Prospettive assistenziali, n. 29
bis, gennaio-marzo 1975
COMPETENZE
DEI PRINCIPALI ORGANI ED ENTI DI ASSISTENZA (1)
OPERA NAZIONALE PER
Istituita dal fascismo nel
Ha lo scopo di assistere le gestanti
e madri bisognose, i bambini e fanciulli di qualsiasi
età appartenenti a famiglie povere, di intervenire contro le malattie
infantili, di vigilare sull'applicazione delle leggi in vigore per la
protezione della maternità e dell'infanzia, di controllare tutte le
istituzioni pubbliche e private di assistenza all'infanzia, di istituire
servizi per l'infanzia (asili nido, ecc.).
I numerosi scandali sugli istituti,
i processi all'ex presidente dell'ONMI Gotelli,
l'alta percentuale della mortalità infantile, la scarsità numerica degli
asili nido ONMI e la loro impostazione di semplice custodia dei bambini, hanno
dimostrato che l'ONMI è solo un grossissimo centro di potere della DC.
Nel bilancio preventivo
dello Stato per il 1975 è previsto un contributo dello Stato di 50
miliardi. Afferma di non avere soldi ma ha un
patrimonio immobiliare di oltre 62 miliardi (recentemente ha anche acquistato
un gruppo di case a Moncalieri, Torino).
Assistiti nel 1970:
- interventi igienico-sanitari: donne 200.921; minori 811.225;
- interventi assistenziali:
donne 23.986; minori 434.491.
ENTE NAZIONALE ASSISTENZA ORFANI LAVORATORI
ITALIANI (ENAOLI)
Istituito con legge del
Gli interventi sono sussidi in
denaro alle famiglie, ricoveri in collegi propri o in istituti di enti pubblici o privati; borse di studio, avviamento
professionale.
L'ente è finanziato dai contributi
assicurativi versati dai lavoratori e dalle aziende all'INAIL (2%), all'INPS
(0,15%) e alle Casse marittime (2%).
Le entrate nel 1973 sono state di
oltre 67 miliardi.
Nel 1973 sono stati assistiti:
149.400 minori in famiglia;
12.462 minori in istituti
convenzionati;
881 minori in collegi dell'ENAOLI.
OPERA NAZIONALE PER I PENSIONATI D'ITALIA (ONPI)
È stata istituita nel 1948, contemporaneamente
alla soppressione dell'ente «Case di riposo per gli
anziani del lavoro» trasferendone compiti e patrimonio
alla nuova istituzione. L'Opera è sottoposta alla vigilanza del Ministero del
lavoro e della previdenza sociale.
Ha per scopo l'assistenza ai
pensionati di tutte le categorie della previdenza sociale e provvede
a: istituzione di case di riposo, di convalescenziari, colonie ed altri
luoghi di cura, nonché allo sviluppo di istituzioni atte ad assicurare ai pensionati
cure mediche, chirurgiche, fisioterapiche e termali, ecc.
L'Opera si avvale, per
l'espletamento dei propri compiti periferici, delle sedi provinciali dell'INPS
e dei propri incaricati regionali (già fiduciari provinciali) che hanno
funzioni di collegamento tra le varie sedi provinciali e ispettive sugli
ambulatori convenzionati con l'Opera.
I suoi mezzi sono rappresentati
dalle rendite del patrimonio, dalle trattenute sulle pensioni e dalle rette.
ENTE NAZIONALE PER
Sorto per iniziativa del governo
italiano, del Vaticano e della Croce Rossa italiana, fu costituito
come ente morale nel 1944.
Ha per scopo la distribuzione
gratuita alla popolazione civile dei soccorsi
pervenuti in dono sia dall'estero che dall'interno, da parte di privati o di
enti pubblici.
L'Ente, sottoposto alla vigilanza
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è amministrato da un comitato
direttivo. Per l'attività periferica si serve di comitati provinciali e
comunali composti dalle autorità locali.
I mezzi sono costituiti dai fondi
concessi dagli enti fondatori.
COMMISSARIATO PER
Nel quadro della soppressione delle organizzazioni
fasciste, nel 1943 si decise di devolvere il patrimonio e le competenze della
GIL ai Ministeri della Difesa e della Pubblica Istruzione, ma, in attesa di un
piano di ripartizione tra i due ministeri, nel 1944 venne nominato un
commissario governativo avente il compito di conservare e amministrare il
patrimonio dell'Ente. Il regime commissariale è stato confermato con decreto
del Presidente del Consiglio l'11 novembre 1950.
Gli scopi del Commissariato sono
limitati alla temporanea amministrazione dei beni ex GIL. Tuttavia, utilizzando
la complessa attrezzatura a sua disposizione, il Commissariato svolge anche
alcune attività assistenziali in favore della gioventù:
organizzazione e gestione di colonie climatiche, istituzione di corsi di
qualificazione professionale e di avviamento al lavoro, ecc.
Amministra e dirige l'istituzione un
commissario governativo coadiuvato da un direttore generale. Organi
periferici sono i commissari provinciali.
I suoi mezzi consistono nelle
rendite del patrimonio, nei contributi e rimborsi concessi, per le singole
attività di assistenza svolte, dai ministeri e dagli
enti competenti. Si avvale anche del ricavato dalla alienazione
di beni immobili.
OPERA NAZIONALE PER GLI ORFANI DI GUERRA (O.N.O.G.)
Istituita nel 1929 per l'esercizio
della protezione e dell'assistenza degli orfani di guerra, tra il 1930 e 1940
L'Opera ha il compito di assistere
tutti gli orfani di guerra dal sesto anno di età fino
al ventunesimo ed anche oltre. L'assistenza precedente il sesto anno di età è devoluta all'Opera Nazionale Maternità ed
Infanzia. Ha anche il compito di indirizzare, coordinare l'azione degli enti,
associazioni, istituti che hanno per scopo l'assistenza
agli orfani di guerra.
È ente di diritto pubblico,
sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei
Ministri. L'opera provvede ai suoi scopi quasi esclusivamente
con un contributo annuo dello Stato.
Le principali forme di assistenza praticate sono le seguenti: ricoveri,
concessione di sussidi, colonie estive, borse di studio, assistenza sanitaria,
avviamento al lavoro, assistenza giuridica.
OPERA NAZIONALE PER L'ASSISTENZA AGLI ORFANI DI GUERRA
ANORMALI PSICHICI
È stata fondata, per iniziativa
privata, nel 1920 ed eretta in ente morale nel 1921.
L'Opera, sorta con il fine immediato
di assistere gli orfani di guerra anormali psichici,
ha esteso la sua attività ai minori anormali psichici in genere. I suoi criteri
sono: accettazione dei soli anormali presunti rieducabili nell'età in cui
l'educazione è più proficua, ricovero convittuale nei propri istituti, studio delle attitudini
positive di ciascuno e sviluppo di esse per rendere tutti i soggetti capaci di
proficuo lavoro.
L'Opera è sottoposta alla tutela e
alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei
ministri ed è collegata con l'Opera nazionale orfani di guerra. Sono soci
tutti coloro che contribuiscono finanziariamente o
con le loro attività professionali al funzionamento e allo sviluppo
dell'Opera.
Ricovera minori con età compresa tra
i sei e i quattordici anni.
OPERA PER L'ASSISTENZA AI PROFUGHI GIULIANI E DALMATI
Per far fronte alle necessità delle
popolazioni giuliane e dalmate trasferitesi sul suolo italiano alla fine della
guerra, spesso abbandonando ogni avere oltre il confine, nel 1947 sorse un
comitato nazionale per i rifugiati italiani, che nel 1949 fu eretto in ente
morale.
Ha lo scopo di curare la sistemazione definitiva al lavoro e negli alloggi dei
profughi giuliani e dalmati e di prestare loro ogni opportuna forma di
assistenza.
L'organizzazione periferica è
rappresentata da sezioni distaccate, istituite nei luoghi ove si registrano forti nuclei di profughi.
I suoi mezzi sono rappresentati da
contributi dello Stato per la costruzione di alloggi,
finanziamenti per la creazione di attività di lavoro, contributi per
l'assistenza ai minori erogati da vari Ministeri sotto forma di rette di ricovero
nei vari istituti dell'Opera e per colonie estive.
ENTE NAZIONALE DI ASSISTENZA MAGISTRALE (ENAM)
È sorto dalla fusione dell'Istituto
Nazionale per gli orfani dei maestri elementari «Margherita di Savoia» e
dell'Istituto nazionale di assistenza magistrale «Rosa
Maltoni».
Scopo dell'Ente è l'assistenza,
attraverso provvidenze integrative delle prestazioni concesse dall'ente
nazionale di previdenza ed assistenza per i dipendenti statali, agli insegnanti
di qualunque ordine e grado delle scuole elementari e loro familiari.
È un ente di diritto pubblico e
sottoposto alla vigilanza del Ministero della pubblica istruzione. Organi
periferici dell'ente sono i comitati provinciali presieduti dal provveditore
agli studi di ciascuna provincia e composti da maestri
nominati dal provveditore stesso.
I mezzi sono rappresentati da una
ritenuta mensile dell'uno per cento sull'ammontare dello stipendio degli
iscritti, da eventuali contributi dello Stato, di enti
e di privati, da lasciti, donazioni, ecc.
Gli orfani del personale della
scuola elementare vengono assistiti mediante il
ricovero in istituti di istruzione, concessione di borse di studio e di
sussidi straordinari.
ENTE NAZIONALE PER
Fondato a Roma nel 1945 da un gruppo
di privati cittadini allo scopo di combattere il fenomeno dell'abbandono e
della delinquenza minorile; è stato eretto ente morale nel 1949.
L'ente è sorto per provvedere
all'assistenza dei minori in stato di pericolo morale; concorrere all'attività
di prevenzione del traviamento, della prostituzione e della delinquenza
minorile, in collaborazione con gli altri enti
interessati; promuovere studi per il perfezionamento dei metodi preventivi e
dei sistemi di assistenza; interessare l'opinione pubblica a questi problemi.
È sottoposto alla tutela del
comitato provinciale assistenza e beneficenza
pubblica e alla vigilanza del Ministero dell'interno che la esercita a mezzo
del prefetto di Roma.
Organi periferici sono i comitati
provinciali, istituiti in tutti i capoluoghi di provincia.
I mezzi dell'ente sono rappresentati
dalle quote sociali, contributi e sovvenzioni varie. Il Ministero
della pubblica istruzione concorre alle necessità di vita dell'ente
distaccando presso le sedi provinciali e centrale proprio personale e
provvedendo alla sua retribuzione.
ENTE NAZIONALE ASSISTENZA LAVORATORI (ENAL)
È la continuazione di diritto e di fatto del «Dopolavoro» fondato da
Mario Giani nel 1918 e trasformato nel
Ha lo scopo di promuovere il «sano e
proficuo» impiego delle ore libere dei lavoratori intellettuali e manuali,
con istituzioni ed iniziative dirette a sviluppare le loro capacità morali,
fisiche ed intellettuali.
È ente di diritto pubblico, posto
sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio. Funzioni di vigilanza
sull'ente sono pure esercitate dal Ministero del
Lavoro. Gli organi periferici sono costituiti da: uffici regionali e
provinciali, circoli ricreativi (CRAL) comunali, rurali, aziendali, di categoria,
in numero di oltre 16.000.
L'ente dispone di
un rilevante patrimonio in immobili e attrezzature, cui va aggiunto il patrimonio
autonomo dei circoli ricreativi.
Le entrate dell'ente sono costituite
dal tesseramento, dai proventi delle attività
istituzionali e da altre gestioni speciali.
OPERA NAZIONALE PER GLI INVALIDI DI GUERRA (O.N.I.G.)
Venne istituita nel 1917 con il nome di «Opera nazionale per la protezione e l'assistenza degli invalidi di
guerra». Nel 1942 assume l'attuale denominazione e strutturazione quale
ente di diritto pubblico, sottoposto alla vigilanza e
alla tutela della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ha per legge lo scopo di assistere
gli invalidi, sia ex militari che civili, di qualsiasi
sesso ed età, provvedendo a tutte le loro necessità in merito all'assistenza
sanitaria, ortopedica, sociale; ne cura l'istruzione generale e professionale;
eroga sussidi e cura ricoveri in istituti, collocamento al lavoro.
Si occupa anche degli invalidi
minorenni e dei figli minorenni degli invalidi. Ha
anche il compito di vigilanza e di controllo su tutti gli enti pubblici, associazioni, comitati ed istituti che hanno per
scopo la protezione, la rieducazione professionale, il ricovero e l'assistenza
agli invalidi di guerra.
Organi periferici sono le
rappresentanze provinciali e le delegazioni comunali e di frazione. L'Opera
trae i suoi mezzi quasi esclusivamente da un contributo annuo statale. Altre
fonti di entrata sono rappresentate da rendite patrimoniali,
ecc.
L'attività assistenziale
dell'Opera si rivolge anche a categorie di minorati diverse dagli invalidi di
guerra come i mutilati in servizio.
AMMINISTRAZIONE PER LE ATTIVITÀ ASSISTENZIALI ITALIANE E
INTERNAZIONALI (AAI)
L'AAI venne
costituita con D.L.Lgt. 14-4-1945, n. 147, come
delegazione del Governo italiano per i rapporti con l'UNRRA.
Con l'accordo del 12-11-1947, il
Governo italiano assunse la responsabilità del fondo
UNRRA (55 miliardi), impegnandosi ad utilizzarlo esclusivamente per programmi
di assistenza e di riabilitazione nel termine massimo di 5 anni.
Parte del fondo è stata invece
utilizzata per mutui per opere pubbliche (Comuni di Venezia, Conegliano, Velletri, Chieti);
per altri mutui all'Opera nazionale villaggi dei ragazzi e all'Opera profughi
giuliani e dalmati; per investimenti in obbligazioni e addirittura per
l'acquisto di immobili per la pubblica sicurezza.
Al marzo 1971 il patrimonio era
sceso a 34 miliardi!
L'AAI ha una configurazione
giuridica del tutto anomala: è un'amministrazione autonoma con un proprio
presidente e fa parte del Ministero dell'interno.
L'AAI ha svolto nel 1970 compiti di assistenza alimentare a 26.682 asili, refettori, istituti
di ricovero di enti pubblici e privati comprendenti 1.243.522 assistiti.
Oggi l'AAI svolge prevalentemente
compiti di assistenza tecnica, anche mediante
pubblicazioni sui servizi sociali.
ENTE NAZIONALE DI LAVORO PER I CIECHI
La fondazione, promossa dall'Unione
italiana ciechi in collaborazione con l'Associazione nazionale fra mutilati ed
invalidi, risale al 1934.
Ha lo scopo di assicurare
un'occupazione remunerativa ai ciechi d'ambo i sessi, idonei al lavoro, con
preferenza ai ciechi di guerra istituendo appositi
laboratori o tramite convenzioni con le rispettive amministrazioni.
L'ente è sottoposto alla tutela del
Ministero dell'interno.
Nei laboratori dell'ente sono
accolti solo i ciechi che non presentino altre
anomalie.
UNIONE ITALIANA CIECHI
Sorse nel 1920, per iniziativa di
varie istituzioni, allo scopo di riunire in un'unica
associazione tutte le persone cieche. Eretta in ente morale nel 1923.
Nel 1947 è stata riconosciuta come rappresentante legittima della categoria.
Ha per scopo di provvedere alla
tutela degli interessi dei ciechi e promuoverne
l'educazione o la rieducazione, l'assistenza e il collocamento al lavoro,
collaborando anche allo studio dei problemi della cecità e delle provvidenze a
favore dei ciechi.
Gli organi periferici sono
rappresentati dalle sezioni nei capoluoghi di regione e nei capoluoghi di
provincia, le sottosezioni comunali.
I finanziamenti sono
dovuti ad un contributo annuo ordinario dello Stato, da un quinto degli
utili della gestione dei laboratori dell'Ente nazionale di lavoro per i ciechi,
dalle quote sociali dei soci, da eventuali lasciti, donazioni, ecc.
ENTE NAZIONALE PER
Fu istituito e riconosciuto come
ente morale nel 1942. La normativa fu abrogata e sostituita nel 1950. È
sottoposto alla vigilanza del Ministero degli interni. Ad esso
possono appartenere tutti i sordomuti italiani di qualsiasi condizione sociale.
Ha lo scopo di avviare i sordomuti
alla vita sociale e di agevolare lo sviluppo delle loro attività e capacità
professionali, rappresentarne e difenderne gli interessi morali e materiali,
di favorire il loro collocamento lavorativo e di promuovere attività assistenziali.
L'ente è a base associativa. Organi
periferici sono le sezioni regionali ed i comitati provinciali. I proventi
dell'ente sono rappresentati dalle quote sociali, dalle rendite del patrimonio,
dai contributi ordinari e straordinari dello Stato e di altri
enti.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI ED INVALIDI SUL LAVORO
Costituita a Roma nel 1943 è stata
eretta in ente morale nel 1945. È posta sotto il controllo del Ministero del
lavoro.
Si propone l'elevazione spirituale e
morale dei mutilati e invalidi sul lavoro, la tutela in ogni campo dei loro
interessi giuridici ed economici, la costruzione di case popolari per gli
associati e l'istituzione di centri di rieducazione professionale.
La sua struttura è
costituita dal comitato centrale, i consigli sezionali costituiti in
tutte le province e le sottosezioni comunali.
L'associazione vive con i proventi del tesseramento, con i fondi ricavati da raccolte varie,
con i contributi dell'INAIL e con contributi dello Stato.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI PER SERVIZIO
Sorta nel 1945 per interessamento di alcuni privati mutilati per servizio per creare un organismo
che rappresentasse gli interessi della categoria. Fu eretta in ente morale nel
1947. È posta sotto la vigilanza del Ministero
dell'interno.
Ha per scopo la tutela degli
interessi morali e materiali degli invalidi per servizio, cioè
ottenere i benefici e le provvidenze di qualsiasi natura riconosciuti e
riservati alle categorie affini.
L'associazione si articola
attraverso sottosezioni comunali, sezioni provinciali
e gruppi regionali.
I mezzi sono rappresentati da
contributi dello Stato e dei soci.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E INVALIDI CIVILI (ANMIC)
Costituita nel 1948 per iniziativa
di un gruppo di mutilati civili e riconosciuta con D.P.R. nel 1951, venne successivamente eretta in ente di diritto pubblico con
la legge n. 458 del 23-4-1965, che rappresenta ciò che di più antidemocratico
si poteva fare, non solo perché ammette come nuovi soci dell'ANMIC sola gli
invalidi che siano privi di oltre il 30% della capacità lavorativa (art. 3),
ma anche perché l'ente ha un potere centralizzato, burocratico, sottoposto ad
un sistema di controlli ministeriali e prefettizi.
Ha per fine la protezione morale e
materiale dei rappresentati, in particolare con forme di assistenza
ortopedica, sanitaria, legale, amministrativa, finanziaria e morale.
Possono essere soci effettivi
dell'associazione i mutilati maggiorenni per causa civile.
I suoi mezzi sono rappresentati da
contributi dello Stato, quote sociali, oblazioni volontarie, ricavato di iniziative specifiche per la raccolta di fondi, vari
contributi sia pubblici che privati.
PRINCIPALI COMPETENZE DEI MINISTERI
a) Presidenza del Consiglio dei Ministri: vigilanza ENAL, Opera
nazionale invalidi di guerra, Opera nazionale orfani di guerra, Fondazione Pro Juventute, Commissariato per la gioventù italiana, Ente
nazionale per la distribuzione dei soccorsi in Italia, Opera nazionale di assistenza all'infanzia delle Regioni di confine;
b) Ministero dell'interno: legislazione e vigilanza; assistenza invalidi,
profughi, anziani e minori; riconoscimenti giuridici, compiti di assistenza affidati alla pubblica sicurezza, malati di
mente, A.A.I., sovvenzioni ad enti e associazioni;
c) Ministero del lavoro: trattati e
convenzioni internazionali, assistenza agli emigranti, ai rimpatriati e alle
loro famiglie; inserimento e adattamento delle famiglie alla vita sociale,
avviamento al lavoro degli invalidi, vigilanza sull'ONPI e sull'ENAOLI;
d) Ministero di grazia e giustizia:
assistenza ai carcerati, ai dimessi dal carcere e alle rispettive famiglie;
rieducazione dei minorenni, uffici distrettuali di servizio sociale;
e) Ministero della sanità: assistenza e rieducazione degli invalidi
fisici e psichici, convenzioni con enti e istituti
pubblici e privati di recupero, vigilanza sull'ONMI;
f) Ministero della pubblica istruzione: scuole speciali, convitti,
vigilanza sull'Istituto Kirner e sull'Ente nazionale di assistenza magistrale;
g) altri ministeri: assistenza al proprio personale e alle rispettive
famiglie; vigilanza su enti assistenziali.
CONSIGLI DI PATRONATO
I consigli di patronato, istituiti
presso tutti i 154 tribunali, svolgono le seguenti funzioni:
a) portare assistenza ai liberati
dal carcere, agevolandoli, se occorre, nel trovare stabile lavoro;
b) prestare assistenza alle famiglie
di coloro che sono detenuti, con ogni forma di
soccorso e, eccezionalmente, anche con sussidi in denaro.
ENTI COMUNALI DI ASSISTENZA (ECA)
Ne esiste uno in ogni comune. Gli
amministratori dell'ECA sono nominati dal Consiglio comunale, ma gli Enti
comunali di assistenza sono organi completamente
autonomi rispetto ai comuni.
Istituito dal fascismo con legge del
Compito degli ECA è quello di
assistere gli individui e le famiglie che si trovano in condizione di
particolari necessità mediante sussidi in denaro, con razioni vitto e mediante
ricovero.
Gli ECA gestiscono mense popolari,
istituti di ricovero e dormitori pubblici.
Gli assistiti nel 1970 sono stati
1.618.000 con una spesa di L. 37 miliardi 652
milioni, di cui 10 miliardi 831 milioni per spese di amministrazione.
Ogni assistito pertanto ha ricevuto in media L. 45 al giorno.
PATRONATI SCOLASTICI
I patronati scolastici hanno il
compito di fornire agli alunni bisognosi della scuola dell'obbligo
cancelleria, indumenti, medicinali e di istituire
doposcuola, ricreatori, colonie.
Vi è un patronato scolastico in
tutti i comuni che hanno scuole elementari.
I patronati scolastici, nati nel
1888, sono stati riorganizzati nel 1947.
I patronati scolastici hanno speso,
nel 1970, 30 miliardi 831 milioni di lire ed hanno assistito 2.038.389 ragazzi.
La spesa media per ragazzo è stata
pertanto di lire 41 al giorno.
ISTITUZIONI PUBBLICHE DI ASSISTENZA E BENEFICENZA (IPAB)
Le IPAB, già opere pie, sono enti
che, in base alla legge 17-7-1890, n. 6972, hanno lo
scopo di «prestare assistenza ai poveri» e «di procurare l'educazione,
l'istruzione, l'avviamento a qualche professione, arte o mestiere, od in
qualsiasi altro modo il miglioramento morale ed economico».
Le IPAB, che sono complessivamente
9.407, sono sottoposte alla vigilanza della Regione, se hanno sfera di azione regionale, o del Ministero dell'interno se
svolgono attività a livello ultraregionale.
Le Regioni (e il Ministero
dell'interno) hanno la possibilità di sciogliere le IPAB, di modificare gli
statuti, di raggruppare quelle che hanno scopi analoghi, di provvedere alla
nomina degli amministratori.
La maggior parte delle IPAB svolge
attività di ricovero, ricevendo in appalto gli assistiti (minori, anziani,
handicappati) da Comuni, Province, ONMI, ENAOLI, ecc.
La gestione delle IPAB, formalmente
enti pubblici, ha quasi sempre carattere privatistico, tant'è che gli
enti privati si oppongono alla loro soppressione e al passaggio dei patrimoni e
del personale alle Regioni.
AMMINISTRAZIONI PROVINCIALI
Le Province sono tenute ai sensi del
R.D. 3 marzo 1934, n.
Nel 1970 le Province hanno
assistito:
179.911 malati di mente;
46.353 handicappati psichici;
126.529 illegittimi;
51.555 altre persone.
La spesa per il 1970 è stata di L. 228 miliardi.
AMMINISTRAZIONI COMUNALI
I Comuni sono tenuti ai sensi del
R.D. 3 marzo 1948, n.
I comuni devono inoltre provvedere all'assistenza sanitaria (esclusa solo quella ospedaliera a
partire dall'1-1-1975) dei poveri.
Principali categorie di assistiti nel 1970:
- spedalizzati 621.157
- inabili al
lavoro 121.186
- bambini in colonie 141.419
- bambini in asili 299.623.
Gli iscritti negli elenchi per
l'assistenza gratuita erano ne) 1970 1.891.070; la spesa nello stesso anno è
stata di 270 miliardi.
REGIONI A STATUTO ORDINARIO
Alle regioni a statuto ordinario
sono state trasferite dallo Stato, con D.P.R. 14-1-1972, n. 3, le competenze
legislative e amministrative in materia di assistenza
scolastica, compresa quella relativa agli handicappati fisici e psichici e le
attribuzioni dei patronati scolastici e relativi consorzi provinciali.
Con D.P.R. 15-1-1972,
n. 9, sono state trasferite le competenze legislative e amministrative in
materia di beneficenza pubblica concernenti:
- le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza con sfera d'azione regionale;
- gli enti comunali di assistenza;
- il mantenimento
degli inabili al lavoro che si trovino nelle condizioni dell'art. 154 del testo
unico delle leggi di pubblica sicurezza (R.D. 18-6-1931, n. 773);
- l'assistenza estiva e invernale
dei minori;
- l'assistenza ai profughi, successivamente ai primi interventi.
Infine con D.P.R. 5-6-1972, n. 315,
alle Regioni a statuto ordinario sono state delegate (e non trasferite) le
funzioni amministrative (e non quelle legislative) in materia di vigilanza sui
comitati di soccorso e sulle istituzioni private di assistenza,
vigilanza che deve essere esercitata in conformità delle direttive del
Ministero dell'interno.
Le competenze delle Regioni a
statuto speciale sono regolate dalle leggi istitutive delle Regioni stesse.
(1) Le notizie sono
state tratte da Organi ed enti di
assistenza pubblica e privata in Italia, AAI, Roma, 1955.
www.fondazionepromozionesociale.it