Prospettive assistenziali, n. 160, ottobre - dicembre 2007
Specchio
nero
ALTRI GRAVI MALTRATTAMENTI INFLITTI A RICOVERATI INCAPACI DI AUTODIFENDERSI
Continua la già
lunghissima serie di violenze subite da minori, persone con handicap e anziani
non autosufficienti ricoverati presso istituti socio-sanitari (1).
Questa situazione dovrebbe far
riflettere tutti noi, in quanto possibili utenti di strutture residenziali nei
casi di sopravvenuta nostra incapacità (2), tenendo anche conto
che le situazioni emerse sono solo una minima perte
della realtà.
Lamezia Terme. Come risulta da
Nuoro. Secondo Avvenire
del 18 agosto 2007 «maltrattavano gli
ospiti della comunità protetta “Nuraghe Ruju” dell’Asl 3 di Nuoro a Macomer
prendendoli continuamente a insulti, calci e schiaffi,
rendendo il centro un vero e proprio lager. Per questo motivo i poliziotti del
commissariato locale, in esecuzione di altrettante
misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di
Oristano, hanno sospeso dal servizio 4 assistenti psichiatrici. Le indagini
sono partite lo scorso 30 gennaio quando un cittadino
ha segnalato al 113 che all’interno della comunità un assistente psichiatrico,
visibilmente ubriaco, aveva aggredito un ospite con calci e pugni».
None (Torino). Per poter scoprire gli abusi perpetrati
nell’istituto San Giovanni di None (Torino), gestito dalla Fondazione Agape,
gli investigatori hanno installato una telecamera nella stanza di degenza di
una ricoverata ed hanno registrato (cfr. L’Eco del Chisone del 22
agosto 2007) «i maltrattamenti ai danni
di una giovane ospite: spintoni, schiaffoni e maniere violente nel trattare una disabile trentaseienne affetta da una
grave cerebropatia, autismo avanzato e insufficienza mentale». Spazzato via
ogni dubbio dalle registrazioni effettuate «lunedì
13 agosto in manette sono finiti quattro inservienti».
NAPOLI dimentica PER STRADA 500
MINORI E DA 18 MESI GLI OPERATORI NON RICEVONO GLI STIPENDI
Come viene segnalato da Daniele Biella (3) «le strutture di accoglienza per minori di Napoli sono al collasso». Il
motivo è molto semplice: da 18 mesi il Comune non provvede ai versamenti di sua
competenza.
Lo denuncia Cesare
Romano, portavoce di Sam Campania affermando che «siamo in credito con il Comune di almeno
100 milioni di euro» per cui «tremila persone non ricevono lo stipendio dall’aprile 2006».
Ne consegue che «i 500 minori a cui viene
rivolto il servizio (…) di questo passo si troveranno per strada». Cesare
Romano ha aggiunto che già 8 centri «sono
stati costretti a chiudere».
Singolare
l’affermazione di Giulio Riccio, Assessore alle politiche sociali del Comune di
Napoli: «Il ritardo nei pagamenti, che
riconosco essere rilevante, nasce da difficoltà di cassa e dal rispetto della
lista di priorità del bilancio».
Mentre non
fornisce alcuna precisazione circa dette priorità, l’Assessore ha l’ardire di
dichiarare quanto segue: «Alle strutture
per minori chiedo di stringere i denti».
La gravissima
situazione dei minori di Napoli è ancora più preoccupante ove si consideri che
l’Amministrazione del capoluogo campano ha dichiarato ottobre 2007 «mese dei diritti dei minori».
Quindi oltre ai
danni, anche le beffe.
PENSIONI DA FAME AGLI INABILI TOTALI ED ECCESSIVE EROGAZIONI ECONOMICHE AI
PARLAMENTARI E AL PERSONALE DEL SENATO E DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Mentre le persone
con handicap così gravi da non essere in grado di svolgere alcuna
attività lavorativa e prive di altre risorse economiche ricevono, dallo
Stato la pensione da fame di euro 253 al mese (4), con l’ormai abituale
pretesto della carenza di mezzi economici, non solo sono elargiti notevoli
privilegi ai parlamentari, ma anche stipendi d’oro al personale del Senato e
della Camera dei Deputati.
Retribuzioni
privilegiate
Gli undici
barbieri della Camera dei Deputati, il cui mestiere non richiede una lunga e
difficile preparazione professionale, ricevono ben 133 mila euro all’anno e quindi 35 mila in più dei magistrati delle Corti
di appello che dopo 13 anni di anzianità ne percepiscono 98 mila (5).
I ragionieri di Montecitorio guadagnano «235
mila 560 euro lordi l’anno con 35 anni di anzianità» per
cui il loro stipendio «supera quello del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di
circa 20 mila euro».
A loro volta i 60
stenografi del Senato «all’apice della
carriera possono arrivare a guadagnare anche 253 mila e 700 euro lordi all’anno».
Ne consegue che il
loro compenso «è mediamente più ricco di
circa 50 mila euro rispetto a quello di un Ministro» (6).
Tuttavia in testa
alla graduatoria ci sono i Segretari generali del Senato con 485 mila euro
lordi all’anno e della Camera dei Deputati con 483
mila.
Anche l’età
pensionabile «è molto vantaggiosa». Infatti «l’età media
per i dipendenti del Senato è di 56 anni».
Inoltre va tenuto
conto che i dipendenti e funzionari della Camera dei Deputai
e del Senato sono ben 2.908.
I costosi
privilegi dei Parlamentari (7)
Al netto delle ritenute fiscali e
previdenziali ai Deputati sono erogate mensilmente le seguenti somme:
- indennità parlamentare euro 5.486
- diaria di soggiorno » 4.003
- spese per il Collegio » 4.190
- rimborso spese di trasporto (8) » 3.320
- rimborso studi all’estero (9) » 3.100
- rimborso spese telefoniche (8) » 3.098
Inoltre, aspetto assai oneroso e a nostro avviso
assolutamente ingiustificato, ai Deputati viene
versato un assegno mensile vitalizio (9): euro 2.371 se gli anni di mandato
parlamentare sono cinque; 3.393 se sono dieci; 5.695 nel caso la durata sia
stata di venti anni e 6.637 qualora gli anni siano trenta.
Allarmanti sono anche i dati concernenti il costo dei nostri
Parlamentari europei che ammonta a euro 149. 215 per ciascuno
dei 78 eletti, mentre gli importi dei rappresentanti degli altri Paesi sono
notevolmente inferiori: Danimarca euro 69.768, Belgio 72.017, Grecia 73.850,
Regno Unito 82.380, Irlanda 83.706, Germana 84.108, Austria 105.527 (10).
Infine segnaliamo la denuncia apparsa sul n. 35, 6
settembre 2007 de L’Espresso
nell’articolo a firma Mario Lillo dal significativo
titolo “Casa nostra”: «Ministri,
Presidenti delle Camere, sindacalisti, politici attuali ed ex. Hanno acquistato
attici e appartamenti da enti pubblici o da privati a prezzi di favore. Rendendo
doppio il privilegio che spesso avevano come
inquilini. Ecco nomi e cifre dell’ultimo scandalo immobiliare».
(1) Nell’articolo “Ancora violenze sugli assistiti anche per la mancanza di
misure adeguate preventive”, pubblicato sullo scorso numero di questa rivista,
sono segnalati tutti i casi riportati su Prospettive
assistenziali fin dal primo numero del 1968.
(2) Cfr. “Se diventiamo
non autosufficienti sono guai molto seri anche a causa del nostro disinteresse
verso noi stessi”, Ibidem, n. 158,
2007.
(3) Daniele Biella, “Napoli dimentica per strada 500 minori”, Vita, 12 ottobre 2007.
(4) Cfr. l’editoriale del
n. 159, 2007 di Prospettive
assistenziali, “Basta con la pensione di fame (253 euro mensili) erogata
alle persone inabili totali: un appello alle istituzioni e alle forze so-ciali”.
(5) Cfr. Pierluigi Franz, “Stipendi d’oro nel Palazzo”,
(6) Ibidem.
(7) Cfr. Alessandro Barbero, “L’inefficienza dello
Stato costa venti miliardi”,
(8) Versate ogni tre mesi per il trasporto da e per l’aeroporto.
(9) Versamento annuale.
(10) Cfr. Fabrizio Tonello,
“L’onorevole a peso d’oro”, Vita, 12
ottobre 2007.
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