Prospettive assistenziali, n. 153, gennaio - marzo 2006

 Editoriale

Una petizione popolare PER RICHIEDERE IDONEI PROVVEDIMENTI SANITARI, SOCIO-SANITARI E SOCIO-ASSISTENZIALI A FAVORE DEI SOGGETTI DEBOLI DEL PIEMONTE

 Di fronte alla drammatica situazione della fascia più debole della popolazione, le sottoelencate organizzazioni di volontariato (1) hanno assunto l’iniziativa di predisporre la petizione inserita in questo numero e di avviare la raccolta delle firme per presentarla al Presidente della Regione Piemonte, ai sindaci, ai Presidenti delle Province, delle Comunità montane e dei Consorzi socio-assistenziali, nonché ai Direttori generali delle Asl.

In merito ai contenuti dell’iniziativa, la redazione di Prospettive assistenziali rileva l’estrema importanza della scelta di obiettivi praticabili e sottolinea l’alto valore umano e sociale della richiesta rivolta alle istituzioni di sancire diritti esigibili sulla base delle effettive esigenze dei soggetti più indifesi.

La petizione riguarda:

1. il riconoscimento del diritto esigibile alle cure sanitarie domiciliari, le cui decisioni sono attualmente esercitate discrezionalmente dalle Asl;

2. analoga richiesta è rivolta ai Comuni singoli e associati per quanto concerne le prestazioni socio-assistenziali domiciliari;

3. il rispetto delle leggi vigenti in materia di contributi economici, violate tuttora da numerosi Comuni singoli e associati;

4. la predisposizione di centri diurni e di comunità alloggio per i soggetti con handicap intellettivo;

5. l’attuazione delle norme vigenti in Piemonte in merito alla continuità terapeutica da assicurare agli anziani cronici non autosufficienti, alle persone colpite dal morbo di Alzheimer o da sindromi correlate;

6. il trasferimento alle Province dei compiti relativi alla vigilanza delle strutture di ricovero;

7. la creazione in ogni asl di almeno un centro diurno per i malati di Alzheimer e per i soggetti affetti da altre forme di demenza senile;

8. il rispetto alle cure sanitarie e il conseguente adeguamento degli interventi per gli adulti colpiti da disturbi psichiatrici, in modo da renderli adeguati alle loro esigenze;

9. il superamento delle strutture ghetto;

10. la revisione dei servizi per i minori con gravi difficoltà familiari (aiuto psico-sociale ai nuclei d’origine, affidamento, adozione, comunità alloggio);

11. il recepimento da parte dei Comuni singoli e associati delle norme contenute nella legge della Regione Piemonte n. 1/2004 di riordino delle attività socio-assistenziali che garantiscono ai cittadini diritti esigibili, com’è stato fatto dall’assemblea consortile dei Comuni di Collegno e Grugliasco con la delibera approvata il 22 febbraio 2006 e riportata in questo numero.

La redazione di Prospettive assistenziali auspica che analoghe petizioni popolari o iniziative similari siano assunte nelle altre Regioni in modo da estendere le zone in cui sono effettivamente riconosciute alle persone incapaci di autodifendersi le esigenze fondamentali di vita ed i relativi diritti esigibili.

 

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(1) Elenco associazioni promotrici: Aip, Associazione italiana parkinsoniani; Almm, Associazione per la lotta contro le malattie mentali; Alzheimer Piemonte; Ama, Associazione malati di Alzheimer; Avo, Associazione volontari ospedalieri; Cpd, Consulta per le persone in difficoltà; Diapsi, Difesa ammalati psichici Piemonte; Fondazione Idea, Istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell’ansia; Fondazione Promozione sociale; Gvv, Gruppi di volontariato vincenziano; Memorandum Alzheimer; Società di San Vincenzo de Paoli; Csa, Coordinamento sanità e assistenza tra i movimenti di base di Ivrea di cui fanno parte le seguenti organizzazioni: Aias, Associazione italiana assistenza agli spastici; Associazione comunità alloggio; Associazione l’Argine; Associazione per la lotta contro le malattie mentali; Centro di solidarietà l’Orizzonte; Cooperativa Pentagramma; Cooperativa S. Michele; Società di San Vincenzo de Paoli; Associazione Casainsieme; Associazione comunità casa dell’ospitalità; Associazione per la consulenza familiare; AvulssMaria Quassola” di Ivrea; Cooperativa Marypoppins; Cooperativa Praie; Grama, Gruppo di auto mutuo aiuto; Tribunale per i diritti del malato; Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base di Torino a cui aderiscono: Geaph, Genitori e amici dei portatori di handicap di Sangano (To); Agafh, Associazione genitori adulti e fanciulli handicappati di Orbassano (To); Aias, Associazione italiana assistenza spastici di Torino; Associazione “La Scintilla” di Collegno-Grugliasco (To); Associazione “Mai più istituti di assistenza”; Anfaa, Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie; Associazione “Odissea 31” di Chivasso (To); Associazione “Oltre il Ponte” di Lanzo Torinese (To); Associazione “Prader Willi” sez. di Torino; Aps, Associazione promozione sociale; Asvad, Associazione solidarietà volontariato a domicilio; Associazione tutori volontari; Cogeha, Collettivo genitori dei portatori di handicap di Settimo Torinese (To); Comitato integrazione scolastica handicappati; Coordinamento dei Comitati spontanei di quartiere “Domenico Sereno Regis”; Cumta, Comitato utenti mezzi trasporto accessibili; Ggl, Gruppo Genitori per il diritto al lavoro delle persone con handicap intellettivo; Grh, Genitori ragazzi handicappati di Venaria-Druento (To); Gruppo inserimento sociale handicappati ex Ussl 27 Ciriè (To); Ulces, Unione per la lotta contro l’emarginazione sociale; Utim, Unione per la tutela degli insufficienti mentali; “Vivere insieme” di Rivoli (To).

 

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