Prospettive assistenziali, n. 29, gennaio-marzo 1975

 

 

NOTIZIARIO DEL CENTRO ITALIANO PER L'ADOZIONE INTERNAZIONALE

 

 

880.000 BAMBINI ORFANI E MUTILATI

 

Organismi che operano a livello internazionale in soccorso dell'infanzia sono stati convocati con urgenza a Saigon per affrontare il problema di centinaia di migliaia di bambini orfani e mutilati.

 

Su una popolazione di 19 milioni e mezzo di abitanti nella Repubblica del Vietnam, vi sono oggi 879.715 orfani, di cui 555.620 orfani di mili­tari, 150.000 vivono con uno dei genitori e 150.000 hanno perso entrambi i genitori.

Gli orfanotrofi sono passati da 14 nel 1955 a 134 nel 1974. Ogni orfano riceve un aiuto mensile di 3.000 piastre (circa 3.000 lire) di cui 1.200 stanziate dal Ministero per gli Affari Sociali e le restanti 1.800 dai Catholic Relief Services e da altre organizzazioni volontarie.

Nella sola città di Saigon i processi a carico di minori «delinquenti» sono passati da 1.040 nel 1965 a 5.700 nel 1973. Si calcola a oltre 500.000 il numero di ragazzi che vagano nelle strade vivendo di espedienti.

La politica che si cerca di seguire è quella di limitare la costruzione di nuovi orfanotrofi. La ragione è, come si legge nel documento prepa­rato dal comitato Child Welfare, che «gli istituti sono un mezzo inadeguato per provvedere al nor­male sviluppo della vita dei ragazzi».

È per cercare di venire in aiuto a questi bam­bini e ragazzi che dal 12 al 23 gennaio 1975 convergeranno a Saigon rappresentanti di organismi internazionali e nazionali che operano a favore dell'infanzia.

Gli aiuti saranno orientati verso i seguenti programmi:

- «orphans at home» cercare di mantenere a casa gli orfani, aiutando le famiglie superstiti: finora solo 27.824 hanno potuto avvalersene;

- assistenza alle vedove: fino ad oggi, su ol­tre 150.000, è assicurata a solo 4.015 di esse;

- assistenza ai nonni per ricongiungersi coi nipoti orfani: ha interessato 1.775 nuclei fami­liari;

- adozione nel Paese e verso l'estero. Nei primi sei mesi del 1974, 773 bambini hanno la­sciato il Vietnam per essere adottati all'estero. Di questi 482 verso gli USA e 291 in Europa.

A dirigere e coordinare gli aiuti del Servizio Sociale Internazionale a Saigon è attualmente la assistente sociale italiana Onesta Carpené che ha lavorato per anni nelle Filippine e attualmen­te opera in Vietnam.

Il Comité International d'Entente des Associa­tions de Foyers Adoptifs, al quale aderiscono Associazioni del Belgio, Danimarca, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Svezia e Svizzera, che ha promosso la prima Conferenza Mondiale su l'adozione e l'affidamento familiare (Milano, set­tembre 1971) e che ha provocato l'interessamen­to della XXVII Assemblea Generale delle Nazioni Unite sul tema dell'adozione, è rappresentato a Saigon da Giuseppe Cicorella, giudice del Tribu­nale per i Minorenni di Milano e attuale Presi­dente del Comitato, per collegare le iniziative europee a favore degli orfani vietnamiti.

 

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