Notiziario dell'Unione per la lotta contro
l'emarginazione sociale
PROTOCOLLO DI INTESA
SULL'INSERIMENTO LAVORATIVO DI HANDICAPPATI SOTTOSCRITTO DAL COMUNE DI TORINO,
IL CSA E L'ANFFAS
Riportiamo
integralmente il protocollo di intesa intervenuto fra il Comune di Torino,
Assessorato allo sviluppo sociale e il lavoro, il CSA e l'ANFFAS in data 23
aprile 1997.
Premesso che la centralità del lavoro è un aspetto
fondamentale nello sviluppo della persona disabile perché permette di
acquisire a tutti gli effetti lo status di cittadino;
che la legge 482/68 che disciplina il collocamento
obbligatorio ha evidenziato molti aspetti critici: rigidità applicativa,
impianto burocratico, assenza di strumenti e modalità atte a favorire un reale
inserimento lavorativo;
che il Consiglio comunale in data 9 maggio 1994 si è
impegnato, tra i vari punti all'ordine del giorno «a creare un Servizio di
inserimento lavorativo»;
che con deliberazione n. 9502120/23 del Consiglio
comunale è stato istituito, c/o il Progetto speciale lavoro, il Servizio
inserimenti lavorativi con il compito di curare, d'intesa con l'Ufficio di
collocamento, l'avviamento al lavoro di persone con disabilità fisica grave,
con limitata autonomia e ridotta capacità lavorativa, e persone con
disabilità intellettiva a conclusione di processi formativi;
che a seguito dell'avvio del SIL, nel corso degli
anni 1996/1997 sono state realizzate le seguenti iniziative:
- convenzione con la Commissione regionale per
l'impiego per l'assunzione negli organici del Comune, nella seconda qualifica
funzionale, di 20 disabili intellettivi, a tempo parziale;
-
n. 4 inserimenti lavorativi presso le Aziende municipalizzate;
- la definizione e l'impegno di spesa per la
realizzazione di un modello sperimentale per l'inserimento lavorativo di
disabili intellettivi in accordo con l'Unione industriale, l'API, le Organizzazioni
sindacali; il modello ha già consentito l'inserimento di 10 persone disabili;
- nei Cantieri di lavoro 95/96 e 96/97 sono state
riservate quote per n. 12 disabili intellettivi e 5 fisici;
- a seguito dell'accordo tra le Città di Torino e le
Centrali Cooperative sono state realizzati 11 inserimenti lavorativi per
disabili intellettivi e 35 per disabili fisici;
- nel corso del 1996 sono stati realizzati n. 13
tirocini e 58 borse di lavoro di cui n. 32 si sono concluse con assunzioni;
- un corso di formazione, con i finanziamenti della
legge 104/92 per la figura di banconista turistico rivolto a n. 10 disabili
fisici;
- è in fase di attuazione un progetto sperimentale
di inserimento lavorativo in ditte artigianali di disabili con riduzione della
capacità lavorativa pari o superiore ai due terzi, per i quali occorre
verificare ulteriormente le abilità sociali.
A fronte di quanto sopra esposto l'Assessore allo
sviluppo sociale, in rappresentanza della Città si impegna a:
- costituire un sistema informativo per la rilevazione
dei bisogni e delle caratteristiche dei cittadini disabili fisici gravi, con
limitata autonomia e ridotta capacità lavorativa, e cittadini disabili
intellettivi per favorire interventi progettuali mirati;
- offrire un servizio di consulenza all'utente e alla
famiglia attraverso l'informazione, l'orientamento, la valutazione delle
competenze, il sostegno attraverso l'attivazione della rete, l'accompagnamento
al lavoro utilizzando risorse centrali e decentrate;
- attivare strumenti di mediazione al lavoro quali:
tirocinii, prova lavoro, borse lavoro differenziate in relazione agli
obiettivi che si intendono raggiungere;
- mantenere nei cantieri di lavoro le quote riservate
ai portatori di handicap fisico grave ed intellettivo che abbiano gli stessi
requisiti economici previsti per i cantieristi;
- destinare una quota di lavori socialmente utili a
cittadini disabili fisici gravi e cittadini disabili intellettivi;
- promuovere e sostenere la Cooperazione sociale così
come previsto dal Protocollo di intese monitorando e controllando i progetti
personalizzanti di inserimento lavorativo;
-
promuovere presso i settori
competenti appalti pubblici che prevedano la condizione, per l'impresa
assegnataria, dell'inserimento di lavoratori svantaggiati.
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