Prospettive assistenziali, n. 113, gennaio-marzo
1996
PROTOCOLLO DI
INTESA SUI CORSI PRELAVORATIVI PER GLI HANDICAPPATI INTELLETTIVI
Riportiamo
il protocollo di intesa sottoscritto dal Comune di Torino, dalla Societą CSEA
(ente a cui il Comune di Torino ha trasferito la gestione della formazione
professionale), dall'ANFFAS (Associazione nazionale famiglie di fanciulli e
adulti subnormali) e il CSA (Coordinamento sanitą e assistenza fra i movimenti
di base) (1).
TESTO
CONCORDATO
Protocollo d'intesa tra: Cittą di
Torino, CSEA Scpa, Associazione nazionale famiglie di fanciulli ed adulti
subnormali e Coordinamento sanitą e assistenza fra i movimenti di base
relativo agli interventi formativi per gli handicappati intellettivi.
Premesso, che vanno assicurati e
sostenuti gli inserimenti dei soggetti handicappati nei corsi normali di
formazione professionale, la presente intesa tra Comune di Torino, il
Coordinamento sanitą e assistenza, l'Associazione nazionale famiglie fanciulli
ed adulti subnormali e la Societą CSEA Scpa persegue la finalitą
dell'inserimento nelle attivitą di formazione professionale degli handicappati
intellettivi in possesso di potenzialitą lavorative nell'ambito delle
disposizioni normative previste dalle legge 845/78, 104/92 e dalla legge
regionale 63/95 tramite i "corsi prelavorativi".
A tal fine il Comune di Torino si
impegna a mantenere in proprio, o mediante gestione in convenzione, i corsi
prelavorativi in numero sufficiente tale da rispondere alle esigenze
dell'utenza.
In ogni caso, in relazione alla
necessitą di evitare concentrazioni, sarą mantenuto un corso per ogni centro
di formazione professionale (con un monte ore complessivo di almeno 2400 ore
suddiviso in tre anni).
Obiettivi dei corsi e loro
organizzazione
Scopo dei corsi prelavorativi č
l'inserimento degli allievi nelle normali aziende pubbliche e private.
L'organizzazione dei corsi deve pertanto essere incentrata sulle seguenti
attivitą:
- apprendimento di concetti cognitivi di base;
- laboratorio polivalente; - tirocinio;
- raggiungimento del massimo
possibile di autonomia per le situazioni extralavorative (uso dei mezzi
pubblici, tempo libero, ecc.);
- eventuale svolgimento di attivitą
riabilitative in collaborazione con le USL da effettuare nei casi in cui sia
necessario per l'acquisizione di una maggiore e migliore autonomia.
L'organizzazione dei corsi
prelavorativi prevede una stretta connessione fra momenti formativi (nel
centro) alternati a momenti formativi in tirocinio presso aziende pubbliche e
private, con programmi adeguati alle potenzialitą dell'allievo.
Ammissione degli allievi
handicappati intellettivi ai corsi
Occorre una attenta valutazione
degli handicappati intellettivi che, in possesso dei requisiti di cui alla
legge 30.3.1971 n. 118, presentino domanda di iscrizione ai corsi
prelavorativi.
Si deve tenere in considerazione che
l'esclusione dall'ammissione (o dalla frequenza) ai corsi, significa per
questi soggetti la collocazione (anche a vita) in situazioni di dipendenza assistenziale.
Pertanto il Comune di Torino, si
impegna a mantenere in proprio fino alla fine del 1997 l'Ufficio fasce deboli,
salvaguardando le attuali professionalitą. Successivamente si procederą ad una
verifica fra le parti firmatarie sulla collocazione dell'Ufficio suddetto, al
quale, per altro, vengono attribuiti i seguenti compiti:
- orientamento e informazione nei
confronti delle scuole dell'obbligo e non, anche in collegamento e raccordo
con il Provveditorato agli studi;
- iscrizione e selezione degli
allievi con handicap intellettivo tramite l'apposita Commissione composta da
personale dell'Ufficio fasce deboli, rappresentanti delle Associazioni
dell'utenza e degli insegnanti dei corsi prelavorativi.
In caso di controversia tra il
parere espresso dalla Commissione e la famiglia dell'utente, č possibile per
quest'ultima presentare ricorso al Dirigente della formazione professionale del
Comune di Torino, che, previa valutazione dell'istruttoria presentata dalla
Commissione, decide in via definitiva.
Qualora venga confermata la non
idoneitą ai corsi, č compito dell'Ufficio fasce deboli segnalare l'utente ai
servizi socio-assistenziali del Comune di residenza per la sua presa in carico
e prosecuzione dell'intervento di recupero o mantenimento delle autonomie
possedute.
L'Ufficio deve inoltre provvedere:
- alla segnalazione degli allievi
per l'inserimento in corsi integrati anche presso altri Enti, qualora gli
indirizzi merceologici suggeriti nei piani educativi individualizzati non siano
presenti all'interno delle attivitą corsuali della societą consortile CSEA Scpa;
- ad attivare sinergie con il
Servizio inserimento lavorativo delle Amministrazioni comunali e provinciale
sia per la transizione dal percorso formativo all'inserimento lavorativo, sia
per le iniziative in campo comunitario finalizzate all'occupazione.
Torino, 2 febbraio 1996
(1) La prima e
la seconda intesa sui corsi prelavorativi sono state stipulate il 10 febbraio
1986 e il 23 novembre 1989. Cfr.
M.G. Breda e M. Rago, Formare per l'autonomia - Strumenti per la
preparazione professionale degli handicappati
intellettivi, Rosenberg 8 Sellier, Torino, 1991. II volume č in vendita presso
l'Associazione Promozione sociale, Via Artisti 36, 10124 Torino, al prezzo di
L. 5.000 + 2.000 per spese di spedizione; L. 5.000 per spedizioni in contrassegno.
II testo della terza intesa 8 stato riportato su Prospettive assistenziali, n.
110, aprile-giugno 1995. Le prime tre intese sono state sottoscritte anche
dalle Associazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
www.fondazionepromozionesociale.it