Editoriali
|
L'Unione Italiana per la Promozione dei Diritti del Minore ha condotto alcune
ricerche per accertare la situazione assistenziale nel nostro paese:
a) indagine conoscitiva sull'assistenza agli insufficienti dell'intelligenza in
Torino e Provincia (1);
b) ricerca sulle competenze ministeriali in materia di assistenza (2);
c) raccolta delle leggi emanate in materia di assistenza dal 1937 al 1966 (3);
d) studio della vigente organizzazione assistenziale con particolare
riferimento alle competenze degli organi della pubblica amministrazione ed al
loro funzionamento;
e) studio di alcune legislazioni straniere con approfondimento di quelle vigenti
in Francia e nella Germania occidentale;
f) esame della letteratura italiana e straniera in materia di assistenza;
g) contatti con esperti italiani e internazionali;
h) ricerca sulla situazione del settore della rieducazione dei minori
Dopo oltre tre anni di lavoro, l'Unione è giunta alla conclusione che non è
possibile risolvere il problema dell'assistenza con interventi settoriali.
E'
invece necessario procedere ad una completa ristrutturazione del settore, come
d'altra parte prevede il programma economico nazionale per il quinquennio
1966-1970 che recita al paragrafo 91 «La revisione dei criteri di assistenza
sarà accompagnata da un riassetto istituzionale a cui si provvederà mediante
presentazione di una apposita legge quadro».
E' ovvio che non si può assolutamente attendere la riforma globale del settore
assistenziale per predisporre idonei interventi per gli handicappati psichici.
Tuttavia, come è illustrato nella relazione della proposta di legge riportata in
questo numero, riteniamo nociva una organizzazione assistenziale autonoma per
gli handicappati e per i disadattati.
Considerando inoltre che la maggior parte degli insufficienti dell'intelligenza
presenta handicaps fisici e sensoriali e spesso anche disadattamenti, la
soluzione consiste a nostro avviso nel predisporre, per l'assistenza di tutti i
soggetti sopra indicati, una organizzazione che non sia a se stante.
L'organizzazione dovrebbe pertanto essere tale da potersi inserire senza alcuna
modificazione nella futura ristrutturazione globale del settore assistenziale.
Il prossimo numero di Prospettive assistenziali sarà dedicato interamente alla
riforma dell'assistenza. Per ora ci limitiamo ad indicare schematicamente le
linee principali dell'organizzazione da noi proposte, linee che l'Unione ha
studiato con la collaborazione di una équipe di esperti (4).
Riteniamo innanzitutto che il settore assistenziale debba limitare il suo
campo d'azione alle persone con difficoltà di inserimento sociale adoperandosi
per rimuovere non solo gli effetti ma soprattutto le cause.
Per quanto concerne la ristrutturazione del settore assistenziale, l'Unione
ritiene che dovrebbe essere costituito il Ministero dell'assistenza sociale con
compiti esclusivamente programmatici.
Alle Regioni dovrebbero essere affidati compiti direttivi (regolamento della
legge quadro, preparazione del personale, vigilanza).
Le Province dovrebbero fornire assistenza tecnica agli enti gestori.
Le funzioni operative dovrebbero infine essere affidate ai comuni o consorzi
fra comuni che potrebbero utilizzare le istituzioni private rispondenti agli «standards»
assistenziali fissati dal Ministero dell'assistenza sociale e dalle Regioni.
Per quanto concerne la bozza di proposta di legge «Interventi per gli
handicappati psichici, fisici, sensoriali ed i disadattati sociali», questa
Unione proporre la presentazione con iniziativa popolare mediante la raccolta
di 50.000 firme.
Ritiene infatti che la passività degli organi responsabili possa essere vinta
solo con interventi diretti e concreti dei cittadini.
L'Unione rivolge un appello agli enti e alle persone sensibili al problema
affinché collaborino alla raccolta delle firme e resta a disposizione per
fornire il materiale.
(1) Riportata in questo numero.
(2) Uno schema riassuntivo è stato pubblicato nel numero 1/68 (esaurito).
(3) AA.VV., Per una riforma dell'assistenza, relazione introduttiva, Convegno di
studi tenutosi a Torino il 23 novembre 1968.
(4) AA.VV., op. cit.
www.fondazionepromozionesociale.it |
Prospettive assistenziali
dal 1968, ininterrottamente, è
impegnata contro l’esclusione sociale di minori, di handicappati e di
anziani, e per le necessarie riforme. Pubblica i documenti più
significativi sui servizi sociali e sanitari e sulla formazione del
relativo personale. Riferisce sulle iniziative del volontariato, del
sindacato e degli operatori, nonché‚ articoli di commento a leggi e
normative.
Indice
cronologico
Indice
tematico
|