Prospettive assistenziali, n. 41, gennaio-marzo 1978

 

 

Specchio nero

 

 

LA MAESTRINA DALLA PENNA NERA

 

Questo «codice penale» è stato scritto da una insegnante per «regolare» la sua classe (una scuola media statale di Monza): a sinistra le leggi, a destra le punizioni. È la prova di come professori e allievi siano nella confusione e nella incertezza più totale, mentre la scuola italiana sta esplodendo, recipiente vuoto sul quale inva­no si tenta di premere coperchi di reticenze e di ipocrisie, come quello di far credere che i de­creti delegati e le schede vi abbiano portato la democrazia, o di dare per scontato un rinnova­mento della pratica didattica che in realtà non c'è stato.

Non c'è da stupirsi quindi che, nel tentativo di ricuperare con vecchi meccanismi un ordine che non c'è più, questa insegnante sogni una classe idilliaca dove allievi resi languidi da regolamenti sciropposi si amino, si accarezzino, si compren­dano, stiano composti a guardarsi e poi escano in fila per quattro, ringraziandola. In una scuola che non sa più cosa insegnare questi manichini fatti nascere da una fantasia punitiva o per lo meno ipocrita, dovrebbero accettare le leggi e attendere la pena: «Art. 12 - Mettersi al servizio di un compagno per una settimana». Risultato: l'uno diventerebbe schiavo, plagiato; l'altro squallido filisteo. Ma perché, di grazia, insegna questa professoressa? Forse per disperazione.

 

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Punizioni

 

 

1. Non fischiare o cantare in nessun momento della vita scolastica.

- Riassumere per iscritto un brano di antologia.

2. Non sporcare l'aula.

- Per tre giorni consecutivi nell'intervallo pulire l'aula.

3. Non disturbare i compagni.

- Verrà interrogato subito nella lezione del giorno.

4. Non dire parolacce.

- Due cronache in più alla settimana.

5. Non mettere le mani addosso ai compagni.

- Due cronache in più alla settimana.

6. Non lasciarsi copiare o copiare a casa o a scuola.

- Se durante il compito in classe, verrà ritirato a chi copia e chi si lascia copiare; se compito a casa, doppio compito.

7. Non tirare palline di carta o altri oggetti.

- Saltare due giorni di fila l'intervallo.

8. Non disturbare durante la spiegazione degli insegnanti.

- Ripetere subito con giudizio ciò che si stava spiegando.

9. Non mangiare durante le ore di lezione.

- Per due intervalli successivi non mangiare la merenda.

10. Non suggerire durante l'interrogazione.

- Interrogazione immediata del suggeritore.

11. Durante l'intervallo comportarsi educata­mente.

- Nell'intervallo prossimo farà una cronaca in classe.

12. Non scherzare i compagni.

- Mettersi al servizio del compagno per una set­timana.

13. Stare seduti composti nel banco.

- Un compito di grammatica in più.

14. Rispettare professori e bidelli.

- Riassumere per iscritto una lezione di storia.

15. Non ridere inutilmente fuori posto.

- Una cronaca in più alla settimana.

16. Eseguire tutti i giorni i compiti e la lezione.

- Doppio compito.

17. Non dimenticare a casa libri e quaderni.

- Un compito o una lezione in più del quaderno dimenticato.

18. Uscire dalla classe in modo decente e non spingere.

- Studiare un brano a memoria.

19. Uscire all'intervallo a quattro alla volta.

- Non uscirà all'intervallo per tre giorni conse­cutivi.

 

 

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