Prospettive assistenziali,
n. 152, ottobre – diucembre 2005
INFORMAZIONI
CONTRIBUTI ECONOMICI:
DELL’APPLICAZIONE DELLE VIGENTI NORME
In
data 15 novembre 2005, Marco Amagliani, Assessore ai
servizi sociali della Regione Marche, ha risposto ad una interrogazione
presentata dai Consiglieri Binci e Altomeni, che, dopo aver elencato le norme vigenti in
materia di contribuzioni economiche (articolo 25 della legge 328/2000, decreti
legislativi 109/1998 e 130/2000, articoli 438 e 441 del codice civile), avevano
rilevato che «permane la prassi da parte
di molti enti locali di richiedere contributi ai parenti dei ricoverati, anche
con minacce più o meno esplicite di esclusione dal servizio e di recupero
forzoso dei presunti crediti maturati da parte dell’ente», mentre «la disciplina richiamata non può essere
interpretata nel senso che le leggi vigenti non consentono ai Comuni singoli e
associati di pretendere contributi economici dai parenti non conviventi o dai
congiunti, anche se conviventi, di ultrasessantacinquenni non autosufficienti e
di soggetti con handicap grave».
La
risposta dell’Assessore è stata chiarissima. Infatti, ha puntualizzato che «il servizio politiche sociali, su richiesta dei Comuni, ha più volte espresso il proprio
parere circa l’applicazione del decreto legislativo 130/2000, ribadendo che il
calcolo del reddito vada effettuato in modo individuale, e non del nucleo
familiare, per i soggetti portatori di disabilità e per gli
ultrasessantacinquenni», aggiungendo che «anche per quanto riguarda la compartecipazione dei familiari, si è precisato
che, in base all’articolo 433 del codice civile, questa deve essere richiesta
solo dall’interessato e non direttamente dall’ente erogante il servizio».
Infine,
l’Assessore Amagliani ha riferito che «sul problema della compartecipazione alla
spesa per prestazioni a richiesta individuali, presso il servizio politiche
sociali, in accordo con i Sindacati Cgil, Cisl e Uil, si stanno
predisponendo i criteri per l’applicazione omogenea a livello regionale delle
indicazioni espresse dalla legge 328/2000».
“L’ECO
DELLA STAMPA” INFORMA E DOCUMENTA DA OLTRE 100 ANNI
Per leggere
tutti gli articoli di nostro interesse che vengono
pubblicati sulla stampa italiana, occorrerebbe avere, anzitutto, un... ufficio
investigativo, per conoscere i titoli delle decine di nuovi giornali e riviste
che ogni mese si pubblicano e poi bisognerebbe avere a disposizione i cento
occhi di Argo.
Per questa
ragione esiste dal 1901 l’Eco della Stampa, Via G. Compagnoni 28, 20129 Milano, tel. 02.748.11.31, fax 02.748.113.444,
dove migliaia di giornali e riviste vengono
sistematicamente letti e ritagliati per conto di giornalisti, scrittori,
addetti alle relazioni pubbliche, imprenditori, amministratori di società
industriali, consulenti, uomini politici, artisti interessati a ricevere
articoli e notizie nei quali sia citato il loro nome o che trattino determinati
argomenti.
Il
Coordinamento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza della sanità e Università
di Torino, con la supervisione scientifica del dottor Pierantonio Visentin, hanno effettuato una ricerca in merito
all’applicazione nelle Aziende sanitarie del Piemonte del decreto legislativo
626 del 1994 che «obbliga le imprese alla
completa valutazione dei rischi e alla programmazione degli interventi
coinvolgendo tutti i soggetti aziendali nella partecipazione alla prevenzione».
Dall’indagine è
emerso che «nel biennio 2001-2002 nelle
Aziende sanitarie del Piemonte sono stati riconosciuti 3.671 infortuni sul
lavoro con prognosi superiori a tre giorni, con durata media della prognosi di
28 giorni (mediana = 14). Quattro infortuni hanno avuto esito mortale; per 74
infortuni è stata riconosciuta una invalidità
permanente superiore al 5%».
Il volume può
essere richiesto al Corals, presso Rls Università, Via Carlo Alberto 10, 10123 Torino.
UN NUOVO
QUADERNO DEL GRUPPO SOLIDARIETà
il Gruppo
solidarietà (via salvo D’Acquisto
7, 60030 Moie di Maiolati (An) tel.
e fax 0731-70.33.27, e-mail:grusol@grusol.it) ha
recentemente curato la pubblicazione del quaderno “Politiche e servizi
socio-sanitari. Esigenze e diritti”, pag. 112, che analizza
la situazione delle politiche e dei servizi socio-sanitari a partire dal quadro
normativo che si è delineato all’indomani della legge 328/2000 di riordino dei servizi sociali e delle norme
sull’integrazione socio-sanitaria (decreti del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 14 febbraio e del 29 novembre 2001). Una riflessione che riguarda
le competenze istituzionali, la programmazione, la gestione, la titolarità dei
servizi ma che cerca prioritariamente di verificare come gli assetti
organizzativi e le modalità di erogazione degli
interventi rispondono agli urgenti bisogni degli utenti; esigenze che, pur pressanti,
rischiano di rimanere insoddisfatte se non riescono a diventare diritti. O
anche, come troppo spesso accade, divengono diritti negati
quando sono declassati a semplici bisogni.
I temi
dell’integrazione socio-sanitaria sono, dunque, al centro della pubblicazione
che viene proposta con l’obiettivo di fornire uno
strumento di approfondimento a tutti coloro che sono impegnati sul fronte dei
servizi.
Nella prima
parte si analizza la normativa, le interpretazioni e le ripercussioni
applicative in termini di risposte e di diritti, i problemi e le sfide nella
gestione dei servizi sociali, le scelte che il livello regionale e locale è
chiamato ad operare. Nella parte finale si affrontano gli stessi temi a partire dallo specifico della Regione Marche con l’analisi
delle politiche e dei servizi
socio-sanitari così come emergono dall’approfondimento dei principali
atti normativi regionali.
Per ricevere il volume versare
euro 10,00 sul conto corrente postale n. 10878601, intestato a: Gruppo
Solidarietà, Via Calcinaro 15, 60031 Castelplanio (An).
SENTENZA DELLA
CASSAZIONE: IL RISARCIMENTO DEI DANNI
SPETTA ANCHE AI
PROSSIMI CONGIUNTI
La terza sezione civile della Corte di
Cassazione ha preso in esame nella sentenza n. 19316, decisa
il 1° luglio 2005 e depositata in Cancelleria il 5 ottobre 2005, la vicenda del
minore L. T. che «mentre si trovava fermo in bicicletta al
centro della strada era stato investito da A. B., venendo scaraventato a terra
e riportando una grave commozione cerebrale, fratture al viso e lesioni in
tutto il corpo».
Nella causa è
intervenuta anche l’Allianz Subalpina s.p.a., che aveva assicurato
l’auto del signor A. B.
PERCHÉ
ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI ALLE CURE
SANITARIE E SOCIOSANITARIE?
Nello
scorso numero di Prospettive assistenziali abbiamo
segnalato che, nonostante la vastissima e penetrante influenza nei confronti
della popolazione e delle istituzioni,
Precisavamo,
inoltre, che sulla diffusissima rivista mensile Italia Caritas
non era mai stato pubblicato un articolo di
precisazione sugli obblighi attribuiti dalle leggi vigenti al Servizio
sanitario nazionale.
Inoltre,
nulla è stato segnalato dalla suddetta rivista in merito all’imposizione
illegale ai congiunti degli ultrasessantacinquenni non autosufficienti di oneri economici, a volte così gravosi da determinare
condizioni di vera e propria povertà.
Sono
trascorsi tre mesi e
Si
tratta – com’è evidente – di un comportamento incomprensibile, soprattutto da
parte di una organizzazione di così rilevante
importanza e le cui attività sono rivolte alla tutela dei soggetti deboli.
POSITIVA
SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE:
CONFERMATE LE NORME SUL SEGRETO DEL PARTO
Con
la sentenza n. 425 del 16 novembre 2005,
Inoltre,
il Tribunale per i minorenni di Firenze aveva prospettato la violazione
dell’articolo 3 della Costituzione in base alla «disparità di trattamento fra l’adottato nato da donna che abbia
dichiarato di non voler essere nominata e l’adottato figlio di genitori che non
abbiano reso alcuna dichiarazione e abbiano anzi subito l’adozione» ritenendo
«irragionevole la scelta legislativa di
vietare al primo l’accesso alle informazioni sulle proprie origini e
consentirla invece al secondo, mentre l’equilibrio
dell’adottato e quello dei genitori adottivi può essere esposto nell’ultimo
caso ad insidie maggiori che non nel primo, nel quale il genitore biologico a
distanza di anni potrebbe avere elaborato la condotta passata».
Al
riguardo
ELENCO DEI CONTRIBUTI ELARGITI DAL MINISTERO DEI BENI
CULTURALI
Ogni volta che si richiede l’adeguamento al costo
della vita della pensione (euro 233.87 al mese)
erogata alle persone impossibilitate a svolgere qualsiasi attività lavorativa
proficua a causa della gravità degli handicap da cui sono colpite,
immancabilmente la risposta dei Ministri e di un ampio numero di Parlamentari
è: «Non ci sono le risorse economiche». Ma
per commemorare i soldi vengono stanziati. D’altra
parte è vero che l’Italia è un popolo di santi, di eroi
e navigatori. Per quanto riguarda i poveri, è meglio non parlarne.
Dunque, è importante celebrare centenari, bicentenari, tricentenari a via discorrendo. Poi ci sono i millenari, i bimillenari, ecc.
Conscio dell’importanza delle celebrazioni, il Ministero
dei beni culturali (cfr.
- 250 mila euro per il quinto
centenario della fondazione della basilica di S. Pietro di Roma;
- 250 mila euro per festeggiare il
bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi;
- 140 mila euro al Comitato
nazionale “La scienza nel Mezzogiorno dall’Unità d’Italia ad oggi”;
- 200 mila euro per i duecento anni di Giacinto
Gigante;
- 150 mila euro per il quarto
centenario dell’invenzione del cannocchiale da parte di Galileo Galilei;
- 200 mila euro per la
commemorazione del quarto centenario della beata Giovanna Maria Bonomo;
- 80 mila euro per ricordare il bicentenario del
“Decennio francese”;
- 150 mila euro al Comitato nazionale “Italiane al
voto. Donne e cultura politiche”;
- 30 mila euro al Comitato nazionale
preposto al “Bilancio scienze religiose”;
- 100 mila euro al Comitato
nazionale “Viaggio dei Re Magi” e altrettanti al Comitato “Beato Angelico” e
quello che ricorderà il “Primo Regno d’Italia”;
- 100 mila euro per il Comitato “Iconografia della Immacolata Concezione”.
Inoltre, lo stesso Ministro per i beni culturali ha
deciso il finanziamento dei centenari di numerosi poeti e scrittori: Lalla
Romano (100 mila euro), Mario Soldati (150 mila euro),
Giuseppe Giacosa (100 mila euro), Sandro Penna (100
mila euro).
Ci saranno anche manifestazioni per commemorare i
registi Roberto Rossellini (200 mila euro) e Luchino
Visconti (100 mila euro), nonché per lo storico
dell’arte Cesare Brandi (75 mila euro).
Infine, sono stati riconfermati gli stanziamenti ad
alcuni comitati promotori definiti da
I BAMBINI DEPORTATI DALLA COLONIA DI REUNION FANNO
CAUSA ALLA FRANCIA
Riportiamo integralmente l’articolo di Anais Ginori
apparso su
Sembra
una storia da film e invece è il dramma vero che hanno
vissuto centinaia di bambini della Réunion, la bella
isola caraibica colonizzata dalla Francia. Negli anni
sessanta, quasi 1.600 minorenni
sono stati trasferiti con aerei e navi verso
Il
piano di “trasferimento” era stato studiato da Michel
Debré, storico ministro del generale De Gaulle e allora deputato per
Un
gruppo di ex figli della Réunion
ha infatti denunciato
Chiedono
giustizia ma soprattutto – come hanno spiegato a Le Monde – vogliono che lo Stato francese riconosca «tutto il male che hanno dovuto subire».
I
bambini della Réunion furono trasferiti (loro dicono
“deportati”) fino ai primi anni ottanta.
Venivano inviati nelle regioni rurali del centro del
Paese, soprattutto nella Creuse.
Alcuni
erano accolti negli istituti, altri affidati a famiglie di agricoltori.
«Lavoravamo nelle fattorie dalle cinque
del mattino fino alle dieci di sera», ha raccontato Jacques
Dalleau, tolto alla sua famiglia dall’età di sei
anni. Molti dei minorenni esiliati in Francia non hanno superato il trauma.
Sono finiti a vivere per strada, alcolizzati, drogati,
dentro ospedali psichiatrici. Sono stati contati dieci suicidi nella comunità.
«Diventati adulti, hanno sviluppato gli
stessi sintomi di autodistruzione di certe vittime di
stupro», spiega la psicologa Lydie Cazanove. Soltanto nel 2000
hanno infine avuto accesso alla verità, potendo leggere i dossier sulle loro origini.
Jean-Jacques
Martial, imbarcato all’età di 7 anni per
«
tutori.it
INIZIATIVE FORMATIVE DEL SERVIZIO DI CONSULENZA DI TRENTO
Il
Servizio di consulenza pedagogica, Via Druso 7, casella postale 601, 38100 Trento, tel. 0461.82.86.93, e-mail
calagati@tin.it organizza le seguenti iniziative:
– 29ª Settimana estiva nazionale per le famiglie di
bambini con problemi di vista, Trento, Villa S. Ignazio, dal 2 al 9 luglio
2006;
– 15ª giornata
nazionale sugli impianti cocleari per famiglie e
professionisti, Trento, Villa S. Ignazio, dal 13 al 16 luglio 2006;
– 6ª Settimana estiva nazionale per le famiglie di
bambini con sindrome di Down, Vicoforte di Mondovì (Cn), Casa Regina Montis Regalis dal 30 luglio al 6 agosto 2006;
– 12ª Settimana estiva nazionale per le famiglie
di bambini con sindrome di Down, Bibione (Ve),
Villaggio Pio XII, data da definire.
www.fondazionepromozionesociale.it