Prospettive assistenziali, n. 62, aprile - giugno 1983
Notiziario dell'Unione per la lotta
contro l'emarginazione sociale
SE L'INCENDIO SCOPPIA IN ISTITUTO DI ASSISTENZA
La tragedia del cinema Statuto di Torino (febbraio
1983) in cui, a causa dell'incendio scoppiato, sono
morte 64 persone, ha sconvolto l'opinione pubblica.
Però, per quel che ne sappiamo, questo
dramma ha lasciato assolutamente tranquille le autorità preposte per
quanto riguarda la situazione - a nostro avviso allarmante - degli istituti di
assistenza per minori, per handicappati e per anziani.
Il Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti
di base, in data 26 novembre 1981, aveva inviato al Presidente e all'Assessore
all'assistenza della Regione Piemonte, ai Prefetti,
ai Comandi dei Vigili del fuoco, ai Sindaci dei Comuni con popolazione
superiore ai 10.000 abitanti e ai Presidenti delle Unità sanitarie locali la seguente
lettera: «Da notizie in possesso di questo
Coordinamento risulta che gli istituti di ricovero
per anziani, handicappati e minori del Piemonte non
sono in regola con le norme sulla prevenzione ed estinzione degli incendi.
In
particolare le inadempienze riguardano:
- i mezzi e
gli strumenti di allarme e difesa degli incendi;
- gli
impianti elettrici;
- le vie di
fuga.
Considerate
le conseguenze negative che possono ripercuotersi su migliaia di ricoverati,
si richiede che le Autorità preposte intervengano con la massima urgenza».
Da quanto ci risulta, finora non è stato fatto
assolutamente nulla di concreto.
I bambini, gli adolescenti, gli handicappati, gli anziani
ricoverati in istituti pubblici e privati di assistenza
sono ancora «gli elementi passivi e parassitari» definiti dal Ministero
dell'interno (preposto sia all'assistenza che alla prevenzione ed estinzione
degli incendi) nella relazione sul bilancio dello Stato del 1969?
Si spera forse nel fuoco purificatore?
A quando verranno emanate
norme specifiche - oggi del tutto inesistenti - nei confronti degli istituti di
assistenza?
Quando saranno predisposti i necessari controlli, attualmente possibili, nonostante le carenti disposizioni
normative?
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