Prospettive assistenziali, n. 158, aprile - giugno 2007
CONVENZIONE
PER L’INSERIMENTO IN SERVIZI DIURNI E RESIDENZIALI DI SOGGETTI CON HANDICAP
INTELLETTIVO E DI PLURIMINORATI
Riportiamo
il testo della “Convenzione tra il Distretto 1 dell’Asl 5,
il Consorzio Cisap e
TESTO DELLA CONVENZIONE
Disciplina
dei servizi e standard di personale
Articolo 1.
Oggetto della convenzione
L’Asl 5 Distretto 1 e il Cisap si convenzionano con
• residenza assistenziale flessibile (Raf)
disabili di tipo A “Le Nuvole” sita in Collegno, Via Sestriere 59, autorizzata
al funzionamento per 10 posti più 2 di pronto intervento con deliberazione del
Direttore dell’Asl 5 n. 1000 del 5 agosto 2004;
• centro diurno “Le Nuvole”, sito in Collegno,
autorizzato al funzionamento per 4 posti
in aggiunta ai 10 posti letto più i 2 di emergenza
della Raf disabili di cui al punto precedente con delibera del Direttore
dell’Asl 5 n. 408 del 7 aprile 2005. La struttura può essere utilizzata per lo
svolgimento di attività diurne da un numero complessivo
di utenti, interni ed esterni, non superiore a 16.
Articolo 2.
Durata della convenzione
La presente convenzione ha validità, dalla data della
firma, per cinque anni, salvo disdetta con preavviso scritto di giorni 180 da
inviarsi a mezzo raccomandata A/r. Le rette indicate
nella presente convenzione restano invariate fino al 31 dicembre 2006. Dal 1°
gennaio 2007 verrà considerato il tasso di inflazione
programmata. Alla scadenza del 31 dicembre 2007 si procederà a rivalutazione
tenendo presente il contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative
sociali e le risorse a disposizione dell’Asl 5 Distretto 1 e del Cisap.
Articolo 3. Disciplina dei servizi e compiti
della cooperativa
Caratteristiche dei servizi ed utenza. La struttura residenziale e il centro diurno oggetto
della presente convenzione sono destinati ad ospitare soggetti ultra
quindicenni con handicap intellettivo e/o con minorazioni plurime, residenti
nei Comuni di Collegno e Grugliasco.
Struttura residenziale. La struttura residenziale è la casa temporanea o
definitiva dei suoi ospiti. La struttura ha per obiettivo il recupero e il
mantenimento dell’autonomia personale degli utenti, favorendo per quanto
possibile la loro integrazione e autodeterminazione nelle varie realtà sociali.
Mantiene ed agevola, ove è possibile, i rapporti con le figure parentali. La
struttura residenziale si caratterizza come servizio alla persona, funzionale
alla soddisfazione dei bisogni e al percorso di crescita personale. Si attiva quando la permanenza del soggetto disabile
all’interno del proprio nucleo familiare non appare più possibile o quando
siano presenti condizioni tali per cui il passaggio nel servizio residenziale
costituisce momento di crescita e di sviluppo delle autonomie personali. In
specifico la comunità alloggio è un presidio socio-assistenziale (Raf di tipo
A) utilizzato per ospitare persone disabili che, anche in
presenza di complesse problematiche correlate al grado di handicap,
mantengono potenzialità di recupero in particolare sul piano socio-relazionale.
Si tratta di soggetti che per particolari motivi non possono vivere presso i
loro familiari o essere collocate in affidamento intra o etero familiare (1) o
che necessitano di un passaggio nel servizio
residenziale come momento di crescita e di sviluppo delle autonomie personali. I
progetti educativi relativi agli ospiti prevedono, pertanto, tutte le
prestazioni atte al recupero, allo sviluppo delle potenzialità e/o al
mantenimento delle capacità specifiche d’ogni singolo ospite.
Apertura.
Personale. Tabella personale previsto:
Personale Minuti giorno Ospiti Giorni di Ore
annue Numero
ospiti apertura prestazione addetti
Coordinatore 10 10 365 608,33 0,38
Educatori 96,00 10 365 5.840,00 3,70
Adest 208,00 10 365 12.653,33 8,01
Consulenze att. 45 10 365 2.737,50 1,73
Infermiere 0,00 10 365 0,00 0,00
Terapista 12,00 10 365 730,00 0,46
Consulente san. 0,00 10 365 0,00 0,00
Colf 25,93 10 365 1.577,40 0,99
Totali 24.146,56 15,27
Con l’11° inserimento si prevede un incremento di 84 minuti di personale
con qualifica di assistente domiciliare e delle
strutture tutelari (Adest) o di altra figura professionale prevista, in base
alle esigenze della persona inserita. Nel caso venga
occupato il 12° posto vi sarà un incremento giornaliero del personale pari a 96
minuti di educatore e 208 minuti di Adest, in considerazione del fatto che il
posto viene utilizzato per pronto intervento e quindi per situazioni
transitorie. L’infermiere e il consulente sanitario sono messi a disposizione dal Distretto 1 dell’Asl 5. Qualora il servizio
infermieristico non venga erogato dal Distretto
competente,
Oneri a
carico della cooperativa. In base a quanto previsto nel contratto con il Comune di Collegno
per la concessione del diritto di superficie dell’area,
• la manutenzione ordinaria e straordinaria;
• tutto quanto specificato nel progetto organizzativo del
servizio che fa parte integrante della presente convenzione;
• il mantenimento degli ospiti (alimentazione, vestiario,
socializzazione, gite). All’ingresso in comunità
l’ospite porterà con sé il suo guardaroba e verrà
redatto annualmente, in collaborazione con i familiari/tutori, l’elenco di
quanto necessario a ciascuna persona;
• i pasti degli ospiti, che devono essere adeguati alle
esigenze personali e di ottima qualità;
• un periodo di soggiorno annuale di 14 giorni (13
notti);
• inserimento, trasporto ed
accompagnamento degli ospiti nelle attività diurne con l’utilizzo di mezzi
idonei;
• trasporti per accompagnamenti alle
visite mediche programmate e prescritte dal Servizio sanitario nazionale;
• biancheria per la casa e lavaggio vestiario ospiti;
• materiale per l’igiene e la pulizia personale;
• sostituzione arredi danneggiati o usurati;
• pulizia dei locali nella sua
totalità, sia dal punto di vista ordinario che straordinario. Nella pulizia sono compresi il giardino, il cortile
interno, l’area antistante, i marciapiedi con relativo
sgombero neve;
• predisposizione piano di evacuazione
in base alla normativa vigente;
• utenze: telefono, luce, metano da cucina, acqua
potabile, raccolta rifiuti;
• spese di riscaldamento;
• ogni altra spesa collegata direttamente alla gestione
del servizio;
• riscossione del contributo retta a carico degli ospiti il cui importo è determinato dal Cisap.
Oneri a
carico degli ospiti. Gli ospiti devono provvedere direttamente:
• alle spese di natura strettamente personale
(abbigliamento particolare, generi voluttuari);
• agli ausili sanitari personali e alla
loro manutenzione;
• ai farmaci, agli ausili medici e
protesici non erogati dal Servizio sanitario nazionale;
• ad eventuali ticket per farmaci, visite mediche
specialistiche, accertamenti ed esami;
• ai trasporti per il rientro in famiglia. In situazioni
di complessità e particolare difficoltà potrà essere richiesta la
collaborazione alla Cooperativa, concordando le modalità di aiuto;
• alla contribuzione al pagamento della retta non sanitaria, nella misura
determinata in base al regolamento del Cisap
Servizio di tregua e sollievo. In base al progetto approvato dall’Unita di valutazione
dell’attività e partecipazione del Distretto 1 (Uvap) (2), competente per le
persone disabili, potrà essere attivato un servizio di tregua per utenti che,
pur continuando a vivere in famiglia, necessitano di
sperimentare momenti di vita all’esterno di essa oppure per fornire alla
famiglia stessa momenti di tregua rispetto alle difficoltà derivanti dalla
continua cura della persona disabile, sperimentando anche temporanee situazioni
di separazione. Di norma il servizio è destinato alle persone
disabili inserite presso i centri diurni territoriali. A tal fine vengono utilizzati i posti che si rendono disponibili per
assenze temporanee degli altri ospiti (ad esempio rientri in famiglia nei fine
settimana) sulla base di una adeguata programmazione. L’inserimento temporaneo viene predisposto dall’Uvap attraverso il Nucleo
interdisciplinare disabili del Distretto 1 (Nid) in collaborazione con i
familiari e con i servizi che eventualmente hanno già in carico la persona
disabile (ad esempio centro diurno). Gli inserimenti così attuati non
comportano spese aggiuntive per il Distretto 1 Asl 5 e
per il Cisap.
Pronto
intervento. Il servizio viene attivato su autorizzazione della commissione Uvap del
Distretto 1 dell’Asl 5 ed è rivolto alle famiglie che si trovano nell’improvvisa
e temporanea necessità di reperire, per la persona disabile, una sistemazione
residenziale esterna a seguito di eventi non prevedibili o per i quali – in assenza o per gravi problemi del caregiver abituale – si renda necessaria una sistemazione abitativa temporanea non
reperibile nell’ambito delle risorse familiari. La durata massima è fissata, di
norma, in 21 giorni fatte salve diverse necessità, presentate dalla situazione
e solo con autorizzazione alla proroga da parte della competente commissione
Uvap.
L’attivazione di progetti di pronto intervento per utenti residenti in
altri territori dovrà essere preceduta da una comunicazione da parte della
cooperativa al Distretto 1 dell’Asl 5 e al Cisap e da
una relativa comunicazione degli enti che non intendono avvalersi del posto
disponibile. Qualora nel periodo di utilizzo dei posti
di pronto intervento da parte di altri territori si rendesse necessario un
inserimento urgente per utenti del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5,
Soggiorni. Entro il mese di marzo
Centro
diurno. Il centro diurno
si configura come servizio di promozione e gestione di attività
educative con finalità riabilitative rivolto a persone ultra quindicenni con
handicap intellettivo e/o pluriminorate di grado medio-grave o gravissimo. Gli
obiettivi del centro possono essere così sintetizzati:
• supporto e rinforzo del nucleo familiare per evitare lo
sviluppo di problematiche relazionali con il soggetto disabile e la realtà
sociale;
• attivazione di risorse per facilitare
ai soggetti disabili l’accesso alla cosiddetta “vita normale” e la loro
integrazione sociale.
La cura e la riabilitazione delle persone disabili
frequentanti il centro si realizzano attraverso progetti individualizzati con i
seguenti obiettivi specifici:
• acquisizione di autonomie
personali e relativo mantenimento;
• recupero e sviluppo sul piano della personalità;
• aumento della capacità di relazione
con gli altri e con l’ambiente, per un ampliamento della rete di rapporti
personali e sociali.
• interventi di animazione e
socializzazione anche in collaborazione con le realtà sociali presenti sul
territorio;
• attività fisico-motorie, manuali, espressive e
ludiche, cognitive.
Apertura. Per le attività diurne
Personale. Tabella personale previsto:
Personale Minuti giorno Ospiti Giorni di Ore
annue Numero
ospiti apertura prestazione addetti
Coordinatore 2,5 4 230 38,33 0,02
Educatori 117,50 4 230 1801,67 1,14
Adest 72,00 4 230 1104,00 0,69
Consulenze att. 18,00 4 230 276,00 0,17
Infermiere 0,00 4 230 0,00 0,00
Terapista 12,00 4 230 184,00 0,11
Consulente san. 0,00 4 230 0,00 0,00
Colf 15,00 4 230 230,00 0,14
Totali 3634,00 2,30
Part-time. Possono essere previsti inserimenti part-time
con frequenza a 20 ore in base ai progetti approvati dalla commissione Uvap del
Distretto 1.
Inserimenti su attività. Il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 possono
richiedere la partecipazione di utenti disabili del territorio in attività,
fino ad un massimo di dieci ore settimanali, svolte presso il centro.
Oneri a
carico della Cooperativa. Sono a carico della Cooperativa:
• il mantenimento e proseguimento di
tutto quanto indicato nel progetto organizzativo del servizio redatto dalla cooperativa e specificato nella parte successiva della convenzione;
• ogni spesa riferita alle attività
(materiale e consulenti) ed attrezzature proposte nel suddetto progetto,
compreso il trasporto ed accompagnamento degli ospiti durante le attività con utilizzo di mezzi idonei;
• biancheria (tovaglie, asciugamani,
ecc.) ed il materiale per l’igiene e la pulizia personale;
• sostituzione arredi per uso non conforme o
danneggiamento;
• pulizia dei locali nella loro totalità, sia dal punto
di vista ordinario che straordinario. Nella pulizia sono compresi: il giardino, il cortile interno, l’area
antistante, i marciapiedi con relativo sgombero neve;
• predisposizione piano di evacuazione;
• utenze di: telefono, luce, metano da cucina, acqua potabile, raccolta
rifiuti;
• spese di riscaldamento;
• ogni altra spesa direttamente collegata alla gestione del servizio;
• i pasti degli ospiti.
Altri servizi. È facoltà della Cooperativa organizzare ulteriori servizi aggiuntivi, che saranno gestiti in piena
autonomia dalla cooperativa in
rapporto diretto ed esclusivo con la propria clientela. Anche per i servizi
aggiuntivi il Distretto 1 dell’Asl 5 ed il Consorzio potranno
esercitare il diritto di preferenza, con le procedure già indicate.
Accesso ai servizi. L’individuazione e l’ammissione degli ospiti è stabilita dall’Unita di valutazione dell’attività e
partecipazione (Uvap) del Distretto 1, competente per le persone disabili
L’Unità di valutazione predispone il progetto individuale, avvalendosi del
Nucleo interdisciplinare disabili (Nid), che garantisce il monitoraggio dello
stesso ed il collegamento tra il referente del caso – individuato dalla
Cooperativa “Chronos” – e l’Unità di valutazione. Le ammissioni e dimissioni
terranno presente le personalità degli ospiti, onde
evitare problemi, e saranno accuratamente preparate attraverso la
collaborazione tra gli operatori della Cooperativa, dell’Asl 5 e del Cisap con
il coinvolgimento attivo delle famiglie interessate. L’inserimento sarà, nei
limiti del possibile, attuato in modo graduale per rispettare i tempi di vita
delle persone coinvolte.
Costituisce vincolo inderogabile il rispetto della capienza massima delle
strutture e la destinazione funzionale delle stesse, nonché
la compatibilità progettuale delle nuove situazioni.
Documentazione.
Presso le
strutture residenziali deve essere tenuta, a cura della Cooperativa sociale
“Chronos”, la seguente documentazione, salvo quanto diversamente concordato:
• diario giornaliero relativo alla vita degli ospiti
della struttura ed alle attività nel suo complesso, che deve essere compilato
alla fine di ogni turno lavorativo;
• quaderno dei singoli utenti, in cui sono riportati i
fatti significativi della persona stessa e le sue
necessità pratiche;
• cartella dell’utente, contenente la
documentazione anamnesica, sociale e sanitaria aggiornata e piano di lavoro
educativo;
• quaderno contenente i verbali delle riunioni di équipe;
• programma delle riunioni;
• schede di verifica sui progetti specifici;
• agenda per la registrazione interna delle comunicazioni
tra i componenti della équipe;
registro presenze ospiti e personale;
• quaderno somministrazione terapie;
• schede di carico e scarico dei farmaci in dotazione;
• registro infortuni;
• registro presenze ospiti;
• foglio firma operatori.
All’interno del centro diurno deve essere tenuta a cura
della Cooperativa sociale “Chronos” la seguente documentazione:
• diario giornaliero relativo alla vita
diurna degli ospiti ed alle attività nel suo complesso;
• quaderno dei singoli utenti in cui sono
riportati i fatti significativi della persona stessa e il grado di
partecipazione alle attività;
• cartella dell’utente contenente parte della
documentazione anamnesica, sociale e sanitaria aggiornata e il piano di lavoro
educativo;
• quaderno contenente i verbali delle riunioni di équipe;
• schede di verifica sui progetti specifici;
• registro presenze ospiti;
• quaderno somministrazione terapie;
• documentazione delle attività
strutturate contenente il progetto, i dati organizzativi, i partecipanti e le
verifiche;
• programma delle riunioni;
• registro infortuni.
Per i servizi residenziali e diurni dovranno essere
esposti in visione ai familiari e agli ospiti:
• tabellone delle attività settimanali;
• prospetto settimanale dei turni del personale con i nominativi degli operatori presenti in servizio;
• tabella settimanale dei pasti forniti;
• foglio reclami a disposizione degli utenti e dei
famigliari;
• carta del servizio.
La documentazione sopra citata dovrà essere accessibile ai familiari ed al
personale dell’Asl e del Consorzio all’uopo incaricato.
Verifiche
progettuali.
Articolo 4.
Rapporti con le famiglie
Articolo 5.
Personale
• educatori laureati in scienze
dell’educazione o diplomati dalle scuole preposte, come previsto dalla legge
regionale 1/2004;
• assistenti alla persona in possesso del titolo di operatore socio-sanitario (Oss) o, in subordine, di uno
dei titoli previsti dall’articolo 32, comma 3, della legge regionale 1/2004 per
lo svolgimento delle funzioni proprie dell’assistente domiciliare e dei servizi
tutelari;
• consulenti attività;
• terapisti della riabilitazione;
• personale addetto alla pulizia.
L’infermiere e il consulente sanitario sono messi a
disposizione dal Distretto 1 dell’Asl 5. Qualora il
servizio infermieristico non venga erogato dal
Distretto competente dell’Asl 5,
Per ciascuna struttura residenziale e diurna viene individuato un coordinatore/responsabile che è il
principale interlocutore e punto di riferimento per i familiari degli ospiti,
per i responsabili del Cisap e del Distretto 1 dell’Asl 5 e per i servizi
sanitari e sociali coinvolti. Il numero delle ore lavorative prestate verrà rapportato all’effettiva presenza degli ospiti in base
alle tabelle specificate per ogni servizio. In caso di riduzione del numero di ospiti l’équipé verrà ridotta in proporzione, sempre
mantenendo gli incrementi previsti rispetto agli standard minimi regionali
della delibera della Giunta regionale n. 230/1997. Tutti gli operatori saranno in possesso dei requisiti professionali e formativi
previsti dalle attuali normative e verranno adeguatamente selezionati dalla
Cooperativa in base alle procedure descritte nella seconda parte della presente
convenzione.
Nelle strutture residenziali per quanto riguarda la
notte, oltre alla presenza di un operatore, sarà attivato un servizio di
reperibilità/pronto intervento da parte di un altro operatore.
Articolo 6.
Formazione e supervisione
Articolo 7.
Norme a tutela dei lavoratori
A norma del contratto di concessione,
per l’intera durata della stessa
In allegato alle fatture relative al
servizio svolto, trasmesse al Consorzio ed all’Asl 5,
In base a quanto stabilito dalla legge 12 giugno 1990, n. 146 e
successive modifiche e integrazioni,
Articolo 8.
Retta giornaliera
La retta giornaliera per ogni utente inserito nella
comunità “Le Nuvole” è pari a euro 155,00 + Iva. Nella retta sono compresi:
• costi per il personale addetto alla
persona, al coordinamento e ai servizi generali;
• spese dirette per gli utenti
(abbigliamento, spese di socializzazione, materiale didattico, forniture per
gli utenti, trasporti);
• 14 giorni di soggiorno;
• spese di gestione del servizio (ammortamenti, utenze,
manutenzioni, mensa, pulizie, assicurazioni);
• costi amministrativi (costi generali di
amministrazione e organizzazione, oneri finanziari).
Nella retta non è compreso quanto specificato nel
dettaglio sottostante, che è da considerarsi a carico dell’ospite e/o della sua
famiglia o tutore:
• oggetti di igiene personale;
• piccole spese di vita quotidiana
(sigarette, bar e altri generi di conforto personale);
• farmaci, ausili medici e protesici non erogati dal
Servizio sanitario nazionale;
• eventuali ticket per: farmaci, visite mediche
specialistiche, accertamenti ed esami;
• parcelle per consulenze personali di professionisti.
Come evidenziato nella tabella riportata all’articolo 3 della
presente convenzione, i parametri previsti per il personale sono stati
maggiorati rispetto a quanto previsto dalla delibera della Giunta regionale n.
230/1997. Ne consegue che con i parametri gestionali
assistenziali ed educativi previsti dalla suddetta deliberazione la retta base
sarebbe pari ad euro 136,00. La differenza quantificata in euro 19,00 verrà fatturata ad intero carico del Cisap salvo
ridefinizione dei parametri della normativa regionale o specifiche richieste
del Cisap alla Cooperativa “Chronos”, determinate da eventuali modifiche degli
accordi tra il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5.
La retta è così scomposta:
• 70% quota sanitaria conteggiata sulla retta base;
• 30% quota non
sanitaria.
Qualora la persona frequenti un
centro diurno attivato da altra cooperativa,
il costo del centro diurno verrà detratto dalla retta per un importo
corrispondente alla retta concordata per il centro diurno “Le Nuvole”. Per
quanto riguarda il pronto intervento viene
riconosciuta la retta intera per la presenza di 24 ore, ridotta per presenze
parziali. L’utente inserito in pronto intervento dovrà versare la quota non
sanitaria a suo carico, determinata dal Cisap.
Per il 12° inserimento la retta
viene determinata in euro 146,00 + Iva al giorno (sulla base dell’incremento
dei parametri gestionali la retta base è di euro 130,00: la differenza pari ad
euro 16,00 verrà fatturata ad intero carico del Cisap salvo ridefinizione dei
parametri della normativa regionale o specifiche richieste del Cisap alla
Cooperativa “Chronos”, determinate da eventuali modifiche degli accordi tra il
Cisap e il Distretto 1 dell’Asl 5).
Qualora il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5 si
riservino la disponibilità del posto, con le modalità stabilite all’articolo 3,
verrà corrisposta per il diritto di prelazione una
retta giornaliera pari ad euro 30,00 + Iva.
Per il centro diurno la retta
giornaliera per ogni utente inserito a tempo pieno è pari ad euro 80,00 + Iva. escluso il soggiorno.
La retta è così scomposta:
• 70% quota sanitaria conteggiata sulla retta base;
• 30% quota non
sanitaria.
Potranno essere previsti periodi di soggiorno, la cui
organizzazione sarà concordata, sia rispetto alle modalità sia rispetto ai costi, tra i soggetti firmatari.
Nella retta sono compresi:
• costi per il personale, addetto alla
persona, al coordinamento e ai servizi generali;
• spese dirette per gli utenti (spese di socializzazione, materiale didattico, forniture per gli
utenti);
• pasti;
• trasporto;
• spese di gestione del servizio (ammortamenti, utenze,
manutenzioni, mensa, pulizie, assicurazioni);
• costi amministrativi (costi generali di
amministrazione e organizzazione, oneri finanziari).
Per frequenze part-time a 20 ore
la retta è considerata pari al 60% della retta globale.
Per inserimenti su attività il costo sarà determinato sulla base della
richiesta di un preventivo e della relativa approvazione da parte del Cisap/Distretto 1 dell’Asl 5. Per gli interventi educativi il costo è pari a euro 18,70 orarie + Iva, ovvero
quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative
sociali alla voce costo del lavoro. L’intervento dell’operatore notturno non
qualificato equivale, per ogni notte, a euro 60,00. Eventuali
interventi aggiuntivi di Adest/Oss, richiesti dai
progetti individuali definiti con l’Uvap del Distretto 1 dell’Asl 5,
comporteranno un costo pari a euro 16,61 orarie + Iva. Per il costo dell’intervento
orario si fa riferimento al contratto delle
cooperative sociali ed alle relative tabelle depositate presso il Ministero del
lavoro e delle politiche sociali. La ripartizione dei costi tra quota sanitaria
a carico del Distretto 1 dell’Asl 5 e quota non sanitaria a carico Cisap viene determinata in quota sanitaria 60% e quota non
sanitaria 40%.
Assenze. Per periodi di assenza degli
utenti superiori ai 3 giorni consecutivi nel mese l’Asl e il Consorzio
riconoscono una retta pari ai 2/3. In caso di ricovero ospedaliero per gli
utenti inseriti in struttura residenziale, l’Asl e il Consorzio riconoscono la retta completa a fronte della corresponsione
da parte della Cooperativa di un massimo di otto ore giornaliere di assistenza,
anche non continuative, presso il presidio ospedaliero. Situazioni che
richiedano un maggior intervento assistenziale saranno
valutate con il Cisap ed il Distretto 1 dell’Asl 5. Nel caso in cui
• all’Asl 5 per l’ammontare
della quota di competenza sanitaria;
• al Cisap per l’ammontare della quota
non sanitaria, detratto il contributo a carico degli ospiti;
• agli utenti/famigliari/tutori per la
quota stabilita dal Cisap sulla base dei redditi personali degli utenti stessi
(3).
Le fatture verranno liquidate
entro 60 giorni dal ricevimento (data protocollo e data emissione mandato) con
le modalità previste dai rispettivi regolamenti di contabilità. Alle fatture
per gli enti
Articolo 9.
Attività di controllo
L’Asl e il Consorzio possono in
ogni momento esercitare un’attività di controllo sullo svolgimento delle
attività al fine di accertare l’attuazione di quanto previsto nella presente
convenzione.
Le modalità di controllo si esplicano a mezzo di:
• sopralluoghi intesi a verificare la rispondenza dei
servizi agli impegni assunti con la presente convenzione;
• attività di verifica della corrispondenza tra il
progetto individuale relativo all’utente e le attività svolte per realizzarlo;
• verifica del rispetto delle norme amministrative.
Articolo 10. Disciplina delle inadempienze,
controversie e
risoluzione della convenzione
Eventuali inadempienze da parte dei contraenti alla
presente convenzione devono essere contestate per iscritto entro 30 giorni
dalla loro rilevazione, chiedendone l’adempimento. Qualora l’Asl e il Consorzio
riscontrino nei servizi forniti dalla Cooperativa
condizioni tali che impediscano lo svolgimento delle attività ad essa affidate,
può risolvere anticipatamente la presente convenzione con preavviso scritto di
30 giorni.
Si avrà risoluzione contrattuale nei seguenti casi:
• sospensione prolungata del servizio, esclusi i casi di
forza maggiore (debitamente comprovati);
• abituale deficienza e negligenza nell’esecuzione del
servizio, quando la gravità e la frequenza delle infrazioni, debitamente
accertate e contestate, compromettano l’efficienza del servizio stesso;
• quando
• subappalto senza esplicita autorizzazione;
• per qualsivoglia altro inadempimento non espressamente
contemplato nei precedenti paragrafi si farà luogo alla risoluzione del
contratto ai sensi dell’articolo 1453 del Codice
civile.
Qualora si riscontri l’insorgere di uno dei casi di
risoluzione sopra specificati il Cisap/Asl 5
notificheranno alla Cooperativa l’addebito con invito a produrre le proprie
deduzioni entro il termine di dieci giorni dalla data di notifica. Dopo tale
data, in mancanza di contro deduzioni ritenute valide, il contratto sarà
risolto di diritto. In tal caso, il Cisap/Asl 5 avranno comunque
la facoltà di risolvere “ipso facto et
jure” il contratto mediante semplice dichiarazione stragiudiziale intimata
a mezzo lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, trattenendo ed
incamerando la cauzione definitiva a titolo di penalità.
Le eventuali controversie che insorgessero,
relativamente all’esecuzione degli obblighi derivanti dalla presente
convenzione, saranno deferite al giudizio di un collegio arbitrale, composto da
tre membri scelti di comune accordo fra le parti, i quali decideranno senza
formalità di giudizio. In caso d’assenza, impedimento od astensione di tale
collegio arbitrale le controversie saranno esaminate da una commissione arbitrale costituita dal
Presidente, nominato dal Tribunale civile di Torino, da due esperti in materia
nominati, rispettivamente, uno dall’ente
ed uno della cooperativa, entro
30 giorni dalla data di richiesta d’arbitrato.
Per l’arbitrato valgono le regole del Codice di procedura
civile. Per quanto non previsto dalla presente convenzione le
parti fanno espresso riferimento alle norme del Codice civile e di procedura
civile. Le eventuali spese
del giudizio arbitrale, anticipate dalla parte che avrà presentato la domanda di arbitrato, saranno poi a carico della parte soccombente.
Articolo 11. Assicurazioni e responsabilità
della cooperativa
Articolo 12. Rinvii
Per quanto non espressamente previsto dalla presente
convenzione, si rimanda a quanto contenuto nel contratto di concessione tra
Articolo 13. Clausole finali
La presente convenzione è soggetta a registrazione solo
in caso d’uso e le spese inerenti saranno a carico della parte richiedente per
la registrazione della medesima. Per tutto quanto non previsto nella presente
convenzione, si rinvia alle norme specifiche vigenti in materia di pubblici
servizi e alle norme del Codice civile.
Norme relative al personale impiegato
Procedura di selezione del personale
In base alle figure professionali richieste, il
responsabile del personale della Cooperativa esamina i curriculum vitae in archivio per strutturare un primo incontro con
il candidato. In questa sede il candidato compila l’apposita
scheda nella quale si segnalano, oltre ai dati personali, il titolo di studio,
le precedenti esperienze lavorative, le motivazioni personali e le aspettative.
Se l’esito di questo primo colloquio risulta
positivo, il candidato effettuerà un secondo colloquio con il responsabile del
servizio, per valutare se le motivazioni, le aspettative e il profilo del
candidato rispondono alle esigenze del servizio. Se anche questo secondo
colloquio ha esito positivo, il candidato inizierà a
conoscere il servizio e gli utenti. Seguirà un periodo di prova che varia a seconda del livello di assunzione previsto dal contratto
collettivo nazionale di lavoro delle cooperative
sociali (ad esempio, al momento attuale: 60 giorni di effettiva prestazione per
il V/VI livello; 30 giorni per il IV livello) al termine del quale la persona
potrà essere confermata o meno, a seguito della valutazione dei requisiti sotto
indicati operata dal responsabile del servizio. Al momento dell’assunzione verranno comunicati agli Enti firmatari i dati e il relativo
curriculum vitae del nuovo operatore.
Previsione di requisiti per l’individuazione
del personale
Oltre al titolo di studio richiesto dalla normativa, il
candidato deve possedere, prioritariamente, il requisito di una riconosciuta e
provata esperienza professionale.
Al termine del colloquio di selezione il responsabile del personale stila una valutazione del candidato tendente a
considerare:
• capacità di rapportarsi con la disabilità nel suo
complesso;
• capacità relazionale con l’utenza;
• serietà e precisione nel proprio operato;
• capacità di adeguarsi alle situazioni (flessibilità);
• capacità di ascolto e
confronto in équipe;
• capacità di formulare proposte e flessibilità rispetto al proprio operato;
• capacità progettuale in rapporto alla qualifica
professionale;
• attenzione all’integrazione sociale, oltre il puro e
semplice intrattenimento;
• capacità di lavorare in sinergia con il territorio.
Dopo il colloquio con il responsabile del personale, con
il responsabile del servizio, e dopo una positiva
preconoscenza del servizio, il periodo di prova consente di osservare il nuovo
operatore in un contesto teso alla verifica delle capacità necessarie. Il
superamento del periodo di prova e la conseguente conferma dell’incarico corrispondono ad un parere positivo relativamente
all’osservazione effettuata.
Inserimento
dei nuovi operatori all’interno
dell’équipe
Per favorire l’inserimento dei nuovi operatori
nell’équipe di lavoro è compito di tutti gli operatori e del responsabile
favorire il passaggio di informazioni relative al
servizio e ai singoli percorsi individuali. Compito del nuovo operatore è
quello di leggere il progetto di servizio, ogni progetto individuale e di reperire ulteriori informazioni sul singolo utente
attraverso l’osservazione diretta e la lettura del materiale, cartaceo e non,
in cui vengono annotati gli aspetti più significativi relativi all’utente e al
suo contesto famigliare. Di questo passaggio e del tempo necessario per effettuarlo è garante il responsabile stesso del servizio.
Durante il periodo di prova il
responsabile del servizio monitorizza l’inserimento del nuovo operatore
all’interno del gruppo, valutando i requisiti più sopra indicati e dandone
visibilità nella scheda di valutazione che si compila per il responsabile del
personale della Cooperativa, da consegnare al termine del periodo di prova.
Piano di informazione del
personale
È regola della Cooperativa attuare delle procedure
standard relative all’informazione del personale. Presso
i servizi è resa disponibile tutta la documentazione di pertinenza
identificandola chiaramente. La documentazione non più in uso viene archiviata in appositi dossier, onde evitare
confusioni.
Per garantire il rispetto e la conoscenza di tutte le
regole necessarie per l’ottimale funzionamento del servizio e allo scopo di
evitare errori, incomprensioni, malfunzionamenti in fase di erogazione,
il personale viene informato attraverso due modalità principali di
comunicazione:
• comunicazione scritta con la quale vengono
esplicitate: la politica della qualità con i relativi obiettivi, le procedure
operative e le istruzioni di lavoro contenute in apposita modulistica; le
descrizioni delle responsabilità; le raccolte dei dati per eseguire le
valutazioni; le registrazioni varie, le circolari e disposizioni di carattere
organizzativo; la posta elettronica. Tutta la documentazione diffusa viene debitamente controfirmata, a cura del responsabile di
servizio, per presa visione;
• comunicazione verbale consistente in
riunioni periodiche di équipe ed interéquipe, gruppi di lavoro a tema, colloqui
e riunioni tra operatori e responsabili di servizio. Al termine di ogni
riunione viene compilato e controfirmato il modulo verbale riunione. All’inizio
di ogni riunione viene riletto il verbale della
riunione precedente.
Attività di supervisione e formazione programmata
Alla riunione di équipe – che è prevista con cadenza
settimanale ed ha anche una funzione di programmazione della settimana – si aggiunge la supervisione con cadenza mensile, che è invece uno strumento
formativo che contribuisce a dare maggior senso e ordine a quello che avviene
tra le persone che sono coinvolte nella gestione del progetto generale, nei
singoli progetti individuali e nel lavoro in équipe. L’incontro con il supervisore si configura come spazio
dove l’operatore può:
• pensare ed elaborare il suo modo di porsi in relazione
nei confronti del contesto che lo circonda, gruppo di
lavoro o utenti;
• affrontare i dubbi, le incertezze e le paure che
l’intervento sollecita in lui come professionista e come persona.
La funzione formativa della supervisione emerge nella
misura in cui la ricerca e la riflessione sul caso e sulla relazione con
l’utente consente all’operatore di acquisire consapevolezza e metodo, di
imparare a tollerare incertezze ed errori, oltre che di riconoscere il proprio
modo di porsi nel lavoro e apprendere come gestirlo. La formazione nasce
dall’esigenza di un’apertura all’analisi dei problemi professionali ed
organizzativi incontrati dagli operatori nella pratica quotidiana del lavoro.
La partecipazione ai convegni ed ai seminari esterni
prevede la redazione di un documento di riflessione conclusiva sull’esperienza
vissuta che verrà poi discusso all’interno del gruppo
di lavoro durante gli appuntamenti mensili di aggiornamento formativo. È
importante quindi che l’operatore che partecipa alla formazione condivida con
il gruppo di lavoro quanto appreso.
Per questi motivi
(1) Il testo del
“Regolamento sui contributi di affidamento intrafamiliare di parenti maggiorenni
totalmente non autosufficienti a causa di gravi handicap intellettivi” è
disponibile sul sito del Cisap: www.cisap.to.it. La sperimentazione
dell’affidamento intrafamiliare da parte del Cisap è descritta negli articoli:
Mauro Perino, “Esperienze di affidamento intrafamiliare di disabili
intellettivi adulti”, Appunti sulle
politiche sociali, n. 2, 2002; Mauro Perino, “Volontariato intrafamiliare:
dalla sperimentazione al regolamento”, Prospettive
assistenziali, n. 144, 2003.
(2) Il regolamento
dell’Unità di valutazione alla quale si fa riferimento nella convenzione è
pubblicato in questo numero di Prospettive
assistenziali con il titolo “Un
valido modello di Unità valutativa handicap”.
(3) Per quanto
attiene alla contribuzione al costo dei servizi e delle prestazioni posta a
carico degli aventi diritto, il Cisap opera in ossequio alle vigenti
disposizioni ed in particolare all’articolo 3, comma 2 ter del decreto
legislativo 109/1998 come modificato dal decreto legislativo 130/2000, in base
al quale nessun contributo economico può essere richiesto ai parenti, compresi
quelli conviventi, degli ultrasessantacinquenni dichiarati non autosufficienti
dalle Unità di valutazione geriatriche. Nei confronti dei suddetti soggetti e
delle persone con handicap in situazione di gravità, la norma sopraccitata
stabilisce che essi devono contribuire al pagamento dei servizi esclusivamente
sulla base delle loro personali risorse economiche
(reddito e beni) senza alcun onere per i congiunti.
www.fondazionepromozionesociale.it