Specchio nero
CONTRIBUTI
ECONOMICI ILLEGITTIMAMENTE PRETESI DALLA REGIONE TOSCANA: “ERRARE UMANO EST, PERSEVERARE DIABOLICUM”
Nell’editoriale del numero 165 di questa rivista
avevamo segnalato che fra gli aspetti negativi della legge della Regione Toscana
n. 66, 2008 “Istituzione del fondo per la non autosufficienza”, occorreva
considerare la richiesta, certamente illegittima, di contributi economici ai
coniugi, ai figli e ai genitori degli anziani malati cronici non
autosufficienti ricoverati presso Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) e
strutture analoghe e avevamo precisato che «le
attribuzioni delle Regioni e delle Province autonome di Bolzano e Trento in
materia di assistenza riguardano soltanto i soggetti assistiti e non i
congiunti che non ricevono alcuna prestazione diretta».
Concludevamo, quindi, sostenendo che, com’è di palmare
evidenza, in materia di contribuzioni economiche le succitate istituzioni «non hanno alcun potere nei confronti dei
parenti degli assistiti».
Nel citato articolo da noi inviato agli Amministratori
della Regione Toscana, avevamo anche evidenziato che il Garante per la
protezione dei dati personali aveva segnalato alla Direzione sicurezza sociale
del Comune di Firenze che, in adempimento delle norme vigenti, potevano essere
acquisite in materia di prestazioni socio-assistenziali solamente le
informazioni (nominativi, indirizzi, dati sulla consistenza reddittuale e
patrimoniale, ecc.) riguardanti «la
situazione economica del solo assistito e non anche quella del nucleo familiare
di appartenenza» (1).
Se ci sono responsabili di aziende pubbliche e private
o di persone singole che, approfittando della loro posizione dominante,
pretendono denaro non dovuto dalle persone a loro sottoposte, scatta un reato:
appropriazione indebita o truffa. Se la richiesta indebita è avanzata da più
di tre persone c’è anche l’aggravante dell’associazione a delinquere.
Invece, se Sindaci o altri Amministratori di enti
pubblici pretendono illegittimamente denaro, complessivamente alcuni milioni di
euro (2), utilizzando spesso odiosi ricatti (o sottoscrivete l’impegno di
pagamento oppure, negando il diritto alle cure socio-sanitarie previsto dalle
leggi vigenti, non ammettiamo il vostro congiunto malato cronico non
autosufficiente in una Rsa), allora è corretto che non ne rispondano sul piano
civile e penale nei casi in cui le pretese di versamento di contributi sono
manifestamente infondate sotto il profilo giuridico?
se un imbroglione mi costringe a versare 10mila euro ho
un danno assolutamente identico ai 10mila euro che l’amministratore pubblico mi
obbliga a versare inventando obblighi non previsti dalle leggi vigenti e
violando le norme sulla protezione dei dati personali esplicitamente richiamate
dal Garante nelle note inviate ai Comuni e richiamate nella Newsletter n. 276 del 12 maggio 2006.
Perché in un caso è reato e nell’altro, pur identico per quanto riguarda i
danni subiti dal cittadino, non lo è? È giusto così?
IL
GOVERNO ITALIANO INTENDE ACQUISTARE 131 CACCIA BOMBARDIERI
PER 13-15 MILIARDI DI EURO
In questa rubrica dello scorso numero abbiamo
pubblicato la nota “Risposta alle strumentali dichiarazioni sulla mancanza di
fondi sufficienti per assicurare condizioni di vita accettabili alle persone
più bisognose e deboli”, in cui abbiamo ricordato che «a livello nazionale i finanziamenti (decine di milioni di euro) sono
saltati fuori per le banche e le imprese» ed abbiamo riferito che sul
supplemento al numero 1/2, 2009 di Controcittà
erano documentati i rilevanti stanziamenti della Regione Piemonte, del
Comune e della Provincia di Torino per «attività
non indispensabili per la vita dei cittadini». Un illuminante esempio di
una decisione che non tiene in alcuna considerazione le esigenze della
popolazione, in particolare dei soggetti che non dispongono nemmeno del minimo
necessario per vivere, è dato dalla decisione del Governo di acquistare 131
caccia bombardieri per una spesa di 13-15 miliardi di euro. In merito
produciamo integralmente la lettera di Alberto Pacelli pubblicata sul numero di
Rocca, quindicinale della Pro
Civitate Christiana del 15 giugno 2009
(3).
«L’on. La
Russa ha depositato in Parlamento un “atto
di Governo” con il quale chiede il parere per comprare dalla Lockheed Martin
Aeronautica 131 caccia bombardieri F 35. Gli F 35 sono aerei progettati per
colpire “fulmineamente” gli obiettivi avversari sfuggendo alle intercettazioni
dei radar nemici. E possono essere impiegati “a supporto ravvicinato alle forze
di terra in teatri altamente sensibili come quelli urbani”. Non sono quindi
“armi da difesa”. Sono aerei attrezzati per portare morte e distruzione a
persone e cose. Gli F 35 sono apparecchi realizzati su progetti e ricerche –
esclusivamente – angloamericane.
«L’Italia,
pertanto, con questa operazione non rientra affatto nel ristretto club delle
super potenze che dispongono delle più moderne tecnologie e dei più avanzati
livelli di ricerca. Gli F 35 vengono costruiti – unicamente – negli Stati
Uniti. In Italia, a Cameri, non verrebbe costruito neppure un caccia
bombardiere F 35, ma verrebbero “assemblati” – solamente – quelli acquistati da
Italia e Olanda. Cameri, l’Ovest Ticino, la Provincia di Novara, quindi, non
trarrebbero particolari vantaggi occupazionali: poche, infatti, le persone
necessarie per gli assemblaggi.
«Tanto meno
ne arrecherebbe all’Italia la cosiddetta “spinta occupazionale” che dovrebbe
derivarne. Il documento, infatti, non dice in quali Comuni creerebbe nuovi
posti di lavoro, né quali sarebbero le produzioni e quali le loro relazioni con
gli assemblaggi di Cameri. L’acquisto di 131 F 35 costerebbe allo Stato
italiano – a noi cittadini – dai
venticinquemila ai trentamila miliardi delle vecchie lire (costi 2008).
«Il Governo e
il Ministro preposto non perdono occasione per sottolineare la necessità del
contenimento della spesa a causa delle condizioni disastrose del debito
pubblico e del bilancio. Decidere di spendere quella enorme somma significa
fare esattamente il contrario. Ma soprattutto in questo momento di grave crisi
economica e di emergenza (Abruzzo, ma non solo) decidere di utilizzare decine
di migliaia di miliardi per acquistare aerei è una scelta socialmente e
civilmente inaccettabile.
«L’alternativa
al non risparmio non sono l’acquisto di strumenti di morte e di distruzione ma
gli investimenti: per sostenere le piccole e medie industrie e le aziende
artigianali, i senza lavoro, i pensionati, per far fronte ai bisogni della
giustizia, della scuola, dell’università, della ricerca, per avviare a
soluzione i problemi causati dal dissesto idrogeologico e dell’inquinamento.
«Non solo.
Chi sa di acquisti di aerei afferma, documentando, che tra il prezzo iniziale
di progetto e quello finale di vendita vi è una lievitazione impressionante.
Tanto è vero che il costo di un F 35, che in sede di progetto era di 31,5
milioni di euro, è già triplicato.
«Il che
significa che altre decine di migliaia di miliardi verrebbero sottratte ai
bisogni dei senza lavoro, delle famiglie, allo sviluppo ed all’ammodernamento
del Paese.
«Per queste
ragioni e nella convinzione che la Pace sia un valore assoluto e che senza pace
non c’è progresso, chiediamo al Governo italiano di non decidere l’acquisto di
131 F 35».
Come riferisce il settimanale Vita del 26 giugno 2009, «la
Diocesi di Novara, direttamente coinvolta perché sul suo territorio si trova
l’aeroporto di Cameri dove avverrà l’assemblaggio dei veicoli» ha preso
posizione contro l’acquisto dei 131
cacciabombardieri. Il Vescovo Renato Corti ha chiesto che «il fiume di denaro che viene indirizzato al commercio delle armi ed alla guerra venga deviato verso opere in
favore dell’educazione, della salute, di un reddito pro capite sufficiente ad
una vita decorosa e serena».
Segnaliamo inoltre che il Governo italiano per la sola
costruzione della nuova portaerei “Cavour” ha speso 1 miliardo e 300 milioni di
euro. Ricordiamo infine, come risulta dal Rapporto 2009 del Sipri (Istituto
internazionale di ricerche sulla pace) di Stoccolma che nel 2008, nonostante la
grande recessione globale, gli investimenti in armamenti sono aumentati del 4
per cento raggiungendo la cifra di 1.464 miliardi di dollari, oltre mille
miliardi di euro. Era dalla fine della guerra fredda che la spesa militare non
cresceva a questi ritmi.
La produzione mondiale di armi ha sfiorato nel 2007 i
350 miliardi di dollari.
Paese Spesa in miliardi di dollari Spesa pro capite in dollari
Usa 607 2.003
Cina 85 64
Francia 66 1.023
Gran
Bretagna 65 1.074
Russia 59 415
Germania 47 573
Giappone 46 362
Italia 41 689
Arabia
Saudita 38 1.583
India 30 24
(1) Come abbiamo già segnalato
su questa rivista, il Garante ha inviato analoghe richieste ai Comuni di
Bologna (che le ha soddisfatte con la delibera del Consiglio comunale del 21
luglio 2008), Cologno Monzese, Trento, Verona e altri (che non hanno assunto
alcun provvedimento attuativo). Ricordiamo inoltre che, non avendo il Comune di
Firenze adempiuto alle prescrizioni del Garante per la protezione dei dati
personali, è stato presentato un esposto alla Procura di Firenze (cfr. Prospettive assistenziali, n. 163,
2008). Un altro esposto è stato inoltrato nei confronti del Comune di Pavia
(cfr. Ibidem, n. 164, 2008).
(2) Le richieste di
compartecipazione al pagamento delle rette di ricovero di
ultrasessantacinquenni non autosufficienti e di soggetti con hnadicap in
situazione di gravità non possono essere avanzate dal 1° gennaio 2001, data di
entrata in vigore della legge 328/2000.