Prospettive assistenziali, n. 35, luglio-settembre 1976
DOCUMENTI
CONVENZIONE FRA IL COMUNE E
Premesso:
a) che il Comune di Torino ai sensi
del R.D. 3/3/1934 n. 383, art. 91 lett. H punto
b) che il Comune di Torino intende
svolgere gli interventi a favore degli inabili secondo le seguenti priorità di intervento:
- messa a disposizione dei servizi
primari in modo da eliminare e ridurre le cause che provocano le richieste di assistenza;
- assistenza domiciliare
(infermieristica, educativa, riabilitativa e di aiuto
domestico);
- assistenza economica;
- affidamenti educativi di minori,
affidamenti assistenziali di interdetti, inserimenti
di handicappati adulti e di anziani presso volontari (famiglie, persone
singole, nuclei parafamiliari composti da due o più volontari);
- istituzione di comunità-alloggio
per minori, handicappati adulti, anziani, gestite direttamente dal Comune di
Torino;
c) che le iniziative del Comune di
Torino di cui sopra sono dirette ad evitare ogni forma di emarginazione,
in linea con la politica di deistituzionalizzazione
e risocializzazione dell'Amministrazione
Provinciale;
d) che la deistituzionalizzazione,
la risocializzazione ed i servizi necessari per
evitare nuovi ricoveri richiedono la messa in atto di interventi
compositi e complessi sul territorio dovendo gli interventi stessi essere
adeguati alle necessità specifiche delle singole persone, del loro vissuto
personale, della durata e del tipo di istituzionalizzazione subito, interventi
che il Comune di Torino, sia pur con la necessaria gradualità, intende mettere
in atto;
e) che gli interventi di deistituzionalizzazione e di risocializzazione,
le relative strutture e il relativo personale devono collocarsi nell'ambito di
servizi non settoriali;
f) che molto spesso, a causa della
legislazione vigente e delle difficoltà oggettive, vi
è difficoltà a stabilire la competenza specifica su singoli casi fra il
Comune e
g) che
h) che per motivi sopra indicati
appare necessario che non vengano istituiti dalla
Provincia di Torino i nuovi servizi necessari, anche perché essi andrebbero a
sovrapporsi a quelli del Comune, con grave speco di energie, di strutture, di
attrezzature e di denaro;
Fra il Comune di Torino e
1) -
Il Comune di Torino si impegna a fornire periodicamente alla Provincia di
Torino notizie esaurienti sullo sviluppo e funzionamento dei propri servizi
aventi riferimento con la presente convenzione;
2) - per l'attuazione di quanto
indicato al punto precedente, il Comune e
3) - Il Comune di Torino si impegna a mettere a disposizione, degli assistiti di
competenza della Provincia di Torino i propri servizi alternativi di cui alla
lettera b) della premessa in base alle disponibilità dei suoi servizi;
4) -
5) - previ
accordi con le OO.SS.
6) -
- il 100% dei
contributi economici; per la cui entità si rinvia a successive determinazioni
che saranno assunte dal Comune di Torino, previo accordo con
- il 100% delle spese di gestione
sostenute per la assistenza domiciliare;
- il 100% per gli affidamenti
educativi di minori, gli affidamenti assistenziali di
interdetti, gli inserimenti di handicappati adulti e di anziani presso
volontari (famiglie, persone, nuclei parafamiliari composti da due o più
volontari).
7) -
- del 100% quando la proporzione delle persone accolte di competenza della Provincia di
Torino è pari al 100%
- del 90% quando la proporzione di
cui sopra supera i 2/3 delle persone accolte;
- del 75% quando la proporzione di
cui sopra è compresa tra la metà ed i 2/3;
- del 50% quando la proporzione di
cui sopra è compresa tra 1/3 e la metà.
Per proporzioni inferiori verrà corrisposto un contributo proporzionale.
8) - Nel caso in cui per le attività
di cui all'art. 6 e 7 il Comune di Torino riceva finanziamenti da parte della
Regione Piemonte o di altri Enti, il contributo
previsto dall'art. 6 e 7 sarà calcolato sulla base delle spese sostenute dedotte
della somma corrispondente ai finanziamenti di cui sopra;
9) - Il Comune e
(1) Questa convenzione
fa parte integrante della delibera del Comune di Torino sugli affidamenti di
minori e sugli inserimenti di adulti handicappati e di anziani, pubblicata in
questo stesso numero, a pag. 39.
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