Prospettive assistenziali, n. 49, gennaio
- marzo 1980
Libri
AA.VV., Riforma delle leggi sulla adozione e
sull'affidamento educativo del minore, Fondazione Zancan,
Padova, 1979, pagg. 105, L. 5.000.
Il problema dei minori in stato di abbandono
è quanto mai attuale nella realtà e nel dibattito culturale della nostra
società.
La legge sull'adozione speciale ha capovolto
radicalmente l'approccio al problema, ponendo come obiettivo
primario non più le esigenze di una famiglia senza figli e senza eredi,
ma quelle di un bambino senza l'affetto e il sostegno di una famiglia.
Non ha risolto però il problema se non per un numero
limitato di casi particolarmente gravi e urgenti: né poteva da sola risolverlo
nel suo insieme. Alcuni limiti della legge poi e gli scarsi strumenti
operativi a disposizione per attuarla ne hanno diminuito l'estensione di applicazione e l'efficacia.
Di qui l'esigenza di una riforma che meglio rispondesse
all'evolversi della legislazione in riferimento alla famiglia e del costume
stesso in riferimento all'adozione.
I due maggiori partiti, la D.C. e il P.C.I., hanno presentato allo
scopo due progetti di legge, che sono giunti all'esame della Commissione Giustizia
del Senato.
I movimenti che promuovono i diritti dei minori e
sostengono l'adozione, hanno rilevato nelle due proposte di legge numerose
lacune e formulazioni che a loro avviso non tutelano sufficientemente né i
diritti del minore né quelli della famiglia naturale,
e hanno promosso un dibattito culturale in merito.
In questo dibattito si è inserita, con un suo
contributo specifico, la Fondazione Zancan, promuovendo, in collaborazione con il Comitato Italiano del
Servizio Sociale - C.I.S.S., una tavola rotonda che
ha messo a confronto davanti ad un pubblico numeroso, qualificato e di diverse
e talora contrapposte estrazioni ideologiche e politiche, e con il suo attivo
contributo, i relatori delle due proposte di legge, il sen. De Carolis e il sen. Petrella.
Il dibattito era stato introdotto e concluso da
alcune osservazioni critiche del dott. Alfredo Carlo Moro ed aveva avuto come premessa una relazione
del sociologo prof. Giovanni Battista Sgritta.
La Fondazione ha ritenuto utile pubblicare e
diffondere questi documenti per contribuire ad allargare la riflessione e il
dibattito su di un tema tanto delicato e importante, di modo che la nuova
legislatura, che certamente dovrà riprendere e affrontare questo tema, possa farlo con una larga partecipazione, anche critica, dei
cittadini.
La pubblicazione vuole essere anche un ulteriore contributo alla indagine conoscitiva che la
Commissione Giustizia del Senato, prima di procedere legislativamente,
aveva saggiamente promosso per raccogliere su un tema tanto delicato la più
ampia documentazione possibile, e nella quale pure la Fondazione è stata
chiamata a riferire.
È auspicabile che la nuova legislatura, riprendendo
in esame il tema dell'adozione, non trascuri, ma saggiamente utilizzi i
risultati della indagine.
(dalla presentazione)
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