della rivista Fogli di informazione sono usciti gli atti del convegno “L’ospedale psichiatrico giudiziario tra custodia e percorsi di salute” svoltosi a Montelupo Fiorentino il 16 maggio 2003.

Per informazioni rivolgersi al Centro di documentazione, via degli Orafi 29, Casella postale 347, 51100 Pistoia, tel. e fax 0573-97.73.53.

 

www.fondazionepromozionesociale.it