Prospettive assistenziali, n. 93, gennaio-marzo 1991
Notiziario dell'Associazione nazionale famiglie
adottive e affidatarie
CORSO DI AVVICINAMENTO
ALL'AFFIDAMENTO FAMILIARE
Di fronte alla perdurante inattività degli amministratori
nazionali, regionali e locali che, salvo alcune rarissime eccezioni, da decenni
nulla fanno per i bambini con gravi difficoltà familiari, l'ANFAA di Torino ha
deciso di organizzare, sull'esempio di quanto già realizzato dalla sezione di
Bologna, un corso di avvicinamento all'affidamento familiare con il duplice
scopo di:
- fornire una idonea informazione alle persone
disponibili ad accogliere a casa loro bambini in difficoltà;
- dimostrare alle autorità preposte che il ricovero
in istituto è la conseguenza della loro indifferenza, non della carenza di
famiglie disponibili.
Infatti, sono ancora 50.000 i bambini e ragazzi
ricoverati negli istituti assistenziali in Italia. Sono un esercito... eppure
per occhi disattenti sono bambini «invisibili».
I bambini in istituto, soprattutto quelli piccoli,
non parlano, non fanno notizia, accumulano soltanto solitudine e sofferenza,
ma pochi se ne accorgono.
La società li ignora. Ma quali sono le prospettive
per loro? Se resteranno in istituto, fra qualche anno, alla maggiore età, li
ritroveremo pieni di rancore per le sofferenze patite, esposti più degli altri
alla emarginazione, alla devianza, alla tossicodipendenza, in grosse
difficoltà nel costruire rapporti positivi con i propri figli.
Per rompere questa catena di sofferenza, l'Associazione
nazionale famiglie adottive e affidatarie di Torino ha organizzato un corso di
avvicinamento all'affidamento familiare per famiglie interessate a riflettere
sci questo problema e a confrontarsi con esperienze concrete di altre famiglie
che stanno già facendo l'esperienza dell'affidamento.
Solo facendo crescere la consapevolezza e la
sensibilità del nostro tessuto sociale sarà possibile dare una risposta
concreta ai bisogni di questi bambini e sollecitare gli enti locali, i servizi
sociali e la magistratura minorile ad Una azione più decisa per la loro tutela.
Il
corso si è articolato in tre momenti:
- il primo con relazioni di Giorgio Pallavicini,
Presidente dell'ANFAA e di Camillo Losana, Presidente del Tribunale per i
minorenni di Torino, sulle alternative al ricovero in istituto;
- il secondo, con un intervento di Emilia De Rienzo,
coautrice del libro «Le due famiglie - Esperienze di affidamento nel racconto
dei protagonisti» rivolto ad approfondire i seguenti argomenti: il bambino ha
una sua storia che va rispettata, l'inserimento del bambino modifica le dinamiche
e l'organizzazione familiare, i meccanismi di provocazione e le difficoltà del
bambino al momento dell'ingresso in famiglia, l'inserimento nell'ambito
scolastico e ricreativo, i rapporti con le famiglie di origine, l'affidamento è
un'esperienza che non si può vivere isolati: necessità e ricchezza di una rete
di solidarietà con altre famiglie. l'affidamento potrebbe sembrare
un'esperienza solo problematica e faticosa: in realtà essa è anche
un'esperienza costruttiva e arricchente;
- il terzo, sul tema «Il percorso di un affidamento
familiare», è stato tenuto da Rosanna Bertani, assistente sociale, responsabile
dell'ufficio affidamenti del Comune di Torino, la quale ha sviluppato i
problemi concernenti le prime informazioni: dove e a chi ci si rivolge, gli incontri
finalizzati alla valutazione dell'idoneità della coppia con gli operatori psicosociali, l'abbinamento famiglia-bambino in base alle necessità del
bambino e alle caratteristiche della coppia, il sostegno della famiglia
affidataria, gli eventuali interventi specifici per il bambino, il lavoro di
recupero della famiglia d'origine.
Nei
tre incontri sono state presentate esperienze da parte di famiglie
affidatarie.
NEONATI ABBANDONATI PER
STRADA E RESPONSABILITÀ DELLE ISTITUZIONI
Quasi ogni mese i giornali riportano la notizia di un
neonato abbandonato ai bordi di una strada, sul sagrato di una Chiesa o
gettato nel cassonetto delle immondizie...
Nei giorni scorsi. Paolo è stato lasciato nel retro
di un autogrill dell'autostrada Torino - Milano.
Tutti noi proviamo commozione nei confronti di questi
bambini, sdegno e condanna nei riguardi di chi li ha abbandonati: giusti
sentimenti che però non modificano la situazione.
Da anni questa Associazione chiede che gli organi
competenti, le Province. informino le gestanti che non intendono riconoscere i
propri nati che la legge garantisce loro il segreto del parto e che le Province
stesse devono la necessaria assistenza prima, durante e dopo il parto.
In questi casi, nell'atto integrale di nascita del
bambino resta scritto «figlio di donna che non consente di essere nominata».
Questi bambini vengono subito dichiarati adottabili e nel giro di pochi giorni
inseriti in famiglie scelte dal Tribunale per i minorenni.
La legge 142/1990 sulle autonomie locali ha stabilito
che le funzioni assistenziali, comprese quelle sopra indicate, sono trasferite
ai Comuni: ciò avverrà in Piemonte a partire dal prossimo giugno.
Tuttavia, mentre è certo il trasferimento delle
funzioni, non è ancora stato chiarito dal Governo e dalla Regione Piemonte se
verranno consegnati ai Comuni anche i finanziamenti, il personale, le
strutture e le attrezzature delle Province.
Sono trascorsi finora sei mesi dì incertezza: c'è il
rischio reale che i Comuni, per mancanza di risorse, non siano in grado di
garantire la continuità delle prestazioni assistenziali.
In questi casi la gestante sola, che non intende
riconoscere il proprio nato, è abbandonata anche dalle Istituzioni che
dovrebbero provvedere a lei e al piccolo.
E non ci sarà da meravigliarsi se il numero dei
neonati ritrovati nei posti più impensati aumenterà.
Il Presidente Giorgio Pallavicini
Torino, 24 dicembre 1990
VIª ASSEMBLEA NAZIONALE
FAMIGLIE AFFIDATARIE, ADOTTIVE E CASE FAMIGLIA
Al Salone fieristico di Rimini avrà luogo il 6 7-8
settembre 1991 la VIª Assemblea
nazionale delle famiglie affidatarie, adottive e case famiglia.
Programma
6 settembre 1991
Ciò
che non si dice sui problemi dei minori. Le nuove povertà in Italia - Bambini a
rischio Famiglie in difficoltà.
La situazione dei minori -
L'affidamento - La adozione oggi in Italia.
7 settembre 1991
Tavola
rotonda su «Affidamento e adozioni: ostacoli, inadempienze - Le
responsabilità». Un anno di lavoro per l'affidamento in Italia: confronto,
realizzazioni, problemi.
8 settembre 1991
Applicazione
della legge 184/1983 in Italia. Tentativi inadeguati ed inutili delle Commissioni
parlamentari di modificare la legge 184. Volontariato e affidamento in Italia. La
donna e l'affidamento oggi in Italia.
La
manifestazione è organizzata dall'Associazione Papa Giovanni XXIII, Viale
Tiberio 6, 47037 Rimini, tel. 0541 /55.025 - 55.131, Fax 0541 /23.040
Per le prenotazioni
dell'hotel, rivolgersi a Promozione Alberghiera, Piazzale Indipendenza 2/3,
47037 Rimini, tel. 0541 /52.269.
www.fondazionepromozionesociale.it