Prospettive assistenziali, n. 137, gennaio-marzo 2002
approvata una valida delibera per la vita
indipendente dei soggetti con gravi handicap
Il Consorzio
intercomunale dei servizi alla persona dei Comuni di Collegno e Grugliasco ha
approvato in data 3 aprile 2001 la delibera “Progetto Savi, Servizio di aiuto
per la vita indipendente: criteri di attuazione anno 2001”, di cui riportiamo
le disposizioni.
1) Finalità ed obiettivi
Il Savi
(Servizio di aiuto per la vita indipendente) ha lo scopo di garantire il
diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave
limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni
essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, attraverso la
realizzazione di programmi di aiuto alla persona “gestiti in forma indiretta”
mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta,
consentendo di dare attuazione all’art. 39 della legge 104/1992, così come
modificato dalla legge 21 maggio 1998, n. 162.
L’iniziativa è
stata avviata sperimentalmente nell’anno 2000 in attuazione del progetto
presentato dal Consorzio alla Regione Piemonte in data 24.8.1999 con
determinazione n. 114.
L’attività sperimentale
prosegue nell’anno 2001 in attuazione del progetto presentato dal Consorzio
alla Regione Piemonte in data 9.10.2000 con determinazione n. 151, confermando
le finalità già individuate nella prima fase di sperimentazione e con
l’obiettivo di consolidamento dei risultati raggiunti e ampliamento del bacino
dei soggetti fruitori, nel limite delle risorse disponibili.
2) Commissioni
Il coordinamento
del Savi resta affidato al Direttore Area Servizi alla persona del Consorzio e
viene confermata la costituzione dell’apposito gruppo di lavoro
interdisciplinare, così composto:
- il Direttore Area Servizi alla persona;
- il Responsabile del Progetto handicap del
Consorzio;
- il Direttore del Distretto 1 dell’Asl 5;
- i Rappresentanti delle Associazioni Enil
Italia (European network on indipendent living) e Aism (Associazione italiana
sclerosi multipla).
È compito della
Commissione dare indicazioni operative e consultive al Consorzio, per la
prosecuzione del progetto Savi nelle sue varie fasi e nella sua complessità.
La Commissione,
senza i rappresentanti delle Associazioni, dovrà analizzare i progetti
individuali presentati, proporre agli interessati eventuali modifiche e infine
approvarli o respingerli.
Nella esamina dei progetti
individuali, ove la Commissione non sia in grado di valutarne a pieno la
richiesta presentata, potrà richiedere ai rappresentanti delle Associazioni,
informazioni e chiarimenti di ordine generale sulle problematiche emerse dalla
lettura dei progetti presentati.
3) Destinatari del servizio
Il servizio è
rivolto a persone adulte, con disabilità permanente e grave limitazione
dell’autonomia personale, non superabile attraverso sussidi tecnici,
informatici, protesi o altre forme di sostegno, che permettano a queste persone
una vita indipendente.
La persona con
disabilità può sperimentare la gestione del nuovo servizio per un tempo di anni
uno. Il servizio potrà essere complementare con altri tipi di servizi di aiuto
alla persona fornito dal Consorzio.
I soggetti che abbiano già fruito del primo anno di sperimentazione, possono essere ammessi alla prosecuzione per il secondo anno, sulla base della valutazione del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto individuale per il primo anno di sperimentazione.
Per tale
valutazione, il Direttore di Area, responsabile del coordinamento del progetto
complessivo, si avvarrà della apposita Commissione.
Gli assistenti
personali saranno individuati ed assunti con regolare contratto di lavoro dal
richiedente.
Nessun rapporto
intercorrerà tra il Consorzio e gli assistenti personali.
I richiedenti per la scelta
dei loro assistenti personali potranno anche rivolgersi alle agenzie
accreditate dal Consorzio. Anche in questo caso il rapporto contrattuale è
sempre esclusivo tra il richiedente e l’agenzia accreditata, senza alcuna
mediazione del Consorzio.
4) Tipologia degli interventi
Gli interventi di aiuto sono
finalizzati alla cura della persona, all’aiuto domestico, alla mobilità e a
tutte quelle azioni che la persona con disabilità non può svolgere
direttamente, per la realizzazione di un progetto di vita indipendente
autodeterminato.
5) Modalità di accesso
Per accedere
al servizio occorre che la persona con
disabilità presenti domanda in carta semplice al Consorzio, corredata da:
- certificazione
rilasciata dal medico curante attestante che la totale non autosufficienza
nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita non è superabile
solo attraverso la fornitura di sussidi tecnici, informatici, protesi o altre
forme di sostegno (in osservanza al dettato dell’art. 9 della legge 104/1992).
Qualora il medico curante non rilasci il certificato richiesto o non sia
ritenuto esaustivo dalla persona interessata, questa può richiedere alla
Commissione di potersi rivolgere ad altri servizi dell’Asl 5 (Servizio di
fisiatria o Servizio di medicina legale);
- il piano
personalizzato con precisazione delle richieste, tempistica e
descrizione/quantificazione delle necessità di aiuto alla persona e relativi
costi;
- indicazione di
eventuali servizi che la persona abbia già ottenuto dal Consorzio e che
concorrono al suo progetto personale per una vita indipendente.
Il responsabile
del servizio Savi periodicamente inoltrerà al Ministero per la Solidarietà
Sociale e alla Regione Piemonte, il numero degli aventi diritto e l’entità dei
trasferimenti richiesti.
Entro i 30
giorni successivi al ricevimento della richiesta, il responsabile del Savi
dovrà trasmettere al richiedente motivata dichiarazione della sussistenza o
meno dei requisiti di accesso al servizio in base alla documentazione allegata.
Entro il mese
successivo, su richiesta del Savi, potrà essere integrata la documentazione
necessaria a certificare la sussistenza del diritto.
Per le modalità di accesso al
servizio per l’anno 2001, si rimanda a quanto specificato nell’art. 9.
6) Personale impiegato
La persona con
disabilità sceglie autonomamente i propri assistenti personali ed è tenuta a
regolarizzarne il rapporto con un contratto di lavoro nel rispetto della
normativa vigente.
È a carico della
persona con disabilità ogni onere assicurativo o previdenziale riguardante
gli/le assistenti da lei impiegati.
Il Consorzio è
sollevato da qualsiasi onere e responsabilità sia relativamente all’osservanza
delle disposizioni di legge e regolamenti, sia per qualunque atto od omissione,
da parte degli assistenti personali nei confronti della persona con disabilità
o di terzi che possano comportare responsabilità amministrative, civili e
penali.
La persona con disabilità è
tenuta a tale scopo a provvedere alla stipula di idonea polizza assicurativa a
favore degli assistenti personali impiegati nel servizio a copertura dei rischi
verificabili, con parametri adeguati alle valutazioni economiche (tabelle)
correnti in materia di liquidazioni di danni con una compagnia assicurativa
autorizzata ai sensi della normativa vigente.
7) Criteri di erogazione - rendiconto - valutazione
Alla persona con
disabilità verrà corrisposto un contributo anticipato mensile pari a 1/12
dell’intera somma per gli interventi di cui sopra.
L’ammontare
della somma che sarà stanziata per ogni singolo progetto dovrà prevedere i
costi effettivi che dovranno essere sostenuti dalla persona disabile: salario -
oneri riflessi - spese assicurative per gli assistenti personali. Tale importo
andrà aumentato del 10% per le spese generali di gestione, per gli imprevisti e
per le emergenze assistenziali non documentabili (es. sostituzione tempestiva
dell’assistente personale). Questo 10% non andrà documentato nella
presentazione della rendicontazione.
L’aumento del
10% non viene riconosciuto quando il richiedente si rivolge alle agenzie
accreditate dal Consorzio.
La persona con
disabilità è tenuta a presentare una rendicontazione contabile semestrale (o a
conclusione del periodo per cui è stato autorizzato il contributo, se inferiore
al semestre) delle spese sostenute. La rendicontazione può essere
autocertificata, in questo caso il richiedente dichiara ove sono depositati i
documenti originali e si impegna a metterli a disposizione del Consorzio per
gli eventuali controlli.
Il Consorzio richiederà una
relazione scritta all’interessato, ogni sei mesi o al termine del progetto,
onde poter verificare l’efficacia dell’intervento, così come previsto dalla
legge 104/1992, art. 39, comma 2, punto 1 ter.
8) Revoca del progetto e del finanziamento
Al verificarsi delle sotto
elencate inadempienze il Consorzio è tenuto a contestare per iscritto alla
persona con disabilità dette inadempienze, assegnando un termine per la loro
giustificazione.
Il Consorzio provvederà alla valutazione
delle giustificazioni e qualora queste non vengano ritenute idonee, potrà
revocare il contributo concesso, richiedendo il rimborso delle somme
ingiustificatamente incassate.
Le inadempienze che possono
determinare la revoca del servizio sono:
• destinazione delle risorse
economiche ad altri scopi diversi dal Savi;
• inadempienze agli obblighi
assunti con il Consorzio attraverso l’adesione al Savi;
• mancato rispetto della
normativa riguardante il contratto di lavoro con l’assistente personale.
9) Norme di
applicazione e finanziamenti
per l’anno 2001
Per l’anno in
corso il Consorzio provvede ad affidare al Direttore di Area Servizi alla
persona il compito di promuovere il Servizio e di organizzarne il funzionamento
che dovrà essere attivato a decorrere dal 1°.4.2001.
Con la
prosecuzione della fase sperimentale del servizio Savi, si intendono
assicurare, per il secondo anno di attività, i necessari interventi –
integrativi di quelli già forniti dai servizi sociali e sanitari – ai progetti
attualmente in corso, in favore di tre persone con gravi disabilità, previa
verifica della permanenza dei presupposti che ne avevano determinato
l’ammissione e del raggiungimento degli obiettivi prefissati, attraverso la
definizione di un budget finanziario personalizzato e congruo, finalizzato
all’acquisto del servizio da parte dell’interessato. Ulteriori e nuovi progetti
saranno ammessi al contributo nel limite delle risorse stanziate, con le
modalità di cui ai precedenti articoli.
La somma messa a
disposizione per il corrente anno è pari a quello erogato dalla Regione
Piemonte, con la maggiorazione del 20% a carico del Consorzio, così come
specificato nella determinazione del Consorzio n. 151 del 9.10.2000, per una
somma totale di L. 231.000.000.
Nel caso di richieste
eccedenti le risorse stanziate e fatta salva la possibilità di proporre una
diversa articolazione dei progetti compatibile con il budget disponibile, la
priorità viene data alle situazioni che presentino una gravità maggiore in
presenza di una minore disponibilità di risorse assistenziali.
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