Prospettive assistenziali, n. 46, aprile
- giugno 1979
INIZIATIVE
CONTRO LE DIMISSIONI DAGLI OSPEDALI DI ANZIANI CRONICI
Segnaliamo
le iniziative assunte dai Comuni di Brescia e di Torino contro le illecite
dimissioni di anziani cronici dagli ospedali, per
sottolinearne la tempestiva validità.
Le
dimissioni dagli ospedali di anziani, che abbisognano
ancora di cure non praticabili a domicilio o in ambulatorio rischiano di
essere la sola strada praticata per consentire agli ospedali di ridurre le
spese, le giornate di degenza, la mortalità, il carico di lavoro del personale
sanitario, parasanitario e inserviente e violano i diritti degli anziani
stessi (1).
Si
tenta in sostanza di non modificare le condizioni di fondo
che determinano i costi assurdi e l'inefficienza nel nostro sistema sanitario,
ma di scaricare sui più deboli, come sempre avviene, i rilevanti ritardi della
riforma ospedaliera che ha completamente disatteso le aspettative.
Gravissime
sono state le conseguenze. A Torino dal 1974 un gruppo di parenti di cronici
ricoverati nell'Istituto di riposo per la Vecchiaia di Torino (700 posti
letto) si rifiutava di pagare la retta (attualmente di
L. 15.000 al giorno), asserendo - giustamente - che
le spese dovevano essere attribuite al settore sanitario, essendo il ricovero
dovuto a situazioni di non salute.
Fermo
restando questo principio, in via di transazione è intervenuto un accordo fra
l'istituto suddetto, il Comune di Torino e i parenti in base al quale le rette arretrate sono ridotte del 50%: in sostanza la quota
di retta dei cronici a carico degli interessati e dei parenti tenuti agli
alimenti è dello stesso importo della retta per gli autosufficienti.
Si
tratta ora di estendere questo accordo a tutti i
cronici ricoverati in istituto; nello stesso tempo occorre far attuare le leggi
vigenti per impedire che gli ospedali dimettano o non ricoverino gli anziani
cronici compresi quelli non riabilitabili.
DOCUMENTAZIONE DEL COMUNE DI BRESCIA
a) Lettera al
Presidente dell'Ospedale regionale di Brescia (2)
Il Comune di Brescia ha già
ripetutamente chiesto a codesto Ente che non gli
fossero più inviati anziani lungodegenti per il ricovero in Istituti o Case di
riposo.
Ci ha sempre spinto ad avanzare
questa richiesta l'impossibilità per i nostri Istituti di provvedere ad una adeguata assistenza sanitaria, propria di chi dispone
di una attrezzatura di tipo ospedaliero. Recentemente, anzi, ci
è stata rammentata dall'Assessorato Regionale ai Servizi Sociali la nostra
posizione di «fuori legge» e la conseguente responsabilità perché svolgiamo
funzioni che non ci spettano e per cui non disponiamo di mezzi adeguati.
La legislazione vigente, d'altronde,
è univoca nell'assegnare agli Enti Ospedalieri l'assistenza e la cura per gli
anziani ammalati, non solo lungodegenti, ma anche cronici.
Il Comune di Brescia si vede
pertanto costretto, a partire dal 15 marzo 1979, a
non più accogliere gli anziani ammalati che gli verranno indirizzati dagli
Ospedali.
Fermi restando questa nostra
posizione e il termine di cui sopra, siamo disponibili per un eventuale colloquio
che possa essere ritenuto necessario.
b) Dichiarazione
dell'Ospedale
Spett. Comune di
Brescia
Ripartizione
Assistenza e Servizi Sociali
ISTITUTO DI CURA ...........................................................................
REPARTO .............................................................................................
Il sottoscritto ..........................................................................................
in qualità di ............................................................................................
dichiara che
....l.... sig....
.........................................................................
nat... a
.....................................................................................................
il..............................................................................................................
ricoverat.... il ..........................................................................................
con diagnosi d'ingresso ..........................................................................
con diagnosi riscontrata ..........................................................................
deve essere dimesso non avendo più
alcuna necessità di ricovero ospedaliero.
L'anamnesi e le condizioni attuali sono le seguenti:
...........................................................................
..............................................................................................................................................................
Condizioni psichiche
q
lucide
q fasi di contusione e disorientamento
q persistente disorientamento spazio-temporale
q fasi di agitazione psicomotoria
Le necessità assistenziali sono:
- Alimentazione
q autonoma o con piccolo aiuto
q con necessità d'imboccamento
- Incontinenza
q
assente
q
occasionale
q
abituale
q
doppia
q
catetere
- Decubito
q
assente
q iniziale
q
grave
q
multiplo
- Deambulazione
q cammina da solo
q cammina con aiuto
q si sposta in carrozzella
q immobilizzato a letto
Motivo della ridotta mobilità
..............................................................................
- Livello di dipendenza
q aiuto totale
q considerevole
q modesto
q
nullo
Richiede le seguenti prestazioni:
Trattamento riabilitativo
........................................................................................
- Cure mediche
q
continue
q periodiche
q
saltuarie
q
nulle
- Cure infermieristiche
q
continue
q periodiche
q saltuarie
q
nulle
SI q / NON q normalmente praticabili a domicilio o
in strutture per autosufficienti
Brescia .....................................................
Timbro Istituto di cura
...............................................................
Firma del medico
.......................................................................
c) Dichiarazione del
medico curante
Spett. Comune di
Brescia
Ripartizione
Assistenza e Servizi Sociali
Sig.....
............................................................................................................
nat... a ..............................................................................
(......) il ....................................................
Anamnesi (principali episodi morbosi, ricoveri ospedalieri,
ecc.) ........................................................
................................................................................................................................................................
Situazione clinica attuale
.......................................................................................................................
................................................................................................................................................................
Condizioni psichiche
q
lucide
q fasi di confusione e disorientamento
q persistente disorientamento spazio-temporale
q fasi di agitazione psicomotoria
Le necessità assistenziali sono:
- Alimentazione
q autonoma o con piccolo aiuto
q con necessità d'imboccamento
- Incontinenza
q
assente
q occasionale
q
abituale
q
doppia
q
catetere
- Decubito
q
assente
q
iniziale
q
grave
q
multiplo
- Deambulazione
q cammina da solo
q cammina con aiuto
q si sposta in carrozzella
q immobilizzato a letto
Motivo della ridotta mobilità ..............................................................................
- Livello di dipendenza
q aiuto totale
q
considerevole
q
modesto
q
nullo
Richiede le seguenti prestazioni:
Trattamento riabilitativo
........................................................................................
- Cure mediche
q
continue
q
periodiche
q
saltuarie
q
nulle
- Cure infermieristiche
q
continue
q
periodiche
q
saltuarie
q
nulle
SI q / NON q normalmente praticabili a domicilio
o in strutture per autosufficienti
Brescia .....................................................
V. si autorizza
...................................................... ...............................
V. si autorizza
...................................................... firma del medico
DOCUMENTAZIONE DEL COMUNE DI TORINO
1) Lettera ai
Presidenti degli Ospedali
(3)
Le invio copia della dichiarazione
che l'Assessorato alla sanità e ai servizi sociali del Comune di Torino
intende richiedere agli Ospedali, a partire dal 15 marzo p.v., per tutti i casi di malati cronici che debbano essere
dimessi e che vengono segnalati agli operatori socio-sanitari dei quartieri.
Tale dichiarazione sostituirà il
questionario già in uso.
2) Comunicazione del
Comune di Torino ai propri operatori
Come già segnalato alla Regione e
agli Ospedali, si comunica che a partire dal 28 marzo
1979 gli operatori socio-sanitari dei quartieri dovranno richiedere agli
Ospedali, per tutti i casi di malati definiti cronici che debbono essere
dimessi, una dichiarazione, di cui si allega copia, in sostituzione del
questionario già in uso.
Gli operatori potranno inoltre
avvalersi della consulenza di medici incaricati dall'Ufficiale sanitario per
evitare le dimissioni di anziani affetti da malattie
specifiche della vecchiaia, di cui al D.M. del 21-12-1956 allegato (4) e per
l'accettazione in ospedale di anziani malati.
Ad evitare insostenibili carichi di
lavoro dell'Ufficio sanitario e di altri medici
incaricati, gli operatori sono invitati a limitare le richieste solo a casi
strettamente necessari.
3) Dichiarazione
dell'Ospedale
Al Comune di Torino
Ripartizione XVI
Servizi Sociali Via Giolitti, 2 bis - Torino
Il sottoscritto
...................................................................................................................
nella sua qualità di
..........................................................................................................
dichiara che
il sig.
...........................................................................................................
ricoverato in ospedale il
.................................................................................................
per i seguenti motivi
......................................................................................................
deve essere dimesso non avendo più
alcuna necessità di ricovero ospedaliero.
Anamnesi e condizioni attuali
...............................................................................................................
................................................................................................................................................................
CONDIZIONI GENERALI ATTUALI
q buone
q
discrete
q
scadenti
q
gravi
CONDIZIONI PSICHICHE
lucido si
q no q
fasi di confusione e disorientamento si q
no q
persistente disorientamento spazio-temporale si q no q
fasi di agitazione psico-motoria si q
no q
CONTINENZA SFINTERI
sfintere vescicale:
continente si q
no q
sfintere anale: continente si q
no q
PIAGHE DA DECUBITO si q no q
DEVE ESSERE IMBOCCATO si q no q
DEAMBULAZIONE
può camminare solo si q
no q
può camminare con aiuto si q
no q
si sposta con carrozzella si q
no q
immobilizzato a letto si q
no q
MOTIVO DELLA EVENTUALE RIDOTTA MOBILITA'
..................................................................
.................................................................................................................................................................
NECESSITA' ASSISTENZIALI (valutabili
da: assistenza per pulizia, mangiare, vestirsi, deambulazione, condizioni sfinteriali):
alta q media q modesta q
PUO' ESSERE ACCOLTO IN STRUTTURE
PER
AUTOSUFFICIENTI si
q no q
NECESSITA DI
trattamento riabilitativo si q
no q
cure domiciliari si q
no q
cure ambulatoriali si q
no q
Data
............................................................
Timbro dell'Ospedale
.....................................................................
Firma
..............................................................................................
DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO DEL
21-12-1956
Malattie specifiche
della vecchiaia
1) Malattie dell'apparato
cardi- circolatorio:
Sequele morbose
dell'arteriosclerosi senile (come emorragia e trombosi cerebrale, trombosi
coronaria, gangrena, ecc.);
Flebosi senile e sue complicazioni;
Ipertensione essenziale senile;
Miocardiopatia senile con manifestazioni di insufficienza cardiaca.
2) Malattie del sistema
nervoso:
Parkinsonismo senile;
Corea senile.
3) Malattie degli
organi dei sensi:
Cataratta senile;
Otosclerosi senile.
4) Malattie
dell'apparato digerente e del ricambio:
Gastrite atrofica senile;
Diabete senile.
5) Malattie
dell'apparato respiratorio:
Enfisema essenziale senile e sue
complicazioni bronchiali.
6) Malattie dello
scheletro:
Artrosi senile e sue complicazioni
(radicoliti, ecc.).
7) Malattie
dell'apparato emopoietico:
Emopatia da aplasia midollare senile;
Leucemia linfatica della vecchiaia;
Porpora senile.
8) Malattie delle
ghiandole endocrine:
Disendocrinopatie senili.
9) Malattie degli apparati urinario e genitale:
Nefrosclerosi senile;
Ipertrofia prostatica e sue
complicazioni;
Endometrite senile.
10) Neoplasmi.
(1) Si veda
l'editoriale del n. 44 di Prospettive
assistenziali: «Gli anziani cronici vengono
calpestati nei loro diritti».
(2) Lettera inviata il
7-2-1979 dagli Assessori alla sanità e all'assistenza del Comune di Brescia.
(3) Lettera inviata
dal Comune di Torino il 9 marzo 1979 agli Assessori regionali alla sanità e
all'assistenza.
(4) (Nota della redazione). L'elencazione
degli aventi diritto di cui al D.M. del 21-12-1956 è
superata in quanto l'art. 12 della legge n. 386 del 17-8-1974 stabilisce che
l'assistenza ospedaliera deve essere fornita a tutti gli aventi diritto senza
limiti di durata (v. Editoriale del n. 44 di Prospettive assistenziali).
www.fondazionepromozionesociale.it