Prospettive assistenziali, n. 36, ottobre-dicembre
1976
Specchio nero
ENTE INUTILE (CONVENZIONATO CON
Ente Italiano di Servizio Sociale
E.I.S.S.
SEDE REGIONALE PIEMONTESE
Via delle Rosine, 15 - TORINO - Tel. 83.09.60 - 83.15.46
Sede Nazionale - Via Colossi, 50 - ROMA
Ente Morale - D.P.R. del 30-7-1966
n. 769
Coloro che abbiano casseruole, indumenti smessi, metalli, radio,
giornali, stracci, pane duro, giradischi, libri, riviste, archivi da macero,
giocattoli, e desiderino donarli alla «E.I.S.S.» possono lasciarli a pian terreno, oppure avvertire a
che piano si deve ritirare.
ATTENZIONE
Alcune persone non autorizzate fanno simili raccolte
alla nostra, dando ad altri ciò che dareste alla «E.I.S.S.» togliereste parte del
mantenimento dell'Istituto.
Questo avviso è appeso in ogni
portineria di Torino con la data del giorno in cui verrà
fatta la raccolta.
Forse qualcuno (non tanto giovane) si ricorderà quello straccivendolo che con la stadera
appesa al collo gridava la sua presenza nei cortili e nelle vie della città. Ma la città è cambiata, e, dicono gli esperti, anche il suo
rapporto economico; così quello stesso raccoglitore, benedetto da tutti quelli
che almeno una volta nella vita hanno dovuto sgombrare la casa, scopre che si
può passare da una concezione privatistica di
raccolta e vendita di stracci ad un intervento integrato della sua attività; la
sua raccolta diventerà «carità».
Infatti con l'istituto «Infantia
derelicta» passa a una
seconda fase; la raccolta di stracci ed indumenti usati viene fatta ad
intervalli regolari.
Sarà diventata per il raccoglitore beneficenza e non più un semplice rapporto
economico. Solo la «carità» può garantire un rapporto sicuro, una giustificazione nella
sua dimensione di straccivendolo unico,
amato dai portinai, per la gioia che dà ai buoni di sbarazzare la casa, facendo
felici i «poveri».
Ma i tempi cambiano, un
ammodernamento, una normalizzazione degli interventi
tende a togliere all'assistenza il suo aspetto elemosiniero.
Nascono i servizi sociali per tutti i cittadini, nascono le Regioni, si tenta
di abolire gli enti inutili, i quali, in attesa di un
piano organico regionale, si precipitano a stipulare convenzioni con il
miraggio di sopravvivere in qualche modo.
È questo il caso dell'EISS che,
convenzionatosi con
In quanto alla partecipazione di coloro che lasceranno tali stracci, pentole, indumenti
usati, ecc. sul pianerottolo c'è una storia da libro di lettura (1) che più di ogni altra coglie il loro stato d'animo sull'utilità di questa raccolta.
Due amici incontrano un povero e uno
gli fa l'elemosina, poi gli dice: «Grazie amico mio». L'altro si meraviglia
assai della frase pronunciata ed esclama: «Mi sembra che tu esageri! Oltre a
fare a quel mendicante l'elemosina gli dici anche grazie?». «Proprio così. Non
dovrei forse ringraziare chi mi offre l'occasione di compiere un'opera
buona?».
(1) Inchiesta condotta
da V. ECO su una novantina di libri di testo delle prime cinque classi
elementari.
www.fondazionepromozionesociale.it