Prospettive assistenziali, n. 115, luglio-settembre
1996
SCARSE LE
SEGNALAZIONI DI TELEFONO AZZURRO AI SERVIZI SOCIALI PUBBLICI
Considerato l'impressionante
numero di telefonate che Telefono azzurro dichiara di ricevere (1), Prospettive assistenziali ha ritenuto opportuno
raccogliere i dati relativi alle segnalazioni effettuate dallo stesso Telefono
azzurro ai servizi sociali pubblici.
Le risposte pervenute
- Azienda USL della Città di Bologna -'Dipartimento
Assistenza integrata alla famiglia e alla comunità
«Fino al 31.12.1994 i casi segnalati da Telefono azzurro sono stati
complessivamente n. 27 di cui solo n. 7 relativi a minori non conosciuti dai
servizi della USL (...); in nessun caso comunque la verifica e gli interventi
effettuati dai servizi hanno portato all'allontanamento dei minori dalle relative
famiglie».
22 marzo 1996
- Comune di Catania - 2° settore - Servizi Sociali - 3°
Servizio
«Si comunica che non sono pervenute segnalazioni del Telefono azzurro ai
nostri uffici centrali e periferici segnalando minori maltrattati negli anni
1995 e 1996. Ricerche degli anni precedenti hanno rilevato delle segnalazioni
(tre) delle quali due di minori non residenti in città ed uno già conosciuto ai
nostri servizi e all'autorità giudiziaria per "accattonaggio" ed
"inadempienza scolastica"».
25 marzo 1996
- Comune di Monza - Settore Servizi sociali
«Si comunica che sono giunte a questo Servizio sociale n. 2 segnalazioni
di minori non conosciuti in precedenza e presi poi in carico dall'assistente
sociale».
1 ° aprile 1996
- Comune di Roma - Dipartimento V
- Unità operative Aree solidarietà - Servizio di pronto intervento sociale
«Si fa presente che il numero di minori segnalati dal Telefono azzurro
al nostro servizio dal 1994 ad oggi è di n. 2 unità e che i casi segnalati
erano già conosciuti nell'ambito dei servizi scolastici e territoriali».
2 aprile 1996
- Comune di Milano - Settore Servizi sociali - Area Minori
«Le telefonate del Telefono azzurro ai Servizi sociali territoriali
milanesi possono considerarsi irrilevanti quanto a numero; ed, infatti, nessuno
le ha registrate, tanto meno a partire dal '91. Devo ritenere che la buona
organizzazione dei Servizi territoriali milanesi integrata da offerte
specifiche dotate di hot line (CBM, CAF, ecc.) per la problematica del
maltrattamento e dell'abuso, abbia risposto nel tempo e tuttora risponda ai
bisogni e alle necessità della popolazione minorile».
2 aprile 1996
- Comune di Vicenza - Assessorato agli interventi sociali
«Informo che per gli anni '93-'94-'95 non risulta pervenuta a questo
Comune alcuna segnalazione da parte del Telefono azzurro, né risulta ne sia
pervenuta alcuna nel corrente anno. Con l'occasione, informo che dal 1987 al
1992 ha funzionato a Vicenza, per l'ambito della Provincia, un Telefono
azzurro istituito dall'IPAI. È stato poi chiuso anche a motivo del fatto che
quasi tutte le segnalazioni riguardavano casi già conosciuti dal Servizio
sociale. Ciò conferma che il problema maggiore non sta nell'individuazione
delle situazioni di maltrattamento, ma in un adeguato e pertinente intervento
del Servizio».
2 aprile 1996
- Comune di Firenze
- Settore funzionale "Sicurezza
sociale" - Servizio Programmazione
«In risposta al fax del 19.3.96 nel quale venivano richieste notizie su
eventuali segnalazioni del Telefono azzurro ai Servizi sociali del Comune dal
1994 ad oggi, si fa presente che, da informazioni assunte direttamente dai
responsabili dei SAS territoriali, risulta che non sono pervenute segnalazioni.
Si fa inoltre presente che la Regione Toscana si è resa promotrice fin dal
1988 di uno specifico progetto integrato contro gli abusi all'infanzia».
2 aprile 1996
- Comune di Reggio Calabria - Settore servizi sociali
«Si rende noto che sino ad oggi i minori segnalati dal Telefono azzurro
al nostro Servizio sono stati due (fratelli). I suddetti minori non erano mai
stati presi in carico dal Servizio sociale. Si fa presente che le indagini
relative, effettuate in vari momenti, hanno dato riscontro negativo ai contenuti
della segnalazione stessa».
5 aprile 1996
- Comune di Trieste - Settore 17° - Assistenza Servizio
minori
«Si informa che a questo Servizio Minori del Comune di Trieste non è
arrivata ad oggi alcuna segnalazione da parte di Telefono azzurro».
16 aprile 1996
- Comune di Torino - Settore
amministrativo XVI "Assistenza sociale" - Ufficio Coordinamento
interventi per minori
«L'Ufficio centrale
coordinamento interventi per minori non ha fino a questo momento ricevuto
alcuna segnalazione da parte di Telefono azzurro».
30 aprile 1996
- Municipio di Palermo - Assessorato ai Servizi sociali - Centro
assistenza infanzia
«Si comunica che da
parte del Telefono azzurro è pervenuta al Comune di Palermo soltanto una
segnalazione nell'anno 1995 riguardante una situazione di minore già conosciuta
dal Servizio sociale».
13 maggio 1996
- Regione Emilia-Romagna - Servizio
Politiche familiari, infanzia, adolescenza e sviluppo del sistema scolastico
«Nel triennio 93-95 risultano complessivamente segnalati da Telefono
azzurro ai servizi della nostra Regione solo 32 minori. Di essi una minima
parte era nota ai servizi, e comunque non risultava appartenere all'area delle
situazioni più problematiche, così come nessuna delle situazioni di minori non
noti si è evidenziata come punta emergente di situazioni di forte rischio di marginalità».
16 maggio 1996
- Provincia autonoma di Trento - Servizio attività
socio-assistenziali
«Comunichiamo che sono sfate solo due le segnalazioni pervenute (da
Telefono azzurro, nd.r.): una nell'anno 1989 riguardante un minore già in
carico ai Servizi locali, uno nell'anno 1991 segnalata dai vicini di casa, poi
inviata al Servizio sociale».
28 maggio 1996
- Comune di Venezia - Direzione Servizi sociali -
Assessorato politiche sociali
«Negli ultimi due anni solo n. 2 casi sono stati segnalati da Telefono
azzurro ai Servizi sociali e si è trattato comunque di situazioni già conosciute
e con interventi in atto».
29 maggio 1996
Segnaliamo, inoltre, che la
Dott.ssa Luisanna del Conte, Procuratore per i minorenni di Ancona, ci ha informati che negli anni 1994-95
nessuna segnalazione da Telefono azzurro è pervenuta alle Procure della Repubblica
presso il tribunale per i minorenni di Ancona e quelle presso i tribunali ordinari di
Ancona, Ascoli Piceno, Camerino, Fermo, Macerata, Pesaro e Urbino, nonché
ai vari servizi della Regione Marche (Azienda
sanitaria e Comuni).
(1) Per quanto
riguarda la linea riservata ai minori «in
dieci mesi di attività (dal 26 novembre '94 al 30 settembre '95) la linea
gratuita ha risposto a 273.630 telefonate, con una media di circa 900
telefonate al giorno. Di queste ben 2.304 sono diventate "casi presi in
carico". Con questo termine si intende l'insieme delle strategie di
intervento volte a produrre un miglioramento della situazione del minore, sia
attraverso il lavoro di consulenza psicopedagogica, sia attraverso il contatto
con i servizi sociosanitari, educativi e giudiziari, distribuiti su
tutto il territorio nazionale» (cfr. Azzurro Child, n. 8,
novembre-dicembre 1995).
Inoltre, alla
linea istituzionale (051-48.10.48) che rappresenta prevalentemente la voce
degli adulti, in nove anni di attività sono arrivate
«oltre 292.000 telefonate; di queste 26.600 hanno riguardato consulenze
telefoniche su aspetti educativi, psico-pedagogici e legali, mentre 18.600,
durante le quali si è riscontrata una effettiva situazione di disagio,
trascuratezza o abuso, sono divenute casi cosiddetti
"presi in carico"» (Ibidem, n. 12, luglio-agosto 1996).
Secondo il
settimanale "Vita" del 30 marzo 1996, le telefonate arrivate al
Telefono azzurro nei primi tre mesi del 1995 sarebbero state addirittura
225.000. II 34% sarebbe - secondo lo stesso settimanale - «la percentuale sul totale delle chiamate relative a casi di abusi
sessuali», mentre il 50% sarebbe «la
percentuale sul totale delle chiamate relative a casi di disagio familiare
(difficoltà di rapporto con genitori e fratelli)».
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