Prospettive assistenziali, n. 61 bis, gennaio - marzo 1983

 

 

L’ASSISTENZA PSICHIATRICA IN VALLE D’AOSTA

 

immagini di ieri e di oggi dalla MOSTRA - DOCUMENTAZIONE organizzata

dall’UNIONE PER LA LOTTA CONTRO L’EMARGINAZIONE SOCIALE - Sezione di Aosta

 

 

 

 PRESENTAZIONE

 

 

Nel presentare questa documentazione la se­zione di Aosta dell'Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale intende portare il proprio contributo ad una riflessione storica sulle moda­lità di trattamento della malattia mentale con par­ticolare riferimento alla situazione psichiatrica in Valle d'Aosta.

La riflessione è oggi estremamente necessaria in quanto a quattro anni dalla legge 180 e a tre anni dalla riforma sanitaria, il problema psichia­trico in Valle d'Aosta non è stato toccato e pre­senta tuttora la propria drammaticità.

Anche se una legge dello Stato decreta «il graduale superamento» degli ospedali psichia­trici, non dobbiamo pensare al manicomio come ad un modello lontano.

Come teatro e come azione, è tra noi e può riprodursi in forme nuove. Come ideologia lo troviamo ogni volta che si afferma - contro la donna, il lavoratore, l'emarginato, l'handicap­pato - l'assoluta norma del silenzio del malato, la distanza tra l'istituzione e l'utente, la coper­tura del sapere medico e della «scientificità» degli interventi.

Al di là del dettato legislativo, è molto impor­tante che di ciò si discuta. Che la chiusura dei manicomi non avvenga nel silenzio e nella logica del fatto dovuto.

È importante, invece, che ciascuno si interro­ghi sui perché di un orrore che ci deve apparte­nere e su ciò che dobbiamo fare, da oggi in poi.

Questa documentazione è un piccolo contribu­to alla riflessione su un importante ed attuale problema sociale.

 

 

Questo lavoro è reso possibile grazie al contributo di coloro che hanno sofferto l'orrore dell'isti­tuzione manicomiale come degenti e come familiari e grazie alla pubblicazione del testo «Una perfe­zione manicomiale, immagini per una storia della psichiatria» di E. Tremolada e B. Saraceno, Regio­ne Piemonte, 1981, da cui sono stati tratti brani e fotografie.

 

www.fondazionepromozionesociale.it