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ANNO EUROPEO DEGLI ANZIANI E
DELLA SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI
Sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee del 2 febbraio 1991 è stata pubblicata la
decisione del Consiglio delle Comunità europee che riportiamo integralmente
insieme all'allegato.
Testo
Art. 1
Nel periodo dal 1° gennaio 1991 al 31 dicembre 1993
saranno svolte azioni a livello comunitario a favore degli anziani.
Art. 2
Le azioni previste all'articolo 1 hanno lo scopo di
contribuire, mediante il trasferimento delle conoscenze, delle idee e delle
esperienze, soprattutto nel contesto delle conseguenze del mercato interno,
alle azioni svolte negli Stati membri ed intese a:
a) definire, al giusto livello, le strategie preventive
destinate a far fronte alle conseguenze economiche e sociali
dell'invecchiamento della popolazione, compresi i problemi della dipendenza e
della salute degli anziani;
b) individuare forme innovative di solidarietà tra
le generazioni e di integrazione degli anziani;
c)
valorizzare il contributo positivo degli anziani alla società.
Art. 3
1.
Le azioni di cui all'articolo 1 contemplano:
a)
azioni per la promozione di attività e scambi di informazioni;
b) studi e creazioni di un osservatorio che permetta
di mettere a disposizione degli ambienti interessati le informazioni
disponibili in materia, comprese quelle riguardanti le ricerche;
c) studio sull'interesse e la fattibilità dell'attuazione
di una rete europea di esperienze innovative, in funzione delle attività
svolte dagli organi esistenti in questo settore.
2. I provvedimenti di cui al paragrafo 1 sono
adottati secondo la procedura definita all'articolo 6, dando priorità al
settore di cui all'allegato.
Art. 4
1. L'importo ritenuto necessario per finanziare le
azioni nel corso dei due primi anni del periodo triennale dì cui all'articolo
1 ammonta a 2,4 milioni di ecu.
2. Gli stanziamenti annuali necessari saranno
autorizzati nel quadro della procedura di bilancio annuale conformemente alle
prospettive finanziarie decise congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio,
nonché in funzione dell'evoluzione di dette prospettive finanziarie.
Art. 5
La Commissione è responsabile dell'attuazione delle
azioni previste dalla presente decisione; essa adotta i provvedimenti adeguati
a tal fine.
Art. 6
La Commissione è assistita da un comitato consultivo
composto da due rappresentanti di ciascuno Stato membro e presieduto dal rappresentante
della Commissione.
Il rappresentante della Commissione sottopone al
comitato un progetto delle misure da adattare. Il comitato formula il proprio
parere sul progetto entro il termine che il presidente può fissare in base
all'urgenza della questione in esame, eventualmente procedendo a votazione.
Il parere è inscritto a verbale; inoltre, ciascuno
Stato membro può chiedere che la propria posizioni figuri nel verbale.
La Commissione tiene in massima considerazione il
parere del comitato. Essa informa il comitato stessa sul modo in cui ha tenuto
conto del suo parere.
Art. 7
Anteriormente al 31 dicembre 1994 la Commissione
presenta al Parlamento europeo, al Consiglio ed al comitato economico e sociale
una relazione sull'attuazione, sui risultati e sulla valutazione delle azioni
previste dalla presente decisione.
Art. 8
1.
Il 1993 è proclamato «Anno europeo degli anziani e della solidarietà tra le
generazioni».
2.
Il Consiglio delibera su proposta della Commissione, prima del 31 dicembre
1991, sulle attività, priorità ed altre modalità di attuazione dell'anno
europeo di cui al paragrafo 1.
Allegato
Settori prioritari previsti all'articolo 3, paragrafo
2.
1.
Organizzazione dello scambio di informazioni:
La Commissione organizzerà conferenze, seminari e studi
volti a facilitare lo scambio di informazioni tra i responsabili degli Stati
membri, concernenti:
-
le tendenze demografiche ed il loro impatto sui sistemi di protezione sociale
e sanitari;
- le misure volte a migliorare la mobilità degli
anziani e la loro capacità di condurre una vita indipendente;
- le misure di rafforzamento della solidarietà tra
le generazioni, nonché la promozione del positivo contributo degli anziani alla
vita economica e sociale;
-
l'inserimento economico e sociale degli anziani, ivi compresi i loro redditi.
2. Esame dell'interesse e della fattibilità delll'attuazione
di una rete europea di esperienze innovative per quanto concerne la promozione:
- della mutua assistenza tra le generazioni, per
mezzo del lavoro volontario degli anziani o del loro inserimento nel lavoro a
beneficio delle comunità nelle quali vivono;
-
di misure volte a favorire l'autonomia degli anziani.
VIENNA: CONDANNATE LE
INFERMIERE ASSASSINE
Per l'orrendo crimine di Vienna il Tribunale della
capitale austriaca ha inflitto l'ergastolo a Wiltrand Wagner, 32 anni,
considerata la personalità dominante, riconosciuta colpevole di aver procurato
la morte a 15 anziani e di aver tentato di uccidere altri 17.
Alla stessa pena è stata condannata Irene Leidarf, 29
anni, ritenuta colpevole di 5 omicidi e 2 tentati omicidi. La più anziana delle
accusate, invece, Stefanija Mayer, 51 anni, dovrà scontare 20 anni di
carcere, mentre Maria Gruber, 28 anni, figlia di un poliziotto, ha avuto la candanna
minore, 15 anni.
Si è conclusa così una delle vicende più tristi e
crudeli fra quelle che hanno investito l'universo degli anziani malati, senza
più speranza. «Gli angeli della morte» come sono state definite le quattro
infermiere, ne hanno uccisi per anni, nel quinto padiglione dell'ospedale di
Linz.
Il numero non è stato possibile calcolarlo con
certezza. Le tecniche impiegate, erano diverse, ma tutte ugualmente crudeli. Le
infermiere uccidevano con iniezioni di medicinali, oppure, nei pazienti in
coma, immettendo acqua nei polmoni mediante un tubo di gomma nella gola.
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