Prospettive assistenziali, n. 171, 2010

 

INFORMAZIONI

 

MINORI SCOMPARSI: EMERGENZA ITALIANA

Da Avvenire del 6 maggio 2010 riportiamo quanto segue: «Da anni occupa le cronache ma non accenna a diminuire, anzi assume contorni sempre più drammatici. È il fenomeno dei minori scomparsi. Un fenomeno variegato, che annovera casi diversi ma ugualmente inquietanti: bambini e adolescenti che si perdono, che vengono rapiti, che sono sottratti da uno dei loro genitori, che fuggono volontariamente da casa o da un istituto. Fanno pensare i dati resi pubblici ieri dall’associazione Telefono Azzurro in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi: nel 2009, in Italia, sono stati 1.033 i casi non risolti, nei quali cioè il minore non è stato ritrovato, e per i primi due mesi del 2010 si registrano già 222 segnalazioni. Un fenomeno che fa dire al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, che occorre “intervenire tempestivamente”. Dal 2007 al 2009 si è verificato un costante incremento dei casi. La maggior parte delle scomparse riguarda minori di nazionalità straniera e la fascia più consistente di minori da rintracciare è quella di età compresa tra i 15 e i 18 anni: sono per lo più ragazzi che si allontanano volontariamente da casa o dalla comunità che li ospita».

 

 

APPROVATA UNA LEGGE PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DELLE PERSONE SORDOCIECHE

 

È entrata in vigore la legge 24 giugno 2010 n. 107 “Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche”, finalizzata, come prevede l’articolo 1, «al riconoscimento della sordocecità come disabilità specifica unica».

Ai sensi dell’articolo 2 «si definiscono sordocieche le persone cui siano distintamente riconosciute entrambe le minorazioni, sulla base della legislazione vigente, in materia di sordità civile e di cecità civile».

 

 

 

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