Prospettive assistenziali, n. 90, aprile-giugno 1990

 

 

Editoriale

 

UN AIUTO CONCRETO AGLI ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI

 

 

Come da tempo andiamo ripetendo, la situazione degli anziani cronici non autosufficienti è agghiacciante:

- troppo spesso gli ospedali, invece di fornire cure adeguate e tempestive, cronicizzano gli anziani malati più indifesi. Ad esempio, le piaghe da decubito sono quasi sempre la prova inconfutabile dell'abbandono terapeutico;

- molto numerose e in espansione sono le dimissioni, anche selvagge, praticate dagli ospedali pubblici e privati e dalle case di cura. Tale procedura, che a volte assume connotazioni criminali (1), incomincia ad essere attuata anche nei confronti di giovani (2);

- salvo casi del tutto eccezionali, non sano stati predisposti interventi sanitari domiciliari specifici (3) per le persone che, colpite da pato­logie anche gravi, sono seguite a casa loro da familiari e da terzi. Ciò è tanto più grave allor­ché si consideri che le spese di gestione risul­tano ridotte del 20-25 per cento rispetto alle ret­te ospedaliere e quelle di investimento sono pra­ticamente uguali a zero;

- infine, le USL per il ricovero in strutture assistenziali costringono i familiari a corrispondere contributi non dovuti, contributi che in al­cune Regioni, ad esempio in Emilia-Romagna, arrivano a 50 mila lire al giorno.

 

Proposta di legge regionale di iniziativa popolare

Nello scorso numero di Prospettive assistenziali, abbiamo pubblicato la relazione e l'artico­lato del disegno di legge regionale di iniziativa popolare predisposto dal Tribunale per i diritti del malato di Parma.

L'iniziativa ha sollevato l'interesse di altre organizzazioni.

A seguito delle numerose riunioni sul proble­ma è stato costituito un Coordinamento nazio­nale.

Il testo del disegno di legge è stato discusso dal suddetto Coordinamento; di seguito è ripor­tato il testo aggiornato per il Piemonte.

 

Un invito alla collaborazione

A partire dal prossimo autunno, in alcune Re­gioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Pie­monte, ecc.) si procederà alla raccolta di firme per la presentazione con iniziativa popolare del disegno di legge regionale definito dal Coordina­mento nazionale.

Per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare nelle Regioni suddette e in altre, è necessario l'intervento attivo di grup­pi e di persone, la cui collaborazione può essere rivolta:

- all'organizzazione di incontri e dibattiti sul problema degli anziani cronici non autosuffi­cienti;

- alla ricerca, di sindaci, segretari comunali, giudici conciliari, notai, cancellieri di organi giu­diziari per la autenticazione delle firme;

- alla stesura e distribuzione di materiale informativo;

- ai rapporti coi giornali, radio e televisione;

- a tutte le altre attività necessarie per la riuscita dell'iniziativa.

Coloro che sono interessati o che comunque desiderano avere informazioni più dettagliate, possono prendere contatto con la redazione di Prospettive assistenziali, Via Artisti 34, Torino, tel. 011 -83.12.79 - 812.44.69.

 

 

 

(1) Cfr. «Specchio nero» dei n. 88 e 89 di Prospettive assistenziali.

(2) Si vedano, ad esempio, le vicende di Laura, una ra­gazza di 21 anni, in coma da 16 mesi che l'ospedale di Lec­co pretende di dimettere in quanto «deve lasciare il suo letto perché serve a pazienti più gravi» e del giovane Alberto Q., di anni 22, morente per AIDS, con il padre rico­verato in ospedale per tumore, che la Clinica per le malat­tie infettive dell'Amedeo di Savoia di Torino intendeva dlimettere (Cfr. La Stampa del 3 aprile 1990).

(3) A domicilio dovrebbero intervenire i medici di base; tuttavia essi non sempre adempiono agli obblighi per cui sono pagati dal Servizio sanitario nazionale. Va inoltre se­gnalato che, spesso, sono necessarie prestazioni che esu­lano dalle loro competenze. Si vedano, al riguardo, le atti­vità svolte dal servizio di ospedalizzazione a domicilio. Cfr. F. Fabris, L. Pernigotti, Ospedalizzazione a domicilio - Cu­rare a casa malati acuti e cronici i come e perché, Rosen­berg & Sellier, Torino, ristampa 1988.

 

 

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