Prospettive assistenziali,
n. 150, aprile – giugno 2005
INFORMAZIONI
Inserimento
al lavoro di soggetti appartenenti alle categorie protette:
una
sentenza importante
Com’è stato riportato dalla “Rivista critica di diritto del lavoro”, n. 4, ottobre-dicembre
2004,
“L’ECO
DELLA STAMPA” INFORMA E DOCUMENTA DA OLTRE 100 ANNI
Per leggere
tutti gli articoli di nostro interesse che vengono
pubblicati sulla stampa italiana, occorrerebbe avere, anzitutto, un... ufficio
investigativo, per conoscere i titoli delle decine di nuovi giornali e riviste
che ogni mese si pubblicano e poi bisognerebbe avere a disposizione i cento
occhi di Argo.
Per questa
ragione esiste dal 1901 l’Eco della Stampa, Via G. Compagnoni 28, 20129 Milano, tel. 02.748.11.31, fax 02.748.113.444,
dove migliaia di giornali e riviste vengono
sistematicamente letti e ritagliati per conto di giornalisti, scrittori,
addetti alle relazioni pubbliche, imprenditori, amministratori di società
industriali, consulenti, uomini politici, artisti interessati
a ricevere articoli e notizie nei quali sia citato il loro nome o che trattino
determinati argomenti.
LAVORO MINORILE: 246 MILIONI DI VITTIME NEL MONDO
Come riferisce Confronti, febbraio 2005, nel corso del
convegno “Il lavoro minorile: impegno internazionale e progetti di intervento”, svoltosi a Roma nel novembre 2004 su
iniziativa dell’Organizzazione internazionale del lavoro, è emerso che «sono 246 milioni i bambini costretti a
lavorare in tutto il mondo; di questi 73 milioni hanno meno di 10 anni. (…) I dati dimostrano una delle più grandi tragedie
dell’umanità: oggi nel mondo un bambino su sei è vittima del lavoro minorile ed
è sottoposto a lavori nocivi per la sua salute mentale, fisica e per il suo
sviluppo emotivo. Questi bambini lavorano nell’industria e nell’agricoltura
dove sono esposti a prodotti chimici e a macchinari pericolosi. Altri lavorano
come venditori ambulanti o come fattorini, come operai o addirittura sono
costretti alla prostituzione. Oltre 20 mila i bambini che
ogni anno muoiono per incidenti sul lavoro. Tre quarti dei bambini
lavoratori sono utilizzati per lavori particolarmente faticosi e pericolosi.
Quasi 10 milioni sono vittime di schiavitù, tratta di esseri
umani, servitù per debiti, prostituzione e altre attività illecite. Nessun
paese è immune dal fenomeno, infatti due milioni e
mezzo di bambini lavorano nei paesi sviluppati».
www.fondazionepromozionesociale.it