Prospettive assistenziali, n. 108, ottobre-dicembre
1994
Specchio nero
MEDICI RIFIUTANO I LORO
PAZIENTI ANZIANI
Su Specchio dei Tempi (La Stampa del 4/8/1994) è stata pubblicata la seguente lettera,
firmata dalla signora Maria Monteguer: «Si parla molto di assistenza
domiciliare degli anziani, che nel loro ambiente ed assieme vivono meglio.
Questo è quello che ero riuscita a realizzare da tre anni per i miei genitori
di 91 anni di cui mia madre invalida al 100% abitanti a "Città Giardino"
(Quartiere S. Rita USL 11). Ora non mi sarà più possibile in quanto mi è stata
recapitata una lettera del medico curante che rinuncia alla loro assistenza.
Motivazione: non sanno esprimersi e hanno chiamato una visita domiciliare per
motivi banali. Mi sono rivolta al medico capo della USL 11 e come risposta mi
hanno informato che è nei suoi diritti sbattere fuori i pazienti indesiderati
ed io aggiungo anziani.
«Lascio
a voi o alla madre del medico ogni commento».
Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. Infatti,
Mauro Sartori, da dodici anni medico di base di San Martino di Lupari, piccolo
centro della Provincia di Padova, ha cancellato dalla lista dei suoi malati
tutti gli ultrasessantenni, perché gli arrecano troppo lavoro. Da notare -
fatto gravissimo - che Mario Boni, segretario nazionale della Federazione
italiana medici di medicina generale (FIMMG) ha affermato che la decisione di
Sartori «va considerata individuale e lecita».
Che
cosa intende fare il Ministro della sanità, On. Raffaele Costa?
LA PIAGA DEI FALSI INVALIDI
Riportiamo
la lettera inviata il 29 agosto 1994 dal Gruppo Nazionale "Handicappati e
Società" ai Ministri Costa, Guidi, Maronl e Mastella, restando in attesa
di conoscere quali concrete iniziative intende assumere il Governo per combattere
sul serio la piaga dei falsi invalidi.
«In merito alla questione sollevata in questi giorni
sugli abusi relativi alle pensioni di invalidità e alla piaga dei cosiddetti
"falsi invalidi" tutti hanno scordato che vi sono organizzazioni che
hanno favorito (e favoriscono) questa grave forma di truffa nei confronti
dello Stato e dei veri handicappati.
«L'esempio più recente è l'accordo clientelare
stipulato dal Governo Ciampi (Ministro Spaventa) con i Presidenti delle
Associazioni storiche degli invalidi: AMNIC, Associazione nazionale mutilati e
invalidi civili, ENS, Ente nazionale sordomuti e UIC, Unione italiana ciechi
il 21.6.93 in base al quale dette associazioni hanno ottenuto l'esclusiva per
l'istruzione delle pratiche di pensione e indennità.
«Ricordiamo che, in base ad una Convenzione stipulata
con il Ministro dell'Interno, all'ANMIC è corrisposta da parte dello stesso, la
quota annuale di L. 49.990 per ciascun socio firmatario della delega a
rappresentarlo.
«Infine, il Gruppo nazionale "Handicappati e
Società" da tempo ha presentato serie proposte di lotta ai falsi invalidi,
ora reperibili in un unico testo che uniamo (1).
«Perché, dunque, non si comincia davvero a fare
giustizia, senza colpire come finora spesso è accaduto, chi realmente ha
diritto ad essere assistito?».
(1) Si tratta del documento
"Quali rimedi contro i falsi invalidi" pubblicato sul n. 107,
luglio-settembre 1994, di Prospettive
assistenziali.
www.fondazionepromozionesociale.it