Notiziario del Centro italiano per
l'adozione internazionale
COSTITUZIONE DEL COMITATO
EUROPEO DELLE ORGANIZZAZIONI CHE OPERANO NEL CAMPO DELL'ADOZIONE
Il 28 maggio 1988 a Padova, nel corso dei lavori del
VI Seminario delle Organizzazioni che operano in Europa nel campo
dell'adozione, promosso dal CIAI, Centro italiano per l'adozione internazionale
e dalla Regione Veneto, con il patrocinio della Comunità economica europea, si
è costituito I'European Council of Adoption Organizations (ECAO) di cui le seguenti
Organizzazioni sono i membri fondatori: Adoptio, Svizzera; Ciai, Centro
italiano per l'adozione internazionale, Italia; Enfants de l'espoir, Belgio;
Inter-adoptie, Belgio; Servizio sociale internazionale, Italia; Sourires
d'enfants, Belgio; Terre des hommes, Repubblica federale tedesca.
Atto costitutivo dell'ECAO
Obiettivi dell'ECAO
1. Prevenire l'abbandono dei minori, studiando e
proponendo programmi di aiuto mirati, specialmente riferiti a situazioni
considerate altamente a rischio.
2. Adoperarsi affinché ogni minore abbia una famiglia
con la quale vivere: quella di origine prioritariamente ed in subordine quella
adottiva nazionale o straniera.
3. Denunciare e ostacolare l'adozione privata, il
traffico di bambini e l'adozione pre-natale.
4. Migliorare e uniformare le legislazioni per la
tutela dell'infanzia.
5. Promuovere accordi bilaterali tra Stati e
parallelamente, convenzioni internazionali in materia di adozione.
Compiti dell'ECAO
a. Attivare ricerche, studi, dibattiti e convegni per
creare una cultura della maternità-paternità responsabili.
b. Raccogliere e diffondere dati e documentazione
concernente l'adozione internazionale sia nei Paesi d'origine sia nei Paesi
adottivi.
c. Favorire lo scambio di informazioni tra i membri
associati e anche all'esterno quando ritenuto opportuno.
d. Stimolare ed assicurare un elevato livello
qualitativo di tutte le organizzazioni associate. (Il concetto di «qualità del
lavoro» è descritto nell'appendice «A» ed è parte integrante dell'atto
costitutivo dell'ECAO).
e. Dar vita a un notiziario come sistema di comunicazione
interna.
f. Pubblicare una rivista di informazioni.
g. Rappresentare i membri dell'ECAO in occasione di
specifici eventi e progetti internazionali.
h. Collaborare con quanti, in ogni Paese, perseguono
gli stessi obiettivi.
L'ECAO si avvarrà inoltre della collaborazione del
«Gruppo di lavoro delle agenzie europee di adozione», formato da organizzazioni
non necessariamente associate all'ECAO, ma che formalmente aderiscono al
Milano statement. Tale gruppo di
lavoro si occuperà di progetti specifici, operando in base a criteri
appositamente predisposti.
Si
impegnano inoltre a:
5. Proporre l'adozione internazionale solo per i
bambini già abbandonati, non esercitando alcuna pressione, inclusa quella
economica, al fine di ottenere un maggior numero di assegnazioni di minori.
6. Applicare solo procedure legali che assicurino
l'adozione legittimante, garantendo che ogni pratica sia completata il più
celermente possibile e che l'adozione sia legalizzata secondo la legge del
paese adottivo.
7. Farsi responsabile dei metodi di lavoro dei propri
rappresentanti e garantire che tali metodi siano in accordo con gli obiettivi e
gli scopi qui menzionati.
8. Retribuire í propri rappresentanti che lavorano
nei Paesi di origine dei minori con stipendi fissi e non a singolo bambino.
9. Non consentire che pratiche di adozione internazionale
creino vantaggi economici a persone o enti, sia nei Paesi di origine che in
quelli adottivi, prevedendo solo il riconoscimento delle spese vive.
10. Occuparsi solo di quelle famiglie che abbiano
già ottenuto una preventiva autorizzazione all'adozione internazionale dalle
autorità preposte, quando ciò sia previsto.
11. Aiutare nel miglior modo possibile gli aspiranti
genitori adottivi ad affrontare il loro, ruolo. 12. Garantire ai Paesi di
origine l'invio di relazioni progressive sull'inserimento del minore e, se
richiesto, di una sua fotografia.
13. Seguire l'inserimento del bambino dopo il suo
arrivo in famiglia.
14. Garantire la continuità e la qualità del lavoro,
avvalendosi di personale dotato di esperienza e/o qualifiche professionali
adeguate.
Soci dell'ECAO
Ciascuna agenzia europea di adozione può associarsi
all'ECAO a condizione che:
- abbia sottoscritto il «Milano Statement»;
- si impegni a rispettare, attuandoli, i contenuti
dell'ECAO.
(Appendice A)
Definizione del concetto di «qualità
del lavoro»
Considerato che l'adozione internazionale dovrebbe
essere l'ultima risorsa alla quale ricorrere, è indispensabile:
a) individuare e attuare una serie di misure
preventive per evitare che la disgregazione familiare porti all'abbandono dei
bambini;
b) rivolgere speciali attenzioni a quei gruppi altamente
a rischio quali possono essere le ragazze madri o le famiglie composte da un
solo genitore;
c) sostenere e incoraggiare programmi per la adozione
nazionale e l'affidamento familiare;
Le organizzazioni che si associano all'ECAO si
impegnano a migliorare la qualità del proprio lavoro attraverso il rispetto e
l'applicazione pratica di:
1. Declaration on Social and Legal Principles
relating to the Protection and Welfare of Children, with Special Rerence to
Foster Placement and Adoption Nationally and Internationally.
2. Guidelines for Inter-country Adoption, Brighton.
3. Leggi e regolamenti nazionali e stranieri.
4. Statements
sottoscritti.
www.fondazionepromozionesociale.it