SECONDO INCONTRO
NAZIONALE «AUTONOMIE LOCALI E SERVIZI SOCIALI» - AOSTA 7-8-9-10 OTTOBRE 1987
Dal successo riscontrato nella prima edizione
tenutasi ad Aosta nell'ottobre 1986, abbiamo ricevuto la conferma della
necessità di mantenere l'impegno assunto lo scorso anno. Riteniamo, cioè, importante che in Italia esista un luogo ove
periodicamente amministratori, tecnici, operatori, gruppi sociali, utenti si
incontrino per discutere dello stato delle politiche sociali.
La città di Aosta e la Lega
delle Autonomie Locali con il patrocinio della Regione Valle d'Aosta e del
Ministero degli Interni hanno ritenuto di indire per i giorni 7-8-9-10 ottobre
prossimi il secondo incontro nazionale
autonomie locali e servizi sociali.
Quest'anno il tema scelto che fa da «fil
rouge» all'intero incontro è
quanto mai attuale: «Politiche
e interventi sul territorio: esperienze a confronto». Attuale perché
da più parti si stanno mettendo in discussione scelte fondamentali come
integrazione dei servizi, prevenzione, unicità del governo sul territorio, e
ciò con motivazioni di irrealizzabilità di simili
discorsi, di malfunzionamento dei servizi, ecc. Noi non siamo convinti che tali
ipotesi di negazione di linee di pensiero riformatrici siano dimostrabili.
Pertanto chiamiamo tutti, operatori, amministratori, tecnici, gruppi di volontariato,
forze sociali a confrontarsi su di una nostra ipotesi: quella che
integrazione, territorializzazione dei servizi,
creazione dei distretti, coinvolgimento delle istanze
di base non solo non siano concetti contrastanti con efficienza dei servizi ed
efficacia degli interventi, ma al contrario debbano stare alla base di ogni
opera riformatrice per cambiare la qualità dei servizi erogati e, in ultima
analisi, la qualità della vita dei cittadini.
Questa ipotesi vogliamo verificarla insieme
presentando esperienze significative realizzate a
livello nazionale: non per creare dei modelli, ma per verificarle criticamente
e capire se dalla somma algebrica degli aspetti positivi e negativi emerge in
modo netto la conferma della positività di una linea in
cui noi crediamo.
Inoltre, particolare sarà anche la struttura
dell'incontro che si concretizza in momenti quali il convegno generale, le
sezioni di approfondimento, le assemblee di gruppi e
categorie, le tavole rotonde, la mostra delle esperienze dei gruppi e dell'editoria,
il settore degli audiovisivi.
Quindi più convegni in uno, insieme
a una «mostra mercato» delle esperienze rispondono a tutti i livelli di esigenze:
quelle di partecipazione al dibattito nazionale sulle scelte di fondo, quello
di contribuire su particolari aspetti dei singoli problemi, quello di
documentarsi su tutti i possibili aspetti delle politiche sociali nel nostro
Paese come all'estero.
Una occasione veramente unica, dunque, per amministratori,
forze politiche e sociali, operatori, tecnici, associazioni di volontariato,
operatori privati.
IL
PROGRAMMA DEL CONVEGNO DI AOSTA
Quattro giorni di incontro:
convegno, dibattiti, tavole rotonde, verifica di esperienze concrete. Questo è
il contenuto dell'appuntamento di Aosta quest'anno. Come potrete vedere
dal programma di seguito riportato, l'occasione valdostana è sicuramente
ghiotta perché consente di trovare in unico luogo molti punti di informazione.
Infatti a margine del convegno vero e proprio i partecipanti
potranno trovare una mostra che presenta decine di esperienze significative nel
settore dei servizi sociali territoriali.
Alcune di esse saranno
esaminate nel dettaglio nell'ambito del convegno. Per tutte saranno disponibili
materiali informativi, regolamenti dei servizi e la possibilità di incontrare e dialogare con i diretti protagonisti delle
esperienze, amministratori e tecnici.
Ma un apposito spazio sarà
anche messo a disposizione di gruppi, associazioni, enti, volontariato per
consentire la diffusione informativa delle loro esperienze. Una mostra mercato sulla editoria specializzata, una rassegna nutritissima di
audiovisivi, la presentazione dei nuovi volumi appena usciti in libreria
saranno altri strumenti messi a vostra disposizione.
Un'occasione sicuramente da non perdere, non solo per
sfruttare l'opportunità (unica a livello nazionale) di informazione
e documentazione, ma soprattutto per essere partecipi in prima persona
dell'elaborazione di linee tendenziali delle politiche sociali nel nostro
Paese.
Secondo incontro nazionale autonomie locali e servizi
sociali «Politiche e interventi
sul territorio: esperienze a confronto», organizzato dalla Città di Aosta,
dalla Lega delle autonomie locali con il patrocinio della Regione autonoma
Valle d'Aosta e del Ministero degli interni.
L'incontro si articolerà su due giorni pieni (giovedì
e venerdì) e due mezze giornate (mercoledì e sabato),
in modo da consentire lo spazio per il viaggio e l'arrivo ad Aosta. Di seguito
riportiamo il programma di massima. Ulteriori dettagli
e informazioni saranno forniti ai partecipanti direttamente al momento del chek-in presso la segreteria del convegno ad Aosta.
Segreteria del convegno presso il centro di documentazione, Via Antica Zecca, Tel. 0165/36.11.58.
MERCOLEDÌ
7 OTTOBRE
Seduta plenaria - ore 16
Scopo della seduta plenaria inaugurale è quella di
fornire ai partecipanti un quadro generale della situazione rispetto al tema che quest'anno è
stato scelto.
Ai partecipanti sarà distribuito, insieme ad altro materiale, una pubblicazione con tutti i materiali
di base (esiti di ricerche, analisi, documentazione).
La relazione introduttiva è stata preparata dal
gruppo di studio nazionale collegato al Convegno.
Cinema
Teatro G. Giacosa - Rue Xavier de Maistre
- sotto il Municipio
- Comunicazioni organizzative da parte degli organizzatori
dell'incontro.
- Saluto del Presidente della
Giunta Regionale della Valle d'Aosta, Augusto Rollandin.
- Saluto del sindaco della Città di
Aosta, Eoardo Bich.
- Saluto del Presidente della Lega
delle Autonomie della Valle d'Aosta, Giulio Dolchi.
- Relazione introduttiva generale di
Egidio Lanivi, Assessore alla Sanità e
servizi sociali della Città di Aosta. La relazione è stata predisposta in
collaborazione con i componenti del gruppo nazionale
di consulenza al convegno: Tommaso Cravero, Carla Costanzi, Aurelia Florea, Egidio Lanivi, Luigi
Massa, Emanuele Ranci Ortigosa, Francesco Santanera, Renzo Scortegagna,
Carlo Trevisan.
- Prima Comunicazione:
«Il nodo istituzionale» di Valerio Onida,
Ordinario di diritto costituzionale all'Università di Milano.
- Seconda
Comunicazione: «Il nodo finanziario» di Gilberto Muraro, Ordinario di
scienza delle finanze all'Università di Padova.
Incontro serale - ore 21,30
Cosa succede negli altri Paesi? Il welfare
state è in crisi ovunque? Quali sono gli interventi
attuati a livello di Comunità Economica Europea? Come accedere
ai finanziamenti per i progetti speciali? E chi vi
può accedere? Anche gli Enti locali di dimensioni
minori? Che tipi di progetti sono finanziati?
Sono tutte domande che amministratori, operatori e
tecnici si pongono, e a cui non è sempre facile fornire una risposta per carenza dei canali informativi.
Qui è possibile: è una buona occasione
per tutti.
Le politiche sociali degli altri;
incontro con la CEE e con l'ONU.
Incontro con centri internazionali di ricerca e sperimentazione nel campo
delle politiche sociali e assistenziali nell'area
Europea. Informazioni, dati, question-time. Partecipano:
- Helmut Wintersberger, vice direttore dell'European
Center for social welfar
training and research - Vienna;
- funzionari della CEE;
- sono invitati alcuni parlamentari europei.
GIOVEDI’
8 OTTOBRE
Sezione di approfondimento
- seduta antimeridiana dalle ore 9 alle 13
- seduta pomeridiana dalle ore 15 alle 18
Oggi il convegno si articola in sezioni di approfondimento: per l'esattezza in cinque sezioni. Ail'atto dell'iscrizione ogni partecipante dovrà scegliere
una sezione. Per esigenze organizzative avranno posti limitati. Sarà data
precedenza all'ordine di iscrizione.
In ogni sezione sulla base di
una relazione introduttiva, saranno presentate alcune esperienze che saranno
esaminate criticamente dai partecipanti. Quindi si avvierà il confronto con
la partecipazione di esperti e di tutti gli iscritti
al gruppo.
Situazioni
di non autosufficienza e interventi a domicilio. Coordinatori della sezione: Mauro Merli, servizio
assistenza sociale USL 1 - Val D'Elsa (Toscana) e Aurelia Florea, direttore
dell'ISTISS.
La
prevenzione del disagio giovanile. Coordinatore della sezione: Roberto Maurizio, presidente
cooperativa servizi culturali del «Gruppo Abele» - Torino.
L'organizzazione
degli interventi sul territorio.
Coordinatore della sezione: Enzo Scortegagna docente
di sociologia dell'Università di Padova.
Considerando la non autosufficienza come processo,
gli interventi e i servizi a favore delle persone non autosufficienti devono
essere mirati al recupero e potenziamento delle capacità residue e tese a
stimolo e sostegno per il superamento di situazioni emarginanti.
Nell'ottica del principio del mantenimento della persona nel
proprio contesto, occorre privilegiare l'azione preventiva e riabilitativa e
concretizzare la libertà di scelta della persona.
Questa linea cultural-politica
deve attuarsi in modo globale attraverso interventi e servizi integrati: minimo vitale, assistenza economica, problemi
dell'abitazione, comunità alloggio e appartamenti protetti, rimozione delle
barriere architettoniche, facilitazioni all'uso di mezzi e strumenti di
locomozione, assistenza alla vita di relazione, animazione, centri diurni,
soggiorni di vacanze, ospedali diurni, ospedalizzazione a domicilio,
telesoccorso.
In questi anni, soggetti diversi hanno operato nella direzione della prevenzione del «disagio giovanile»,
ma molte volte rincorso tipologie di intervento settoriale a mano a mano che ì
singoli problemi risultavano attirare clamorosamente l'opinione pubblica
(tossicodipendenza, aids, ecc.).
Come per altre aree problematiche dell'attuale convivenza
sociale (famiglia, anziano, minore) i richiami di principio si sprecano mentre mancano strategie concrete di progressivo
aggancio al problema che, essendo vasto e complesso, richiede innanzitutto il
coinvolgimento di tutti í soggetti della realtà sociale (istituzionali e non)
per obiettivi comuni. Che tipo di progetti, unitari e
integrati, quindi?
Quali sono le difficoltà e gli ostacoli sia culturali
che metodologici emersi nell'esperienza concreta?
Da ciò l'esigenza di sottoporre le esperienze in
corso ad attenzione, ad impegno di scientifica documentazione a valutazione,
far circolare la relativa documentazione a livello
nazionale.
L'idea che esista una
politica sociale unitaria non trova corrispondenza nella prassi, dove esistono
diverse politiche che possono fregiarsi di detto attributo. L'esistenza dì queste
diverse politiche (riguardanti l'assistenza, la salute o la sanità, il lavoro,
la casa, l'occupazione, l'istruzione) rende difficile una lettura unitaria
della domanda sul territorio e la predisposizione integrata di piani di intervento. Problema fondamentale è elaborare e
trasmettere un'idea e un progetto di quadro e di sviluppo politico che
considera il territorio nella sua globalità e non diviso in frazioni, fra loro
poco intercomunicanti.
Inoltre la pluralità di enti
che hanno la responsabilità di governo di tale realtà frammentata, si
accompagna naturalmente ad una legislazione quantitativamente rilevante, ma
spesso confusa e contorta. Il livello proprio dell'organizzazione è forse
quello dove molto poco si è concretamente fatto in
ordine alle esigenze poste da una effettiva territorializzazione.
Tra tutti questi problemi tra loro connessi si fermerà in particolare
l'attenzione della sezione su quelli propri del livello organizzativo, anche
perché è quello che consente un maggior numero d'interventi, non essendo necessariamente
legato, in senso formale o sostanziale, alla normativa e alle dinamiche politiche. Spesso il sistema organizzativo è frutto
di regolamenti e di circolari (di atti cioè più
facilmente modificabili delle leggi) che hanno il compito di definire obiettivi
e responsabilità. In altre parole l'ambito organizzativo è quello da dove si
può ancora iniziare operazioni di rinnovamento e cambiamento, senza invocare precedentemente interventi modificativi sul piano delle
politiche o delle normative. Le esperienze significative
(in particolare quelle di distretto socio-sanitario) non saranno selezionate
per indicare modelli paradigmatici, ma per fornire oggetto di analisi e di
confronto.
La
formazione permanente degli operatori per il lavoro sul territorio. Coordinatori della sezione: Maria Chiara Bassanini
dell'istituto ricerche sociali - Milano e Carla Costanzi
del centro ligure formazione operatori sociali - Genova.
Il dibattito culturale ha messo in luce come la
professionalità risulti dalla fusione di due
dimensioni: la capacità tecnica e la capacità di elaborare le conoscenze
tecniche all'interna di un'organizzazione, partecipando ai processi di
programmazione, intervento e valutazione.
Questo approccio permette di valorizzare la
specificità delle figure professionali sottolineando
però l'esigenza che esse cooperino ai processi organizzativi, costituiscano
quindi un insieme strutturato, superando ogni logica individualistica nel
trattare l'utenza e nell'esplicare le funzioni di servizio. E permette anche
una concezione innovativa della formazione permanente con l'introduzione nei
servizi pubblici delle teorie e dei metodi dello sviluppo organizzativo nella
misura in cui si afferma la convinzione che la riforma dei servizi è un
processo lungo, che si costituisce in itinere a partire da
una realistica valutazione della realtà. La formazione diventa strumento
essenziale per intervenire sulle motivazioni, gli atteggiamenti, le metodologie
e le tecniche organizzative e operative. L'obiettivo è di mettere in stato di
ricerca dirigenti e operatori per precisare riferimenti concettuali,
situazioni, obiettivi, risorse, verifiche, evidenziando
lo stretto rapporto fra formazione, ricerca, programmazione. Ciò comporta un
affinamento delle metodologie didattiche facendo
ricorso a strumenti che stimolino la partecipazione attiva dei destinatari.
La
formazione professionale e l'inserimento lavorativo dei portatori di handicap. Coordinatori della Sezione: Tommaso Cravero, amministratore
USL - Torino; Maria Grazia Breda,
Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base; Silvano Rubbo, dirigente assessorato regionale alla sanità e assistenza
sociale della Valle d'Aosta.
La sezione di approfondimento
sul tema «La formazione professionale e l'inserimento lavorativo dei portatori
di handicap» vuole dimostrare che accanto ad una esigua
minoranza di handicappati che non sono in grado, a causa della gravità delle
loro condizioni, di svolgere alcuna proficua attività lavorativa, vi sono
altri soggetti portatori di handicap in grado di acquisire una specifica
professionalità anche di grado tecnologicamente elevato e di svolgere le
mansioni assegnate con piena capacità lavorativa.
Infine le esperienze che saranno presentate
riguardano soggetti colpiti da handicaps intellettivi
che, mediante opportuni interventi formativi, possono svolgere proficuamente
mansioni lavorative semplici presso aziende pubbliche e private.
Ore 18 -
Presentazione del «progetto adolescenti»
Il progetto è promosso dalla Direzione generale dei
servizi civili del Ministero dell'interno ed è finalizzato alla promozione di una politica locale attenta ai problemi degli
adolescenti. Presiede: Francesco Spinelli, Presidente del Consiglio Nazionale
per i problemi dei minori. Partecipano esperti del settore.
Ore 18 -
Inaugurazione della mostra
Alla presenza delle autorità regionali e locali
aprirà i battenti ai partecipanti la mostra delle esperienze che è parte integrante dell'incontro. Per l'intera giornata di
giovedì (la mostra rimarrà aperta ininterrottamente sino alle ore 23)
l'ingresso sarà riservato ai partecipanti all'incontro, mentre nel giorno
successivo potranno accedervi anche i singoli
cittadini. La mostra si articola in due sezioni che di seguito sommariamente illustreremo.
Mostra di esperienze
- Sezione «A»
Esperienze di servizio, di programmazione, di
ricerca, di formazione, realizzate da Enti pubblici o da gruppi, cooperative,
associazioni, istituzioni, verranno presentate in stands appositamente predisposti. Accanto alle esperienze
scelte dagli organizzatori, con la collaborazione di Prospettive Sociali e
Sanitarie e dell'istituto di ricerca sociale, in parte illustrate e discusse
negli incontri generali del convegno, vi sarà spazio anche per altre iniziative
qualificate che intendano presentarsi ad
amministratori, operatori e volontari.
Non ci è ancora possibile
fornire un elenco. Un catalogo sarà distribuito ai
partecipanti al momento del chek-in presso la
segreteria del convegno il 7 ottobre ad Aosta.
Mostra - Sezione «B»
Sarà dedicata all'editoria specifica relativa al
settore delle politiche sociali. Cercheremo di fornire, con la collaborazione
dei maggiori editori specializzati, una rassegna la
più completa possibile di quanto esiste sul mercato in Italia. La mostra avrà
la caratteristica di «mostra mercato».
Sarà realizzato anche uno spazio «emeroteca» dove saranno
raccolti tutti gli ultimi numeri delle riviste specializzate pubblicate.
Ore 18 - Inizio
rassegna audiovisivi
A cominciare da oggi (con orario 18-23) si avvia lo spazio audiovisivi che funzionerà anche durante la
giornata di venerdì. In esso, secondo una precisa
programmazione il cui palinsesto sarà fornito a tutti i partecipanti al
convegno, saranno proiettati un gran numero di audiovisivi prodotti
direttamente da Enti pubblici e dalla RAI-TV documentanti realizzazioni,
servizi, esperienze.
Ore 18 - Spazio
libri
Da questo momento, con una progressione abbastanza
continuativa e comunque con un preciso programma che
sarà distribuito il giorno precedente ai partecipanti all'incontro, sarà
aperto uno spazio ove saranno presentati alla presenza degli autori e di
esperti della materia in trattazione, libri di recente pubblicazione.
Ore 21 - Processo
ai servizi o processo alla stampa? Incontro - Dibattito
Partecipano: Paolo Bernabei, assessore alla Sicurezza Sociale della Città di
Firenze; Mario Fappani, assessore all'Assistenza
della Regione Lombardia; Gianpaolo Pansa, giornalista «La Repubblica»; Carlo Rognoni, direttore del «Secolo XIX»; Marilena Scassellatti Galetti, coordinatore sociale della Comunità Montana Val Pellice; Marco Vaglietti,
giornalista «La Stampa». Presiede Nando Dalla Chiesa,
docente di sociologia all'Università Bocconi e vice presidente del circolo
«Società Civile» di Milano.
Non poche volte amministratori,
operatori, tecnici si sono arrabbiati nel leggere informazioni fornite dai
media sui disservizi degli Enti pubblici in particolare per quanto concerne le
politiche sociali. Molte volte, diversi addetti ai lavori hanno denunciato i
toni eccessivamente scandalistici usati dai giornali, affermando che simili
azioni informative distorte facevano parte di un processo controriformatore.
È vero che in molti casi vi è disinformazione, scarsa
professionalità nel riferire l'informazione? O sono i
servizi che vanno veramente male? II processo ai servizi da
parte della stampa è certamente in atto. Per una volta abbiamo voluto
rovesciare le parti: ad accusare saranno gli amministratori, a difendersi i
giornalisti.
A moderare un sociologo, animatore di
iniziative culturali e sociali in questi temi. Gli ingredienti per un
incontro interessante ci sono tutti.
VENERDÌ
9 OTTOBRE
Mattino - Assemblee e incontri dalle
ore 9 alle ore 13
Ma in un convegno-mostra così importante, sicuramente
coloro che vi partecipano sono stimolati a trovare momenti di
approfondimento dal punto di osservazioni del ruolo che occupano
nell'ambito dei servizi.
In accordo con i coordinamenti nazionali, le
associazioni e i gruppi abbiamo ritenuto di fornire
spazi settoriali di incontro alle varie categorie di partecipanti.
Incontro
degli assessori regionali alla sicurezza sociale: presso il Palazzo Regionale.
Incontro
degli assessori ai servizi sociali delle città: «I servizi dì base nelle città». Coordinano: Paolo Bernabei, assessore al Comune di Firenze; Sandra Soster, assessore al Comune di Bologna; Pier Angelo Tagliamacco, assessore al Comune di Novara; Giuseppe Zola,
assessore al Comune di Milano.
Incontro
degli amministratori delle comunità e dei comuni minori: «Quale livello istituzionale per il governo delle
politiche sociali?». L'incontro è organizzato in collaborazione
con l'UNCEM, partecipano dirigenti nazionali dell'UNCEM e della Lega Autonomie
Locali.
Incontro
nazionale degli assistenti sociali:
«Il lavoro sul territorio: lo specifico professionale dell'assistente sociale e l'utopia dell'integrazione». L'assemblea è organizzata
in collaborazione con l'Associazione Nazionale Assistenti Sociali. Coordinano:
Marilena Dellavalle, membro del comitato esecutivo
dell'Ass. N.A.S.; Franca Ferrario, docente della Scuola Regionale per operatori
sociali del Comune di Milano; Silvana Giraldo, direttore della scuola di
servizio sociale di Venezia; Maria Gaudesi, supervisore regionale EIS Palermo - consulente
dell'assessore regionale agli enti locali della Sicilia.
Assemblea
degli assistenti sanitari, degli infermieri di territorio e delle vigilatrici
d'infanzia: «Prevenzione
sociale e sanitaria sul territorio e cultura della salute: il ruolo delle
figure infermieristiche». Interverranno rappresentanti dei collegi e
delle associazioni, dirigenti e docenti della scuola professionale, operatori
di base.
Incontro dei
dirigenti dei servizi sociali delle USL e degli Enti
locali: «Integrazione dei servizi -
Tendenze e problemi». Coordinano: Carlo Artioli,
del Comune dì Modena; Lia Lucato, dell'USSL n. 43 del
Veneto; Maurizio Motta, del Comune di Torino; Franco Vernò, dell'USSL n. 47 della Lombardia.
Assemblea
nazionale dei gruppi di volontariato:
«La formazione dei volontari per il lavoro sul territorio».
Presiede: Luciano Tavazza, presidente del MO.V.I.; partecipano: Giacomo Brugnone, vice
presidente ULCES - Venezia; Roberto Merlo, del C.N.C.A.
- Torino; Mario Nasone, comunità AGAPE - Reggio Calabria; Sandra Rocchi, del MO.VI. - Milano.
Pomeriggio: mostre, dibattiti, tavole
rotonde, convegno
Dopo la sosta del mattino per dar spazio agli
approfondimenti di settore, l'incontro riprende in pieno nel pomeriggio con
una nutrita serie di appuntamenti.
Mostra aperta dalle ore 10 alle ore 14,
dalle ore 15 alle ore 20 e dalle ore 21 alle ore 23
Per tutti coloro che non
intendono partecipare alle assemblee ed agli incontri per gruppi e categorie
omogenee resta a disposizione la mostra. Occorre tenere presente che per quanto
concerne lo spazio dei gruppi di volontariato in queste ore potrà rimanere
chiuso per consentire ai rappresentanti degli stessi di poter partecipare all'incontro
indetto per la mattinata. Oggi la mostra è aperta anche ai cittadini non
partecipanti al Convegno. Attenzione: dalle ore 23 la mostra chiuderà
definitivamente i battenti.
Rassegna audiovisivi
Ininterrottamente funzionerà dalle ore 10 alle ore 23. Attenzione: dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21 alle
23 saranno proiettate le registrazioni delle due
tavole rotonde che si tengono in contemporanea nel pomeriggio. Ciò per
consentire a chi vuole di poterle seguire entrambe.
Spazio libri
Dalle ore 15 - 16 - 17 - 18 e 21 cinque appuntamenti
con gli autori di altrettanti nuovi volumi usciti
recentemente. Presentazione e dibattito sui contenuti delle opere presentate.
Ente pubblico, volontariato,
cooperazione
Ne discutono: Maurizio Brioni,
assessore provinciale di Reggio Emilia; Emilia Aurelia
Florea, della lega delle Cooperative; Costanzo
Ranci, dell'Istituto per la ricerca sociale - Milano; Felice Scalvini, dell'Unione delle cooperative; Luciano Tavazza del MO.V.I. Presiede: Mons. Giovanni Nervo, fondazione Zancan.
Sempre di più i servizi non vengono
gestiti in modo autarchico dall'Ente locale. Una serie di altri
attori intervengono. Ci interessa oggi focalizzare il
rapporto fra tre degli attori principali delle politiche sociali: l'Ente
pubblico, i gruppi e i movimenti di volontariato, le centrali cooperative. Un
rapporto non certo lineare, sicuramente problematico,
talvolta anche aspramente conflittuale. Perché? Come
affrontare i rapporti fra questi soggetti? Come non confondere i ruoli
diversi fra loro?
Ma davvero si
spende troppo per le politiche sociali?
Roberto Artoni, docente di
scienza delle finanze all'Università di Pavia; Iles Braghetto, assessore ai
servizi sociali - Padova; Bruno Dente, docente di scienza dell'amministrazione
all'Università di Bologna; Paolo Roberti, Ministero
del Tesoro. Presiede: Vittorio Torri, della direzione generale dei servizi
civili del Ministero degli interni.
Una delle ragioni che giustifica il tentativo di
ridurre le risorse a disposizione degli Enti locali è
che la spesa sociale sarebbe nel nostro Paese eccessiva. Ma
non tutti la pensano così. Anzi, autorevoli studiosi, sulla
base di dati riscontrati attraverso analisi del bilancio dello Stato e
degli Enti locali sono convinti dell'esatto contrario. E
possibile capirne di più?
Tra l'altro è stata recentemente condotta dall'IRS di
Milano una ricerca sulla
spesa sociale per conto della Direzione Generale dei servizi civili del
Ministero degli interni, che gentilmente ci consentirà di presentare i primi
risultati in prima nazionale assoluta. I dati saranno presentati dai tecnici
dell'IRS. Abbiamo chiamato alcuni esperti a discuterne insieme a noi.
Convegno: seduta plenaria - dalle ore
17 alle ore 19,30
Il Convegno ritorna in seduta plenaria per il
dibattito generale. Sono previsti gli interventi delle forze politiche
nazionali, delle associazioni, delle autonomie, di gruppi di volontariato e
delle associazioni degli operatori.
Nella serata di venerdì saranno organizzati momenti
ricreativi per una giusta igiene mentale dei partecipanti all'incontro. Per
chi vorrà prendervi parte saranno organizzati tre diversi momenti:
- un concerto (gratuito);
- una cena in ristoranti tipici (a prezzo
convenzionato);
- una gita a Saint-Vincent
(a prezzi convenzionati).
Informazioni, inviti e prenotazioni direttamente alla
segreteria durante il convegno.
La tavola rotonda sarà videoregistrata
e trasmessa in differita.
SABATO
10 OTTOBRE
Sintesi dei risultati emersi dal
convegno
Il Convegno si conclude.
Nella seduta finale il gruppo nazionale che ha predisposto la relazione
introduttiva traccia una sintesi: un po' come memoria
a tutti i partecipanti, un po' come introduzione alla tavola rotonda finale.
Nella mattinata è anche previsto l'intervento del
Ministro degli interni.
- A nome del gruppo «tira le
file» Emanuele Ranci Ortigosa, direttore di Prospettive Sociali e sanitarie.
- Tavola Rotonda:
«Quali prospettive per le politiche sociali in Italia?». Partecipano:
On. Tina Anselmi, deputato al Parlamento per la
Democrazia Cristiana; On. Aldo Aniasi, deputato al
Parlamento per il Partito Socialista Italiano; Sen.
Griglia Tedesco Tatò, vice presidente del Senato della
Repubblica per il Partito Comunista Italiano; Franco Bentivogli,
segretario nazionale CISL.
- Intervento
dell'assessore regionale alla sicurezza sociale e
sanità della Regione Autonoma Valle d'Aosta: Ugo Voyat.
- Intervento
del Ministro degli affari interni: On. Oscar Luigi Scalfaro.
- Intervento conclusivo: Sen. Dante Stefani, Segretario Nazionale della Lega delle Autonomie
locali.
www.fondazionepromozionesociale.it