CONTROLLI DEI NAS SULLE STRUTTURE RICETTIVE PER ANZIANI:

ANCORA GRAVI IRREGOLARITà *

 

 

Riportiamo la relazione del 5 marzo 2009 redatta dal Comando dei Carabinieri per la tutela della salute sulle strutture ricettive per anziani, sottolineando l’estrema importanza delle iniziative assunte dai Nas a tutela delle esigenze e dei diritti degli anziani ivi ricoverati.

 

Nel mese di agosto 2008 i dipendenti Nas (Nucleo antisofisticazioni) hanno effettuato un servizio di controllo in campo nazionale alle strutture ricettive per anziani. Sono stati conseguiti i seguenti risultati:

- ispezioni effettuate n. 820;

- infrazioni accertate n. 432 di cui 136 penali e 296 amministrative;

- persone da segnalare alle competenti Autorità giudiziarie, sanitarie e/o amministrative n. 196.

Le strutture ricettive per anziani (troppo spesso abbandonati a loro stessi in case di riposo fatiscenti e prive di personale) sono costantemente oggetto di controlli e verifiche da parte dei Nas, che vigilano sulle prestazioni sanitarie ed assistenziali, sulle condizioni igieniche e sull’idoneità del personale impiegato. Dall’inizio dell’anno, nei confronti di ben 14 di tali attività, ubicate su tutto il territorio nazionale, sono scattate contestazioni penali ed amministrative da parte dei Nuclei. Gli illeciti riscontrati vanno dall’assenza di personale infermieristico qualificato alla mancanza delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività, dal riscontro di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali alla presenza di anziani con patologie non compatibili con il livello di assistenza prestato, per finire con irregolarità in tema di sicurezza negli ambienti di lavoro.

La precarietà della situazione riscontrata dai militari intervenuti è stata tale da rendere necessaria, per 8 di tali strutture (in pratica 1 alla settimana), l’adozione di provvedimenti di chiusura o sequestro, con il conseguente trasferimento degli anziani ospitati in altre ricettività. Di particolare rilevanza è l’attività effettuata dai Nas di Roma e Potenza: il primo ha sottoposto a sequestro un’intera casa alloggio di Ardea (Rm), dove i 15 anziani ospiti, non autosufficienti, in orario notturno non venivano assistiti nell’adeguata maniera richiesta dalle precarie condizioni psico-fisiche in cui versavano; il Nucleo lucano, in 2 distinte operazioni di servizio, ha posto i sigilli a 2 strutture (ospitanti un totale di 95 anziani), interessate da gravi carenze igieniche, mancanti dei requisiti amministrativi e di personale qualificato.

In totale 22 sono le persone segnalate alle Autorità giudiziarie ed amministrative; oltre 260 gli anziani per i quali si è reso necessario il trasferimento in strutture che ne potessero garantire un’idonea assistenza.

 

Situazioni particolari

Il Nas di Parma ha tratto in arresto il gestore di una struttura, abusivamente destinata a casa di riposo per anziani, per aver avviato l’attività in assenza dell’autorizzazione al funzionamento e con gravissime carenze assistenziali-sanitarie ed igienico-strutturali. Gli ospiti tutti non autosufficienti e con patologie in atto, riconducibili alla mancata assistenza medico-infermieristica (piaghe da decubito, disidratazione, malnutrizione), sono stati trasferiti in strutture ospedaliere e presso le abitazioni dei loro congiunti. Sequestrata la struttura il cui valore ammonta ad un milione di euro circa.

Il Nas di Napoli, in quella provincia, ha segnalato alla competente Autorità giudiziaria i gestori di una struttura abusivamente destinata a casa di riposo per aver ospitato anziani non autosufficienti, in un’attività priva dell’autorizzazione e dei requisiti minimi sanitari e strutturali necessari per il funzionamento. Sequestrata la struttura abusiva il cui valore ammonta a circa 500mila euro.

Il Nas di Potenza ha segnalato all’Autorità sanitaria i gestori di tre distinte strutture ricettive per anziani, per aver avviato l’attività in assenza dell’autorizzazione al funzionamento ed in carenti condizioni igienico-strutturali. Le Autorità sindacali territorialmente competenti hanno disposto l’immediata chiusura delle attività e gli anziani ospiti sono stati trasferiti in altre idonee strutture.

Il medesimo Nas, nella provincia di Potenza, ha segnalato all’Autorità giudiziaria il legale responsabile di una casa di riposo, il sindaco ed un funzionario dell’Asl territorialmente competente, per aver ospitato, il primo, anziani non autosufficienti, in struttura priva dell’autorizzazione al funzionamento e con carenze assistenziali ed igienico-strutturali, i secondi, per aver omesso di adottare i provvedimenti di competenza in ordine alle carenze riscontrate. L’attività, il cui valore ammonta a circa 2 milioni di euro, è stata chiusa e gli ospiti trasferiti in idonee strutture.

Il Nas di Palermo, in quella provincia, ha segnalato alla competente Autorità giudiziaria il legale re­spon­sabile di una casa di riposo per aver ospitato anziani in numero superiore a quello consentito dall’autorizzazione per il funzionamento, arbitrariamente aumentata da 4 a 14 unità con grave pregiudizio medico-assistenziale per gli ospiti. L’attività, il cui valore ammonta a circa 300mila euro, è stata immediatamente chiusa e gli anziani trasferiti in idonee strutture.

 

Tipologia delle infrazioni

a) di natura penale

• articolo 640 Codice penale (infermieri dipendenti a tempo indeterminato in strutture sanitarie pubbliche che hanno svolto illecitamente attività lavorativa anche in strutture ricettive per anziani);

• articolo 348 Codice penale (esercizio abusivo della professione sanitaria di infermiere);

• articolo 109 Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (omessa comunicazione all’Autorità di pubblica sicurezza delle persone ospitate);

• articolo 5 legge 283/1962 (alimenti in cattivo stato di conservazione);

• articolo 193 Testo unico leggi sanitarie (strutture ricettive per anziani prive di autorizzazione al funzionamento);

• articolo 591 Codice penale (anziani non autosufficienti ospitati in strutture ricettive in carenti condizioni igienico-sanitarie ed assistenziali);

• articolo 443 Codice penale (medicinali scaduti di validità);

• articolo 63 Decreto legislativo 81/2008 (inottemperanza ai requisiti di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro);

b) di natura amministrativa

In ottemperanza a leggi regionali concernenti i livelli minimi assistenziali, i requisiti minimi igienico-strutturali, la capacità ricettiva e l’autorizzazione al funzionamento;

• articolo 6 comma 6 Decreto legislativo l93/2007 (mancata attuazione del piano di autocontrollo);

• articolo 6 comma 4 Decreto legislativo 193/2007 (locali destinati alla cottura e deposito di alimenti in carenti condizioni igienico-sanitarie).

 

 

* Sulle attività svolte dai Nas sono stati pubblicati su Prospettive assistenziali i seguenti articoli: “Comunicato stampa dei Nas sui controlli eseguiti in campo nazionale alle strutture ricettive per anziani”, n. 136, 2001; “Secondo comunicato stampa dei Nas sui controlli eseguiti in campo nazionale alle strutture ricettive per anziani: nuove gravi infrazioni penali e amministrative”, n. 139, 2002; “Controlli effettuati dai Nas sulle strutture residenziali per anziani: altre allarmanti infrazioni penali e amministrative”, n. 143, 2003; “Quarta indagine dei Nas sulle strutture ricettive per anziani: accertate altre gravi irregolarità”, n. 145, 2004. Segnaliamo inoltre l’articolo di Elena Brugnone, “Fatti illeciti in strutture ricettive per anziani e abbandono dei ricoverati non autosufficienti: considerazioni sui due ultimi comunicati stampa dei Nas”, n. 140, 2002.