Prospettive assistenziali, n. 57
bis, gennaio - marzo 1982
PRESENTAZIONE
La pubblicazione degli atti del Convegno: «Adozione,
Adozione Internazionale, Affidamento familiare: a che punto siamo con le
riforme legislative», svoltosi a Milano il 25.8.1981,
non è soltanto, come in genere accade, un doveroso rendiconto a chi ha preso
parte ai lavori o un utile strumento di informazione per chi è interessato
all'argomento ma non ha potuto parteciparvi. La pubblicazione che presentiamo
assume oggi un significato anche politico particolare, nel dibattito in corso
in sede parlamentare e nel Paese sugli interventi alternativi alla
istituzionalizzazione.
Perciò è più sentito il ringraziamento che gli organizzatori del Convegno rivolgono a quanti vi
hanno partecipato: politici e amministratori, forze di base e famiglie,
magistrati e operatori sociali; un pubblico numeroso e qualificato che ha
contribuito ad una discussione approfondita su tematiche sempre di piena
attualità.
Un particolare ringraziamento va alla Provincia di
Milano che ha patrocinato l'iniziativa e, con il proprio contributo, ha reso
possibile l'organizzazione di questo Convegno e la pubblicazione degli Atti.
Le indicazioni emerse dal Convegno costituiscono un
contributo fondamentale di cui la Commissione Giustizia del Senato non potrà
non tener conto, accingendosi ad esaminare il nuovo testo di legge
sull'adozione e sull'affidamento familiare.
Ci si augura in particolare che, in sede di Commissione,
sia possibile superare alcuni aspetti negativi di questa Riforma che, così come
appaiono oggi formulati, rischiano di compromettere
l'indiscutibile conquista giuridica espressa dalla legge 431/67, quando pone
positivamente come primario l'interesse del minore, e di travisare l'intenzione
stessa di chi ha lavorato alla elaborazione del
testo. Analoghe preoccupazioni riguardano la regolamentazione dell'affidamento
familiare.
Dal Convegno emerge, in particolare, la necessità di
addivenire urgentemente ad una regolamentazione in
materia di adozione internazionale. Visto il continuo incremento del fenomeno
nel nostro paese, attraverso canali e con modalità quanto mai discutibili,
appare necessaria una legge al contempo agile e severa, rispettosa dei diritti
dei minori in qualsiasi continente siano nati, e rispettosa anche delle
autonomie dei paesi d'origine; le proposte di legge
già presentate al Parlamento possono costituire la base per un impegno
costruttivo, in questa direzione.
In ogni caso, il contributo del Convegno sarà
prezioso anche per gli amministratori e gli operatori
che si trovano a lavorare in questo campo e sono spesso sottoposti a
sollecitazioni che meritano riflessione e pacatezza di giudizio, onde evitare
che la sorte dei minori sia decisa ancora una volta nonostante loro, se non
contro di loro.
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