Torino, 4 aprile 2016 APPELLO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI

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la cartolina
relazione

SPEDISCI A:

Egr. Presidente del Consiglio

Matteo Renzi

Palazzo Chigi

Piazza Colonna 370

00187 Roma – Italia

 

presidente@pec.governo.it
matteo@governo.it


 

 

"Egr. Presidente del Consiglio,

Con la presente Le chiedo di intervenire con la massima urgenza per porre fine alle:
- situazioni vergognose e inaccettabili per il nostro Paese
- situazioni che negano alle persone incapaci di difendersi, il minimo indispensabile per la loro sopravvivenza;
- situazioni che negano alle persone con disabilità la loro dignità, in contrasto con la Convenzione dell’Onu, ratificata dalla legge dello Stato italiano 3 marzo 2009, n. 18.

Mi riferisco:


1. alla pensione di invalidità attualmente di euro 279,75 mensili per 13 mensilità, che viene erogata a persone prive di altre risorse che sono nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa proficua;


2. alla negazione a oltre un milione di nostri concittadini non autosufficienti delle prestazioni domiciliari, semiresidenziali e residenziali diritti esigibili in base alla legge 833/1978 istitutiva del Servizio sanitario nazionale e dai Lea, Livelli essenziali delle attività sanitarie e socio-sanitarie (articolo 54 della legge 289/2002). Sono persone totalmente impossibilitate a vivere autonomamente: anziani malati cronici, persone colpite dal morbo di Alzheimer o da altre demenze senili, soggetti con grave disabilità intellettiva o con autismo e limitata o nulla autonomia. Le loro carenze di salute sono tali che se non vengono curati ed assistiti, sono inevitabilmente destinati a morire nel giro di pochi giorni. Le omissioni del settore pubblico obbligano le famiglie a sostenere oneri anche rilevanti, che spesso creano situazioni di povertà;

3. Al mancato riconoscimento alle persone non autosufficienti del diritto a ricevere prioritariamente le prestazioni domiciliari, se necessario integrate con interventi semiresidenziali (centri diurni), compreso il rimborso, se del caso forfettario, delle spese vive sostenute dai familiari per accudire la persona non autosufficiente 24 ore su 24".

Data…………………………….
Firma leggibile…………….
Indirizzo…………………………..