Prospettive assistenziali, n. 158, aprile - giugno 2007

 

 

CONVENZIONE PER L’INSERIMENTO IN SERVIZI DIURNI E RESIDENZIALI DI SOGGETTI CON HANDICAP INTELLETTIVO E DI PLURIMINORATI

 

 

Riportiamo il testo della “Convenzione tra il Distretto 1 dell’Asl 5, il Consorzio Cisap e la Cooperativa sociale Chronos per l’utilizzo delle strutture residenziali e semiresidenziali ubicate nel territorio dei Comuni di Collegno e Grugliasco”.

 

 

TESTO DELLA CONVENZIONE

 

Disciplina dei servizi e standard di personale

 

Articolo 1. Oggetto della convenzione

L’Asl 5 Distretto 1 e il Cisap si convenzionano con la Cooperativa sociale “Chronos” per l’inserimento, in servizi residenziali e diurni, di disabili intellettivi e di pluriminorati. Le strutture in oggetto sono:

• residenza assistenziale flessibile (Raf) disabili di tipo A “Le Nuvole” sita in Collegno, Via Sestriere 59, autorizzata al funzionamento per 10 posti più 2 di pronto intervento con deliberazione del Direttore dell’Asl 5 n. 1000 del 5 agosto 2004;

• centro diurno “Le Nuvole”, sito in Collegno, autorizzato al funzionamento per 4 posti in aggiunta ai 10 posti letto più i 2 di emergenza della Raf disabili di cui al punto precedente con delibera del Direttore dell’Asl 5 n. 408 del 7 aprile 2005. La struttura può essere utilizzata per lo svolgimento di attività diurne da un numero complessivo di utenti, interni ed esterni, non superiore a 16.

 

Articolo 2. Durata della convenzione

La presente convenzione ha validità, dalla data della firma, per cinque anni, salvo disdetta con preavviso scritto di giorni 180 da inviarsi a mezzo raccomandata A/r. Le rette indicate nella presente convenzione restano invariate fino al 31 dicembre 2006. Dal 1° gennaio 2007 verrà considerato il tasso di inflazione programmata. Alla scadenza del 31 dicembre 2007 si procederà a rivalutazione tenendo presente il contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali e le risorse a disposizione dell’Asl 5 Distretto 1 e del Cisap.

 

Articolo 3. Disciplina dei servizi e compiti

della cooperativa

Caratteristiche dei servizi ed utenza. La struttura residenziale e il centro diurno oggetto della presente convenzione sono destinati ad ospitare soggetti ultra quindicenni con handicap intellettivo e/o con minorazioni plurime, residenti nei Comuni di Collegno e Grugliasco.

Struttura residenziale. La struttura residenziale è la casa temporanea o definitiva dei suoi ospiti. La struttura ha per obiettivo il recupero e il mantenimento dell’autonomia personale degli utenti, favorendo per quanto possibile la loro integrazione e autodeterminazione nelle varie realtà sociali. Mantiene ed agevola, ove è possibile, i rapporti con le figure parentali. La struttura residenziale si caratterizza come servizio alla persona, funzionale alla soddisfazione dei bisogni e al percorso di crescita personale. Si attiva quando la permanenza del soggetto disabile all’interno del proprio nucleo familiare non appare più possibile o quando siano presenti condizioni tali per cui il passaggio nel servizio residenziale costituisce momento di crescita e di sviluppo delle autonomie personali. In specifico la comunità alloggio è un presidio socio-assistenziale (Raf di tipo A) utilizzato per ospitare persone disabili che, anche in presenza di complesse problematiche correlate al grado di handicap, mantengono potenzialità di recupero in particolare sul piano socio-relazionale. Si tratta di soggetti che per particolari motivi non possono vivere presso i loro familiari o essere collocate in affidamento intra o etero familiare (1) o che necessitano di un passaggio nel servizio residenziale come momento di crescita e di sviluppo delle autonomie personali. I progetti educativi relativi agli ospiti prevedono, pertanto, tutte le prestazioni atte al recupero, allo sviluppo delle potenzialità e/o al mantenimento delle capacità specifiche d’ogni singolo ospite.

Apertura. La Cooperativa assicura il funzionamento della comunità alloggio con assistenza tutelare 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, garantendo agli ospiti un periodo di soggiorno, anche frazionato in diversi momenti. Durante i soggiorni la struttura rimane chiusa per consentire pulizie straordinarie e lavori di manutenzione. In caso di necessità di pronto intervento per persone provenienti dal territorio o di impossibilità, per gravi ed accertati motivi, di un ospite ad utilizzare il soggiorno, la Cooperativa garantisce, compatibilmente con la disponibilità di posti liberi, il pronto intervento in idonee strutture da essa gestite (o da consorzi cui essa appartiene) in territori contigui e interventi di supporto alle persone che non possono accedere ai soggiorni. La Cooperativa deve garantire agli ospiti attività diurne per almeno 7 ore al giorno, in centro diurno, centri di formazione lavoro, opportunità riabilitative e socializzanti offerte dal territorio o da territori contigui, in base al progetto educativo individuale.

Personale. Tabella personale previsto:

 

Personale           Minuti giorno   Ospiti    Giorni di    Ore annue     Numero

                             ospiti                    apertura    prestazione    addetti

Coordinatore             10          10         365          608,33       0,38           

Educatori              96,00          10         365       5.840,00       3,70           

Adest                 208,00          10         365     12.653,33       8,01           

Consulenze att.         45          10         365       2.737,50       1,73           

Infermiere               0,00          10         365              0,00       0,00           

Terapista              12,00          10         365          730,00       0,46           

Consulente san.     0,00          10         365              0,00       0,00           

Colf                      25,93          10         365       1.577,40       0,99           

                                                                                                                                                                       

Totali                                                              24.146,56     15,27                 

Con l’11° inserimento si prevede un incremento di 84 minuti di personale con qualifica di assistente domiciliare e delle strutture tutelari (Adest) o di altra figura professionale prevista, in base alle esigenze della persona inserita. Nel caso venga occupato il 12° posto vi sarà un incremento giornaliero del personale pari a 96 minuti di educatore e 208 minuti di Adest, in considerazione del fatto che il posto viene utilizzato per pronto intervento e quindi per situazioni transitorie. L’infermiere e il consulente sanitario sono messi a disposizione dal Distretto 1 dell’Asl 5. Qualora il servizio infermieristico non venga erogato dal Distretto competente, la Cooperativa sociale “Chronos” provvede a fornire tale tipo di prestazione, considerandolo fuori convenzione e quindi addebitando i costi al Distretto competente.

Oneri a carico della cooperativa. In base a quanto previsto nel contratto con il Comune di Collegno per la concessione del diritto di superficie dell’area, la cooperativa mette a disposizione la struttura garantendo:

• la manutenzione ordinaria e straordinaria;

• tutto quanto specificato nel progetto organizzativo del servizio che fa parte integrante della presente convenzione;

• il mantenimento degli ospiti (alimentazione, vestiario, socializzazione, gite). All’ingresso in comunità l’ospite porterà con sé il suo guardaroba e verrà redatto annualmente, in collaborazione con i familiari/tutori, l’elenco di quanto necessario a ciascuna persona;

• i pasti degli ospiti, che devono essere adeguati alle esigenze personali e di ottima qualità;

• un periodo di soggiorno annuale di 14 giorni (13 notti);

• inserimento, trasporto ed accompagnamento degli ospiti nelle attività diurne con l’utilizzo di mezzi idonei;

• trasporti per accompagnamenti alle visite mediche programmate e prescritte dal Servizio sanitario nazionale;

• biancheria per la casa e lavaggio vestiario ospiti;

• materiale per l’igiene e la pulizia personale;

• sostituzione arredi danneggiati o usurati;

• pulizia dei locali nella sua totalità, sia dal punto di vista ordinario che straordinario. Nella pulizia sono compresi il giardino, il cortile interno, l’area antistante, i marciapiedi con relativo sgombero neve;

• predisposizione piano di evacuazione in base alla normativa vigente;

• utenze: telefono, luce, metano da cucina, acqua potabile, raccolta rifiuti;

• spese di riscaldamento;

• ogni altra spesa collegata direttamente alla gestione del servizio;

• riscossione del contributo retta a carico degli ospiti il cui importo è determinato dal Cisap.

Oneri a carico degli ospiti. Gli ospiti devono provvedere direttamente:

• alle spese di natura strettamente personale (abbigliamento particolare, generi voluttuari);

• agli ausili sanitari personali e alla loro manutenzione;

• ai farmaci, agli ausili medici e protesici non erogati dal Servizio sanitario nazionale;

• ad eventuali ticket per farmaci, visite mediche specialistiche, accertamenti ed esami;

• ai trasporti per il rientro in famiglia. In situazioni di complessità e particolare difficoltà potrà essere richiesta la collaborazione alla Cooperativa, concordando le modalità di aiuto;

• alla contribuzione al pagamento della retta non sanitaria, nella misura determinata in base al regolamento del Cisap

Servizio di tregua e sollievo. In base al progetto approvato dall’Unita di valutazione dell’attività e partecipazione del Distretto 1 (Uvap) (2), competente per le persone disabili, potrà essere attivato un servizio di tregua per utenti che, pur continuando a vivere in famiglia, necessitano di sperimentare momenti di vita all’esterno di essa oppure per fornire alla famiglia stessa momenti di tregua rispetto alle difficoltà derivanti dalla continua cura della persona disabile, sperimentando anche temporanee situazioni di separazione. Di norma il servizio è destinato alle persone disabili inserite presso i centri diurni territoriali. A tal fine vengono utilizzati i posti che si rendono disponibili per assenze temporanee degli altri ospiti (ad esempio rientri in famiglia nei fine settimana) sulla base di una adeguata programmazione. L’inserimento temporaneo viene predisposto dall’Uvap attraverso il Nucleo interdisciplinare disabili del Distretto 1 (Nid) in collaborazione con i familiari e con i servizi che eventualmente hanno già in carico la persona disabile (ad esempio centro diurno). Gli inserimenti così attuati non comportano spese aggiuntive per il Distretto 1 Asl 5 e per il Cisap.

Pronto intervento. Il servizio viene attivato su autorizzazione della commissione Uvap del Distretto 1 dell’Asl 5 ed è rivolto alle famiglie che si trovano nell’improvvisa e temporanea necessità di reperire, per la persona disabile, una sistemazione residenziale esterna a seguito di eventi non prevedibili o per i quali in assenza o per gravi problemi del caregiver abituale si renda necessaria una sistemazione abitativa temporanea non reperibile nell’ambito delle risorse familiari. La durata massima è fissata, di norma, in 21 giorni fatte salve diverse necessità, presentate dalla situazione e solo con autorizzazione alla proroga da parte della competente commissione Uvap.

L’attivazione di progetti di pronto intervento per utenti residenti in altri territori dovrà essere preceduta da una comunicazione da parte della cooperativa al Distretto 1 dell’Asl 5 e al Cisap e da una relativa comunicazione degli enti che non intendono avvalersi del posto disponibile. Qualora nel periodo di utilizzo dei posti di pronto intervento da parte di altri territori si rendesse necessario un inserimento urgente per utenti del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5, la cooperativa garantisce, nei limiti del possibile, la collocazione delle persone con tali necessità in idonee strutture da essa gestite o da consorzi cui essa appartiene in territori contigui. In tal caso non verrà riconosciuto alcun onere aggiuntivo per gli enti pubblici suddetti.

Soggiorni. Entro il mese di marzo la Cooperativa presenta il piano soggiorni ai familiari, ai respon­sabili del Cisap e del Distretto 1 dell’Asl 5 per una corretta informazione e per l’approvazione del progetto.

Centro diurno. Il centro diurno si configura come servizio di promozione e gestione di attività educative con finalità riabilitative rivolto a persone ultra quindicenni con handicap intellettivo e/o pluriminorate di grado medio-grave o gravissimo. Gli obiettivi del centro possono essere così sintetizzati:

• supporto e rinforzo del nucleo familiare per evitare lo sviluppo di problematiche relazionali con il soggetto disabile e la realtà sociale;

• attivazione di risorse per facilitare ai soggetti disabili l’accesso alla cosiddetta “vita normale” e la loro integrazione sociale.

La cura e la riabilitazione delle persone disabili frequentanti il centro si realizzano attraverso progetti individualizzati con i seguenti obiettivi specifici:

• acquisizione di autonomie personali e relativo mantenimento;

• recupero e sviluppo sul piano della personalità;

• aumento della capacità di relazione con gli altri e con l’ambiente, per un ampliamento della rete di rapporti personali e sociali.

La Cooperativa sociale “Chronos” gestisce le attività diurne degli ospiti nel rispetto ed in coerenza con i progetti socio-educativi individuali assicurando, in particolare:

• interventi di animazione e socializzazione anche in collaborazione con le realtà sociali presenti sul territorio;

attività fisico-motorie, manuali, espressive e ludiche, cognitive.

Apertura. Per le attività diurne la Cooperativa sociale “Chronos” garantisce il servizio dalle ore 8.30 alle ore 16.30 dal lunedì al venerdì per 230 giorni annui, esclusi i giorni di festività infrasettimanali, tre settimane nel mese di agosto e una settimana nel periodo natalizio (dal 24 dicembre al 1° gennaio).

Personale. Tabella personale previsto:

 

Personale           Minuti giorno   Ospiti    Giorni di    Ore annue     Numero

                             ospiti                    apertura    prestazione    addetti

Coordinatore            2,5            4         230            38,33       0,02

Educatori            117,50            4         230        1801,67       1,14

Adest                   72,00            4         230        1104,00       0,69

Consulenze att.    18,00            4         230          276,00       0,17

Infermiere               0,00            4         230              0,00       0,00

Terapista              12,00            4         230          184,00       0,11

Consulente san.     0,00            4         230              0,00       0,00

Colf                      15,00            4         230          230,00       0,14                                                                                                           

Totali                                                                 3634,00       2,30           

 

Part-time. Possono essere previsti inserimenti part-time con frequenza a 20 ore in base ai progetti approvati dalla commissione Uvap del Distretto 1.

Inserimenti su attività. Il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 possono richiedere la partecipazione di utenti disabili del territorio in attività, fino ad un massimo di dieci ore settimanali, svolte presso il centro.

Oneri a carico della Cooperativa. Sono a carico della Cooperativa:

• il mantenimento e proseguimento di tutto quanto indicato nel progetto organizzativo del servizio redatto dalla cooperativa e specificato nella parte successiva della convenzione;

• ogni spesa riferita alle attività (materiale e consulenti) ed attrezzature proposte nel suddetto progetto, compreso il trasporto ed accompagnamento degli ospiti durante le attività con utilizzo di mezzi idonei;

• biancheria (tovaglie, asciugamani, ecc.) ed il materiale per l’igiene e la pulizia personale;

• sostituzione arredi per uso non conforme o danneggiamento;

• pulizia dei locali nella loro totalità, sia dal punto di vista ordinario che straordinario. Nella pulizia sono compresi: il giardino, il cortile interno, l’area antistante, i marciapiedi con relativo sgombero neve;

• predisposizione piano di evacuazione;

• utenze di: telefono, luce, metano da cucina, acqua potabile, raccolta rifiuti;

• spese di riscaldamento;

• ogni altra spesa direttamente collegata alla gestione del servizio;

• i pasti degli ospiti.

Altri servizi. È facoltà della Cooperativa organizzare ulteriori servizi aggiuntivi, che saranno gestiti in piena autonomia dalla cooperativa in rapporto diretto ed esclusivo con la propria clientela. Anche per i servizi aggiuntivi il Distretto 1 dell’Asl 5 ed il Consorzio potranno esercitare il diritto di preferenza, con le procedure già indicate.

Accesso ai servizi. L’individuazione e l’ammissione degli ospiti è stabilita dall’Unita di valutazione dell’attività e partecipazione (Uvap) del Distretto 1, competente per le persone disabili L’Unità di valutazione predispone il progetto individuale, avvalendosi del Nucleo interdisciplinare disabili (Nid), che garantisce il monitoraggio dello stesso ed il collegamento tra il referente del caso – individuato dalla Cooperativa “Chronos” – e l’Unità di valutazione. Le ammissioni e dimissioni terranno presente le personalità degli ospiti, onde evitare problemi, e saranno accuratamente preparate attraverso la collaborazione tra gli operatori della Cooperativa, dell’Asl 5 e del Cisap con il coinvolgimento attivo delle famiglie interessate. L’inserimento sarà, nei limiti del possibile, attuato in modo graduale per rispettare i tempi di vita delle persone coinvolte. La Cooperativa garantisce al Distretto 1 dell’Asl 5 e al Cisap il diritto di prelazione sui posti disponibili nelle strutture residenziali e diurne. Ai fini dell’esercizio di tale diritto, la Cooperativa invia una comunicazione scritta alle direzioni del Distretto 1 dell’Asl 5 e del Cisap indicando il numero dei posti che si sono resi disponibili. Entro cinque giorni lavorativi, successivi al ricevimento della comunicazione, il Distretto 1 dell’Asl 5 e il Consorzio Cisap comunicheranno se intendono avvalersi del diritto di prelazione con l’inserimento di un utente, ovvero riservandosi la disponibilità del posto contro il pagamento di una retta determinata al successivo articolo 8. Decorso infruttuosamente il predetto termine di cinque giorni, il posto resosi disponibile rientrerà nella piena disponibilità della cooperativa. I posti non utilizzati dal Cisap/Distretto n. 1 dell’Asl 5 sono gestiti in piena autonomia dalla Cooperativa in rapporto diretto ed esclusivo con la propria clientela alle stesse condizioni praticate all’utenza dell’ambito consortile/distrettuale.

Costituisce vincolo inderogabile il rispetto della capienza massima delle strutture e la destinazione funzionale delle stesse, nonché la compatibilità progettuale delle nuove situazioni.

Documentazione. Presso le strutture residenziali deve essere tenuta, a cura della Cooperativa sociale “Chronos”, la seguente documentazione, salvo quanto diversamente concordato:

• diario giornaliero relativo alla vita degli ospiti della struttura ed alle attività nel suo complesso, che deve essere compilato alla fine di ogni turno lavorativo;

• quaderno dei singoli utenti, in cui sono riportati i fatti significativi della persona stessa e le sue necessità pratiche;

• cartella dell’utente, contenente la documentazione anamnesica, sociale e sanitaria aggiornata e piano di lavoro educativo;

• quaderno contenente i verbali delle riunioni di équipe;

• programma delle riunioni;

• schede di verifica sui progetti specifici;

• agenda per la registrazione interna delle comunicazioni tra i componenti della équipe;

registro presenze ospiti e personale;

• quaderno somministrazione terapie;

• schede di carico e scarico dei farmaci in dotazione;

• registro infortuni;

• registro presenze ospiti;

• foglio firma operatori.

All’interno del centro diurno deve essere tenuta a cura della Cooperativa sociale “Chronos” la seguente documentazione:

• diario giornaliero relativo alla vita diurna degli ospiti ed alle attività nel suo complesso;

• quaderno dei singoli utenti in cui sono riportati i fatti significativi della persona stessa e il grado di partecipazione alle attività;

• cartella dell’utente contenente parte della documentazione anamnesica, sociale e sanitaria aggiornata e il piano di lavoro educativo;

• quaderno contenente i verbali delle riunioni di équipe;

• schede di verifica sui progetti specifici;

• registro presenze ospiti;

• quaderno somministrazione terapie;

• documentazione delle attività strutturate contenente il progetto, i dati organizzativi, i partecipanti e le verifiche;

• programma delle riunioni;

• registro infortuni.

Per i servizi residenziali e diurni dovranno essere esposti in visione ai familiari e agli ospiti:

• tabellone delle attività settimanali;

• prospetto settimanale dei turni del personale con i nominativi degli operatori presenti in servizio;

• tabella settimanale dei pasti forniti;

• foglio reclami a disposizione degli utenti e dei famigliari;

• carta del servizio.

La documentazione sopra citata dovrà essere accessibile ai familiari ed al personale dell’Asl e del Consorzio all’uopo incaricato.

Verifiche progettuali. La Cooperativa si impegna alla realizzazione dei progetti individuali definiti dall’Uvap del Distretto 1, attraverso la predisposizione di un programma di attività coerente con tale progetto, il “Piano educativo individuale”, collaborando con il Nucleo interdisciplinare disabili, anche per il monitoraggio e le verifiche periodiche, sia dei progetti individuali sia del programma complessivo delle attività delle strutture residenziali e diurne. Annualmente, entro il mese di gennaio, la Cooperativa dovrà presentare una relazione complessiva sulla gestione delle strutture diurne e residenziali, sulla realizzazione dei progetti, sull’utilizzo dei consulenti esterni e sulla formazione/supervisione usufruita dagli operatori.

 

Articolo 4. Rapporti con le famiglie

La Cooperativa sociale “Chronos” promuove rapporti costanti con le famiglie degli ospiti, alle quali viene richiesta una partecipazione attiva relativamente alla realizzazione del progetto a favore del proprio congiunto. Le famiglie possono accedere alla struttura, nel rispetto della privacy degli altri ospiti e del normale funzionamento delle strutture. Il personale della Cooperativa si adopererà per instaurare e mantenere con le famiglie rapporti di reciproca fiducia e collaborazione. La Cooperativa individua per ciascuna struttura (residenziale e diurna) un responsabile al quale le famiglie potranno rivolgersi per richieste d’informazioni, aggiornamenti e segnalazioni di eventuali criticità.

 

Articolo 5. Personale

La Cooperativa è tenuta a fornire preventivamente, agli enti firmatari, dichiarazione attestante il curriculum professionale e formativo degli operatori in servizio presso i servizi residenziali e diurni, compresi esperti e consulenti. Deve essere inoltre garantita la stabilità del personale in servizio, fatti salvi eventi imprevedibili.

La Cooperativa metterà a disposizione le seguenti figure professionali come anche indicato nelle tabelle allegate:

• educatori laureati in scienze dell’educazione o diplomati dalle scuole preposte, come previsto dalla legge regionale 1/2004;

• assistenti alla persona in possesso del titolo di operatore socio-sanitario (Oss) o, in subordine, di uno dei titoli previsti dall’articolo 32, comma 3, della legge regionale 1/2004 per lo svolgimento delle funzioni proprie dell’assistente domiciliare e dei servizi tutelari;

• consulenti attività;

• terapisti della riabilitazione;

• personale addetto alla pulizia.

L’infermiere e il consulente sanitario sono messi a disposizione dal Distretto 1 dell’Asl 5. Qualora il servizio infermieristico non venga erogato dal Distretto competente dell’Asl 5, la Cooperativa “Chronos” provvederà a fornire tale tipo di prestazione, considerandolo fuori convenzione e quindi addebitandone il costo.

Per ciascuna struttura residenziale e diurna viene individuato un coordinatore/responsabile che è il principale interlocutore e punto di riferimento per i familiari degli ospiti, per i responsabili del Cisap e del Distretto 1 dell’Asl 5 e per i servizi sanitari e sociali coinvolti. Il numero delle ore lavorative prestate verrà rapportato all’effettiva presenza degli ospiti in base alle tabelle specificate per ogni servizio. In caso di riduzione del numero di ospiti l’équipé verrà ridotta in proporzione, sempre mantenendo gli incrementi previsti rispetto agli standard minimi regionali della delibera della Giunta regionale n. 230/1997. Tutti gli operatori saranno in possesso dei requisiti professionali e formativi previsti dalle attuali normative e verranno adeguatamente selezionati dalla Cooperativa in base alle procedure descritte nella seconda parte della presente convenzione.

Nelle strutture residenziali per quanto riguarda la notte, oltre alla presenza di un operatore, sarà attivato un servizio di reperibilità/pronto intervento da parte di un altro operatore. La Cooperativa deve assicurare la tempestiva sostituzione degli operatori temporaneamente assenti. Per le sostituzioni brevi (max 15 giorni) si potrà utilizzare personale privo di specifico titolo purché in possesso di adeguata formazione. La Cooperativa deve assicurare il reintegro degli operatori cessati dal servizio con personale regolarmente assunto ed in possesso dei requisiti formativi e professionali richiesti.

La Cooperativa “Chronos” promuove, sotto la sua responsabilità, la presenza di volontari in servizio civile volontario il cui intervento non sarà mai sostitutivo del personale, ma sempre risorsa aggiuntiva all’équipe. Tutte le persone che, a titolo di volontari, tirocinanti, volontari in servizio civile, frequenteranno la struttura in modo continuativo saranno assicurate. In particolare i tirocini dovranno essere organizzati in modo da non intralciare le ordinarie attività dando priorità di inserimento ad allievi dei corsi attivati con le agenzie formative del territorio, convenzionate e/o accreditate dal Consorzio Cisap. Ai sensi e per gli effetti di cui al decreto  legislativo 626/1994 e successive modifiche ed integrazioni la Cooperativa si impegna a rispettare e ad aggiornare il piano di sicurezza per il personale impiegato, predisposto prima delle stipula del contratto principale e che dello stesso costituisce allegato.

 

Articolo 6. Formazione e supervisione

La Cooperativa “Chronos” fornirà adeguata e costante formazione ai propri operatori, nonché l’attività di supervisione come successivamente dettagliato nella seconda parte della convenzione. Verrà privilegiata e favorita la partecipazione degli operatori a seminari, stages e giornate di studio organizzate delle diverse Agenzie formative del settore.

 

Articolo 7. Norme a tutela dei lavoratori

A norma del contratto di concessione, per l’intera durata della stessa la cooperativa è obbligata ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel Contratto collettivo nazionale di lavoro delle Cooperative sociali e nei contratti integrativi sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in vigore per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori anzidetti. Non sono consentiti turni di lavoro superiori a quanto prescritto dalla normativa vigente. La Cooperativa è tenuta ad applicare il contratto e gli accordi integrativi, anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione, nonché nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano la Cooperativa, anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione della cooperativa stessa e da ogni sua qualificazione giuridica, economica e sindacale.

In allegato alle fatture relative al servizio svolto, trasmesse al Consorzio ed all’Asl 5, la Cooperativa ha l’obbligo di presentare idonea dichiarazione od attestato da cui risulti che la medesima ha provveduto, a quella data, al versamento di tutti i contributi dovuti per legge al personale. In caso di inottemperanza agli obblighi sopra precisati, si procederà alla sospensione del pagamento di quanto dovuto, destinando le somme così accantonate a garanzia dell’adempimento degli obblighi di cui sopra. Il pagamento alla cooperativa delle somme accantonate non sarà effettuato fino a quando, dall’Ispettorato del lavoro, non sia stato accertato che gli obblighi precedenti sono stati integralmente adempiuti.

In base a quanto stabilito dalla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche e integrazioni, la Cooperativa, in caso di proclamazione di sciopero del proprio personale, deve darne comunicazione almeno 10 giorni prima, alla direzione del Cisap e alla segreteria del Distretto 1 dell’Asl 5 al fine di consentire l’avviso agli utenti entro 5 giorni, nonché la relativa organizzazione dei servizi minimi essenziali. La Cooperativa è tenuta ad assicurare i contingenti minimi di personale in servizio previsti dal “Regolamento per i servizi pubblici essenziali in caso di sciopero” di cui alla legge n.146 del 12 giugno 1990 e successive modifiche e integrazioni, approvato con deliberazione del Consiglio d’amministrazione del Consorzio Cisap con deliberazione n. 41 dell’11 giugno 1997. In caso di mancata o ritardata comunicazione da parte della cooperativa circa la data e le modalità di sciopero del proprio personale, le Direzioni del Consorzio e del Distretto 1 dell’Asl 5, sentiti i Sindacati, potranno definire i livelli minimi essenziali dei servizi da garantire da parte della Cooperativa, in modo difforme da quanto indicato dal regolamento di cui sopra, a motivo dell’impossibilità di poter contare sul lasso di tempo necessario previsto dalla legge ai fini dell’organizzazione del servizio e della comunicazione agli interessati.

La Cooperativa solleva il Cisap e il Distretto 1 del­l’Asl 5 da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni, infortuni del personale in attività presso il centro. Riconosce che il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 sono estranei a qualsiasi vertenza economica e/o giuridica tra la Cooperativa stessa ed il proprio personale.

 

Articolo 8. Retta giornaliera

La retta giornaliera per ogni utente inserito nella comunità “Le Nuvole” è pari a euro 155,00 + Iva. Nella retta sono compresi:

• costi per il personale addetto alla persona, al coordinamento e ai servizi generali;

• spese dirette per gli utenti (abbigliamento, spese di socializzazione, materiale didattico, forniture per gli utenti, trasporti);

• 14 giorni di soggiorno;

• spese di gestione del servizio (ammortamenti, utenze, manutenzioni, mensa, pulizie, assicura­zioni);

• costi amministrativi (costi generali di amministrazione e organizzazione, oneri finanziari).

Nella retta non è compreso quanto specificato nel dettaglio sottostante, che è da considerarsi a carico dell’ospite e/o della sua famiglia o tutore:

• oggetti di igiene personale;

• piccole spese di vita quotidiana (sigarette, bar e altri generi di conforto personale);

• farmaci, ausili medici e protesici non erogati dal Servizio sanitario nazionale;

• eventuali ticket per: farmaci, visite mediche specialistiche, accertamenti ed esami;

• parcelle per consulenze personali di professio­nisti.

Come evidenziato nella tabella riportata all’articolo 3 della presente convenzione, i parametri previsti per il personale sono stati maggiorati rispetto a quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale n. 230/1997. Ne consegue che con i parametri gestionali assistenziali ed educativi previsti dalla suddetta deliberazione la retta base sarebbe pari ad euro 136,00. La differenza quantificata in euro 19,00 verrà fatturata ad intero carico del Cisap salvo ridefinizione dei parametri della normativa regionale o specifiche richieste del Cisap alla Cooperativa “Chronos”, determinate da eventuali modifiche degli accordi tra il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5.

La retta è così scomposta:

• 70% quota sanitaria conteggiata sulla retta base;

• 30% quota non sanitaria.

Qualora la persona frequenti un centro diurno attivato da altra cooperativa, il costo del centro diurno verrà detratto dalla retta per un importo corrispondente alla retta concordata per il centro diurno “Le Nuvole”. Per quanto riguarda il pronto intervento viene riconosciuta la retta intera per la presenza di 24 ore, ridotta per presenze parziali. L’utente inserito in pronto intervento dovrà versare la quota non sanitaria a suo carico, determinata dal Cisap.

Per il 12° inserimento la retta viene determinata in euro 146,00 + Iva al giorno (sulla base dell’incremento dei parametri gestionali la retta base è di euro 130,00: la differenza pari ad euro 16,00 verrà fatturata ad intero carico del Cisap salvo ridefinizione dei parametri della normativa regionale o specifiche richieste del Cisap alla Cooperativa “Chronos”, determinate da eventuali modifiche degli accordi tra il Cisap e il Distretto 1 dell’Asl 5).

Qualora il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 si riservino la disponibilità del posto, con le modalità stabilite all’articolo 3, verrà corrisposta per il diritto di prelazione una retta giornaliera pari ad euro 30,00 + Iva.

Per il centro diurno la retta giornaliera per ogni utente inserito a tempo pieno è pari ad euro 80,00 + Iva. escluso il soggiorno.

La retta è così scomposta:

• 70% quota sanitaria conteggiata sulla retta base;

• 30% quota non sanitaria.

Potranno essere previsti periodi di soggiorno, la cui organizzazione sarà concordata, sia rispetto alle modalità sia rispetto ai costi, tra i soggetti firmatari.

Nella retta sono compresi:

• costi per il personale, addetto alla persona, al coordinamento e ai servizi generali;

• spese dirette per gli utenti (spese di socializzazione, materiale didattico, forniture per gli utenti);

• pasti;

• trasporto;

• spese di gestione del servizio (ammortamenti, utenze, manutenzioni, mensa, pulizie, assicura­zioni);

• costi amministrativi (costi generali di amministrazione e organizzazione, oneri finanziari).

Per frequenze part-time a 20 ore la retta è considerata pari al 60% della retta globale. Per inserimenti su attività il costo sarà determinato sulla base della richiesta di un preventivo e della relativa approvazione da parte del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5. Per gli interventi educativi il costo è pari a euro 18,70 orarie + Iva, ovvero quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali alla voce costo del lavoro. L’intervento dell’operatore notturno non qualificato equivale, per ogni notte, a euro 60,00. Eventuali interventi aggiuntivi di Adest/Oss, richiesti dai progetti individuali definiti con l’Uvap del Distretto 1 dell’Asl 5, comporteranno un costo pari a euro 16,61 orarie + Iva. Per il costo dell’intervento orario si fa riferimento al contratto delle cooperative sociali ed alle relative tabelle depositate presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La ripartizione dei costi tra quota sanitaria a carico del Distretto 1 dell’Asl 5 e quota non sanitaria a carico Cisap viene determinata in quota sanitaria 60% e quota non sanitaria 40%.

Assenze. Per periodi di assenza degli utenti superiori ai 3 giorni consecutivi nel mese l’Asl e il Consorzio riconoscono una retta pari ai 2/3. In caso di ricovero ospedaliero per gli utenti inseriti in struttura residenziale, l’Asl e il Consorzio riconoscono la retta completa a fronte della corresponsione da parte della Cooperativa di un massimo di otto ore giornaliere di assistenza, anche non continuative, presso il presidio ospedaliero. Situazioni che richiedano un maggior intervento assistenziale saranno valutate con il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5. Nel caso in cui la Cooperativa non fornisca assistenza ospedaliera la retta viene ridotta ad un terzo.

La Cooperativa dovrà emettere, mensilmente, fatture distinte, intestate rispettivamente:

all’Asl 5 per l’ammontare della quota di competenza sanitaria;

• al Cisap per l’ammontare della quota non sanitaria, detratto il contributo a carico degli ospiti;

• agli utenti/famigliari/tutori per la quota stabilita dal Cisap sulla base dei redditi personali degli utenti stessi (3).

Le fatture verranno liquidate entro 60 giorni dal ricevimento (data protocollo e data emissione mandato) con le modalità previste dai rispettivi regolamenti di contabilità. Alle fatture per gli enti la Cooperativa dovrà allegare una autocertificazione con la quali attesti di aver provveduto ai versamenti contributivi previsti per legge per il personale impiegato e l’elenco delle presenze/assenze quotidiane degli ospiti e degli operatori impegnati nel servizio. Tali documenti devono essere inoltrati ai respon­sabili individuati dal Cisap e dal Distretto 1 dell’Asl 5 i quali controlleranno la regolarità degli stessi prima di autorizzare il pagamento delle spettanze richieste.

 

Articolo 9. Attività di controllo

L’Asl e il Consorzio possono in ogni momento esercitare un’attività di controllo sullo svolgimento delle attività al fine di accertare l’attuazione di quanto previsto nella presente convenzione.

Le modalità di controllo si esplicano a mezzo di:

• sopralluoghi intesi a verificare la rispondenza dei servizi agli impegni assunti con la presente convenzione;

• attività di verifica della corrispondenza tra il progetto individuale relativo all’utente e le attività svolte per realizzarlo;

• verifica del rispetto delle norme amministrative.

La Cooperativa si impegna a collaborare con il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 per la realizzazione delle attività di verifica che gli Enti riterranno opportune. Il Cisap e l’Asl 5 provvederanno a comunicare per iscritto alla Cooperativa l’elenco nominativo delle persone che saranno autorizzate ad accedere ai servizi. Queste persone potranno essere dipendenti del Cisap e dell’Asl 5, o aderenti ad associazioni di tutela degli utenti autorizzate ad accedere ai servizi con apposito regolamento del Cisap. Le persone in visita ispettiva appartenenti alle associazioni non potranno mai essere sole e dovranno compilare una relazione da consegnare alla direzione del Cisap. Il centro diurno e la Raf “Le Nuvole”, essendo presidi socio-assistenziali sono soggetti all’attività di vigilanza da parte della commissione all’uopo costituita, ai sensi della normativa regionale in materia.

 

Articolo 10. Disciplina delle inadempienze,

controversie e risoluzione della convenzione

Eventuali inadempienze da parte dei contraenti alla presente convenzione devono essere contestate per iscritto entro 30 giorni dalla loro rilevazione, chiedendone l’adempimento. Qualora l’Asl e il Consorzio riscontrino nei servizi forniti dalla Cooperativa condizioni tali che impediscano lo svolgimento delle attività ad essa affidate, può risolvere anticipatamente la presente convenzione con preavviso scritto di 30 giorni.

Si avrà risoluzione contrattuale nei seguenti casi:

• sospensione prolungata del servizio, esclusi i casi di forza maggiore (debitamente comprovati);

• abituale deficienza e negligenza nell’esecuzione del servizio, quando la gravità e la frequenza delle infrazioni, debitamente accertate e contestate, compromettano l’efficienza del servizio stesso;

• quando la Cooperativa si renda colpevole di frodi o versi in stato di insolvenza;

• subappalto senza esplicita autorizzazione;

• per qualsivoglia altro inadempimento non espressamente contemplato nei precedenti paragrafi si farà luogo alla risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 1453 del Codice civile.

Qualora si riscontri l’insorgere di uno dei casi di risoluzione sopra specificati il Cisap/Asl 5 notificheranno alla Cooperativa l’addebito con invito a produrre le proprie deduzioni entro il termine di dieci giorni dalla data di notifica. Dopo tale data, in mancanza di contro deduzioni ritenute valide, il contratto sarà risolto di diritto. In tal caso, il Cisap/Asl 5 avranno comunque la facoltà di risolvere “ipso facto et jure” il contratto mediante semplice dichiarazione stragiudiziale intimata a mezzo lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, trattenendo ed incamerando la cauzione definitiva a titolo di penalità.

Le eventuali controversie che insorgessero, relativamente all’esecuzione degli obblighi derivanti dalla presente convenzione, saranno deferite al giudizio di un collegio arbitrale, composto da tre membri scelti di comune accordo fra le parti, i quali decideranno senza formalità di giudizio. In caso d’assenza, impedimento od astensione di tale collegio arbitrale le controversie saranno esaminate da una commissione arbitrale costituita dal Presidente, nominato dal Tribunale civile di Torino, da due esperti in materia nominati, rispettivamente, uno dall’ente ed uno della cooperativa, entro 30 giorni dalla data di richiesta d’arbitrato.

Per l’arbitrato valgono le regole del Codice di procedura civile. Per quanto non previsto dalla presente convenzione le parti fanno espresso riferimento alle norme del Codice civile e di procedura civile. Le eventuali spese del giudizio arbitrale, anticipate dalla parte che avrà presentato la domanda di arbitrato, saranno poi a carico della parte soccombente.

 

Articolo 11. Assicurazioni e responsabilità

della cooperativa

La Cooperativa si impegna a rispondere dei danni eventualmente arrecati dai propri dipendenti a persone o cose del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5 e, conseguentemente, si impegna alla pronta riparazione dei danni stessi e, in difetto, al loro risarcimento riconoscendo all’uopo il diritto di rivalsa da parte del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5 sotto qualsiasi e più ampia forma consentita dalla legge.

La Cooperativa deve stipulare specifica assicurazione per la responsabilità civile derivante da danni cagionati dagli ospiti delle strutture ad altri utenti, agli operatori e a terzi. A tale scopo la Cooperativa dovrà stipulare polizza assicurativa per responsabilità civile e polizza assicurativa per infortunio utenti per morte o ulteriore aggravamento dell’invalidità, onde sollevare il Cisap e l’Asl 5 da qualsiasi responsabilità.

 

Articolo 12. Rinvii

Per quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione, si rimanda a quanto contenuto nel contratto di concessione tra la Cooperativa “Chronos” ed il Comune di Collegno con riferimento al complesso degli obblighi posti a carico del soggetto gestore.

 

Articolo 13. Clausole finali

La presente convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d’uso e le spese inerenti saranno a carico della parte richiedente per la registrazione della medesima. Per tutto quanto non previsto nella presente convenzione, si rinvia alle norme specifiche vigenti in materia di pubblici servizi e alle norme del Codice civile. La Cooperativa è tenuta all’osservanza di tutte le leggi, decreti e regolamenti, in quanto applicabili, ed in genere di tutte le prescrizioni che siano o saranno emanate dai pubblici poteri in qualunque forma, indipendentemente dalle disposizioni della presente convenzione. In relazione alla qualificazione di Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (Onlus) posseduta dalla Cooperativa “Chronos” il presente atto viene redatto in esenzione di bollo ai sensi dell’articolo 27 bis della tabella allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 come modificata dall’articolo 17 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460.

 

 

Norme relative al personale impiegato

 

Procedura di selezione del personale

In base alle figure professionali richieste, il responsabile del personale della Cooperativa  esamina i curriculum vitae in archivio per strutturare un primo incontro con il candidato. In questa sede il candidato compila l’apposita scheda nella quale si segnalano, oltre ai dati personali, il titolo di studio, le precedenti esperienze lavorative, le motivazioni personali e le aspettative.

Se l’esito di questo primo colloquio risulta positivo, il candidato effettuerà un secondo colloquio con il responsabile del servizio, per valutare se le motivazioni, le aspettative e il profilo del candidato rispondono alle esigenze del servizio. Se anche questo secondo colloquio ha esito positivo, il candidato inizierà a conoscere il servizio e gli utenti. Seguirà un periodo di prova che varia a seconda del livello di assunzione previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali (ad esempio, al momento attuale: 60 giorni di effettiva prestazione per il V/VI livello; 30 giorni per il IV livello) al termine del quale la persona potrà essere confermata o meno, a seguito della valutazione dei requisiti sotto indicati operata dal responsabile del servizio. Al momento dell’assunzione verranno comunicati agli Enti firmatari i dati e il relativo curriculum vitae del nuovo operatore.

 

Previsione di requisiti per l’individuazione

del personale

Oltre al titolo di studio richiesto dalla normativa, il candidato deve possedere, prioritariamente, il requisito di una riconosciuta e provata esperienza professionale.

Al termine del colloquio di selezione il responsabile del personale stila una valutazione del candidato tendente a considerare:

• capacità di rapportarsi con la disabilità nel suo complesso;

• capacità relazionale con l’utenza;

• serietà e precisione nel proprio operato;

• capacità di adeguarsi alle situazioni (flessibilità);

• capacità di ascolto e confronto in équipe;

• capacità di formulare proposte e flessibilità ri­spetto al proprio operato;

• capacità progettuale in rapporto alla qualifica professionale;

• attenzione all’integrazione sociale, oltre il puro e semplice intrattenimento;

• capacità di lavorare in sinergia con il territorio.

Dopo il colloquio con il responsabile del personale, con il responsabile del servizio, e dopo una positiva preconoscenza del servizio, il periodo di prova consente di osservare il nuovo operatore in un contesto teso alla verifica delle capacità necessarie. Il superamento del periodo di prova e la conseguente conferma dell’incarico corrispondono ad un parere positivo relativamente all’osservazione effettuata.

 

Inserimento dei nuovi operatori all’interno

dell’équipe

Per favorire l’inserimento dei nuovi operatori nell’équipe di lavoro è compito di tutti gli operatori e del responsabile favorire il passaggio di informazioni relative al servizio e ai singoli percorsi individuali. Compito del nuovo operatore è quello di leggere il progetto di servizio, ogni progetto individuale e di reperire ulteriori informazioni sul singolo utente attraverso l’osservazione diretta e la lettura del materiale, cartaceo e non, in cui vengono annotati gli aspetti più significativi relativi all’utente e al suo contesto famigliare. Di questo passaggio e del tempo necessario per effettuarlo è garante il responsabile stesso del servizio.

Durante il periodo di prova il responsabile del servizio monitorizza l’inserimento del nuovo operatore all’interno del gruppo, valutando i requisiti più sopra indicati e dandone visibilità nella scheda di valutazione che si compila per il responsabile del personale della Cooperativa, da consegnare al termine del periodo di prova.

 

Piano di informazione del personale

È regola della Cooperativa attuare delle procedure standard relative all’informazione del personale. Presso i servizi è resa disponibile tutta la documentazione di pertinenza identificandola chiaramente. La documentazione non più in uso viene archiviata in appositi dossier, onde evitare confusioni.

Per garantire il rispetto e la conoscenza di tutte le regole necessarie per l’ottimale funzionamento del servizio e allo scopo di evitare errori, incomprensioni, malfunzionamenti in fase di erogazione, il personale viene informato attraverso due modalità principali di comunicazione:

• comunicazione scritta con la quale vengono esplicitate: la politica della qualità con i relativi obiettivi, le procedure operative e le istruzioni di lavoro contenute in apposita modulistica; le descrizioni delle responsabilità; le raccolte dei dati per eseguire le valutazioni; le registrazioni varie, le circolari e disposizioni di carattere organizzativo; la posta elettronica. Tutta la documentazione diffusa viene debitamente controfirmata, a cura del responsabile di servizio, per presa visione;

• comunicazione verbale consistente in riunioni periodiche di équipe ed interéquipe, gruppi di lavoro a tema, colloqui e riunioni tra operatori e responsabili di servizio. Al termine di ogni riunione viene compilato e controfirmato il modulo verbale riunione. All’inizio di ogni riunione viene riletto il verbale della riunione precedente.

 

Attività di supervisione e formazione programmata

Alla riunione di équipe che è prevista con cadenza settimanale ed ha anche una funzione di programmazione della settimana si aggiunge la supervisione con cadenza mensile, che è invece uno strumento formativo che contribuisce a dare maggior senso e ordine a quello che avviene tra le persone che sono coinvolte nella gestione del progetto generale, nei singoli progetti individuali e nel lavoro in équipe. L’incontro con il supervisore si configura come spazio dove l’operatore può:

• pensare ed elaborare il suo modo di porsi in relazione nei confronti del contesto che lo circonda, gruppo di lavoro o utenti;

• affrontare i dubbi, le incertezze e le paure che l’intervento sollecita in lui come professionista e come persona.

La funzione formativa della supervisione emerge nella misura in cui la ricerca e la riflessione sul caso e sulla relazione con l’utente consente all’operatore di acquisire consapevolezza e metodo, di imparare a tollerare incertezze ed errori, oltre che di riconoscere il proprio modo di porsi nel lavoro e apprendere come gestirlo. La formazione nasce dall’esigenza di un’apertura all’analisi dei problemi professionali ed organizzativi incontrati dagli operatori nella pratica quotidiana del lavoro.

La partecipazione ai convegni ed ai seminari esterni prevede la redazione di un documento di riflessione conclusiva sull’esperienza vissuta che verrà poi discusso all’interno del gruppo di lavoro durante gli appuntamenti mensili di aggiornamento formativo. È importante quindi che l’operatore che partecipa alla formazione condivida con il gruppo di lavoro quanto appreso.

La Cooperativa considera, quindi, la formazione come un momento integrante ed imprescindibile di una corretta operatività, ma anche uno dei modi principali con cui coniugare l’incremento delle abilità tecniche e relazionali degli operatori con le loro motivazioni e gratificazioni professionali. Perché ciò accada è indispensabile che ogni elemento della formazione sia connesso agli altri a costituire un sistema omogeneo di crescita teorica, sostegno operativo, riflessione sul proprio agire, analisi sul proprio ruolo e sulla propria identità professionale.

Per questi motivi la Cooperativa ha promosso la crescita di una Agenzia formativa denominata “Il Nodo Group”, che si occupa di organizzare corsi di formazione ed aggiornamento su diverse tematiche che emergono nel lavoro quotidiano. Vengono comunque seguite anche altre proposte che provengono da differenti Agenzie formative.

 

 

(1) Il testo del “Regolamento sui contributi di affidamento intrafamiliare di parenti maggiorenni totalmente non autosufficienti a causa di gravi handicap intellettivi” è disponibile sul sito del Cisap: www.cisap.to.it. La sperimentazione dell’affidamento intrafamiliare da parte del Cisap è descritta negli articoli: Mauro Perino, “Esperienze di affidamento intrafamiliare di disabili intellettivi adulti”, Appunti sulle politiche sociali, n. 2, 2002; Mauro Perino, “Volontariato intrafamiliare: dalla sperimentazione al regolamento”, Prospettive assistenziali, n. 144, 2003.

(2) Il regolamento dell’Unità di valutazione alla quale si fa riferimento nella convenzione è pubblicato in questo numero di Prospettive assistenziali  con il titolo “Un valido modello di Unità valutativa handicap”.

(3) Per quanto attiene alla contribuzione al costo dei servizi e delle prestazioni posta a carico degli aventi diritto, il Cisap opera in ossequio alle vigenti disposizioni ed in particolare all’articolo 3, comma 2 ter del decreto legislativo 109/1998 come modificato dal decreto legislativo 130/2000, in base al quale nessun contributo economico può essere richiesto ai parenti, compresi quelli conviventi, degli ultrasessantacinquenni dichiarati non autosufficienti dalle Unità di valutazione geriatriche. Nei confronti dei suddetti soggetti e delle persone con handicap in situazione di gravità, la norma sopraccitata stabilisce che essi devono contribuire al pagamento dei servizi esclusivamente sulla base delle loro personali risorse economiche (reddito e beni) senza alcun onere per i congiunti.

 

www.fondazionepromozionesociale.it