Prospettive assistenziali, n. 157, gennaio - marzo 2007
Notiziario
della Fondazione promozione sociale
Relazione sull’attività svolta
nel 2006
Riportiamo la relazione
dell’attività svolta nel 2006 dalla Fondazione per adempiere
ai propri scopi statutari.
Tutela casi individuali
Nell’ambito
dell’attività del Comitato per la difesa dei diritti degli assistititi
È stata
adottata la procedura prevista in questi casi che prevede
l’opposizione mediante invio di una lettera A/R alle dimissioni e, contestualmente,
la richiesta di prosecuzione delle cure a carico del Servizio sanitario
nazionale.
Tutti i
casi seguiti si sono conclusi con il ricovero
definitivo dell’anziano malato cronico non autosufficiente in una Residenza
sanitaria assistenziale (Rsa)
convenzionata con l’Asl.
Molte
richieste sono pervenute anche da parte di parenti che accolgono e mantengono
presso di sé i loro congiunti anziani affetti da malattia di Alzheimer
o da altre forme di demenza senile, ma non ricevono aiuti da parte di Asl e Comuni. Purtroppo per questi casi non vi sono norme
che obblighino gli enti ad intervenire a domicilio;
quindi
Altro
punto dolente su cui siamo stati impegnati riguarda la
richiesta illegale di contributi ai parenti dei ricoverati in Rsa o strutture
similari.
Molti
Comuni, infatti, continuano a non rispettare le norme vigenti e a non adeguare
i loro regolamenti alla legislazione nazionale. L’attività del Comitato
comprende non solo la consulenza al diretto interessato, ma altresì iniziative
nei confronti delle Amministrazioni coinvolte.
Da
segnalare che si è ampliato di molto il numero delle persone che autonomamente ricorrono contro le dimissioni grazie alle informazioni
disponibili sul sito www.fondazionepromozionesociale.it, per cui sono raggiunte
tutte le Regioni d’Italia.
Si è
infine deciso di fornire il nostro appoggio anche ai familiari di soggetti
affetti da malattia psichiatrica, ma limitatamente ai casi delle loro dimissioni
da ospedali o da case di cura convenzionate. Al momento affrontiamo solo le
situazioni di gravità, quando cioè il nucleo familiare
non è più in grado di accogliere presso di sè il
parente.
Attività della Scuola dei diritti
“Daniela Sessano”
L’impegno più
rilevante è stato assorbito dalla realizzazione del convegno che ha avuto luogo a Torino, il 20 ottobre 2006, sul tema “I malati
di Alzheimer e sindromi correlate: gli obblighi del Servizio sanitario
nazionale e dei Comuni e il ruolo delle famiglie”. All’incontro, promosso in
collaborazione con
- 22 gennaio 2006,
convegno sull’handicap intellettivo, organizzato dall’Utim,
Unione per la tutela degli insufficienti mentali e dal Cogeha,
Collettivo genitori con figli handicappati
di Settimo Torinese;
- 23 e 30 gennaio
2006; 6 e 13 febbraio 2006, ciclo di incontri sul tema
“Conoscere i diritti fruibili dalle
leggi vigenti. Come ottenere correttamente i relativi servizi e come utilizzare
al meglio la tutela delle persone deboli”, Torino, richiesto e promosso dalla
Circoscrizione 5, Coordinamento
per la pace e centro documentazione handicap
del Comune di Torino;
- 18 aprile, 23
maggio e 8
giugno 2006, ciclo di incontri promosso dall’Anfaa, Associazione nazionale
famiglie adottive e affidatarie, sul tema “Crescere con due famiglie: i
volontari nell’affidamento familiare dei minori”, Torino, Centro Servizi per il
volontariato Vssp;
- 19 maggio 2006,
“Quale futuro per noi. Proposte post-scuola per allievi
disabili”, Torino, Istituto Paolo Boselli;
- 6 giugno 2006,
“Una tutela specifica per chi sostiene l’attività della Fondazione con
donazioni e lasciti”, Torino,
presso la sede della Fondazione Promozione sociale;
- 2 novembre 2006, presentazione del
libro Stare bene insieme a scuola si può,
Torino, Libreria Gruppo Abele;
- 9 e 30 novembre
2006, 14 dicembre 2006, “Strada facendo. Storie di vita difficili e
coraggiose”, Chieri (To),
ciclo di incontri promosso dalla Commissione per l’integrazione scolastica
nell’ambito della Città educativa di Chieri;
- 27
novembre 2006, serata di informazione sul diritto alle
cure sanitarie degli anziani cronici non autosufficienti, richiesta
dall’Associazione Avulss Cuorgnè
(To);
- 1°
dicembre 2006, “Stare
bene insieme a scuola si può. L’inserimento scolastico dei bambini adottati e
affidati”, incontro realizzato in collaborazione con l’Anfaa e il Consorzio
socio-assistenziale di Alessandria;
- 7 dicembre 2006, “25 anni di vita autonoma di Piero e Roberto. Dall’esclusione al diritto alla
vita indipendente. Un percorso possibile”, Torino, Centro
Servizi per il volontariato Idea Solidale.
- 4 marzo 2006, Centro sociale di San Lazzaro, “Il diritto alle cure sanitarie
delle persone non autosufficienti”, Pinerolo (To);
- 14
marzo 2006, Associazione Sara, Casa San Giuseppe, Grugliasco
(To);
- 25
marzo 2006, Centro diurno Comunità montana, Lanzo T.se (To);
- 12
aprile 2006, Sala Consiliare del Comune di Nichelino, Nichelino
(To);
- 27
aprile 2006, Centro Servizi per il volontariato Idea Solidale, Torino;
- 15
maggio 2006, Salone I Centomila adiacente il Parco Rignon, Torino.
Adempimenti relativi all’articolo 16 dello Statuto
Per
quanto concerne l’azione di tutela mirata nei riguardi della singola persona
non autosufficiente,
a) si è adoperata perché venisse ripresentato il disegno di
legge “Modifica al codice civile in materia di tutela temporanea della
salute dei soggetti impossibilitati a
provvedervi personalmente”. L’iniziativa, approvata all’unanimità dalla Commissione
giustizia del Senato, era decaduta a seguito dello scioglimento delle Camere. In
data 29 settembre 2006 il disegno di legge n. 1050 è stato ripresentato al
Senato dal Sen. Salvi (Ds),
attuale Presidente della Commissione giustizia dello stesso Senato e dal Sen. Caruso (An), Presidente
della stessa Commissione nella legislatura precedente a dimostrazione che
l’iniziativa, estremamente necessaria e urgente, non
ha risvolti partitici in quanto è volta a garantire a tutti i cittadini la
possibilità di essere tutelati dal momento dell’insorgere della non
autosufficienza fino a quando l’autorità giudiziaria avrà provveduto alla
nomina del tutore o del curatore o dell’amministratore di sostegno o di quello
provvisorio. Ricordiamo che attualmente, fino alla
nomina dei soggetti di cui sopra, nemmeno i parenti più prossimi (coniugi,
figli, ecc.) possono rappresentare una persona non autosufficiente per quanto
concerne la tutela della sua salute. L’approvazione del disegno di legge
riveste quindi un evidente e ragguardevole interesse per tutta la popolazione
(1);
b) ha organizzato un
incontro di approfondimento con le persone che hanno
manifestato interesse per la tutela specifica prevista dall’articolo 16 dello
Statuto della Fondazione, durante il quale i Signori Ponzio
e Vassallo hanno illustrato e motivato ai partecipanti (circa una ventina) gli
aspetti più salienti della loro donazione e/o lascito e gli impegni richiesti
in cambio alla Fondazione promozione sociale (2);
c) è stato attivato
un approccio conoscitivo con un’associazione di tutela di persone con
minorazioni fisiche, allo scopo di individuare possibilità di collaborazione
tra
d) sono stati
seguiti personalmente alcuni casi per la messa a punto di un eventuale sostegno
futuro;
e) è stata promossa e segnalata la
tutela specifica e personalizzata per chi ci sostiene economicamente attraverso
la messa a punto di un nuovo depliant.
(1) La relazione e il testo del Senato sono
riportati in Prospettive assistenziali,
n. 156, 2006.
(2) Cfr. il notiziario della Fondazione Promozione sociale in Prospettive assistenziali, n. 155, 2006
e, per quanto concerne le decisioni assunte, si veda il Notiziario della
Fondazione Promozione sociale pubblicato in Prospettive
assistenziali, n. 156, 2006.
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