Prospettive assistenziali, n. 59, luglio - settembre 1982
Specchio nero
ESCLUSIONE
CANONICA
Si parla molto di inserimento
sociale degli handicappati e si sottolineano i diritti umani e sociali degli
invalidi.
Non sono tuttavia ancora scomparse pratiche di esclusione, che mai avrebbero dovuto essere introdotte se
l'handicappato fosse stato ritenuto una persona.
Ad esempio il vigente codice di diritto canonico
vieta il sacerdozio agli handicappati, stabilendo quanto segue: «Sono irregolari per difetto coloro che,
avendo menomazioni fisiche, non possono svolgere il ministero dell'altare con
sicurezza a seguito della loro invalidità o con sufficiente decoro a causa
della loro deformità».
ANZIANI
OMOGENEI
ROMACLI, bollettino quindicinale di
informazione della sezione provinciale di Roma delle ACLI, dopo averci illuminato
(v. n. 6 del 30 marzo 1982) sul fatto che «è
da tener presente che la maggioranza degli anziani è
costituita da pensionati», propone la «istituzione
di case di riposo organizzate in modo tale da poter accogliere anziani omogenei
per cultura, per formazione e per interessi, sì da favorire gli scambi
interpersonali, costituenti elementi essenziali di sopravvivenza».
Riteniamo molto negativo che gli anziani, uscendo
dalle case di riposo omogenee, possano incontrare persone che, a causa delle
differenze culturali e formative, ostacolino o impediscano proficui scambi
interpersonali.
A questo punto occorrerebbe forse pensare a città
omogenee per anziani o, meglio ancora, a intere
regioni.
www.fondazionepromozionesociale.it