PROSPETTIVE ASSISTENZIALI
N.
49 bis
marzo 1980
CHIUSURA DEI LAVORI di Giacomo Brugnone
Spero converrete con me che non è
il caso di chiudere questi tre giorni di intensi lavori con delle conclusioni
improvvisate; meglio potrà farlo ognuno dei partecipanti per proprio conto
partendo dalle sue esperienze personali e dalle esigenze della realtà in cui
opera: accettando o respingendo i suggerimenti e le indicazioni emerse dal
dibattito e dai lavori di gruppi.
Ritengo però opportuno richiamare alla vostra attenzione alcuni
aspetti qualificanti di questo problema che sono stati qui dimenticati o comunque
scarsamente dibattuti; augurandomi che essi possano venir approfonditi in altre
occasioni.
Dobbiamo avere come obiettivo un sistema pubblico assistenziale che, attraverso le Unità locali, organizzi e
gestisca direttamente tutti i servizi socio-sanitari?
È stato rilevato come lo «Stato assistenziale»
provochi una caduta della solidarietà; è stato altresì rilevato come la
solidarietà si sia spesso trasformata in «servizio sanitario ed assistenziale
privato» in contrapposizione a quello pubblico. Tenendo presente questo
rischio, come deve essere organizzato il volontariato, quali sono i mezzi e gli
strumenti che possono essere messi a disposizione per consentire alla solidarietà
di realizzarsi e quali debbono essere i suoi campi di
intervento ed i suoi limiti?
Negli ultimi tempi sta proliferando tutta una serie
di cooperative fra operatori che si propongono per la
gestione di servizi socio-sanitari. Se e quando è giustificato utilizzare
queste cooperative, tenendo presente che di fatto si
ripropone l'appalto dei servizi ed il rifiorire dell'assistenza gestita dai
privati, con tutto ciò che ne consegue?
Sono tutti problemi ai quali è necessario dare
risposte precise.
Concludo esprimendo rammarico per la totale assenza di
amministratori e politici veneti; mi conforta il pensiero che la loro assenza
sia dovuta al fatto che essendo tecnicamente e politicamente superiori non
hanno ritenuto di perder tempo. Comunque verificheremo
ben presto, aprendo vertenze nelle varie zone, queste loro capacità.