Prospettive assistenziali, n. 16, ottobre-dicembre
1971
DOCUMENTI
SERVIZIO DI
AFFIDAMENTO FAMILIARE DELLA PROVINCIA DI TORINO
Si
riproduce il testo della delibera sul servizio di affidamento
familiare specializzato, approvata all'unanimità dal Consiglio provinciale di
Torino il 17 maggio 1971.
Per
completezza si riproducono altresì il regolamento del servizio e gli allegati A
(libretto informativo per le famiglie che intendono accogliere un bambino in
affidamento), 8 (impegno della famiglia affidante), C (impegno della famiglia affidataria).
Si
sottolinea che il servizio di affidamento familiare
istituito dalla Provincia di Torino, che dovrà essere decentrato nei quartieri
di Torino e nelle zone extra-urbane, attribuisce alla famiglia affidataria ed ai tecnici un ruolo completamente diverso da
quello tradizionale: alla famiglia affidataria è riconosciuto
il ruolo «terapeutico» e l'équipe si pone alla pari
con le famiglie affidatarie.
Non
è precisato il rapporto fra le famiglie affidatarie, i minori, i tecnici e le
famiglie d'origine e si auspica che anche queste ultime possano dare alla pari
il loro contributo, ad evitare fra l'altro che il bambino venga a trovarsi nella angosciosa situazione di sentire una famiglia come
buona e l'altra come cattiva.
I
DELIBERA SUL SERVIZIO DI
AFFIDAMENTO FAMILIARE SPECIALIZZATO
«A relazione dell'Assessore Teppati;
La ricerca di nuove forme di intervento, più consone alle attuali problematiche
assistenziali, nel quadro dell'assistenza erogata dall'Amministrazione
provinciale nel settore dei minori, ha portato a individuare come opportuna la
nascita di un'iniziativa di affidamento familiare remunerato specializzato.
L'affidamento familiare si pone così
come indicazione di scelta fra altre indicazioni alternative (inserimento in
istituto, in comunità, in focolare) attuata sulla
base di criteri psicologici, medici, sociali riconosciuti validi dalla generalità
degli operatori assistenziali, con lo scopo specifico di tendere ad inserire
bambini disadattati in un sistema di rapporti affettivi armonici.
Il modello organizzativo proposto,
elaborato sulla base di felici esperienze soprattutto
francesi e lombarde, si differenzia per il ruolo di particolare rilievo che
viene riconosciuto alle famiglie affidatarie, i cui compiti vengono precisati
nell'annesso regolamento, e per il fatto che verrà in ogni modo favorita la
costituzione di gruppi di famiglie affidatarie.
Ulteriore rilevante aspetto
organizzativo è costituito dalla predisposta possibilità che il Servizio di affidamento familiare specializzato abbia a svolgere,
quando se ne realizzi l'opportunità, funzioni di collegamento delle iniziative
autonome di affidamento familiare attuate da unità locali, tipo i progettati
Centri Base.
Sotto questo aspetto,
l'istituendo servizio trova la sua naturale collocazione nell'attività di zona,
nelle cui strutture esso opererà, a diretto contatto con le attività di base e
di partecipazione sociale.
Nella sua prima applicazione, in via
sperimentale e temporanea, potrà tuttavia far capo al Servizio psico-medico sociale trovando ampliata attuazione nel
servizio di affidamento di tutti i minori, anche normodotati. Potrà essere aperto alla collaborazione con
gli Enti particolarmente interessati all'attuazione del servizio (ONMI e ENAOLI), ai quali potrà offrire la propria attività di équipes e la relativa consulenza.
Il Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato viene quindi a costituirsi secondo le condizioni
generali di funzionamento contenute nell'allegato «Regolamento delle condizioni
generali di funzionamento del Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato», che fa parte integrante della presente deliberazione.
Tale regolamento, ai fini di una più
completa funzionalità, va integrato con i seguenti punti fondamentali:
a) Remunerazione alle
famiglie
L'ammontare del corrispettivo
offerto alle famiglie per il minore inserito nel nucleo familiare, dovrebbe
essere individuato nella misura di lire 60.000 mensili per ogni bambino
affidato più o meno una percentuale variabile del 30%.
In pratica, è
opportuno prevedere un'oscillazione tra un corrispettivo minimo di L. 42.000 mensili e un massimo di L.
78.000 mensili procapite.
Tale oscillazione sarà legata alla
natura specifica del disturbo (per un grave bambino psicotico si potrà
toccare il vertice delle L. 78.000 mensili) e al
vario concorrere di altri fattori (nel caso di un
bambino docile e tranquillo e di una famiglia con sufficienti mezzi economici
si potrà scendere al limite delle L. 42.000 mensili).
Dall'ammontare del corrispettivo
suddetto sono escluse le spese relative al contratto
di assicurazione, con cui si intende tutelare obbligatoriamente le famiglie
dai danni eventualmente prodotti ai minori e dai minori loro affidati, e tutte
quelle spese che continuano a competere alla famiglia naturale.
b) Prospettive di evoluzione dell'affidamento familiare
Nella sua fase iniziale, il servizio
prevede di poter pervenire a una decina di affidamenti
familiari, come del resto è consentito dal fatto che esiste una sola équipe addetta a questo servizio. Abbastanza rapidamente il
servizio stesso dovrebbe estendersi e giungere a comprendere all'incirca
cinquanta affidamenti.
La dimensione prevedibile del
servizio di affidamento, pienamente operante,
dovrebbe essere all'incirca di trecento affidamenti, non tenendo conto della divisione
dell'assistenza in settori. Muovendosi in tale dimensione è possibile che
l'organizzazione del lavoro non debba più restare agganciata al rapporto: una équipe ogni dieci affidamenti, bensì possa assumere forme
diverse.
c) Prospettive
dell'impegno finanziario dell'Amministrazione provinciale
Le prospettive dell'impegno
finanziario dell'Amministrazione vengono automaticamente rapportate alle
dimensioni dei dieci affidamenti, per quest'anno; alle dimensioni dei cinquanta-trecento affidamenti, prevedibili in un futuro
prossimo e in quello più lontano.
Rigido deve essere ritenuto
l'ammontare del corrispettivo, da commisurare sulla base delle L. 60.000; elastico, al di sopra di
una certa dimensione, il criterio del rapporto affidamentié-quipes.
Quindi, l'ordine di spesa per la prima
fase di dieci affidamenti dovrebbe aggirarsi, quest'anno, intorno a L. 60.000 x 10 x 12 pari a L.
7.200.000 con l'aggiunta, in più o in meno, della variabile del 30%.
Tale margine (cioè
più o meno il 30% sulla cifra globale) mette in grado di evitare che eventuali
casi difficili o straordinari affidamenti, oltre il numero di dieci, debbano
essere attuati ricorrendo a compensazioni interne sui corrispettivi già
stabiliti per gli altri affidamenti, il che significa evitare di accantonare
casi difficili per motivi di solo ordine economico.
Ciò premesso, e considerato che
l'onere risultante, previsto nel bilancio 1971, può
essere applicato al cap. 260, e per gli anni successivi, sulla base delle
possibili previsioni, ai corrispondenti capitoli dei relativi bilanci;
Visto l'art. 144 lett. G) n. 1 del
T.U. L.C.P. 3-3-1934, n.
383;
1) di approvare l'istituzione di un
Servizio di Affidamento Familiare Specializzato col
compito di favorire l'inserimento presso famiglie affidatarie di bambini
disadattati, previo consenso delle rispettive famiglie naturali, secondo le
disposizioni contenute nell'allegato «Regolamento»;
2) di approvare gli
impegni finanziari conseguenti, presumibilmente ammontanti, per l'anno
3) di applicare la spesa di cui
sopra al cap. 260 del bilancio 1971 (interventi straordinari per la
ristrutturazione dell'assistenza a minori insufficienti mentali, ecc.) nonché ai corrispondenti capitoli dei bilanci successivi».
II
SERVIZIO DI AFFIDAMENTO FAMILIARE
SPECIALIZZATO REGOLAMENTO
DELLE CONDIZIONI GENERALI DI
FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO
DI AFFIDAMENTO FAMILIARE
SPECIALIZZATO
1) Indicazioni
Scopo generale dell'Affidamento
Familiare è quello di tendere ad inserire un bambino che presenta
disadattamento in un sistema di rapporti affettivi armonici, laddove la
famiglia naturale si trovi nella incapacità o impossibilità, temporanea o
definitiva, di assicurarglieli.
L'Affidamento Familiare è una indicazione di scelta fra altre indicazioni alternative
(inserimento in istituto, in comunità, in focolare) attuata sulla base di
criteri psicologici, medici, sociali.
2) Minori che
presentano disadattamento
Sotto la dizione: «Minori che
presentano disadattamento» si intendono inclusi:
- minori che presentano ritardo
grave, medio, lieve dell'intelligenza;
- minori che presentano turbe della
personalità e del comportamento;
- minori che presentano handicaps fisici o sensoriali;
- minori che presentano
disadattamento su base ambientale;
- minori che per qualunque motivo
non possono essere, temporaneamente o definitivamente, seguiti dai genitori.
3) Apertura del
Servizio di Affidamento Familiare Specializzato
Il Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato nasce nell'ambito del Servizio Psico
Medico Sociale della Provincia di Torino ed usufruisce dell'apporto di tecnici
e di strutture idonee ad assicurare un livello di organizzazione e di intervento
adeguato alle forme di disadattamento dei minori più sopra individuati.
4) Personale
Il Direttore del Servizio di Affidamento Familiare Specializzato è il Direttore del
Servizio Psico Medico Sociale della Provincia di
Torino.
Il Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato deve poter utilizzare in permanenza: un assistente
sociale a tempo pieno, uno psicologo ed uno psichiatra a mezzo tempo ogni dieci
bambini affidati. È previsto inoltre l'inserimento di un educatore
specializzato. Psicologo, psichiatra, assistente sociale lavorano
in équipe.
Di preferenza l'équipe
che segue il minore in affidamento deve essere la
stessa che si è pronunciata sull'opportunità dell'affidamento.
Quando ciò non avviene devono comunque essere stabiliti stretti legami di informazione fra
le due équipe.
5) Ruolo tecnico della
famiglia affidataria
Alla famiglia affidataria,
nel cui ambito si svolgono processi fondamentali di identificazione
e quindi di ristrutturazione della personalità disadattata, viene riconosciuto
un obbiettivo ruolo tecnico e pertanto essa partecipa su di un piano di parità
e contribuisce a tutte le principali decisioni dell'équipe
riguardanti l'educazione e la terapia del minore affidato.
6) Numero di bambini
affidati presso la stessa famiglia
Non può essere superiore a tre
bambini, eccezionalmente quattro quando si tratti di
minori tutti maggiori dei sei anni di età. Se poi la famiglia
affidataria è un focolare di educatori specializzati
il numero dei bambini potrà essere portato a sette, tenuto però conto nel
numero degli eventuali bambini propri degli educatori del focolare.
7) I gruppi di famiglie
affidatarie
La preparazione delle famiglie al
ruolo che esse devono adempiere verso i minori affidati
viene attuata mediante l'utilizzazione di dinamiche di gruppo. I gruppi
sorgono e vengono animati per iniziativa dell'équipe
del Servizio di Affidamento Familiare Specializzato; si configurano secondo
le caratteristiche di strutturazione e la periodicità di incontro
dei cosiddetti «gruppi di discussione». È lasciata tuttavia aperta la possibilità,
quando la situazione lo richieda e lo permetta, che
tali gruppi giungano ad attuare la dinamica propria dei cosiddetti «gruppi
terapeutici».
8) I gruppi di
selezione
I gruppi di discussione dovranno
gradualmente ampliare la gamma dei problemi presi in esame per giungere ad
includere fra i loro compiti anche la selezione delle nuove famiglie candidate
(cosiddetti «gruppi di selezione») .
9) Gettone di presenza
È prevista la possibilità di attribuire
alle famiglie che partecipano ai gruppi di discussione e di selezione un «gettone
remunerativo di presenza».
10) Assistenza tecnica
alle famiglie
Sarà compito dei tecnici della équipe, in particolare dell'assistente sociale, promuovere
l'attuazione di incontri periodici individuali con la
famiglia preferibilmente presso il suo domicilio. La famiglia sia negli
incontri di gruppo che negli incontri individuali è tenuta a dare comunicazione dei problemi e delle difficoltà che insorgono nello stato
di salute dei minori, nel loro comportamento in famiglia, a scuola e
nell'ambiente.
11) Reperimento delle
famiglie
Viene attuato:
- Tramite i canali usuali dei
servizi di assistenza sociale.
- Mediante forme varie di pubblicità
date al problema.
- Mediante presentazione di famiglie
candidate da parte di famiglie già affidatarie.
- Mediante segnalazioni di Enti interessati.
12) Scelta delle
famiglie
È compito dell'équipe
promuovere le iniziative volte a fare rientrare tale impegno nella attività dei «gruppi di discussione» e di «selezione».
Quando ciò non sia
possibile l'équipe attuerà essa stessa la selezione
con la massima accuratezza.
13) Criteri di scelta
delle famiglie
Sia il gruppo di selezione sia l'équipe tecnica (quando essa sola attui la scelta delle
famiglie), orienteranno la selezione sulla base delle
seguenti caratteristiche ricercate nella famiglia affidataria:
- Qualità affettive ed educative suscettibili di assicurare al minore quei
sentimenti di accettazione, di controllo e di sicurezza che ne favoriscono e
condizionano la maturazione della personalità.
- Livello di comprensione
psicologica reciproca fra famiglia e minore.
- Sincero desiderio di partecipare
all'educazione del minore ed altri aspetti della
motivazione della famiglia all'affidamento.
- Età e stato di salute dei membri
della famiglia.
- Caratteristiche dell'abitazione e
del luogo di residenza in relazione ai bisogni del
minore.
- Integrazione della famiglia
nell'ambiente sociale.
- Criterio aggiuntivo preferenziale
è che la madre di famiglia non lavori fuori dalla sua
abitazione.
14) Famiglia affidataria: abitazione ed altri requisiti
Le abitazioni delle famiglie che
ricevono minori in Affidamento Familiare Specializzato
devono offrire condizioni di igiene, sicurezza, salubrità soddisfacenti. In particolare ogni minore deve avere un letto proprio situato in
una camera non occupata abitualmente da adulti.
Durante il sonno
la cubatura d'aria minima usufruibile da ogni minore non deve essere
inferiore ai
La famiglia affidataria
è tenuta a presentare annualmente al Servizio Psico-medico
sociale un certificato attestante la non presenza in famiglia di malattie
contagiose. Così pure il Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato può richiedere un estratto del casellario giudiziario.
Quanto specificato in questo
paragrafo entra a far parte degli elementi rilevanti nell'indagine preventiva
ai fini della scelta della famiglia affidataria.
15) Cartella Psico Medico Sociale del minore
Presso il Servizio di Affidamento Familiare Specializzato si forma una cartella
del minore in affidamento che comprende:
- I risultati degli esami medici,
psichiatrici, psicologici e dell'inchiesta sociale effettuati presso il
Servizio Psico Medico Sociale nella fase di indagine preventiva all'affidamento, con le indicazioni
di trattamento previste dalla sintesi diagnostica.
- I contratti sottoscritti tra la
famiglia affidante ed il Direttore del Servizio Psico
Medico Sociale e fra lo stesso Direttore del Servizio
Psico Medico Sociale e la famiglia affidataria.
- L'aggiornamento delle variazioni
dello stato di salute fisica e psichica del minore, della situazione
socio-ambientale e del relativo adattamento, del comportamento e del rendimento scolastico, ecc.
- I risultati degli esami di ogni tipo attuati durante l'affidamento.
16) Diario di osservazione del minore tenuto dalla famiglia affidataria
Dal giorno dell'affidamento la
famiglia affidataria potrà aprire e tenere
aggiornato un diario di osservazione del minore
affidato sul quale sono registrate:
- Data di arrivo
del minore in famiglia.
- Composizione dell'abbigliamento al
suo arrivo e modificazioni dell'abbigliamento durante
il periodo di affidamento.
- Variazioni dello
stato di salute fisica e psichica, della situazione socio-ambientale e del relativo
adattamento, del comportamento e del rendimento scolastico.
- Conclusioni e suggerimenti che
concernono il rapporto educativo con il minore raggiunti
nelle riunioni dei gruppi di discussione o durante i contatti presi di volta
in volta con l'assistente sociale e/o lo psicologo e/o lo psichiatra del
Servizio di Affidamento Familiare Specializzato.
- Prescrizioni mediche.
- Evoluzione del peso e dell'altezza
del minore.
- Incidenti ed infortuni
durante la permanenza del minore in famiglia.
17) Sorveglianza
medica.
La sorveglianza medica del minore è
assicurata sotto responsabilità della Provincia di Torino e curata dal
Servizio Psico Medico Sociale di Torino.
Perciò affinché il minore affidato
possa usufruire, in caso di malattia, di un pronto intervento se ne
garantisce l'assistenza medica inserendolo nel quadro di
assistenza medica di cui già gode la famiglia affidataria.
In tal senso vengono
stipulati accordi tra il Servizio Psico Medico
Sociale e il medico fiduciario: può essere medico fiduciario il medico
mutualistico della famiglia affidataria.
Mediante accordi fra il Servizio Psico Medico Sociale e il medico fiduciario deve essere
prevista e facilitata la possibilità che vengano
attuati eventuali interventi rapidi in caso di urgente necessità per il
minore, presso un reparto ospedaliero appropriato.
Nel trattamento specialistico è
prevista la possibilità di ricorso a terapie specializzate per i disturbi del
linguaggio, della motricità e della personalità.
18) Assicurazione
Il Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato provvede a fare stipulare un contratto di
assicurazione tramite il quale i minori affidati e la famiglia affidataria sono garantiti dagli incidenti e dai danni che
sopravvengono al minore o che egli stesso provoca.
19) Rapporti con i
genitori del minore
Il Servizio di Affidamento
Specializzato annette grande importanza al fatto che la famiglia naturale e
la famiglia affidataria mantengano tra loro validi
rapporti e legami; ciò è infatti riconosciuto terapeutico per il minore.
Alla famiglia affidataria
quindi, in virtù del ruolo terapeutico che le è riconosciuto, compete l'impegno
di suscitare, mantenere e incrementare validi rapporti con la famiglia
naturale, sempre che non ostino, nei singoli casi,
controindicazioni specifiche di tipo giuridico o psicologico.
L'équipe
del Servizio di Affidamento Specializzato affianca la
famiglia naturale e la famiglia affidataria nel
compito di promuovere e mantenere attivo tale rapporto.
20) Obbligazioni
I diritti, gli obblighi e i rapporti
delle famiglie affidatarie e delle famiglie naturali fra loro e verso il
Servizio di Affidamento Familiare Specializzato sono
precisati, oltre che nel presente «regolamento», anche nelle seguenti altre pubblicazioni
e stampati del Servizio di Affidamento Familiare Specializzato:
- libretto: «Notizie per le famiglie
affidatarie» (allegato al presente Regolamento come allegato «A»);
- contratto generale tipo: «Impegno
della famiglia affidante» (allegato al presente Regolamento
come allegato «B») ;
- contratto generale tipo: «Impegno
della famiglia affidataria»
(allegato al presente regolamento come allegato «C»).
21) Rimborso spese
Come corrispettivo delle prestazioni
di ogni natura fornite dalla famiglia affidataria al minore in affidamento, l'Amministrazione
della Provincia di Torino si impegna a pagare alla famiglia stessa una
indennità mensile la cui entità è stabilita a parte.
Nulla è dovuto
alla famiglia affidataria da parte della famiglia
affidante.
ALLEGATO A
LIBRETTO
INFORMATIVO PER LE FAMIGLIE CHE INTENDONO ACCOGLIERE UN BAMBINO IN AFFIDAMENTO
Premessa
Il presente libretto viene distribuito dal Servizio di Affidamento Familiare del
S.P.M.S. della Provincia di Torino, alle famiglie che
sono orientate a prendere un bambino in affidamento affinché possano farsi
un'idea precisa ed esauriente del difficile compito che pensano di assumersi.
Ci siamo accorti tuttavia che questo
libretto può anche servire allo scopo di divulgare l'iniziativa di affidamento presso tutti coloro (Enti, famiglie,
associazioni) che non ne sono a conoscenza e che potrebbero esservi
interessati.
Ne abbiamo quindi stampato un numero
maggiore di copie e ne abbiamo fatta un'ampia diffusione.
Pertanto coloro che dopo aver letto
questo libretto fossero interessati all'iniziativa, possono
rivolgersi direttamente o per telefono al seguente indirizzo ove uno psicologo
ed una assistente sociale saranno lieti di offrire loro ulteriori
informazioni, colloqui, chiarimenti, approfondimenti:
Servizio
psico medico sociale della Provincia di Torino
Servizio
di Affidamento Familiare Specializzato
Via
Giovanni da Verazzano 4 - Torino Telefono 50.05.05
Perché
questo libretto
Numerose famiglie ci sollecitano per
accogliere dei bambini in casa loro. Per tentare di chiarire la vostra
decisione e con l'aiuto di questo libretto noi vi offriremo qualche
informazione più precisa sulla situazione dei nostri bambini, e di conseguenza
sul comportamento che noi dobbiamo assumere verso di loro.
Non pretendiamo di dire tutto, ma di
fare emergere i punti che ci sembrano più importanti e più frequenti.
Ricevere un bambino cioè diventare la sua famiglia «affidataria»
sottointende che lei, signora, suo marito, i vostri
bambini, sosteniate questo affidamento e che tutti voi accettiate il bambino in
sé, così come egli è.
Egli verrà infatti
dalla sua famiglia con delle abitudini ed un passato che bisogna accettare
prima di poterlo aiutare ad evolvere nel nuovo modo di vita che noi proponiamo.
Il bambino ha dei genitori ed i
contatti bambino-genitori
continueranno e sussisteranno a seconda delle caratteristiche di ogni
situazione. Ciò significa in pratica che si renderà
necessario accettare anche la famiglia del bambino.
Voi desiderate accogliere
un bambino nella vostra casa
La vostra richiesta di affidamento è motivata da diverse ragioni che si
integrano sovente con le une e le altre. Alcuni hanno già dei bambini di una
certa età, già allevati, e desiderano continuare a svolgere un compito da
genitori.
Altri hanno uno o due bambini e
sentono che una famiglia più grande sarà più felice. Altri ancora che non
hanno bambini, desiderano tuttavia dare il loro amore a dei bambini che ne
hanno il più grande bisogno.
Alcuni possono vedere dei vantaggi
legati alle condizioni materiali che vengono offerte
o trovare così una nuova occupazione professionale, ecc.
Sappiate tuttavia che non potrà mai trattarsi di un affidamento che possa sfociare in
una adozione o in una affiliazione.
I bambini che vi sono affidati
mantengono dei legami con la loro famiglia.
Voi non sarete i soli responsabili
delle cure, dell'educazione, della formazione dei bambini; tutta l'équipe educativa vi aiuterà in questo compito (psichiatra,
psicologo, assistente sociale). In effetti noi
lavoreremo tutti insieme associati nel medesimo scopo di assicurare a ciascuno
dei nostri bambini la migliore possibilità di vivere una vita «come tutti gli
altri».
Ma è soprattutto per mezzo del vostro
amore e della vostra comprensione ed in funzione del nostro lavoro comune che i
nostri bimbi diventeranno degli uomini e delle donne maturi e ben inseriti
nella comunità.
L'affidamento di un bambino presso
la vostra famiglia può far sì che si pongano alcuni problemi ed alcune difficoltà ed è proprio per tale motivo che occorre
anzitutto che riflettiate attentamente prima di prendere una decisione.
La decisione stessa deve essere
presa in accordo con tutte le persone che vivono stabilmente nel vostro
ambito familiare, tutto ciò perché è della massima importanza
che questo affidamento sia duraturo.
I cambiamenti per un bambino sono
molto dannosi per il suo sviluppo e noi dobbiamo evitare di moltiplicarli.
L'adattamento nella
vostra famiglia
Una nascita è
sempre un avvenimento gioioso ma preparato ed atteso. Il bambino che
sta per nascere è «del nostro sangue».
Con questi bambini il problema è
diverso. Essi hanno un passato, delle abitudini, una loro «vera famiglia», una
religione, o una impostazione morale differenti dalle
vostre, e che bisognerà tuttavia rispettare; d'altra parte, voi proporrete al
bambino delle nuove abitudini di vita e sarà necessario un tempo forse lungo
perché egli le adotti.
Con questi nostri bambini il
problema è differente da una nascita: è evidente, e pur tuttavia il loro
arrivo deve essere atteso e preparato.
Il modo con cui voi li accoglierete
è importante, essi se ne ricorderanno per tutta la vita. Il bambino deve
lasciare la sua famiglia naturale, e può darsi che non abbia
bene compreso il motivo per cui deve lasciare i propri parenti. In tal
caso senza scoraggiarlo, senza usare modi bruschi, occorrerà aiutarlo
progressivamente ad accettare la nuova situazione.
D'altra parte la sua famiglia
esiste, per cui nei vostri atteggiamenti, nei vostri
discorsi con il bambino bisogna che ne teniate conto. Per ogni singolo caso
saranno stabiliti i modi e tempi dei contatti e bisognerà accettarli, anche se
ciò complicherà qualche volta il vostro compito
educativo.
Vi occorrerà molto amore, pazienza e
l'aiuto anche dell'équipe per comprendere questo o quel comportamento del bambino. Con
queste persone voi potrete cercare i diversi atteggiamenti da adottare
per migliorare la sua condotta.
Avrete inoltre la possibilità di
entrare a far parte di gruppi di discussione di
famiglie che hanno bambini in affidamento, allo scopo di parlare in gruppo di
questi problemi e di prendere in gruppo le decisioni fondamentali che riguardano
i bambini.
Noi lavoreremo accanto a voi, ma il
vostro ruolo sarà fondamentale soprattutto per dare al bambino quel sentimento
di sicurezza che è la base essenziale di un armonico sviluppo della sua
personalità.
Questa sicurezza è indispensabile
per il bambino, ma è difficile dargliela realmente.
Per esempio:
È facile che un genitore arrivi a
minacciare di rifiuto il suo bambino e che in tale maniera, lo renda insicuro:
«ti si metterà in collegio»... Con i nostri bambini,
voi potrete essere tentati di dire «ti rimandiamo a casa» allo scopo di
intimorirlo e ottenere che sia più obbediente. Sfortunatamente l'effetto è
sovente opposto a quella che si desidera ottenere poiché
voi ricreate quel clima di insicurezza di cui il bambino sovente ha sofferto
in passato.
Il bambino vivrà degli stati di ansia superiore alle sue possibilità di controllo. Questa
situazione di abbandono è insopportabile per
qualunque essere umano e ancora di più per i nostri bambini.
Occorre nondimeno che il bambino
anche obbedisca. ciò è vero, anzi indispensabile.
L'autorità dei genitori ha un
effetto rassicurante per i bambini. Ma ricordiamo che
questa è un'arte che consiste nel saper dosare proibizioni e concessioni
secondo i bisogni e la possibilità del bambino.
Troppa libertà è altrettanto
controproducente che troppi divieti. Bisogna insegnargli
progressivamente ad assumersi le sue responsabilità individuali.
D'altra parte è questo lo scopo
dell'educazione: che il bambino diventi «adulto» e perciò indipendente, ma nel contempo responsabile dei suoi atti; facciamo in modo
che egli assuma correttamente questa responsabilità.
Certamente,
possono anche presentarsi dei problemi di comportamento difficilmente accettabili. In tal caso potrete valutare nel
gruppo di discussione o, in mancanza di questo, insieme all'équipe
se è necessario modificare l'orientamento educativo e
come preparare il bambino a questi cambiamenti.
Senza entrare nei dettagli, l'arrivo
di un bambino nella vostra famiglia deve essere deciso
dopo aver riflettuto sugli impedimenti e fastidi che ciò vi può provocare sulle
possibili reazioni dei vostri familiari, soprattutto dei vostri figli naturali,
ecc...
I bambini avranno difficoltà a
comprendere i problemi che il loro affidamento comporta per voi. D'altra parte
essi dovranno adattarsi a due famiglie la qual cosa è
alquanto difficile.
A questo riguardo bisognerà avere
molta delicatezza e discrezione e in ogni caso noi non dovremo «giudicare» i
loro genitori. A queste considerazioni generali, è necessario aggiungere
qualche rilievo particolare.
Sul piano fisico
Per alcuni bambini le difficoltà di
vita e psicologiche incontrate e legate alla loro
particolare situazione avranno dei riflessi anche sul piano fisico rendendoli
particolarmente delicati e gracili.
Occorreranno loro dei mesi per
colmare un ritardo dello sviluppo fisico che inoltre si
accompagna sovente ad un ritardo del linguaggio, o ad un ritardo della motricità, alla incapacità di controllare le funzioni
naturali organiche, ecc... Per questi casi occorrerà mantenere un accurato
controllo medico, ricorrendo se necessario anche a specialisti che l'équipe non comprende (es.: logopedista per i disturbi del linguaggio). Più raramente
altri bambini potranno essere affetti da lievi malformazioni.
Sul piano psicologico
Noi abbiamo già ricordato qualche
aspetto del loro carattere; come tutti i bambini, anche i nostri bambini, avranno dei difetti. Inoltre
è la loro stessa particolare situazione che può portarli a diverse reazioni che
sono però spiegabili e modificabili. Ripetiamocelo: essi non sono né migliori,
né peggiori degli altri bambini.
Sul piano scolastico
Alcuni avranno una scolarità normale
che consentirà loro di continuare a frequentare le classi elementari e medie
del quartiere e del paese, altri avranno delle difficoltà scolastiche dovute ad
un livello di intelligenza inferiore alla media.
Le materie scolastiche non avranno
per loro alcuna attrattiva ma non si dovrà dare per
scontato il loro insuccesso scolastico: nonostante tutto essi potranno
raggiungere delle buone capacità professionali. Spesso sarà necessario che
frequentino delle classi speciali per poter progredire.
In ogni caso noi prepareremo
l'affidamento familiare insieme a voi. Questa preparazione rivestirà diversi aspetti secondo le
possibilità: presentazione del bambino alla vostra famiglia, suo accoglimento
per una giornata per iniziare la conoscenza, ecc.
Questo per
facilitare il vostro adattamento e quello dei bambini alla nuova situazione ed
attenuare il più possibile gli effetti del cambiamento. Forse voi penserete che
divenire una famiglia affidataria è
difficile, se non impossibile, perché comporta una responsabilità troppo
pesante.
Vi rassicuriamo subito dicendo che già decine e decine di famiglie in Italia,
soprattutto in regioni diverse dalla nostra (es.:
Lombardia) sono riuscite in questo compito.
In altre nazioni, particolarmente in
Francia e nei paesi nordici, questo sistema di affidamento
è ancora più usato che da noi con soddisfazione di tutti.
Infatti i bambini collocati in istituto
sono sovente privati del calore affettivo di una famiglia, indispensabile al
loro sviluppo intellettuale, fisico e psicologico.
Questa privazione è tanto più nociva
per il bambino quanto più esso è giovane.
Legislazione
Non esiste attualmente
in Italia, come lo è invece per altri paesi, una adeguata regolamentazione
legislativa dell'affidamento familiare. Diritti, obblighi e rapporti vengono comunque regolamentati per
1) Contribuire a tutte le principali
decisioni dell'équipe riguardanti
la terapia e l'educazione del minore affidato (la famiglia partecipa su
di un piano di parità alla discussione ed alle conclusioni riguardanti tutti
gli aspetti fondamentali dell'affidamento).
2) Partecipare ai gruppi di
discussione di famiglie affidatarie.
3) Le famiglie devono segnalare all'équipe e portare nella discussione di gruppo ogni difficoltà
insorgente sia nello stato di salute del minore sia nel suo comportamento
scolare, familiare e sociale.
4) Prendere conoscenza ed accettare
il regolamento.
5) Far pervenire al Servizio di Affidamento Familiare Specializzato:
- ragguagli sulla situazione
familiare;
- un estratto del certificato
penale;
- un certificato
medico attestante la non presenza in famiglia di malattia contagiosa.
Inoltre è necessario che le famiglie
si impegnino a rispettare tutta la serie di
condizioni specificate nel contratto di affidamento che verrà stipulato con il
Servizio di Affidamento Familiare. Ad esempio: tutti i membri della famiglia dovranno
sottoporsi ad una visita medica annua di controllo; il bambino affidato dovrà
essere inviato regolarmente a scuola, ecc...
Nessuno può ricevere
l'autorizzazione a ricevere in affidamento bambini se l'alloggio di cui dispone
non è in condizioni di igiene e di sicurezza
soddisfacenti.
L'autorizzazione a ricevere bambini
in età scolare può essere rifiutata se l'abitazione è distante
dalle strutture scolastiche a meno che dei mezzi di trasporto comodi non
permettano ai bambini di frequentare regolarmente la scuola senza disagio
eccessivo.
Condizioni economiche
La presente forma di
affidamento familiare specializzato comporta il pagamento di un salario
mensile alla famiglia affidataria che può oscillare
da un minimo di L. 42.000 mensili ad un massimo di L. 78.000 mensili. Tale oscillazione sarà legata alla
natura specifica del disturbo (per esempio per un grave bambino psicotico si
potrà toccare il vertice delle L. 78.000) e al vario
concorrere di altri fattori (ad esempio nel caso di
un bambino docile e tranquillo e di una famiglia con sufficienti mezzi
economici si potrà scendere al limite delle L. 42.000
mensili).
Dall'ammontare del salario suddetto
sono escluse le spese relative al contratto di assicurazione
che intende tutelare obbligatoriamente le famiglie dai danni eventualmente
addotti a sé o agli altri dai minori loro affidati, e tutte quelle spese che
vengono a competere alla famiglia naturale anche nel caso in cui quest'ultima
rifiuti di assumersele o non se le assuma di fatto.
ALLEGATO B
IMPEGNO DELLA FAMIGLIA AFFIDANTE
Il Signore e
Essi si impegnano
- A rispettare i
termini previsti e concordati di durata della permanenza del bambino presso la
famiglia affidataria.
- A dare al bambino un corredo il
più completo possibile ed ad assicurarne il rinnovo.
- Ad autorizzare
Luogo ...
Data ...
Letto
ed approvato:
Firma del marito ...
Firma della moglie ...
Firma del Direttore del Servizio Psico Medico Sociale ...
N.B. - La famiglia affidataria
è pagata dal Servizio. Voi non le dovete del denaro, ella
non ve ne deve chiedere.
ALLEGATO C
IMPEGNO DELLA FAMIGLIA AFFIDATARIA
Il Signore e
si impegnano
- A rispettare le condizioni
generali di funzionamento del Servizio di Affidamento
Familiare Specializzato.
- Ad assicurare al bambino
nutrimento, alloggio, riscaldamento, pulizia. ecc...
e a comportarsi con lui come se fosse un membro della famiglia.
- A rispettare le idee religiose e
l'impostazione morale del bambino.
- A presentare il bambino ad ogni
esame richiesto dal Servizio.
- A far eseguire le
terapie medico-psicologiche giudicate necessarie dal Servizio.
- Ad avvisare il Servizio di ogni difficoltà insorgente e a dare alla équipe tutte le notizie che essa richiede circa il bambino.
- Ad inviare regolarmente il bambino
a scuola.
- A partecipare ai gruppi di
discussione di famiglie affidatarie.
- A sottoporre se stessi e i membri della famiglia ad una visita medica annuale di controllo
attestante la non presenza di malattie contagiose in famiglia.
- A curare e a mantenere in ogni
modo i rapporti con la famiglia di origine.
- A rispettare i
termini previsti e concordati di durata della permanenza del bambino in
affidamento.
- A prendere provvedimenti rapidi,
in caso di pericolo per la vita del bambino, diretti ad attuare gli interventi
medici e chirurgici giudicati necessari, e a darne
immediatamente comunicazione al Servizio di Affidamento Familiare
Specializzato.
Come
corrispettivo delle prestazioni di ogni natura fornite
da questa famiglia al minore in affidamento l'Amministrazione Provinciale di Torino pagherà un'indennità pari a L.
...
Luogo ...
Data ...
Letto
ed approvato:
Firma del marito ...
Firma della moglie ...
Firma del Direttore del Servizio Psico Medico Sociale ...
N.B. - La famiglia affidataria
è pagata dal Servizio.
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