Prospettive assistenziali, n. 45,
gennaio - marzo 1979
Notiziario dell'Unione
per la lotta contro l'emarginazione sociale
DESTINAZIONE DEI PATRIMONI EX-ECA E IPAB (1)
L'art. 25 del D.P.R. 616 prevede
quanto segue: «Fino all'entrata in vigore
della legge di riforma della finanza locale la gestione finanziaria delle
attività di assistenza attribuite ai Comuni viene
contabilizzata separatamente ed i beni degli ECA e delle IPAB di cui al
presente articolo conservano la destinazione ai servizi di assistenza sociale
anche nel caso di loro trasformazione patrimoniale».
I patrimoni immobiliari e mobiliari
degli ex-ECA e delle IPAB del Piemonte ammontano a diverse centinaia di miliardi.
L'applicazione corretta del D.P.R.
616 è l'occasione unica e irripetibile per avere a
disposizione i capitali necessari per l'istituzione dei numerosissimi servizi
mancanti nel campo dell'assistenza.
Con i capitali disponibili è
possibile creare tutti i servizi alternativi per gli handicappati, per gli
anziani, per i minori e gli altri soggetti assistibili.
Dopo l'entrata in vigore del D.P.R.
616 sono state deliberate iniziative che, in
violazione della legge, hanno dirottato ingenti patrimoni ad iniziative che
non sono assistenziali:
- l'IPAB Marro
di Moncalieri, già istituto per subnormali, è stato destinato dalla Provincia
di Torino a scuola (valore circa 3 miliardi);
- il fabbricato di via Po n. 29, 31, 33, 35, 37 con risvolti di via Montebello 1 e di via Rossini 2
di mc. 54.000 circa e del valore di oltre 10 miliardi
è stato ceduto alla Regione Piemonte dall'IPAB Istituto di riposo per la
vecchiaia di corso Unione Sovietica. Il fabbricato verrà destinato ad alloggi per studenti.
La cessione alla Regione è avvenuta
- la cosa può sembrare incredibile - non solo con la rinuncia a qualsiasi
compenso all'IPAB, ma addirittura con la cessione
alla Regione degli affitti per oltre 12 milioni all'anno;
- parte dell'istituto di corso Unione Sovietica 220 per valore di circa 8 miliardi
è stato ceduto in uso gratuito per 29 anni alla Regione per essere adibito al
Centro di calcolo;
- i fabbricati dell'IPAB «Buon
Pastore» di corso Principe Eugenio (valore 6 miliardi)
sono stati dati in uso gratuito alla Regione, la destinazione prevista è per
uffici della Regione stessa.
Si tratta di un colossale e illecito
dirottamento di patrimoni. Ciò appare tanto più grave ove si consideri che le
strutture assistenziali alternative per minori,
anziani, handicappati, dimessi dagli ospedali psichiatrici sono estremamente
carenti e che gli Amministratori giustificano questa deplorevole situazione
con la mancanza di fondi.
Oltre alle iniziative suddette si
segnala che molte altre strutture già assistenziali
sono state utilizzate per altri settori (V. Lombroso
di via Bologna, già istituto per subnormali e oggi scuola magistrale; Istituto
Benefica di Pianezza già ricovero per minori e adesso scuola di agraria; Villa
Genero già istituto per bambini e ora scuola materna; sede dell'ECA di Torino,
via Pomba, destinata al Consorzio Sangone
- Po) o sono inutilizzate (IPIM di Superga, due sedi
dell'istituto Mainero, Comunità alloggio di via Sostegno
37, Torino).
Questa Unione, di fronte a questi preoccupanti fatti, non può che elevare una viva
protesta e chiedere la collaborazione di tutti per evitare che simili fatti si
ripetano e per ottenere che sia resa giustizia nei riguardi dei dirottamenti di
patrimoni già deliberati.
(1) Comunicato stampa
del 30 novembre 1978.
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