Prospettive
assistenziali, n. 13, gennaio-marzo 1971
CONVEGNO
CONFERENZA MONDIALE SU L'ADOZIONE E L'AFFIDAMENTO FAMILIARE
MILANO, 16-19 SETTEMBRE 1971 (1)
Sul n°
11/12 di Prospettive Assistenziali, si dava comunicato
dei tempi e dei contenuti riguardanti il Convegno Mondiale sulla Adozione e
sull'Affidamento Familiare che si terrà a Milano nel prossimo settembre.
Dal giorno in cui venne
steso il programma di cui sopra ad oggi, numerosissimi sono stati gli incontri
e i dibattiti che hanno visto l'ANFA impegnata in uno sforzo non organizzativo
ma anche e soprattutto teso a precisare i contenuti ed i temi intorno a cui il
Convegno si svolgerà. Tale sforzo ha portato da un lato a modificare
leggermente e a precisare il programma dei lavori del Convegno, dall'altro
alla precisazione espressa in alcuni punti fondamentali, della prospettiva in
cui l'ANFA vede lo svolgersi dei lavori del Convegno stesso.
Iniziando dall'aspetto tecnico
organizzativo ecco il calendario del Convegno:
16 settembre - mattina
«Politica Sociale in tema di Adozione
e Affidamento Familiare» - relatore Dott.ssa Maria
Luisa Cerretti Cassanmagnago
- Assessore alla Assistenza e Sicurezza Sociale di Milano.
«Adozione e Società Moderna - Una sfida!»
Relatori:
Mrs. Zulie Nakhooda
- Administrator dello Indian Sponsorship Committee - Bombay (india).
Mrs. Emma Gounod - Sociologa - Lyon (Francia).
Mrs. Nina Orlova - Docente -
Istituto di Diritto - Mosca (U.R.S.S.).
Mr. Kirk - Professore di Sociologia
- Università di Waterloo (U.S.A.).
Moderatore:
Mr. Roger Brunet
- Presidente Associazione Famiglie Adottive Francese - Parigi (Francia).
16 settembre -
pomeriggio
Comunicazioni ufficiali e discussione assembleare.
17 settembre - mattina
«Legislazione in materia di Adozione
e Adozione Internazionale: Nuove Proposte di Legge».
Commissione di studio formata da:
Ignacio Alegria -
Secretario Executivo - Oficina International Catolica
de
Mr. A. Allaer
- Premier Vice-President Tribunal de Grande Instance
- Lille (France).
Prof. Giuseppe Franchi
- Ordinario di Diritto Processuale Civile all'Università di Parma (Italia).
Mrs. Hilary Halpin - Directory - National Children Adoption Society -
Mrs.
Leonor Luciano - Judge Juvenile and Domestic
Relations Court -
Rafael Sajon - Director
- Instituto Interamericano del Nino - Montevideo (Uruguay).
Moderatore: Jean
Claude Wolter - Avocat - Luxembourg.
Discussione Assembleare.
17 settembre -
pomeriggio
Panel Discussion
su «Figli di Sangue e Figli Adottivi».
Parteciperanno le seguenti famiglie adottive e affidatarie:
Mrs. D'Souza -
Mr. Myakawa - Giappone
Mr. Mannes -
Belgio
Mr. Alangrin - Francia
Mrs. Adler -
Svizzera
Mr. Spadetto - Italia.
Discussione Assembleare.
«Adozione Inter-razziale: Problemi e Prospettive».
Tavola Rotonda introdotta da
Mr.
Clayton Hagen - Supervisor - Lutheran Social Service -
18 settembre - mattina
«Aspetti Psico-Sociali
dell'Affidamento Familiare».
Relatori:
Mr. Cattabeni - Consulente
Provincia di Milano (Italia).
Mr.
Robertson - Tavistock Institute -
Mr. Soulé - Psichiatra - Parigi
(Francia).
Moderatore: Mr. Launay - Parigi
(Francia).
18 settembre -
pomeriggio
«Esigenze Giuridiche dell'Affidamento Familiare».
Mr. Fadigan - Giudice - Tribunale Minorenni di Bologna (Italia).
Discussione Assembleare.
19 settembre - mattina
«Operatore Sociale e Comunità: Partecipazione o rottura?»
Mr. Trevisan - A.A.I. Roma
(Italia).
Mary Shearer
- Open Door Society (
Mr.
Discussione Assembleare.
N.B. Tale programma può subire alcune parziali modifiche a
causa di motivi organizzativi.
Per quanto riguarda i contenuti che
l'ANFA vede come ispiratori del Convegno ne riportiamo
di seguito i punti fondamentali nella forma schematica in cui sono stati
elaborati. La stesura di questi punti è nata come sviluppo da parte
dell'Associazione del tema «Adozione e Società Moderna: una sfida», che il
Convegno affronterà nel primo giorno, ma la loro portata trascende a nostro
parere questa limitazione per portarli ad assumere come già accennato di sopra, il ruolo di prospettiva globale in cui inserire i
lavori del Convegno.
ADOZIONE E SOCIETÀ MODERNA: UNA SFIDA
BOZZA DI DOCUMENTO
- Il bambino è un soggetto di
diritti e non oggetto, per nessuno.
- Il bambino è una persona e, in
quanto tale, è al di sopra di qualsiasi istituzione:
perciò non è né proprietà privata della famiglia di sangue, né bene di consumo
affettivo per una famiglia adottiva.
- Fra i diritti del minore c'è,
fondamentale per la sua crescita armonica il diritto
alla famiglia. Questo diritto vuol dire che:
a) che tutte le famiglie devono
essere concretamente aiutate, con una moderna politica
della famiglia, a svolgere la loro opera educativa, attraverso la rimozione di
tutti quegli ostacoli sociali ed economici che oggi, facendo ricadere sul
sistema assistenziale i problemi irrisolti degli altri settori della società
(quali il mancato raggiungimento del minimo vitale - i salari insufficienti -
la necessità economica del lavoro delle madri - la mancata educazione alla
programmazione famigliare - gli alloggi inadeguati - i quartieri ghetto - una
struttura scolastica anonima e disadattante - un
inefficace intervento contro l'evasione scolastica e il lavoro minorile - una
assistenza sanitaria e sociale carente, soprattutto a livello preventivo -
ecc.) concorrono a disgregare i nuclei famigliari;
b) quando si determinano effettivi
casi di bisogno, l'intervento assistenziale,
abbandonati i criteri punitivi ed emarginanti ancora largamente diffusi oggi,
deve essere tempestivo e risolutivo avendo di mira il superamento delle cause
del bisogno: in questa luce tutto deve essere tentato per difendere l'integrità
del nucleo famigliare, ricorrendo solo in casi disperati all'allontanamento
dei minori dalla famiglia;
c) nei casi in cui l'abbandono è
reale e irrecuperabile, senza falsi moralismi che tendono, in ultima analisi,
a strumentalizzare il minore nell'interesse degli
adulti, si intervenga rapidamente avviando il minore ad una nuova famiglia,
attraverso una pratica adeguatamente attuata e diffusa dell'adozione e
dell'affidamento famigliare, in quanto è ampliamente dimostrato che solo
nell'affetto di una vera famiglia (non nelle pseudo
soluzioni dei cosiddetti gruppi-famiglia - villaggi S.O.S.
- ecc.) il minore può sviluppare la sua personalità.
Tutto ciò richiede una profonda
trasformazione di intervento politico che anteponga
ai miti della produttività e dell'efficientismo oggi imperanti, nuovi obiettivi
sociali tendenti al superamento di tutte le situazioni di ingiustizia, che
impediscono a molti una propria maturazione personale ed una attiva
partecipazione alla vita politica e sociale.
In tale trasformazione ha un ruolo
fondamentale la famiglia, non la vecchia famiglia borghese,
intimistica ed esclusivistica fondata sulla proprietà e l'autorità, ma un nuovo
modello di famiglia aperta, capace di aprirsi ad altre persone, senza alcun
limite di sangue, di razza o di cultura.
(1) Segreteria: Centro
Studi Sangemini, corso Italia 22 - 20122 Milano - telef. 867461.
www.fondazionepromozionesociale.it