Prospettive assistenziali, n. 86, aprile-giugno 1989

 

 

Notiziario dell'Unione per la lotta contro l'emarginazione sociale

 

 

COSTITUITO IL C.S.A. DI IVREA

 

Al Coordinamento Sanità e Assistenza fra i Movimenti di base (C.S.A.) di Torino, si affian­ca il C.S.A. di Ivrea. Ne pubblichiamo la piattaforma costitutiva e formuliamo i più vivi auguri di buon lavoro e l'auspicio di una proficua collaborazione.

 

Piattaforma costitutiva del C.S.A. di IVREA

 

1 - Il C.S.A. di Ivrea è un gruppo di associa­zioni e di cooperative a scopo sociale di diversa ispirazione e con obiettivi differenziati. Prospet­tiva unificante è la comune volontà di lavorare e di battersi per e con le fasce più deboli ed emarginate dei cittadini. Il C.S.A. ha lo scopo di armonizzare ed unificare gli sforzi delle sue componenti, non quello di rendere forzatamente uniformi i punti di vista e gli obiettivi dei sin­goli gruppi che ne fanno parte. È necessario un accordo sulle priorità di intervento ed è impor­tante un'organizzazione comune.

 

2 - Si riconosce nell'USSL l'unico interlocu­tore valido nel settore dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Ciò significa attribuire all'USSL sia i diritti (coordinamento di tutte le ini­ziative) che i doveri (provvedere ai bisogni dei cittadini, in particolare di quelli più indifesi). È bene notare che gli interlocutori del C.S.A. sono gli amministratori dell'USSL (Comitato di ge­stione, Assemblea dei comuni) e non i funzionari o gli operatori dell'USSL stessa.

 

3 - Il C.S.A. riconosce al lavoro una potenzia­lità spesso determinante per la rimozione dei fattori emarginanti. Grande attenzione va rivol­ta a costruire e rivendicare opportunità di la­voro, ma anche alla riconsiderazione del lavoro come attività con finalità non meramente eco­nomiche.

 

4 - La forma di lavoro cooperativo, partecipa­to, autogestito per quanto possibile, appare quella meglio rispondente alle esigenze di riso­cializzazione. Una iniziativa in tale direzione da parte degli Enti Pubblici è senz'altro necessaria, senza che per questo debba essere tralasciata la pressione sulle imprese e sugli stessi Enti e Aziende pubbliche per le assunzioni dirette.

 

5 - È pieno diritto di tutti i cittadini (e non solo di quelli direttamente o indirettamente in­teressati) di fornire idee, stimolare, controlla­re l'attività dell'USSL con i vari mezzi legali possibili. Il C.S.A., unendo le singole forze, con­sente di raggiungere un maggior potere contrat­tuale.

 

6 - Il C.S.A. ritiene che, in linea di massima, le priorità da seguire per gli interventi dell'USSL siano le seguenti:

a) Assistenza economica alle famiglie, onde evitare, in tutti i casi possibili, che le condizio­ni finanziarie siano causa di rottura dei nuclei familiari con persone in difficoltà.

b) Sostegno ed appoggio alle famiglie ed ai singoli, per risolvere il più possibile le difficoltà personali e sociali nell'ambito dell'ambiente consueto: questo si può configurare in diverse forme, con aiuti sia materiali che relazionali.

c) Interventi domiciliari, sempre per gli obiettivi sopracitati ed in particolare per le per­sone anziane, sia per la gestione della casa che per la salute degli interessati (per esempio: ospedalizzazione a domicilio).

d) Affidamento ad altre famiglie disponibili, nel caso non sia possibile intervenire sulla fa­miglia di origine, con modalità anche differen­ziate in funzione delle situazioni reali.

e) Comunità alloggio, sia di tipo permanen­te che temporaneo, quando gli interventi nell'ambito familiare non risultano attuabili, con tipologie diverse a seconda dei soggetti pre­visti.

f) Servizi diurni, sia di ricovero (per esem­pio il cosiddetto «ospedale di giorno») sia di gestione della giornata (per esempio, per i ra­gazzi handicappati medi o gravi non inseribili in attività lavorative neppure dopo un opportu­no addestramento).

Si deve inoltre ribadire con forza il diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dall'età o dal tipo di malattia, ad essere curati per tutto il tempo necessario dal Servizio Sanitario Nazio­nale.

 

7 - Più in generale, gli aderenti al C.S.A. sono contrari ad istituzioni o servizi privati che siano contrapposti od in concorrenza a quelli pubblici. Obiettivo fondamentale è la costituzione di ser­vizi garantiti ed assicurati dall'ente pubblico, con modalità gestionali anche diversificate, ma con certezza di qualità ed efficienza delle pre­stazioni. Si ritiene possibile l'integrazione tra servizi pubblici e volontariato, intendendo il ruo­lo dei volontari come:

- «coscienza critica» all'interno ed all'esterno dei servizi pubblici;

- attività dei singoli all'interno delle strut­ture pubbliche;

- supporto alle famiglie più che alle isti­tuzioni;

- attività autonome per tentare strade e prospettive nuove.

 

8 - Una volta formulate proposte nei confronti dell'USSL, è intendimento comune attivare tutti i mezzi di pressione che verranno ritenuti op­portuni per la loro attuazione. È fondamentale, per il rispetto dei reciproci ruoli, che il C.S.A. non si faccia direttamente coinvolgere nei pro­blemi di priorità, di bilancio, di regolamenti e così via: sono tutte scelte e responsabilità po­litiche dell'USSL. Può invece essere opportuno fornire idee, informazioni e proposte basate sull'esperienza acquisita dai vari gruppi. Possono naturalmente essere anche indicate potenziali disponibilità individuali o di gruppo per una azio­ne di volontariato.

 

9 - Oltre alle azioni comuni nei confronti dell'USSL, un importante obiettivo per il C.S.A. è quello di costituire un punto di incontro, di di­battito e di scambio di notizie per tutte le espe­rienze innovative della zona, diventando un polo di aggregazione di cui si avverte oggi un forte bisogno.

 

Fanno parte del C.S.A. le seguenti associazio­ni e cooperative: Associazione italiana per l'as­sistenza agli spastici; Associazione Comunità Casa dell'Ospitalità; Associazione Comunità Al­loggio; Associazione volontari per l'assistenza sul territorio; Associazione per la consulenza fa­miliare; Associazione per la lotta contro le ma­lattie mentali; Cooperativa Arcobaleno 2000; Cooperativa Pollicino; Cooperativa San Michele; Cooperativa Praie; Opera nazionale mutilati ed invalidi civili; Unione per la lotta contro l'emar­ginazione sociale.

 

www.fondazionepromozionesociale.it