Cultura è anche promuovere la conoscenza
dei diritti sociali delle persone non autosufficienti, perché solamente un
cittadino consapevole può impegnarsi a difendere e a non temere i diritti
degli altri, dal momento che sa che potrebbero diventare anche i suoi.
I festeggiamenti per i “150 anni dell’Unità d’Italia”
riguardano anche la storia di queste persone, che è cambiata grazie alle
leggi che hanno riconosciuto il diritto alle cure sanitarie per tutti,
compresi i malati inguaribili, che sono sempre curabili; la piena
integrazione sociale delle persone in situazione di handicap, anche grave;
il diritto dei minori a vivere in famiglia: la propria, in primo luogo,
oppure in una affidataria o adottiva a seconda delle situazioni.
Per continuare il percorso di integrazione sociale di chi è debole e non in
grado di difendersi da solo è indispensabile proseguire sulla strada dei
diritti esigibili con l’apporto di tutti: di chi ha il problema in prima
persona, di chi lavora con le persone non autosufficienti, di chi le vuole
tutelare o sostenere con la propria azione di volontariato, di chi –
pensando al proprio futuro – si preoccupa per costruire per sé e per i
propri cari, una tutela più efficace in caso di non autosufficienza.
Venire al cinema può essere:
Un modo piacevole per costruirsi per tempo una cultura sui propri diritti:
come fare per chiedere la continuità delle cure quando l’ospedale vuole
dimettere il tuo familiare malato e non autosufficiente, per ottenere le
cure domiciliari o il ricovero in una Rsa (Residenza sanitaria
assistenziale) come previsto dalle norme vigenti? Come chiedere e ottenere
il centro diurno per il figlio che, a causa dell’handicap grave, dopo la
scuola dell’obbligo non può essere avviato al lavoro? Come preparare il suo
futuro “dopo di noi” perché ci sia una comunità alloggio disponibile vicino,
quando come genitori non saremo più in grado di occuparcene direttamente?
Un’occasione per conoscere e capire i diritti di chi già oggi non è
autosufficiente, quali sono i suoi bisogni e quelli delle loro famiglie. Ad
esempio: perché è importante accogliere con l’affidamento familiare un
bambino che ha la sua famiglia in difficoltà; come si può sostenere una
coppia a cui nasce un bambino con handicap? Perché bisogna accettare che
siano costruite, anche vicino a casa nostra, strutture residenziali per chi
non è autosufficiente?
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dal 16 al 18 aprile
2010
ogni giorno tre
diversi film (ore 16:30, 18:30, 21:00)
Cinema Massimo,via Verdi 18, Torino
Sala 3 (accessibile con ascensore alle
persone con handicap)
La rassegna propone un avvicinamento lieve ad alcune tematiche quali
l’affidamento di minori con famiglie in difficoltà, l’handicap intellettivo
o con limitata autonomia e le malattie croniche che portano alla non
autosufficienza, attraverso la proiezione di alcuni film, un piccolo forum
(ogni giorno ore 20:00-21:00) per approfondire l’argomento e la messa a
disposizione di opuscoli informativi gratuiti per conoscere i diritti
esigibili, come fare per ottenerli, a chi rivolgersi.
Ingresso libero
con prenotazione obbligatoria
Per avere il codice di accesso alla
sala:
inviare e-mail a
info@fondazionepromozionesociale.it fino al 30 marzo 2010.
Indicare il
giorno e i film che si desidera vedere e se si partecipa al forum.
Dal 30 marzo 2010 si può prenotare anche per telefono al numero:
011-812.44.69 (9.00-12.00/16.00-18.00). Le prenotazioni si ricevono
fino ad esaurimento posti.
La
prenotazione è considerata valida fino a 10 minuti prima della proiezione
del film.
Presentazione
La rassegna si propone di avvicinare i
cittadini al problema della non autosufficienza che può toccare ciascuno di
noi, cambiandoci radicalmente la vita.
La nascita di un bambino con un handicap, specie se intellettivo; un
familiare a cui viene diagnosticata la malattia di Alzheimer oppure una
malattia cronica degenerativa; un grave trauma a causa di un incidente
d’auto, che porta alla perdita dell’autosufficienza: se capita uno qualsiasi
di questi eventi, sappiamo come fare per ottenere i servizi sanitari e
socio-sanitari indispensabili?
PROGRAMMA
VENERDÌ 16 APRILE 2010,
la persona con handicap intellettivo o con limitata autonomia
Ore 16:30
“Buon compleanno Mr. Grape” (1993), Lasse Hallstrom, durata 118’
Ore 18:30
“Le chiavi di casa” (2004), Gianni Amelio, durata 105’
Ore
20:00 Forum
con Alberto Barbera, Direttore del Museo del Cinema ed Emilia De Rienzo,
insegnante e scrittrice Collana Utet Università, Persona e società. I
diritti da conquistare”. Documentazione a cura dell’Utim, Unione per la
tutela degli insufficienti mentali.
Ore 21:00 “L’ottavo
giorno” (1996), Jaco van Dormael, durata 118’
SABATO, 17 APRILE 2010,
l’anziano cronico non autosufficiente o malato di Alzheimer
Ore 16:30 “Parenti serpenti” (1992), Mario Monicelli, durata 105’
Ore 18:30 “Pranzo di Ferragosto” (2008), Gianni Di Gregorio, durata 75’
Ore
20,00 Forum
con Nicoletta Aimonino, medico responsabile servizio di ospedalizzazione a
domicilio dell’Ospedale Molinette di Torino e Maria Grazia Breda, Fondazione
promozione sociale onlus. Documentazione e testimonianze a cura
dell’Associazione promozione sociale.
Ore 21:00 “La Famiglia Savage” (2007), Tamara Jenkins, durata 113’
DOMENICA, 18 APRILE 2010,
il
minore in affidamento famigliare
Ore 16:30 “Il monello”(1921), film muto, Charlie Chaplin, durata 68’
Ore 18:30
“La gabbianella e il gatto” (1998), film d’animazione, Enzo
D’Alò, durata 75’
Ore 20:00 Forum con Franco Garelli, sociologo, preside Facoltà di Scienze
politiche, Università di Torino. Documentazione e testimonianze a cura dell’Anfaa,
Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie
Ore 21:00 “La guerra di Mario” (2005), Antonio Capuano, durata 100’
Precisazione:
i film sono solo un modo lieve per avvicinarci al tema. Un pretesto per
offrire informazioni su quali sono i diritti esigibili e le iniziative da
assumere per ottenerli con la proposta (mediante la documentazione che verrà
distribuita) anche di iniziative per migliorare la situazione futura.
Pertanto potrebbero presentare una realtà condivisibile oppure anche una
totalmente negativa.
Promotori
La rassegna
cinematografica “Difendere i diritti deboli al cinema”è organizzata
per promuovere i diritti di chi non è in grado di difendersi da solo a causa
della non autosufficienza: anziani con malattie croniche e/o malati di
Alzheimer, persone con handicap con limitata o nulla autonomia, bambini in
affidamento familiare a causa della difficoltà dei loro nuclei familiari.
La realizzazione è a
cura delle Associazioni di volontariato
Anfaa (Associazione nazionale
famiglie adottive e affidatarie), Aps (Associazione promozione
sociale),
Utim (Unione per la tutela degli insufficienti mentali),
che si sono avvalse della consulenza gratuita della Fondazione promozione
sociale onlus per l’organizzazione dell’evento.
Si
ringrazia l’Assessorato alla Cultura
della
Città di Torino per
la gentile concessione del patrocinio e di un contributo grazie al quale la
visione dei film è gratuita.
Infine un sentito ringraziamento alla Direzione del
Museo del Cinema
per la preziosa collaborazione che è stata assicurata dal suo personale.
scarica
l'invito
scarica
la locandina |
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Fondazione promozione sociale onlus,
le cui principali attività riguardano la promozione dei diritti dei soggetti
deboli, la consulenza gratuita per l'opposizione alle dimissioni dagli
ospedali e dalle case di cura private convenzionate delle persone colpite da
patologie invalidanti e da non autosufficienza che necessitano ancora di
essere curate e che non possono essere seguite a domicilio, la corretta
attuazione delle vigenti leggi in materia di contribuzioni economiche, la
tutela personale (da definire caso per caso in base alle specifiche
esigenze) del “durante e dopo di noi” dei soggetti attualmente o in futuro
incapaci di autodifendersi.
Anfaa
(Associazione nazionale famiglie adottive ed affidatarie), ente
morale ed Onlus, che si occupa dal 1962 in particolare della tutela delle
esigenze e dei diritti dei minori in difficoltà e di garantire il loro
diritto a crescere in famiglia (sostegno alle famiglie d’origine, adozione,
affidamento familiare a scopo educativo, e – nei casi di assoluta
impossibilità – inserimento transitorio in una comunità di tipo familiare).
Pubblica un bollettino informativo. Per ulteriori informazioni
www.anfaa.it
Utim (Unione per la tutela degli insufficienti mentali), Onlus, che
provvede dal 1991 non solo alla difesa delle persone con handicap
intellettivo, ma anche alla predisposizione delle pratiche inerenti
l’interdizione e la tutela delle persone totalmente e definitivamente
incapaci di autodifendersi ed alla consulenza gratuita sull’amministrazione
di sostegno. Per altre informazioni
www.utimdirittihandicap.it
Aps (Associazione promozione sociale), Onlus, le cui principali attività
riguardano la pubblicazione dal 1968 della rivista trimestrale Prospettive
assistenziali e dal 1976 del notiziario Controcittà, nonché della diffusione
e vendita dei libri delle collane “Quaderni di promozione sociale” edita da
Rosenberg & Sellier e “Persona e società: i diritti da conquistare”
pubblicata dall’Utet Libreria e dall’Utet Università. Per ulteriori
informazioni telefonare al n.
011-812.44.69
La Fondazione promozione sociale onlus e le associazioni di volontariato
Anfaa, Utim, Aps hanno sede in via Artisti 36, 10124 Torino.
Aderiscono al
Csa, Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base di cui
ricorrono quest’anno i 40 anni di attività di volontariato a difesa dei
diritti delle persone non in grado di difendersi da sole a causa della
gravità delle loro condizioni personali o sociali.
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