Prospettive assistenziali, n. 48, ottobre - dicembre 1979

 

 

Notiziario dell'Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale

 

 

ATTIVITA' DI DENUNCIA DI SITUAZIONI LESIVE DEI DIRITTI DEGLI ASSISTITI

 

Da anni di fronte alle numerose e gravi situa­zioni lesive dei diritti degli assistiti, l'Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale svolge una intensa attività di denuncia.

Finora queste denunce hanno riguardato soprat­tutto situazioni a carattere generale. Si veda ad esempio Prospettive assistenziali n. 38, pag. 61 «Handicappati allo sbaraglio a Torino»; n. 40, pag. 62 «Un servizio di avanguardia condannato ad estinguersi?»; n. 41, pag. 52 «Contro la di­scriminazione dell'assistenza psichiatrica»; n. 41, pag. 53 «La chiusura del Mainero»; n. 43, pag. 73 «L'incredibile reparto cronici di Trieste»; n. 43, pag. 77 «Soggiorni estivi emarginanti»; n. 44, pag. 68 «Cerimonia di altri tempi»; n. 45, pag. 86 «Destinazione dei patrimoni ex ECA e IPAB»; n. 47, pag. 60 «Lettera al Presidente della Repub­blica sulle IPAB» e «Contro il rifiuto degli ospe­dali di curare gli anziani cronici».

Per quanto riguardava i casi singoli, salvo quan­do si trattava di fatti di particolare gravità (v. Prospettive assistenziali, n. 46, pag. 51 «Negati i diritti del bambino ricoverato in ospedale»), l'Unione interveniva nei confronti degli enti inte­ressati per sollecitare la predisposizione dei ne­cessari interventi.

Così facendo l'opinione pubblica non veniva mai a conoscenza di fatti riguardanti singole per­sone o singoli nuclei familiari: i cittadini avevano dunque tutte le ragioni di pensare che tutto pro­cedesse bene.

D'altra parte la denuncia delle situazioni che abbiamo chiamato di carattere generale, nella maggior parte dei casi non viene compresa dal cittadino non addetto ai lavori, in quanto nei do­cumenti relativi prevalgono gli aspetti di tipo politico e tecnico.

Partendo da queste premesse il Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base di Torino di cui fa parte l'Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale, ha promosso nell'ottobre 1979 la costituzione del Comitato di difesa dei diritti degli assistiti.

Nei prossimi numeri daremo notizia dell'attività svolta da detto Comitato il cui metodo di inter­vento è il seguente: denuncia pubblica del caso (specialmente tramite i giornali) e subito dopo azione nei riguardi degli enti pubblici tenuti a provvedere.

 

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