Prospettive assistenziali, n. 162, aprile – giugno 2008

 

INFORMAZIONI

 

PER LE ARMI I FINANZIAMENTI CI SONO

 

Per il 2008 la pensione erogata alle persone con handicap gravi, totalmente inabili al lavoro e privi di altri mezzi economici, è stata aumentata da euro 242,84 a 246,73 mensili: quasi quattro euro in più!

Ovviamente lo Stato non disponeva delle risorse occorrenti per un importo superiore!

Però, come scrive Alex Zanotelli, il religioso italiano che fa parte della Congregazione missionaria dei Comboniani, fondatore del movimento dei “Beati i costruttori di pace” e già direttore di Nigrizia, su Il Manifesto del 21 novembre 2007, il Ministero della difesa per il 2008 «avrà a disposizione 23,5 miliardi di euro: un aumento di risorse dell’11 per cento rispetto alla finanziaria del 2007, che già aveva aumentato il bilancio militare del 12 per cento. Il governo Prodi in due anni ha aumentato le spese militari del 23 per cento».

Una parte dei finanziamenti sarà investito in armi pesanti: «Due esempi sono gli F35 e le fregate Fremm. Gli F35 (i cosiddetti Joint Strike Fighter) sono i nuovi aerei da combattimento (costano circa 110 milioni di euro cadauno».

Inoltre «per gli Eurofighters sono stati stanziati 318 milioni di euro per il 2008, 468 per il 2009, 918 milioni per il 2010, 1.100 milioni per ciascuno degli anni 2011 e 2012!».

 

 

 

 

 

26 MILA BAMBINI muoiono OGNI GIORNO

 

Secondo l’Unicef i bambini continuano a morire a frotte per la fame, per malattie infettive e per cattive condizioni igieniche. Si tratta di 26 mila bambini con meno di cinque anni, di cui l’80% nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia meridionale, che muoiono ogni giorno per cause ambientali e sociali che secondo l’Unicef si potrebbero superare con «misure salvavita semplici ed economicamente sostenibili» quali, ad esempio, come precisa Cristina Nadotti su la Repubblica del 23 gennaio 2008 «l’allattamento esclusivo al seno, le vaccinazioni, l’utilizzo di zanzariere trattate con insetticidi, la somministrazione di integratori di vitamina A», iniziative «con le quali negli ultimi anni si sono ottenuti i migliori risultati per ridurre la mortalità infantile». Purtroppo, prosegue la Nadotti, «è ancore forte l’azione delle lobby che impongono il latte in polvere e alcuni interventi finanziano progetti smisurati per debellare la malaria, quando si spenderebbe meno e si otterrebbero risultati migliori a distribuire, ma subito, zanzariere che costano poco». C’è dunque «uno scollamento tra quel che viene fatto con difficoltà nelle aree di crisi e le decisioni prese a monte». Ne consegue che «l’obiettivo di sviluppo del millennio, che prevede la riduzione di due terzi della mortalità infantile entro il 2015, di questo passo è un miraggio».

 

www.fondazionepromozionesociale.it