Prospettive
assistenziali, n. 136, ottobre-dicembre 2001
Comunicato
stampa dei nas sui controlli eseguiti in campo nazionale alle strutture
ricettive per anziani
Riportiamo
integralmente il comunicato stampa emanato dal Comando dei Carabinieri per la sanità
nel mese di settembre 2001 in merito al “Servizio di controllo in campo
nazionale alle strutture ricettive per anziani”.
I Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della
Salute, durante il periodo estivo, hanno ispezionato le strutture ricettive per
anziani su tutto il territorio nazionale.
L’attività conferma l’impegno dei NAS anche nel
“sociale”; nello specifico l’intervento è stato diretto a garantire uno
standard ottimale di assistenza agli anziani ricoverati, anche durante le
vacanze.
Sono stati conseguiti i seguenti risultati:
– ispezioni effettuate .................................... 1.222
– infrazioni accertate ....................................... 669
– penali .......................................................... 158
– amministrative ............................................. 511
– campioni prelevati ........................................ 114
– persone da segnalare alle competenti Autorità
giudiziarie, sanitarie e/o amministrative 488
Situazione
regionale
Strutture
ricettive per anziani
Strutture
ispezionate
Regioni Totale Con irregolarità Strutture Strutture
ricettive
penali
e/o ricettive per le quali è
amministrative chiuse e/o stata inoltrata
sequestrate proposta di
chiusura
Valle d’Aosta 33 1 0 0
Piemonte 53 8 1 0
Lombardia 124 54 0 3
Trentino A.A. 33 1 0 0
Friuli V.G. 14 3 0 0
Veneto 49 10 0 0
Liguria 41 5 0 1
Emilia Romagna 99 3 0 0
Toscana 24 4 0 0
Umbria 30 7 0 0
Marche 23 1 0 0
Lazio 116 57 0 39
Sardegna 60 6 0 0
Abruzzo 64 16 0 6
Campania 87 35 1 14
Molise 20 2 0 0
Puglia 50 19 1 0
Basilicata 20 9 0 0
Calabria 73 37 0 0
Sicilia 209 67 1 18
Totale 1222 345 4 81
Sequestri
effettuati e relative motivazioni:
Materiale sequestrato Numero Kg Valore
Confezioni
Alimenti in cattivo stato di
con-
servazione e/o abusivamente
congelati 221 236 2.900.000
Alimenti scaduti di validità 353 0 1.800.000
Specialità medicinali scadute
di validità 498 0 6.600.000
Campioni gratuiti di farmaci
medicinali 828 0 5.000.000
Specialità medicinali ad
azione
stupefacente non in carico
sugli
appositi registri 48 90 160.000
Specialità medicinali uso
ospedaliero 44 0 700.000
Totale materiale 1.948 236 17.160.000
Strutture, impianti Numero Valore
ed attrezzature
Case di riposo abusivamente
attivate perché prive di
autorizza-
zione al funzionamento
(sequestro amministrativo) 4 1.750.000.000
Deposito alimenti privo di
autoriz-
zazione sanitaria e mantenuto
in precarie condizioni
igieniche 1 150.000.000
Totale strutture 5 1.900.000.000
Totale generale 1.953 236 1.917.160.000
Infrazioni
più ricorrenti
di natura
penale:
– n. 30 - Art.193 del testo unico delle leggi
sanitarie (Attivazione di case di riposo per anziani non autosufficienti prive
di autorizzazione);
– n. 22 - Art. 591 del codice penale (Abbandono di
persone incapaci);
– n. 7 - Art. 5 della legge 283/1962 (Alimenti in
cattivo stato di conservazione);
– n. 22 - Art. 443 del codice penale (Specialità
medicinali scadute di validità);
– n. 9 - Art. 650 del codice penale (Non ottemperanza
all’ordinanza di chiusura emessa dal Sindaco);
– n. 22 - Artt. 60-62 del Dpr 309/1990 (Registro delle
sostanze stupefacenti non aggiornato);
– n. 16 - Art. 348 del codice penale (Esercizio
abusivo dell’arte sanitaria di infermiere professionale);
di natura amministrativa:
– n. 67 - Artt. 28-29 del Dpr 327/1980 (Locali
destinati alla manipolazione ed alla cottura di alimenti in precarie condizioni
igienico-strutturali);
– n. 50 - Art. 2 della legge 283/1962 (Locali
destinati alla manipolazione ed alla cottura di alimenti privi di
autorizzazione sanitaria);
– n. 65 - Art. 86 del testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza (Attivazione di case di riposo senza la prescritta
autorizzazione amministrativa);
– n. 29 - Art. 109 del testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza (Omessa compilazione delle schede di notifica delle persone
alloggiate);
– n. 6 - Art. 9 del testo unico delle leggi di
pubblica sicurezza (Numero di ospiti superiore rispetto a quelli autorizzati);
– n. 102 - Art. 14 della legge 283/1962 (Personale
addetto alla manipolazione degli alimenti privo del libretto di idoneità
sanitaria).
Situazioni
particolari
• Il Nas di Napoli, in quella provincia ed in quella
di Caserta, ha segnalato alla competente Autorità giudiziaria, i responsabili
legali di 19 distinte case di riposo per aver ospitato anziani non
autosufficienti, come dichiarato da personale medico della locale Asl
intervenuto sul posto a richiesta dei militari operanti, pur essendo privi
della prescritta autorizzazione e per abbandono di persone incapaci per non
aver provveduto alla presenza di personale sanitario, addetto all’assistenza ed
alla cura degli ospiti durante l’intero arco della giornata.
• Il Nas di Palermo, nella provincia di Trapani, ha
segnalato alla competente Autorità sanitaria ed amministrativa il proprietario
di un immobile per averlo adibito a casa di riposo per anziani in carenza della
prescritta autorizzazione al funzionamento e per aver detenuto per la
successiva somministrazione agli ospiti alimenti in cattivo stato di
conservazione. L’intera struttura, il cui valore ammonta a circa 1 miliardo e
500 milioni, è stata sottoposta a sequestro amministrativo e gli undici anziani
ospitati hanno fatto rientro presso le rispettive famiglie. Nel contesto sono
stati sequestrati kg 25 di alimenti di varia natura per un valore di lire un
milione circa.
• Il Nas di Ragusa, in quella provincia, ha segnalato
alla competente Autorità giudiziaria, il legale responsabile di una casa di
riposo, per aver accolto anziani non autosufficienti, perché affetti da
patologie di natura psichiatrica e fisica, in una struttura non autorizzata a
tale scopo e, per non aver fornito ai predetti le necessarie attenzioni di
carattere medico-infermieristico. Nello svolgimento dell’attività ispettiva
sono stati trovati 7 ospiti su sedie a rotelle alle quali erano state applicate
sui braccioli delle barre metalliche che fungevano da strumento di contenzione.
• Il Nas di Taranto, nella provincia di Lecce, ha
segnalato alla competente Autorità sanitaria ed amministrativa il legale
responsabile di uno stabile per aver attivato una casa di riposo per anziani
pur essendo privo di qualsiasi autorizzazione all’esercizio. Il Sindaco
territorialmente competente, per quanto accertato, ha disposto l’immediata
chiusura dell’attività. Gli 8 anziani ospitati hanno fatto rientro presso le
rispettive famiglie.
• Il Nas di Salerno, in quella provincia, ha segnalato
alla competente Autorità sanitaria ed amministrativa il legale responsabile di
una casa di riposo per anziani per aver attivato un deposito di alimenti privo
della prescritta autorizzazione sanitaria e mantenuto in precarie condizioni
igienico-strutturali. Personale medico dell’Asl intervenuto sul posto a
richiesta dei militari operanti ne disponeva l’immediata chiusura. Il valore
della struttura ammonta complessivamente a lire 150 milioni circa.
• Il Nas di Catania, nella provincia di Messina, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria il legale responsabile di una
casa di riposo per anziani per aver ospitato 10 anziani non autosufficienti in
una struttura non autorizzata a tale scopo e per non aver fornito ai predetti
le necessarie attenzioni medico-infermieristiche. I medesimi sono risultati
assistiti da un inserviente peraltro privo di qualsiasi titolo abilitativo
all’esercizio dell’arte ausiliaria sanitaria.
• Il Nas di Pescara, nella provincia dell’Aquila, ha
segnalato alla competente Autorità sanitaria ed amministrativa il legale
responsabile di una casa di riposo perché priva di qualsiasi autorizzazione al
funzionamento e per aver ospitato 4 anziani non autosufficienti senza fornirgli
adeguata assistenza medico-infermieristica. Il Sindaco territorialmente
competente sulla scorta di quanto segnalato dal Nas operante ne ha disposto
l’immediata chiusura. Il valore della struttura ammonta a lire 250.000.000
circa.
• Il Nas di Bari, in quella provincia, ha segnalato
alla competente Autorità giudiziaria il responsabile legale di una casa di
riposo per essersi appropriato illegalmente di farmaci ad esclusivo uso ospedaliero.
Sequestrate 44 confezioni di specialità medicinali per un valore di lire
700.000 circa.
• Il Nas di Pescara, in provincia di Chieti, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria il legale responsabile di una
casa di riposo per anziani per aver detenuto per la successiva somministrazione
farmaci scaduti di validità. Sequestrate 10 confezioni di specialità medicinali
per un valore di lire 600.000 circa.
• Il Nas di Alessandria, in quella provincia, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria, il direttore di un presidio
socio-assistenziale per anziani, nonché il presidente della cooperativa alla
quale sono stati affidati l’espletamento dei servizi sanitari, per aver accolto
anziani non autosufficienti, perché affetti da patologie psichiche o da
malattie allo stadio terminale, in una struttura non autorizzata a tale scopo
e, per non aver fornito ai predetti le necessarie attenzioni di carattere
medico-infermieristico.
• Il Nas di Alessandria ha segnalato alla competente
Autorità giudiziaria e sanitaria il legale responsabile di una casa di riposo
per anziani per aver detenuto per la successiva somministrazione specialità
medicinali scadute di validità. A seguito delle gravi carenze assistenziali
accertate nel corso dell’attività ispettiva, il direttore generale dell’Asl
territorialmente competente, ha sospeso l’autorizzazione al funzionamento della
struttura per un periodo di 6 mesi con il contestuale trasferimento degli
ospiti in altre case di riposo autorizzate.
• Il Nas di Torino, nella provincia di Vercelli, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria il presidente di una casa di
riposo comunale per anziani per aver detenuto, per la successiva
somministrazione agli ospiti, farmaci scaduti di validità. Sequestrate 49
confezioni di specialità medicinali per un valore complessivo di lire 500.000
circa.
• Il Nas di Treviso, nella provincia di Belluno, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria un’infermiera professionale e
due responsabili legali di tre distinte case di riposo per anziani per aver
detenuto, per la successiva somministrazione agli ospiti, farmaci scaduti di
validità. Sequestrate 61 confezioni di specialità medicinali per un valore
complessivo di lire 400.000 circa.
• Il Nas di Treviso, nella provincia di Venezia, ha segnalato
alla competente Autorità giudiziaria 11 infermieri in servizio presso 4
distinte case di riposo per aver abusivamente esercitato l’attività di
paramedico in assenza del prescritto titolo abilitativo.
• Il Nas di Milano, in quella provincia di Varese, ha
segnalato alla competente Autorità giudiziaria e sanitaria il legale
responsabile di una casa di riposo per anziani nonché il direttore sanitario ed
il responsabile della cucina per aver, i primi due, detenuto per la successiva
somministrazione specialità medicinali scadute di validità, il primo ed il
terzo per aver mantenuto in precarie condizioni igienico-strutturali i locali
destinati alla preparazione ed al deposito di alimenti e conservato cibi in
evidente stato di alterazione. Sequestrate 25 confezioni di farmaci ed 1 kg di
uova ricoperte da muffa e maleodoranti per un valore complessivo di lire
850.000 circa.
• Il Nas di Latina, in quella provincia, ha segnalato
alla competente Autorità giudiziaria, i responsabili legali di 8 case di riposo
prive della necessaria autorizzazione al funzionamento, per non aver
ottemperato all’ordinanza di cessazione dell’attività emessa dal Sindaco
territorialmente competente, nonché i responsabili di 5 comunità alloggio per
aver ospitato anziani in numero superiore a quello previsto dall’autorizzazione
al funzionamento.
• Il Nas di Roma, in quella provincia, ha inoltrato 17
proposte di sospensione dell’attività nei confronti di altrettante case di
riposo perché prive della prescritta autorizzazione al funzionamento.
• Il Nas di Perugia, in
quella provincia, ha segnalato alla competente Autorità giudiziaria e sanitaria
il responsabile di un immobile per averlo destinato a casa di riposo pur
essendo privo di qualsiasi autorizzazione e, per aver inoltrato all’Autorità
amministrativa richiesta di rilascio di licenza di attività di affittacamere
quando di fatto la struttura da diverso tempo ospitava e forniva assistenza a
persone anziane. Inoltrata proposta di sospensione dell’attività al Comune
territorialmente competente.
www.fondazionepromozionesociale.it