Prospettive assistenziali, n. 59, luglio - settembre 1982

 

 

Notiziario del Centro italiano per l'adozione internazionale

 

 

MOZIONE DEL CONVEGNO «ADOTTARE OGGI»

 

I partecipanti al convegno «ADOTTARE OGGI» organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Centro italiano per l'adozione internazionale, tenutosi presso il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda nei giorni 28-29 maggio 1982:

 

PRESO ATTO del proficuo e positivo lavoro svol­to dal Comitato ristretto della Commissione Giu­stizia del Senato, esprimono il loro apprezzamen­to per:

- elevazione a 18 anni dell'età dei minori dichia­rati adottabili;

- semplificazione delle procedure;

- la previsione di norme penali tese a stroncare il mercato dei bambini;

- l'introduzione nel nostro ordinamento di una organica normativa in materia di adozione inter­nazionale;

- la soppressione del vecchio istituto dell'affilia­zione.

 

RILEVANO peraltro che la Commissione Giusti­zia del Senato debba approfondire ulteriormente alcuni fondamentali aspetti, in quanto:

- la permanenza nel nostro ordinamento di una seconda forma di adozione non legittimante che, anche se limitata a una casistica circoscritta, consentirebbe ampi spazi di discrezionalità al giu­dice e rischierebbe di mantenere possibilità di mercato di bambini italiani e stranieri;

- la normativa prevista per l'adozione interna­zionale non tutela sufficientemente i diritti dei bambini stranieri, adottati o che saranno adottati in Italia, per i seguenti motivi:

- il consentire l'ingresso in Italia di minori sprov­visti della necessaria autorizzazione delle com­petenti autorità del Paese di origine potrebbe permettere pericolosi abusi;

- il subordinare invece l'ingresso in Italia del mi­nore straniero alla dichiarazione di efficacia da parte del giudice italiano al provvedimento emesso dalla competente autorità nel Paese di origine, oltre che a sollevare delicati problemi di rapporti internazionali, ritarderebbe notevol­mente l'inserimento in famiglia del bambino con grave danno delle sue condizioni psico­fisiche;

- l'attribuzione al giudice tutelare di compe­tenze in materia di affidamento familiare compro­metterebbe, in molti casi, la possibilità dell'inter­vento stesso;

 

AUSPICANO che vengano prese in considera­zione le indicazioni emerse al convegno odierno e SOTTOLINEANO l'urgenza di una rapida approva­zione della nuova normativa che garantisca una reale tutela dei diritti dei minori nel nostro Paese.

 

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