Prospettive assistenziali, n. 42, aprile-giugno
1978
Notiziario del Centro
italiano per l'adozione internazionale
1979 - ANNO INTERNAZIONALE DEL BAMBINO
Il C.I.A.I.
intende strutturare una serie di momenti di
sensibilizzazione sui vari problemi inerenti l'infanzia in concomitanza con le
manifestazioni che saranno organizzate in tutto il mondo in occasione
dell'anno internazionale del bambino, proclamato dalle Nazioni Unite per il
1979.
L'esperienza che ci viene da anni di
lavoro al servizio dei bambini, l'entusiasmo con cui affrontiamo ogni
argomento che ci permetta di approfondire le
tematiche inerenti ad un sano sviluppo psico-fisico di ogni bambino, l'alto
grado di specializzazione e di competenza degli operatori psico-sociali
e di tutto il personale del C.I.A.I., ci mette in
grado di proporre quindi una serie di iniziative sia con funzione di stimolo,
sensibilizzazione ed informazione, sia a carattere di svago e di divertimento.
Siamo consapevoli che sarebbe
presuntuoso pensare di affrontare in modo incisivo tutti i problemi che
l'infanzia pone, si pone e subisce; non siamo quindi alla ricerca di facili e
frettolose conclusioni ma sentiamo sia nostro dovere cercare di incidere sulla
realtà attraverso lo scambio delle idee e la collaborazione, al fine di
dirigere la nostra azione quotidiana con maggior competenza e di fornire a
tutti coloro che intendono occuparsi di questi
problemi ipotesi di lavoro e strumenti concreti di intervento.
Milioni di bambini soli in tutto il
mondo chiedono di vedere affrontati in modo serio i loro problemi, senza falsi
e sterili moralismi e senza demagogia, la qual cosa permetterà di allontanare
da loro non solo la solitudine, la fame e l'istituto ma anche la
strumentalizzazione e le speculazioni di cui sono facile preda.
Milioni di handicappati hanno
diritto di vivere al pari degli altri, senza pietismi o rifiuti nei confronti dei loro problemi, hanno diritto di avere
anche loro la possibilità di crearsi una vita serena, senza dover ricorrere a
momenti assistenziali i quali, se possono avere una funzione di inserimento
in un primo momento, diventano alla lunga strumento di segregazione e di
differenziazione.
Milioni di bambini nascono e
crescono in famiglie che non sono in grado di capire i loro problemi, sia dal
punto di vista fisico che psichico; che non forniscono loro gli strumenti
necessari per una crescita sana; che non trasmettono le cariche affettive di
cui essi abbisognano; che non sono in grado di desiderarli e li
«oggettualizzano» inconsapevolmente ponendo le basi
per un adulto «disturbato» ed a volte «deviante».
Milioni di famiglie sentono la
necessità di avere una informazione seria ed una
verifica sui loro metodi educativi, sulla possibilità di avere un figlio
realmente desiderato, sulla possibilità di crescerlo sano.
Migliaia di tecnici, insegnanti,
operatori sociali, operatori sanitari, sentono la
necessità di arricchire la loro esperienza e la loro conoscenza attraverso lo
scambio delle idee e degli strumenti di lavoro per poter meglio affrontare le
esigenze dei bambini.
Tutto ciò, oltre ad un doveroso atto
di «presenza» di fronte ai nostri figli ed ai bambini di tutto il mondo, ci
spinge ad organizzare questa serie di iniziative e ci
rende altresì disponibili ad accettare e richiedere la collaborazione di coloro
che percorrono o intendono percorrere la nostra stessa strada.
Articolazione del
programma
Il programma di lavoro viene articolato nel seguente modo:
A)
Convegno di apertura.
B)
Convegno conclusivo.
C)
Giornate di studio a carattere regionale (dibattiti, spettacoli, ecc.).
Convegno d'apertura (Milano, 29-30-31 marzo '79)
Si articolerà su tre giornate di
lavoro, durante le quali esperti di fama nazionale forniranno, per mezzo di
loro interventi e comunicazioni, strumenti per un dibattito tra le persone
presenti.
Giovedì,
29 marzo
ore
9.00: Cerimonia di apertura.
ore
10.00: Bambino, famiglia, società
(relatori: 1 psicologo e 1 psicanalista).
Dopo le relazioni dibattito tra
i presenti.
ore
14.30: Le carenze affettive nel vissuto
del bambino (relatore: 1 psicologo).
ore
15.15: Il concetto di abbandono
(relatore: lavoro di gruppo di tecnici).
Dopo le relazioni dibattito tra
i presenti.
Venerdì, 30 marzo
ore
9.00: Le risposte giuridiche
all'abbandono del minore: l'esigenza di leggi, strutture e strumenti che
tutelino realmente i diritti del bambino. Riorganizzazione
degli uffici giudiziari minorili (relatore: 1 magistrato).
ore
10.00: Verifica dell'attuazione della 382
nel settore minorile (relatore: 1 operatore sociale). Dopo le relazioni
dibattito tra i presenti.
ore
14.30: L'adozione internazionale:
legislazione inadeguata (1) (relatore: 1 docente universitario di diritto
internazionale).
ore
15.15: Legislazione italiana e adozione
internazionale (relatore: 1 magistrato).
ore
16.00: Il bambino straniero: sua
identificazione e integrazione sociale (relatore: lavoro di gruppo CIAI).
Dopo le relazioni dibattito tra
i presenti.
Sabato, 31 marzo
ore
9.00: Le alternative al ricovero in
istituto (relatore: lavoro di gruppo ANFAA).
ore
9.45: Adozioni difficili e affido familiare
(relatore: 1 psicologo).
Dopo le relazioni dibattito tra
i presenti.
ore
14.30: Informazione al bambino: conflitti
di fronte al «falso problema» della «rivelazione» (relatore: 1 consulente
tecnico del Tribunale per i minorenni).
Dopo le relazioni dibattito tra
i presenti.
ore
18.00: Conclusioni.
Convegno conclusivo
Si articolerà su tre giornate: due
dedicate agli interventi di esperti di fama
internazionale che relazioneranno, in base alle esperienze nel proprio paese,
sui temi fondamentali affrontati durante l'anno: concetto di famiglia,
concetto di abbandono e metodologia di intervento; una giornata dedicata al
bambino ed alla famiglia.
Relatori (2)
Prof. MICHEL SOULE' (Francia),
psichiatra.
Dott. THOMAS
MELONE' (
Dott. DAVID KIM (
Dott. ALLYRIO CAVALIERI (Brasile),
Presidente Magistrati Minorili.
Dott. GOKHALE (
Dott. YVES NEDELIJKOVIC (Iugoslavia),
sociologo.
Dott. JOHN ADAMS (
Chiuderanno il
convegno le conclusioni dello psichiatra dott. Giuseppe Cicorella, presidente del Comité international d'entente des associations
des foyers adoptifs.
Verranno inoltre proiettati dei filmati
inerenti agli argomenti trattati.
Sono
previste le seguenti attività di svago:
- mostra dei
migliori disegni presentati dai bambini durante l'anno, con premiazione per
tutti;
- spettacolo con la partecipazione di artisti famosi, dedicato ad adulti e bambini.
Tale convegno è conclusivo solo in
quanto chiuderà una serie di manifestazioni appositamente
programmate per l'Anno internazionale del bambino, ma vuole anche essere la
sintesi dalla quale partire per un'azione più aggiornata e articolata di risoluzione
dei problemi inerenti all'infanzia. Se tutto si concludesse
a questo punto, sarebbe un'operazione fine a se stessa e sterile: ciò ci
impone quindi di creare le condizioni affinché questi momenti di riflessione e
di sensibilizzazione siano le basi dalle quali partire per un lavoro serio e
concreto.
I risultati del Convegno saranno
pubblicati e messi a disposizione degli interessati.
Giornate di studio a
carattere regionale
Queste giornate di studio hanno la
funzione di affrontare quei temi che possono apparire estranei
al contesto generale della manifestazione (abbandono, adozione,
emarginazione) per la loro specificità, ma che risultano poi estremamente
coerenti con lo spirito dell'iniziativa poiché tutti ricercano un risultato
comune: l'accettazione di un figlio, la sua educazione, il suo sviluppo psicofisico,
il suo inserimento nella società e il suo rapporto con le strutture
circostanti, sono elementi inscindibili per la formazione dell'individuo e le
premesse per un lavoro di prevenzione alle situazioni di abbandono e alle loro
conseguenze.
1. Prevenzione delle gravidanze non desiderate:
primo intervento contro l'abbandono.
L'informazione sui
metodi anticoncezionali; effetti collaterali nell'uso di mezzi anticoncezionali;
pregiudizi e problemi morali (ginecologo, psicologo, rappresentante gruppo
donne).
2. Aborto.
Problemi giuridici: la nuova legge;
il concetto di vita: vita del concepito e vita della madre, il genitore e
l'aborto (giudice, medico, rappresentante gruppo
donne, sacerdote).
3. Problemi dell'educazione.
Bambino, famiglia e società
(psicanalista, sociologo).
4. Carenze affettive e concetto di abbandono (psicologo, magistrato).
5. Il ricovero in istituto e le alternative a
tale prassi (rappresentante ANFAA, educatore).
6. Adozione, Adozione internazionale e affidamento
familiare (rappresentante CIAI, rappresentante ANFAA, famiglia affidataria).
7. Bambini maltrattati - Bambini e «lavoro nero»
(gruppo di psicologia giuridica).
8. La devianza.
Ragazzi
disadattati e delinquenza minorile (gruppo di psicologia giuridica).
9. La droga (psichiatra, rappresentante comunità terapeutica,
esperienza vissuta).
10. Diritto alla salute.
Partecipazione diretta del cittadino
alla propria salute; prevenzione primaria (rappresentante Medicina democratica,
rappresentante C.S.Z.).
11. Accettazione ed inserimento del «diverso».
Cause e tipi di handicaps;
gli handicappati, la famiglia, i servizi (rappresentante ULCES, rappresentante
associazioni handicappati: ANFAAS, AIAS, UILDM).
12. La questione dell'asilo nido.
Genitore, bambino
e asilo nido (genitore, psicologo, rappresentante sindacale).
13. La scuola: struttura formativa o struttura disadattante?
Scuola materna e
scuola elementare; il rapporto insegnante-bambino (insegnante, psicologo,
genitore).
14. Creatività e cultura.
La salute a
scuola: prevenzione secondaria (animatore sociale, medico scolastico, direttore
didattico).
15. Il giuoco: funzione di svago e formativa.
Il giuoco:
svago e formazione; i bambini e lo sport; bambini e mass-media (psicologo,
assessore comunale per lo sport, giornalista).
Attività parallele
Concerti
musicali
- Un concerto di musica classica.
- Un concerto jazz.
- Un concerto di musica leggera.
Attività
di svago per i bambini
- Esperienze di animazione
con la partecipazione diretta dei bambini.
- Spettacolo teatrale per i bambini.
- Proiezione di films
per bambini.
- Mostre di disegni eseguiti dai
bambini.
Documenti
dal vivo
Non è ancora possibile specificare la provenienza e l'argomento dei filmati e delle diapositive
che verranno proiettati, in quanto è ancora in corso l'azione di reperimento. È
ipotizzabile, in ogni modo, l'uso di materiale proveniente oltre che
dall'Italia, anche dal Sudamerica, dall'Oriente e
dall'Africa.
I filmati, a
seconda del numero e della durata, potranno essere proiettati nelle
stesse serate dedicate ai dibattiti, oppure in serate appositamente
organizzate.
Durante alcuni di tali incontri, sia
di informazione, sia di svago, verrà organizzata una
raccolta di fondi destinati alla edificazione o ammodernamento di strutture
socio-sanitarie, come già è avvenuto nel 1976 quando, con le somme raccolte in
un'asta di quadri organizzata dal CIAI, è stata resa possibile l'edificazione
di un ambulatorio medico ad ULLAL, un villaggio situato nel South Karnataka, stato del sud
dell'India.
(1) Vedi la
risoluzione n. 3028 del 18-12-1972 votata dall'Assemblea generale delle Nazioni
Unite.
(2) Nomi proposti in
attesa di conferma.
www.fondazionepromozionesociale.it